la paura di sperare

Intraprendere la strada della fecondazione assistita significa percorrere una strada in salita sia fisicamente che mentalmente. Non è facile decidere di iniziare e non è facile saper superare le sconfitte e andare avanti, così come non è facile saper dire basta.
In questo forum Il Dottor Micioni cercherà di rendere questo percorso meno difficile.

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Mart
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la paura di sperare

Messaggio da Mart »

sono stata dal ginecologo, mi ha detto è un peccato lasciare che lei fa embrioni così belli (anche se con super stimolazioni), andiamo avanti, sarebbe la settima icsi

io ho paura, paura di sognare che il futuro possa essere roseo, paura di sperare che un sogno si avveri, paura di essere illusa di nuovo

afforntare un cammino irto di difficoltà con queste sensazioni addosso non è facile ... la paura dentro il cuore ...
La notte non è mai così lunga da impedire al sole di risorgere

DrGiovanniMicioni
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la paura di sperare

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Gentile signora,

comprendo la sua paura e la sua stanchezza conseguenti all'infertilità ed alle 7 icsi infruttuose e penso che sia opportuno darsi un tempo in cui elaborare le cocenti delusioni per ritrovare maggiore serenità, sole nel suo cuore e soprattutto la speranza in una sua e vostra"fertilità".

Non si lasci paralizzare da queste profonde frustrazioni e non si giochi tutto e tutta nella realizzazione del pur importantissimo desiderio di un figlio e soprattutto consideri che non solo siamo costretti a subire un tempo brutto ed un futuro deprimente ma possiamo anche andare a trovarci un orizzonte aperto e splendente dove i suoi belli embrioni forse troveranno radicamento o comunque qualcos'altro di positivo avverrà.

Con tanti auguri e cordialità.

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la paura di sperare

Messaggio da Mart »

riprendo forse in maniera inappropriata questo vecchio post

sono stata ricoverata per un'insufficienza respiratoria grave, ho visto la paura e l'ansia negli occhi dei miei familiari, di mio marito, di mia mamma e papà.

forse qualche cosa di positivo ce l'ho e spesso non me ne rendo conto: godo di una salute MEDIA, che per me è tanto, e di questo voglio e posso essere felice

il figlio?? arriverà, prima o poi, lo so!
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annaf1
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la paura di sperare

Messaggio da annaf1 »

Brava Mart! (e scusa se mi intrometto)

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Re: la paura di sperare

Messaggio da Mart »

annaf1 ha scritto:Brava Mart! (e scusa se mi intrometto)
brava che ti sei intromessa!!! :bacbac:
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DrGiovanniMicioni
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Re: la paura di sperare

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Cara signora,

mi dispiace del suo problema respiratorio che spero si sia risolto e che comunque le ha di nuovo fatto sentire il sincero amore, affetto e la preoccupazione di tante persone care che le sono vicino e su cui può contare.
Sono queste le "cose" preziose della vita che ci spingono e sostengono nella capacità di dare e ricevere amore, di amarci anche quando non riusciamo a soddisfare l'intimo e profondo desiderio di un figlio ed a reggere le angoscianti frustrazioni dei tentativi di PMA infruttuosi che inevitabilmente portano a chiudersi, isolarsi, inaridirsi.
Reinvestire sugli scambi affettivi che può e vuole avere e sugli elementi positivi della sua condizione di salute psichica e fisica sicuramente le permette di recuperare l'orizzonte della speranza e di una fluidità dove il suo desiderio di maternità e spero la sua realizzazione troveranno migliore collocazione.

Con tanti auguri e cordiali saluti.

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Re: la paura di sperare

Messaggio da a.sara »

Ho iniziato il 13 marzo il mio primo, anzi nostro, tentativo con una Fivet. Sono strafelice di avere la possibilità di provarci, ma ho una paura immensa...ho paura dell'esito negativo che ne potrà scaturire, di come potrò reagire...di come dire a mio marito o alla mia famiglia che tutto è andato male. Non riesco ad attaccarmi al sogno che tanto mi accompagna da 3 anni a questa parte, da quando ho scoperto di avere l'endometriosi. Una malattia che si prende tutto di noi....forse anche la speranza di una gravidanza. Sara.

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Re: la paura di sperare

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Gentile signora,

comprendo la contraddittorietà e le oscillazioni delle sue emozioni legate al vostro primo tentativo fivet che credo sia attualmente nella fase cruciale.
È comune ritrovare questo suo vissuto di felicità di poter provare ad esaudire il vostro desiderio di un bimbo e di paura che questo sogno non si avveri e lasci di nuovo uno sgomento ed un vuoto profondi.
L’incertezza del risultato della fivet con la sua non così elevata probabilità media di riuscita non aiuta granchè e poi c’è da considerare anche l’influsso della stimolazione ormonale che condiziona la stabilità dell’umore che può oscillare maggiormente da stati di felicità e fiducia a momenti di sconforto e paura.
Consideri però cara signora che non può essere un unico tentativo, benchè così oneroso a livello fisico, psicologico, relazionale, economico e professionale, a darvi delle risposte totalizzanti e certe e che nel gioco delle probabilità di riuscita si dovrebbe mettere in conto dai 3 ai 5 tentativi se non vi sono delle controindicazioni mediche e si riesce a recuperare dei “buoni” ovociti e spermatozoi.
Lei è importante e così la sua fecondità ma non tutto dipende dal suo corpo e dai suoi/vostri desideri o dalla tecnica e dal sapere medicale che non riescono ancora a padroneggiare completamente la fertilità umana e la realizzazione di una nuova vita.
Questa ha un tempo ed una casualità che sfugge a volte al nostro volere e quello che possiamo fare quando ci ritroviamo in questa dolorosa situazione è di decidere di farci aiutare ed impegnarci a creare le condizioni perché il desiderio antico di un figlio possa avverarsi.
E lei e voi lo state facendo e non è poco per cui dovrebbe sentirsi in pace e fiera con se stessa e fiduciosa in un risultato positivo ed in un destino amico e gioioso con voi; e soprattutto consideri che comunque delle risposte ci saranno circa la sua funzionalità ovarica, la possibilità di ottenere embrioni e la loro qualità di divisione cellulare e la successiva incomparabile calda sensazione di contenerli nel suo corpo e nella sua anima e spero e le auguro di sentirli e vederli crescere insieme a lei/voi.
Se non dovesse esssere così non tutto cara signora è dipeso da lei e quindi non butti via tutto, non si senta la sola colpevole e soprattutto non permetta all’invalidante endometriosi di annullare le energie positive, di desiderio e di piacere che comunque abitano in lei e che la vita le offre.
Potrebbe esserle utile effettuare delle terapie corporee come massaggi, reflessologia, agopuntura per attenuare i disturbi fisici e psicosessuali che l’endometriosi presenta e così imparare a meglio convivere con essi ed a non esserne soggiogata.

Con tanti auguri e cordiali saluti.

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Re: la paura di sperare

Messaggio da Mart »

riprendo questo mio vecchio post

siamo di nuovo in ballo, e bisogna ballare

ma la paura di sperare è sempre più forte, è paura di sbagliare, in ogni e qualsiasi cosa io faccia nella mia vita, nel mio lavoro stupido, nel mio rapporto di coppia, paura e basta.

come faccio ad affrontare questa ennesima prova???
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Re: la paura di sperare

Messaggio da Laura-70 »

in bocca al lupo, Mart!!!

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Re: la paura di sperare

Messaggio da ALESSIETTINA »

in bocca al lupo anche da parte mia
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Messaggio da pallottina »

e da parte mia!

ti abbraccio forte e mi incrocio per te!

pallottina

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Re: la paura di sperare

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Cara signora,

nessuno la obbliga a ballare se non il suo e vostro desiderio di farlo ed allora cerchi di poterlo vivere se effettivamente lo vuole e se non considera che sia un desiderio nefasto, già assolutamente irrealizzabile e quindi solo una profondissima e cocente illusione.
Cerchi di autocentrarsi sulle sue capacità e positività vitali e di considerare cosa realmente dipende da lei, dai suoi limiti e se é così, come per tutti noi, di non viverli passivamente e con un atteggiamento depressivo e disfattista ma di focalizzare quali risorse ed energie e cambiamenti positivi può esercitare per uscire dall'attanagliamento della paura del fallimento generalizzato.
Cosa può cambiare in positivo nel suo rapporto di coppia, nel suo lavoro, nella sua vita relazionale ed affettiva ed in tutte le altre cose della sua vita?
Il desiderio è suo, è una sua prerogativa ed ha tutto il diritto di poterselo vivere e giocare e nessuno credo, e nemmeno la possibilità di un suo non compimento, ha il potere di poterlo annullare.
In questo non sbaglia e cioè nella possibilità di poterselo vivere come meglio può se ancora lo sente trepidare in sé.
È già un grosso cambiamento ritrovare fiducia nei propri desideri ed adoperarsi per attuarli e tenendo presente sovente l'incerta umana possibilità della loro realizzazione e la propria soggettiva capacità di reggere il livello massimo di frustrazioni oltre il quale si presenta una masochistica e distruttiva coazione a ripetere ossessiva.

Recuperi questa fiducia nel suo desiderio ed in se stessa e se è così affronti la dura prova.

Con cordialità.

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Re: la paura di sperare

Messaggio da Mart »

grazie per la stupenda frase: recuperi fiducie nel suo desiderio ed in sè stessa

veramente!

grazie!!!!!
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DrGiovanniMicioni
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Re: la paura di sperare

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Cara signora,

nessuno la obbliga a ballare se non il suo e vostro desiderio di farlo ed allora cerchi di poterlo vivere se effettivamente lo vuole e se non considera che sia un desiderio nefasto, già assolutamente irrealizzabile e quindi solo una profondissima e cocente illusione.
Cerchi di autocentrarsi sulle sue capacità e positività vitali e di considerare cosa realmente dipende da lei, dai suoi limiti e se é così, come per tutti noi, di non viverli passivamente e con un atteggiamento depressivo e disfattista ma di focalizzare quali risorse ed energie e cambiamenti positivi può esercitare per uscire dall'attanagliamento della paura del fallimento generalizzato.
Cosa può cambiare in positivo nel suo rapporto di coppia, nel suo lavoro, nella sua vita relazionale ed affettiva ed in tutte le altre cose della sua vita?
Il desiderio è suo, è una sua prerogativa ed ha tutto il diritto di poterselo vivere e giocare e nessuno credo, e nemmeno la possibilità di un suo non compimento, ha il potere di poterlo annullare.
In questo non sbaglia e cioè nella possibilità di poterselo vivere come meglio può se ancora lo sente trepidare in sé.
È già un grosso cambiamento ritrovare fiducia nei propri desideri ed adoperarsi per attuarli e tenendo presente sovente l'incerta umana possibilità della loro realizzazione e la propria soggettiva capacità di reggere il livello massimo di frustrazioni oltre il quale si presenta una masochistica e distruttiva coazione a ripetere ossessiva.

Recuperi questa fiducia nel suo desiderio ed in se stessa e se è così affronti la dura prova.

Con cordialità.

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