Beh parlavo in generale, soprattutto se non li hai mai usati, perchè alcuni o.e. possono provocare reazioni allergiche, anche agli occhi, a me è successo anni fa con il timo (che però è un o.e. molto forte) l'avevo preso con la Just e la rappresentate mi aveva detto in caso di affezioni delle vie respiratorie di metterne qualche goccia sul cuscino , il mattino avevo gli occhi gonfi! Ma come scrive Dejavù qualche goccia di o. e. di lavanda messa nel retro del cuscino non credo possa essere dannosa.Annabella ha scritto:maiina, perchè non sul cuscino?
me l'ha consigliato la erborista....
Comunque ti riporto qui di seguito i principali accorgimenti l'utilizzo degli o.e.:
- Non assumere gli oli essenziali per via orale di propria iniziativa senza il controllo e la supervisione di un esperto aromaterapeuta e senza avere le garanzie di purezza e qualità.
- Non applicare in linea generale gli oli essenziali puri e non diluiti direttamente sulla pelle, fatta eccezione per quelli molto delicati. In particolare per cannella, chiodi di garofano, timo, santoreggia, origano, noce moscata si consiglia di non superare la concentrazione dello 0,5%. Irritanti sono anche gli oli essenziali a contenuto di terpeni e aldeidi, come gli oli estratti da agrumi, conifere (abete, eucalipto), cumino: sono da evitare soprattutto sulle pelli sensibili.
- Non esporsi al sole o ai raggi ultravioletti (lampade abbronzanti) dopo aver applicato sulla pelle oli essenziali o nelle ore immediatamente successive, perchè potrebbero scatenare reazioni indesiderate (eritema, prurito, dermatiti allergiche o irritative, macchie).
- Evitare il contatto con gli occhi o l’applicazione degli oli esseziali nelle loro immediate vicinanze. In caso di contatto accidentale con gli occhi, asciugare immediatamente l’occhio con cotone idrofilo imbevuto di olio vegetale (girasole, oliva, mandorle), mai di acqua.
- Gli oli essenziali non devono mai essere usati puri sulla zona anogenitale e nei condotti uditivi.
- Le zone delle pieghe inguinali, delle cavità ascellari e del viso richiedono particolare attenzione e prudenza sia nella scelta degli oli essenziali da applicare sia per quanto riguarda la concentrazione: rivolgersi solo ad oli essenziali delicati e a basse diluizioni.
- Prestare particolare attenzione nell’utilizzo degli oli essenziali in individui che presentano una storia di allergie (a livello personale e familiare), in particolare respiratorie e cutanee. L’asma soprattutto costituisce una controindicazione all’utilizzo per via inalatoria degli oli essenziali, per evitare il possibile rischio di una reazione di intolleranza e di accentuazione degli spasmi bronchiali
(specie per pino, canfora ed eucalipto). Questa precauzione vale anche per la pertosse. Analogalmente le persone che riferiscono allergie cutanee (dermatite atopica, dermatiti da contatto) devono usare particolari precauzioni nell’utilizzo degli oli essenziali da applicare sulla pelle: queste problematiche rappresentano una potenziale controindicazione a tale tipo di applicazione.
- Per persone con pelle particolarmente delicata e sensibile può essere consigliabile testare preventivamente l’olio essenziale che si desidera usare, applicandone una goccia già diluita in olio vettore a livello della superficie interna dell’avambraccio e attendere 48 ore. Se compiaiono in sede prurito, arrossamento, irritazione, vescicole, non procedere all’uso.
- Conservare gli oli essenziali allo stesso modo dei farmaci: prima di tutto al di fuori della portata dei bambini. Gli oli vanno mantenuti lontano da fonti di calore perchè infiammabili; per con conservarli inalterati il più a lungo possibile tenerli in flaconi ben chiusi di vetro scuro e al riparo dalla luce.
- L’utilizzo per via esterna (nell’ambiente, per bagni, per massaggi) a basse diluizioni non presenta particolari problemi, salvo casi particolari. Non diffondere oli troppo forti negli ambienti abitati da bambini e persone ipersensibili.
- In gravidanza, a scopo cautelativo, si sconsiglia l’utilizzo di oli essenziali.
- In presenza di ipertensione evitare l’uso degli oli essenziali che hanno l’effetto di innalzare la pressione sanguigna: timo, rosmarino, issopo, salvia sclarea.
- L’utilizzo di oli essenziali nell’infanzia andrebbe attentamente calibrato e limitato alle sole vie esterne, escludendo l’assunzione per via orale. Si sconsiglia l’utilizzo nei bambini molto piccoli (sotto l’anno di età). Per i bambini va evitato l’uso degli oli essenziali potenzialmente tossici (in particolare la menta e la canfora sono controndicate, specie se applicate in prossimitè delle narici o inalate, perchè entro i tre anni di età potrebbero scatenare episodi di laringospasmo). Gli oli essenziali più idonei per i bambini sono: arancio dolce, camomilla, geranio, lavanda, mandarino, mirto (per le affezioni delle prime vie respiratorie). Le vie da utilizzare sono: diffusione nell’ambiente tramite umidificatore in presenza di raffreddore, influenza ecc., bagnetti e massaggi rilassanti (diluizioni non superiori all’1-2%).
- L’assunzione per via orale degli oli essenziali è controindicata in presenza di alterazioni della funzione epatica e renale. In presenza di patologie importanti non utilizzare gli oli essenziali senza aver prima consultato il medico.
- Gli oli essenziali, particolarmente se assunti per bocca, possono interferire con i farmaci: in corso di terapie farmacologiche è
assolutamente necessario sentire prima il parere del medico.
- Durante i trattamenti con gli oli essenziali (in particolare per via orale) si consiglia di bere molta acqua.