Egr. Dr. Bizzocco, ho appena concluso il 1° ciclo di clomid (cp 50 dal 5 al 9 gg) come consigliatomi dal mio gine. Premetto che ho 40 anni e purtroppo lo scorso anno ho interrotto una grav. per trisomia 21. Ora ho letto che i cicli stimolati possono aumentare la possibilità di problemi genetici. Qs quesito l'ho posto al mio gine il quale dice che il clomifene non altera la struttura della cellula uovo ma serve solo per aumentare il nr. di follicoli nel ciclo e che il problema di trisomia 21 è legato all'età e non alla stimolazione. Vorrei avere anche un suo parere in merito se possibile. Ho altri figli (ultimo a 38 anni) completamente sani. Insomma possi fidarmi del clomid o mi devo preoccupare? Grazie ancora per l'attenzione.
Erika
Clomid e malattie genetiche
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Clomid e malattie genetiche
Tendenzialmente concordo con il suo ginecologo. Esistono studi che riportano di un aumentato rischio di anomalie genetiche in pazienti che hanno impiegato clomifene ma non tutti sono concordi su questo punto e personalmente non mi risulta che vi siano stime precise dell'eventuale rischio aggiuntivo. Purtroppo credo che, nel suo caso, il rischio più alto sia quello legato ad anomalie cromosomiche correlabili con la sua età mentre tenderei a considerare trascurabile l'eventuale rischio aggiuntivo correlato all'impego di clomid.
Un saluto
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