la psiche?

Intraprendere la strada della fecondazione assistita significa percorrere una strada in salita sia fisicamente che mentalmente. Non è facile decidere di iniziare e non è facile saper superare le sconfitte e andare avanti, così come non è facile saper dire basta.
In questo forum Il Dottor Micioni cercherà di rendere questo percorso meno difficile.

Moderatore: DrGiovanniMicioni

Bloccato
Avatar utente
Alchemilla
Mollista Senior
Mollista Senior
Messaggi: 9635
Iscritto il: 3 dicembre 2007, 19:32

la psiche?

Messaggio da Alchemilla »

La mia domanda forse esula dallo scopo di questo forum , ma credo che lei sia la persona più adatta a rispondere.
Le frasi (che a me mandano letteralmente in bestia) del tipo "rimarrai incinta quando non ci penserai più" o "ci tieni troppo, così non ci riuscirai mai" hanno un fondamento reale/scientifico?
Ad esempio io e mio marito abbiamo un problema maschile, e una gravidanza naturale nel nostro caso è altamente improbabile. Abbiamo provato due ICSI, entrambe con esito negativo, e molte persone a noi vicine hanno sentenziato che il problema è la mia psiche.
Io mi chiedo: come si fa a non pensarci nel momento in cui ci si sottopone ad una procedura decisamente invasiva come una ICSI? è ovvio che ci sia un forte desiderio di un figlio, altrimenti non si intraprenderebbe questo pesante percorso, non crede?
Aggiungo, per entrare nello specifico della nostra situazione, che noi abbiamo già un bambino, che è figlio di mio marito, un miracolo di nove anni che adoriamo e ci riempie di gioia e soddisfazioni, perciò il nostro non è un accanimento rispetto ad un desiderio irrealizzato (se non da parte mia per la gravidanza in sè, anche se in misura decisamente equilibrata) ma semmai il desiderio di un completamento ed un ampliamento della nostra famiglia, sentito ed esplicitato continuamente anche dal bimbo.
Grazie

Roberta

DrGiovanniMicioni
Psicologo PMA
Psicologo PMA
Messaggi: 83
Iscritto il: 10 maggio 2007, 16:19
Località: Locarno (Svizzera italiana)

la psiche?

Messaggio da DrGiovanniMicioni »

Cara signora,

si dicono tante cose sull’infertilità e sovente le persone che non l’hanno vissuta tendono a banalizzare le situazioni o a dare consigli generici che non tengono conto del particolare e profondo significato e reazioni che questa dolorosa esperienza produce a livello personale e di coppia.
E però credo che i detti popolari hanno una loro relativa valenza e le ricerche psiconeuroendocrine hanno comunque dimostrato che lo stress ed i correlati fattori emotivi producono reazioni fisiologiche condizionanti la fertilità anche se questo non può essere confermato da un chiaro fondamento scientifico.
Per quanto riguarda la vostra situazione e le 2 icsi infruttuose è estremamente azzardato dire che la non riuscita è dipesa dalla sua psiche e/o dal troppo desiderio di un figlio e su questo aspetto la prego di guardare la mia risposta sul forum del 14-17 aprile: la difficoltà di scegliere, considerando anche le differenze con la vostra situazione.
Ha ragione di dire, è sarebbe oltremodo “particolare” ricercando con fatica un bimbo e sottoponendosi a tecniche così “pesanti” a livello psicofisiologico, che non è possibile non pensarci o far finta di niente come se tutto fosse una semplice passeggiata o un tentativo sfizioso.
Credo signora che ci si debba pensare e viverlo intensamente con positività e speranza e considerandolo però non come un tentativo assoluto e con risposte totali ma una prova importante del tragitto che può portare al compimento del profondo desiderio personale e di coppia per un bimbo.
Per diminuire e gestire meglio questi stati di tensione e d’ansia può essere molto utile effettuare delle terapie corporee di rilassamento che permettono un miglior contatto psicofisiologico con se stesse per cui gliele consiglio.

Con tanti auguri e cordialità.

Bloccato

Torna a “Lo psicologo PMA”