Adolescenti

il blog di Natalia Forte

Ritratto di Natalia Forte

In cammino, a piedi nudi: fra terra e cielo, fra realtà e immaginazione, fra presente e sogno, fra necessità e desiderio, fra regole e ideali, fra attualità e realizzazione, fra cervello ed emozioni... Dove stanno questi ragazzi quando parliamo con loro? Dove stanno con la testa? Sicuramente lontani dai piedi, sicuramente altrove, laddove noi non possiamo arrivare, dove loro non ci vogliono portare.

Perché il loro mondo può essere solo ciò che stanno respirando in questo momento. E nessun altro lo deve capire... altrimenti non sarebbe più il loro mondo.

Nel mio blog scriverò di adolescenti alla luce di questa immagine e del mio lavoro di Educatrice: evitando definizioni, luoghi comuni, giudizi. Più da appassionata che da professionista. Proporrò spunti e chiavi di lettura che siano utili (spero) ad una convivenza pacifica. 

Quando dentro casa circolano due adulti e qualche adolescente la vita si fa dura.

Di #bullismo ce n'è sempre, ovunque. Se nessuno se ne accorge forse dobbiamo sospettare che la comunità adulta non lo sa riconoscere.

 

 

La forza del cyberbullismo: la solitudine

E già... avevamo proprio bisogno di un nuovo problema! ... Nuovo... ne siamo certi? Cos'ha di nuovo questo fenomeno?

Proviamo a spendere qualche riga per osservarlo e sviscerarlo un po'. Soprattutto per capire se siamo davanti ad un problema nuovo. Forse i nostri ragazzi vivono in una dimensione nuova, quella virtuale, per noi "adottiva". E chissà che non sia proprio questa dimensione nuova ad obbligarci a vedere ciò che prima rimaneva confinato nella vita tra pari?

 

 

 

Giudizi, modelli di comportamento, linguaggio, rapporti di potere... che relazioni costruiamo, con  i nostri figli, dentro casa? Che indicatori abbiamo per accorgerci se il gruppo classe è caratterizzato da una dinamica di bullismo?

"Bullismo" è una delle tante parole che da qualche anno invadono il nostro linguaggio con un po' di prepotenza. Usiamo la parola "bullismo" per definire ogni comportamento dei nostri ragazzi che si connota come prepotente ed aggressivo, soprattutto se nei confronti di un altro coetaneo o, peggio, nei confronti di bambini/bambine o ragazzi e ragazze più giovani di chi individuiamo come "bullo". Ma è corretto questo modo di utilizzare il termine "bullismo"? Che cos'è il bullismo?