stati di ansia

Intraprendere la strada della fecondazione assistita significa percorrere una strada in salita sia fisicamente che mentalmente. Non è facile decidere di iniziare e non è facile saper superare le sconfitte e andare avanti, così come non è facile saper dire basta.
In questo forum Il Dottor Micioni cercherà di rendere questo percorso meno difficile.

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pgg
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stati di ansia

Messaggio da pgg »

Buogriono volevo chiederle un grandissimo consiglio io non so' se rammentate oltre al fatto di essere una grande ipocondriaca che ha fifa di tutte le malattie per cui a volte vivo molto male, ho smesso di fumare circa tre mesi fa, a distanza di un mese dallo smettere di fumare oltre al fatto che sono aumentata di 2 kg mi sono venute e ho tutt'ora delle grandi crisi di ansia.
A volte mi prendono di botto quasi tutti i gironi, mi sento chiudere la cassa toracica, mi pare che cambia addirittura il timbro della voce, ho sempre dell fitte in gola, e la tosse molto secca..... come se fossi un cumolio di nervi, ed essendo ipocondiraca facilmente cado in ansia fortissiam per paura di qualunque cosa.......

quindi chiedo a lei .... smetere di fumare io che sono facilmete ipocondiraca e nervosa puo' causare stati di ansia, di paura o perchè avendo mio suocero che sta male sotto chemio mi tengo tutto dentro e somatizzo???...

Io ho deciso di andare dallo psicologo, e di prendere i fiori di bach...
ho fatto dei massaggi ai piedi di riflessologia e la dott.sa mi hja detto di aver riscontrato lo sterno molto chiuso per la mia sensibilita'.

a dire il vero... ho un po' di paura di non risucire a superare queste crisi.....
mi sento debole davanti a ueste crisi... a volte per tenerre calmi i nervi prendo gocce di pranzene...

grazie di cuore
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DrGiovanniMicioni
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stati di ansia

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Gentile signora,

mi scuso del ritardo della mia risposta e mi dispiace sapere le difficoltà ed i disturbi che sta vivendo e che sono aumentati da quando ha deciso di smettere di fumare.
Già questa condizione comporta dei notevoli stress e finchè non ci si è “liberati” dalla dipendenza fisiologica ma soprattutto psicologica del tabagismo, gli stati di tensione, di ansia e d’irrequietezza generale possono essere notevoli.
Questo può ancor più essere presente nelle persone che già di base sono ansiose e con tratti fobici e nel suo caso anche la dolorosa ed angosciante malattia del suocero amplifica il suo vissuto e paure. Cosa fare allora? Credo gentile signora che la sua decisione d’iniziare una terapia psicologica, di fare reflessologia e trattamenti naturali, sia molto opportuna e deve solo avere pazienza e continuare perché un beneficio comunque arriverà.
Se ha bisogno di prendere un ansiolitico lo faccia e ne parli con i naturopati che la seguono e soprattutto focalizzi le sue motivazioni sul desiderio di viversi meglio nel suo corpo e nelle sue emozioni.

Con cordiali saluti.

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pgg
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Messaggio da pgg »

Gent. Dott. Micioni,

non si deve scusare per il ritardo ci mancherebbe altro gia' è gentile nel segurici, allora sono andata dallo psicologo, il quale dice che nel racconto ero un po' come dire ironica, si è vero cerco di esserlo perchè quando no li ho gli attacchi di panico cerco di riderci sopra per nopn essere presa dalla paura.
Ora ha deciso di fare un secondo incontro dove devo scrivere 10 traumi da quando sono stata bimba ad oggi e 10 cose belle , gia' sono andata in crisi,
fino ad oggi cerco di tenere sotto controllo ma a volte prendo 6 gocce al giorno due volte una mattino e una alla sera quando mi sento particolarmente agitata ieri notte ad esempio , mi sono sentita battere forte il cuore , mentre dormivo e per stare tranquilla ho preso 6 gocce di prazene, ma giuro dottore che ne prendo 6 gocce al massimo due volte alla settimana, non vogluio diventare dipendente da ansiolitici...

Posso continuare a scriverle cosa mi dicono e che terapia devo seguire???

grazie
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DrGiovanniMicioni
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Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Gentile sîgnora,

mi fa piacere sapere che ha iniziato dei colloqui psicologici e credo che possano esserle d'aiuto se effettivamente vuole cercare di stare meglio con se stessa e superare o gestire meglio gli stati d'ansia che accusa.
Un certo umorismo o ironia ci permette di affrontare le contraddittorietà della nostra vita e le ambivalenze della nostra società e ci da la possibilità di guardarci benevolmente e con occhi accoglienti; cerchi di tenerlo presente e di utilizzarlo come una sua grande risorsa positiva che non ha bisogno di controllare tutto ma che anzi proprio nell'imprevisto ed in quello che ci sorprende può trovare la curiosità ed il senso strano che arricchisce la nostra vita interna e relazionale.
Soffriamo di tante dipendenze conosciute e non e non si preoccupi di qualcosa che può darle sollievo se è consapevole comunque che non è solo una pastiglia o delle gocce che ci risolvono i problemi.
Certo che può continuare a scrivermi per dirmi come va e però ritengo che questa terapia psicologica che sta iniziando sia un suo spazio privato, intimo e che debba preservare una sua riservatezza ed importanza.

Con cordialità.

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Messaggio da pgg »

salve dottoe, oggi ho fatto il secondo colloquio, mi hanno consigliato di fare tante sedute di MDR che non si ritiene quindi necessario terapia farmacologica, solo che al momento io sono seguita da psicologo della ASL della mia zona, fare queste terapie devo farle privatamente, e sinceramte sono molto cari, ora devo vedere come fare,
Gia' sono felice nel sapere che non ho bisogno di medicine......
mi facevano un po' paura..... terrore di diventare dipende da medicina...
cosa posso fare ora??? se mi dicono piu' di 30 sedute non so' come fare che cosa mi consiglia?????

Grazie cordialmante
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DrGiovanniMicioni
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Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Gentile signora,
le consiglio di parlarne com lo psicologo che la segue e di valutare con lui cosa fare e se le altre sedute di terapia possono esserle prescritte e riconosciute parzialmente o totalmente come trattamento.
Credo che bisogna avere fiducia in quello che si fa ed anche assumendosi dei costi che però non devono essere così pesanti da creare tensioni e preoccupazioni che si aggiungono a quelle che già si vivono.

Con cordialità.

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