Griffonia simplicifolia e serotonina
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Griffonia simplicifolia e serotonina
La griffonia dovrebbe essere un'altra pianta che contiene una sostanza che produce serotonina,come l'iperico,.Sembrerebbe efficace anche dopo una settimana o due dall'inizio della somministrazione.Che dici,Francyyyyy????
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Griffonia simplicifolia e serotonina
non la conosco.
devo documentarmi : - )
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- martamaria
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Riprendo questo argomento per parlarne nello specifico e per fare una riflessione più generale.
Ieri sera mi sono attardata a fare delle ricerche su questa sostanza.ho visitato siti di erboristeria,medici,ho letto articoli,ricerche scientifiche,pareri sui forum...di tutto un pò e soprattutto stranieri perchè a quanto pare in Italia è un prodotto meno usato e conosciuto che all'estero. Pare che ad adeguate dosi terapeutiche abbia risultati superiori di sostanze chimiche contenute negli SSRI (antidepressivi serotininegici) e che venga frequentemente usato proprio laddove gli altri antidepressivi non abbiamo sortito alcun effetto. Tutto questo però senza gli effetti collaterali della sostanza chimica,tranne qualche disturbo di adattamento niziale,come un vago senso di nausea,inevitabile per alcuni soggetti quando si stimoli il recettore della nausea che è contiguo a quello della produzione della serotonina. Bene.Detto ciò osservo un'estrema variabilità a livelo di dosaggio. il sito scientifico dice che il prodotto debba essere titolato al 95% mentre molte sostanze in commercio lo sono al 25 % o giù di lì. Molto prodotti,tra cui il 5-HTP della Longlife,che considero valido,consigliano una dose di 100 mg al giorno. I siti scientifici riportano che le dosi attive per la depressione vanno dai 150 mg ai 300 mg,per i disturbi del sonno dai 200 ai 300 mg e per i problemi di obesità si va da 950 in su. a questo punto quando ci si confronta sulla validità e l'effetto di una sostanza come si fa ad avere un riferimento se ci sono delle disparità così grandi? l'etichetta del prodotto dice di non superare la dose consigliata. tuttavia le ricerche dicono:essendo sotanza biologica non manifesta sintomatologia da sovradosaggio. A questo punto io mi chiedo come possa un comune mortale orientarsi in tutto ciò.Specialmente se non ha la motivazione che posso avere io per motivi di utilità pubblica,a perdere delle ore per documentarsi. Come si fa a comprendere l'utilità di certe sostanze naturali se ci sono simili disparità? Io credo che spesso il problema della credibilità sia proprio questo. La medicina classica presenta dosaggi molto precisi sotto e sopra i quali non si va. La medicina naturale no e questo disorienta e rende molto più scettici. Allora mi rivolgo alla nostra naturopata Francy chiedendo una delucidazione in merito. di chi e di cosa fidarsi? come si fa a decidere che una sostanza sia buona o meno se non esiste un preciso riferimento di somministrazione? (Francy,ti costringo a documentarti ) grazie
Ieri sera mi sono attardata a fare delle ricerche su questa sostanza.ho visitato siti di erboristeria,medici,ho letto articoli,ricerche scientifiche,pareri sui forum...di tutto un pò e soprattutto stranieri perchè a quanto pare in Italia è un prodotto meno usato e conosciuto che all'estero. Pare che ad adeguate dosi terapeutiche abbia risultati superiori di sostanze chimiche contenute negli SSRI (antidepressivi serotininegici) e che venga frequentemente usato proprio laddove gli altri antidepressivi non abbiamo sortito alcun effetto. Tutto questo però senza gli effetti collaterali della sostanza chimica,tranne qualche disturbo di adattamento niziale,come un vago senso di nausea,inevitabile per alcuni soggetti quando si stimoli il recettore della nausea che è contiguo a quello della produzione della serotonina. Bene.Detto ciò osservo un'estrema variabilità a livelo di dosaggio. il sito scientifico dice che il prodotto debba essere titolato al 95% mentre molte sostanze in commercio lo sono al 25 % o giù di lì. Molto prodotti,tra cui il 5-HTP della Longlife,che considero valido,consigliano una dose di 100 mg al giorno. I siti scientifici riportano che le dosi attive per la depressione vanno dai 150 mg ai 300 mg,per i disturbi del sonno dai 200 ai 300 mg e per i problemi di obesità si va da 950 in su. a questo punto quando ci si confronta sulla validità e l'effetto di una sostanza come si fa ad avere un riferimento se ci sono delle disparità così grandi? l'etichetta del prodotto dice di non superare la dose consigliata. tuttavia le ricerche dicono:essendo sotanza biologica non manifesta sintomatologia da sovradosaggio. A questo punto io mi chiedo come possa un comune mortale orientarsi in tutto ciò.Specialmente se non ha la motivazione che posso avere io per motivi di utilità pubblica,a perdere delle ore per documentarsi. Come si fa a comprendere l'utilità di certe sostanze naturali se ci sono simili disparità? Io credo che spesso il problema della credibilità sia proprio questo. La medicina classica presenta dosaggi molto precisi sotto e sopra i quali non si va. La medicina naturale no e questo disorienta e rende molto più scettici. Allora mi rivolgo alla nostra naturopata Francy chiedendo una delucidazione in merito. di chi e di cosa fidarsi? come si fa a decidere che una sostanza sia buona o meno se non esiste un preciso riferimento di somministrazione? (Francy,ti costringo a documentarti ) grazie
- martamaria
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Concludo il mio trattato dicendo che sono andata alla Farmacia comunale dove c'è un'apposita dottoressa ferrata in materia. Per 5 minuti ha difeso strenuamente i dosaggi dei suoi prodotti e poi si è decisa a guardare il fantomatico librone e ha concluso:"Ha ragione lei". Il prodotto dice 100 mg ma la quantità terapeutica della sostanza va da 300 in su.Per la fibromialgia,come la mia,anche 600! E allora????? allora deduco che essendo un prodotto senza prescrizione medica le case non vogliono che le persone ne abusino anche perchè chi prende una sostanza naturale spesso presenta problemi di lieve entità. Se invece la prescrizione è medica anche la sostanza naturale assume altre caratteristiche. E non finisce qui. Voglio combattere gli SSRI e i loro effetti collaterali perchè senza ignoranza si può vivere meglio. Diventerò un piccolo chimico :rrofl:
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ciao a tutte!
intervengo anche io qui perchè mi sono fatta una cultura sull'argomento, dopo avere assunto un antidepressivo naturale (una albumina del siero) che ho trovato veramente miracoloso e che continuo ad assumere come serotoninergico per il controllo dell'umore. del sonno, dell'appetito, ecc. Secondo me è la scoperta del secolo. Per or è tutto abbastanza circoscritto (molti studi sono ancora in corso), ma quando tutto verrà pubblicato farà un bel botto!
Quello che volevo dire è che ho scaricato dall'università molti articoli sulla farmacocinetica e sul metabolismo del triptofano e del suo derivato idrossilato contenuto nei semi di griffonia.
Il problema, che molti ignorano, o trascurano è proprio insito nella via metabolica di questa sostanza, sia essa pura o contenuta in sostanze naturali.
E' vero che è un precursore della serotonina. Infatti se si inietta triptofano e derivati nel liquor cerebrale si ha un incremento delle biosintesi amminica della serotonina e melatonina.
MA se io assumo ORALMENTE triptofano o 5-OHtrp o prodotti che lo contengono, questo viene escreto e assorbito solo in minima parte dall'intestino a causa della competizione con i carrier nel trasporto passivo, quindi viene metabolizzato dal fegato a compsti xanturenici (che sono tossici, ecco perchè il dosaggio va limitato).
In pratica: quanto triptofano assunto oralmente passa la barriera ematoencefalica per stimolare la serotonina e la neurogenesi?? Poco o niente.
Vi è tuttavia uno sfumato effetto serotoninergico per via dello sbilanciamento degli equilibri biochimici delle via cataboliche degli amminoacidi, ma che non può essere considerato terapeutico.
La proteina che assumo io viene riconosciuta come alimento e assorbita integralmente dal duodeno, mente il triptofano viene escreto soprattutto nelle feci.
Il rapporto plasmatico tra il triptofano e gli amminoacidi competitori che si ottiene con tale proteina è ottimale grazie all'endopeptidasi e infatti i dosaggi nel liquor mostrano l'aumento relativo di triptofano con conseguente effetto farmacologico dimostrato su umore, capacità cognitive, reattività, ecc.
Per non parlare dell'effetto sui neuroormoni, leptina e neuropeptide Y...
Per concludere...Il triptofano e il suo idrossilato sono si precursore della serotonina, ma non va assunto oralmente come tale. Stesso discorso vale per per prodotti tipo griffonia o carne di tacchino che lo contengono...
O si inietta in vena oppure è meglio assumere prodotti (alfalactalbumina) in grado si aumentare efficacemente il triptofano cerebrale e intestinale.
Discorso analogo per la melatonina: quella che si assume oralmente va per il 97% nel gabinetto....
Scusatemi tqanto il pistolotto, mi sono laciata prendere la mano..
Si vede che ho studiato??
intervengo anche io qui perchè mi sono fatta una cultura sull'argomento, dopo avere assunto un antidepressivo naturale (una albumina del siero) che ho trovato veramente miracoloso e che continuo ad assumere come serotoninergico per il controllo dell'umore. del sonno, dell'appetito, ecc. Secondo me è la scoperta del secolo. Per or è tutto abbastanza circoscritto (molti studi sono ancora in corso), ma quando tutto verrà pubblicato farà un bel botto!
Quello che volevo dire è che ho scaricato dall'università molti articoli sulla farmacocinetica e sul metabolismo del triptofano e del suo derivato idrossilato contenuto nei semi di griffonia.
Il problema, che molti ignorano, o trascurano è proprio insito nella via metabolica di questa sostanza, sia essa pura o contenuta in sostanze naturali.
E' vero che è un precursore della serotonina. Infatti se si inietta triptofano e derivati nel liquor cerebrale si ha un incremento delle biosintesi amminica della serotonina e melatonina.
MA se io assumo ORALMENTE triptofano o 5-OHtrp o prodotti che lo contengono, questo viene escreto e assorbito solo in minima parte dall'intestino a causa della competizione con i carrier nel trasporto passivo, quindi viene metabolizzato dal fegato a compsti xanturenici (che sono tossici, ecco perchè il dosaggio va limitato).
In pratica: quanto triptofano assunto oralmente passa la barriera ematoencefalica per stimolare la serotonina e la neurogenesi?? Poco o niente.
Vi è tuttavia uno sfumato effetto serotoninergico per via dello sbilanciamento degli equilibri biochimici delle via cataboliche degli amminoacidi, ma che non può essere considerato terapeutico.
La proteina che assumo io viene riconosciuta come alimento e assorbita integralmente dal duodeno, mente il triptofano viene escreto soprattutto nelle feci.
Il rapporto plasmatico tra il triptofano e gli amminoacidi competitori che si ottiene con tale proteina è ottimale grazie all'endopeptidasi e infatti i dosaggi nel liquor mostrano l'aumento relativo di triptofano con conseguente effetto farmacologico dimostrato su umore, capacità cognitive, reattività, ecc.
Per non parlare dell'effetto sui neuroormoni, leptina e neuropeptide Y...
Per concludere...Il triptofano e il suo idrossilato sono si precursore della serotonina, ma non va assunto oralmente come tale. Stesso discorso vale per per prodotti tipo griffonia o carne di tacchino che lo contengono...
O si inietta in vena oppure è meglio assumere prodotti (alfalactalbumina) in grado si aumentare efficacemente il triptofano cerebrale e intestinale.
Discorso analogo per la melatonina: quella che si assume oralmente va per il 97% nel gabinetto....
Scusatemi tqanto il pistolotto, mi sono laciata prendere la mano..
Si vede che ho studiato??
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