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Un luogo dove parlare di dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia e in generale delle difficoltà d'apprendimento.

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jewel
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Messaggio da jewel »

in questo post potremmo inserire tutta quella documentazione a tutela dei nostri bimbi e come guida per operatori, insegnanti e genitori nel percorso coi DSA?

Per prima cosa vi suggerisco di andare a leggere il CONSENSUS CONFERENCE lo trovate qui http://www.aiditalia.org/it/consensus_conference.html

Qui http://www.aiditalia.org/it/normativa.html e qui http://www.aiditalia.org/it/comitato_scuola.html
trovate tutta la normativa relativa i DSA

guardate questo:

IL MINISTRO GELMINI SI ESPRIME SULLA GESTIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA
"Risposta in data 22 settembre 2008 del Ministro dell'Istruzione , dell'Università e della Ricerca on. Mariastella Gelmini sull'Interrogazione scritta 4-00604 presentata dall'on Angela Napoli presentata in data 10 luglio 2008 nella seduta n.032."

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ON. ANGELA NAPOLI (doc)

RISPOSTA MINISTRO MIUR ON GELMINI


i documenti li scaricate qui http://www.aiditalia.org/it/il_ministro ... cuola.html

Silvia-OSDislessia
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Messaggio da Silvia-OSDislessia »

Ok, allora è questa la sez giusta per inserire le Circolari Ministeriali, avevo proposto un altro posto, ma questo sia il più adatto, mi era sfuggito...
le mettiamo Jewel?
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inizia a inserire quelle che hai
"ANCHE SE POSSIAMO GUARIRE DALLA SOMARAGGINE LE FERITE CHE ESSA CI HA INFLITTO NON RIMARGINANO MAI DEL TUTTO. QUELL'INFANZIA NON E' STATA DIVERTENTE E RICORDARLA NON LO E' DI PIU'..." Pennac

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Ok, stasera lo faccio... ora ho mia figlia che si lagna perchè ha compito di inglese. trascrivere i numeri da 1 a 99.....sai che voglia che ne ha....
www.osdislessia.it
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Ecco le circolari che sono state emanate nel corso degli anni.
In attesa di una Legge ad hoc che è ancora in discussione in parlamento, al fine di tutelare ugualmente i ragazzi con D.S.A. si fa riferimento a queste.

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV

Prot. N 4099/A/4a del 05.10.2004 Ai Direttori degli
Uffici Scolastici Regionali
Loro Sedi


Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia

Pervengono a questa Direzione esposti con i quali alcuni genitori lamentano che non sempre le difficoltà di apprendimento di soggetti dislessici sono tenute nella dovuta considerazione,con la conseguenza che i soggetti in questione hanno lo stesso percorso formativo nonché la medesima valutazione degli altri alunni
Come è noto alle SS.LL. la dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda il leggere e lo scrivere e che può verificarsi in persone per altri aspetti normali. Tali soggetti non presentano, quindi, handicaps di carattere neurologico o sensoriale o comunque derivanti da condizioni di svantaggio sociale. Gli studi scientifici sull’argomento hanno evidenziato che queste difficoltà, che colpiscono circa il 4% della popolazione, nascono da particolarità di funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi, ed alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e, infine, alla lettura della parola scritta.
Le persone affette da dislessia presentano, quindi, una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e, talvolta, nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con tests appositi, secondo il protocollo diagnostico messo a punto dall’Associazione Italiana Dislessia (AID), nonché dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (SINPIA).
Dato che tali difficoltà si manifestano in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma, spesso vengono attribuite ad altri fattori: negligenza, scarso impegno o interesse. Questo può comportare ricadute a livello personale, quali abbassamento dell’autostima, depressione o comportamenti oppositivi, che possono determinare un abbandono scolastico o una scelta di basso profilo rispetto alle potenzialità.
Per ovviare a queste conseguenze, esistono strumenti compensativi e dispensativi che si ritiene opportuno possano essere utilizzati dalle scuole in questi casi.
Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:
- Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.
- Tavola pitagorica.
- Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.
- Calcolatrice.
- Registratore.
- Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.
Per gli strumenti dispensativi, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:
- Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.
- Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.
- Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.
- Organizzazione di interrogazioni programmate.
- Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.
Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico, in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti.
Sulla base di quanto precede si ritiene auspicabile che le SS.LL. pongano in essere iniziative di formazione al fine di offrire risposte positive al diritto allo studio e all’apprendimento dei dislessici, nel rispetto dell’autonomia scolastica.
Si ringraziano le SS.LL. per la consueta collaborazione.


Il Direttore Generale
M. Moioli




Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV


AI DIRETTORI DEGLI
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI
Prot.n.26/A/4a del 5 gennaio 2005
Oggetto : Iniziative relative alla Dislessia.
La circolare prot.4099/P4°, emanata da questa Direzione in data 5-10-2004, ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia.
A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti
dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di
disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere
applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione
finale.
Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL.
ILDIRETTORE GENERALE M.MOIOLI



Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV


AI DIRETTORI DEGLI
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI
Prot. n.1787 del 1 marzo 2005
Oggetto: Esami di Stato 2004-2005 - Alunni affetti da dislessia
L'AID - Associazione Italiana Dislessia - ONLUS …, ha richiamato l'attenzione di questo Ministero sulle difficoltà che i giovani dislessici incontrano nel sostenere gli esami di Stato.

Questo Ministero, tenendo presente che la composizione con docenti interni delle Commissioni esaminatrici consente un'approfondita conoscenza degli specifici disturbi dei candidati affetti da dislessia, invita le SS.LL. a sensibilizzare le Commissioni stesse affinchè adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti.

Le Commissioni, in particolare, terranno in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove, valutando anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari.

Si ringrazia per la collaborazione.
IL CAPO DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE
Pasquale Capo




Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV

Prot. n° 4798/ A/4a, 27 luglio 2005
Oggetto: Attività di programmazione dell’integrazione scolastica degli alunni disabili da parte delle Istituzioni scolastiche - Anno scolastico 2005-2006
Il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità si fonda sulla assunzione da parte di tutti i docenti della classe del progetto di integrazione.
In tale prospettiva ed in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione rappresenta un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica, oggetto di verifica e valutazione.
Sulla base di quanto precede, si pregano le SS. LL. di richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie, affinché promuovano, nell’ambito della programmazione di inizio anno scolastico, una serie di incontri per tutti i docenti, curricolari e di sostegno, allo scopo di migliorare la qualità dell’integrazione nelle singole classi e nella comunità scolastica.
Partendo da un’analisi collegiale della diagnosi funzionale, al fine di rendere il progetto educativo individualizzato (PEI) funzionale alle effettive esigenze dell’alunno, tale attività ha lo scopo di coinvolgere nella stesura e nella realizzazione del PEI tutto il gruppo dei docenti della classe frequentata dall’alunno disabile.
È appena il caso di ricordare che, per gli alunni nuovi iscritti, vanno programmati incontri con la scuola di provenienza, perché possa realizzarsi una effettiva azione di continuità didattica.
Oltre ai contatti con la scuola di provenienza, in appositi incontri, saranno sentiti, specie per gli alunni che per la prima volta iniziano la frequenza scolastica, i genitori, che potranno fornire utili informazioni sul progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione, attuato in ambito extrascolastico, in modo da consentire che le attività scolastiche ed extrascolastiche siano opportunamente coordinate.
È noto che alle riunioni di cui trattasi (Gruppo di Lavoro sul singolo caso) devono partecipare anche i rappresentanti degli EE.LL. e delle A.S.L., che forniscono informazioni e suggerimenti per la parte di rispettiva competenza, ma – anche nel caso la partecipazione del predetto personale fosse carente – ciò non esime la scuola dal dovere di adoprarsi, in particolare per realizzare una fattiva collaborazione con la famiglia, per la predisposizione di un progetto educativo e didattico, rispondente agli effettivi bisogni dell’alunno, che preveda anche l’articolazione dell’orario delle attività scolastiche, in relazione al progetto d’integrazione.
Si ritiene utile sottolineare la doverosa collaborazione tra scuola e famiglia, perché da alcuni esposti in possesso di questa Direzione si evince, prima di ogni altra carenza eventualmente imputabile all’istituzione, la mancanza di positivi rapporti di collaborazione tra scuola e famiglia.
Si ricorda inoltre l’obbligo della documentazione dell’attività di programmazione e di verifica dell’attività svolta e la costante registrazione dell’attività didattica, che costituisce strumento per la verifica collegiale (da compiere, nei consigli di classe e interclasse e di cui riferire nel Collegio dei docenti, secondo le competenze di ciascun organismo), utilizzando schede di verifica o altri strumenti strutturati, di cui la scuola avrà stabilito di dotarsi. La predetta documentazione, consultabile anche da parte dei genitori che ne facciano richiesta, sarà comunque illustrata nel corso delle riunioni periodiche programmate.
Le iniziative, che le singole scuole vorranno adottare, saranno certamente una risposta alle richieste di qualità, rappresentate dalle famiglie e dalle Associazioni dei disabili.
Si coglie l’occasione per richiamare l’attenzione sui disturbi specifici d’apprendimento, in relazione ai quali possono essere utilizzati strumenti compensativi e dispensativi, come da nota di questa Direzione n. 4099/A/4a, del 05.10.2004.
È noto, tuttavia, che la scuola non può da sola far fronte a tutte le esigenze degli alunni con disabilità e che per predisporre gli strumenti necessari all’integrazione scolastica è indispensabile la collaborazione degli EE. LL. A tal fine può risultare utile l’attività svolta da codesti Uffici Scolastici Regionali, che, mediante accordi di programma o intese, possono coordinare l’erogazione di servizi, quali mense, trasporti, assistenza scolastica ed extrascolastica.
Si ringraziano le SS. LL. per la consueta collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to M. Moioli
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Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti ScolasticiNota 10 maggio 2007

Prot. 4674

Oggetto: Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative

Questo Ministero in diverse occasioni ha avuto modo di richiamare l’attenzione degli insegnanti sui disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia). Il tema è attualmente oggetto di proposte di legge sostenute da tutti i gruppi parlamentari.
In particolare, con nota del 5 ottobre 2004, prot. n 4099/A/4, richiamata da altra nota del 5 gennaio 2005, questo Ministero ha evidenziato la necessità che nei confronti di alunni con disturbi di apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, vengano utilizzati strumenti compensativi e attuate misure dispensative.
Mentre gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono particolarmente suggeriti per la scuola primaria e, in generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale per i diversi apprendimenti (tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri, tavola pitagorica, tabella delle misure, tabella delle formule geometriche, calcolatrice, registratore, computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, ecc.), le misure dispensative possono avere un campo di applicazione molto più ampio che si estende anche agli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore. A mero titolo di esempio, si indicano le misure dispensative già richiamate dalle citate note ministeriali: dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline, dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, organizzazione di interrogazioni programmate, valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.
In merito alle misure dispensative, questo ministero ha avuto modo di precisare anche recentemente che in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte di lingua straniera, ma che, più opportunamente, è necessario compensare le oggettive difficoltà degli studenti mediante assegnazione di tempi adeguati per l’espletamento delle prove e procedere in valutazioni più attente ai contenuti che alla forma.
In particolare si richiama l’attenzione sul fatto che gli specifici disturbi di apprendimento rendono spesso difficile lo svolgimento di prove scritte che non si effettuano nella lingua nativa. Le prove scritte di lingua non italiana, ivi comprese ovviamente anche quelle di latino e di greco, determinano obiettive difficoltà nei soggetti con disturbo specifico di apprendimento, e vanno attentamente considerate e valutate per la loro particolare fattispecie con riferimento alle condizioni dei soggetti coinvolti.
In tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella materna e non si possano dispensare gli studenti dalla loro effettuazione, gli insegnanti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta.

Il Direttore Generale
Mario G. Dutto
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Messaggio da Silvia-OSDislessia »

Esiste questa possibilità, ora, con le disposizioni Gelmini.
Faccio presente che nel caso di alunni con DSA questa è una grossa opportunità da cogliere, indipendentemente dal fatto che siamo pro o contro Gelmini, qui si tratta di DSA.... non deve essere presa posizione politica in famiglia ....
Ecco qui:

circolare n.4 del 15/01/2009 - scelta della sola lingua inglese al momento dell'iscrizione alla 1 classe della scuola secondaria di 1° grado
circolare n.4 del 15/01/2009


Si fa presente che l'art 3.1 della circolare ministeriale n° 4 del 15/01/2009 consente alle famiglie, al momento dell' iscrizione alla 1^ classe della scuola secondaria di 1° grado, la scelta della sola lingua INGLESE invece di inglese + altra lingua straniera, contrariamente a quanto in vigore fino allo scorso anno.
L'opzione è irreversibile e vale solo per l'inglese, non si può scegliere come unica lingua una lingua diversa dall'inglese.
Esiste una clausola per cui l'opzione è legata all'organico disponibile, per cui potrebbe darsi che non tutti i casi venissero accolti, è pertanto opportuno motivare la domanda facendo presenti le difficoltà legate allo studio delle lingue straniere in caso di DSA, contestualmente alla presentazione della segnalazione di dislessia.
N.B. l'articolo 3.1 della circolare riguarda tutti gli studenti , non solo quelli con DSA.

CM n 4 del 15/01/2009
art 3.1
In sede di iscrizione alla prima classe - e con il vincolo di non variare tale scelta per
l'intero corso della scuola secondaria di I grado - le famiglie possono chiedere che il complessivo
orario settimanale riservato all'insegnamento delle lingue comunitarie, per un totale
di cinque ore, sia interamente riservato all'insegnamento della lingua inglese, compatibilmente
con le disponibilità di organico ("inglese potenziato").
Le ore riservate all'insegnamento della seconda lingua comunitaria, nel rispetto
dell'autonomia delle scuole, possono essere utilizzate anche per potenziare l'insegnamento
della lingua italiana nei confronti degli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze
e competenze in lingua italiana, nei limiti delle disponibilità di organico e in assenza
di esubero, a livello provinciale, di docenti della seconda lingua comunitaria.


Io consiglio di inserire l' opzione per la sola lingua Inglese A PRIORI, anche se vi diranno subito che l' organico non lo permette:facciamo vedere che vogliamo far valere i diritti dei DSA !.
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NOVITA' di ieri in Emilia Romagna..... circolari per D.S.A.
Le scuole sono invitate a prestare la massima attenzione alle indicazioni contenute nella nota di cui trattasi ed a valersi dei suggerimenti offerti nell'allegato tecnico.
RICORDO : le buone prassi consigliate, sono buone pratiche che dovrebbero valere per tutte le regioni...quindi diffondete!
Dal nostro blog potrete scaricare i PDF con circolari e allegati....http://osdislessia.myblog.it
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Messaggio da Silvia-OSDislessia »

Potrete leggere e scaricare il nuovo regolamento sulla valutazione degli alunni ( in particolare l' articolo 10 che parla di alunni con D.S.A. )
sul nostro blog : fa parte di 4 aggiornamenti del blog che comprende
il regolamento per la valutazione degli alunni, art. 10 quello che parla di alunni con D.S.A. ,
un racconto scritto da una nostra socia OSD Liguria,
uno spezzone di un film,
la locandina di un incontro sui D.S.A. in zona Parma .

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Messaggio da Silvia-OSDislessia »

Sul nostro blog abbiamo appena inserito l' ultimissima Circolare Ministeriale riguardante gli esami di Stato 2008/2009 , in evidenza trovate ciò che di nuovo è stato stabilito per i DSA , ma potrete poi scaricare l' intera C.M con un semplice clic...

.... se poi scorrete in dietro troverete anche altre info .
ah! Il regolamento sulla valutazione è stato poi definitivamente approvato sempre il 28 Maggio, come questa C.M sugli esami...lo trovate poco più in giù,nel blog.
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Re: DOCUMENTAZIONE IMPORTANTE

Messaggio da sincroalice »

Buongiorno;
mia figlia ha avuto la certificazione per dislessia specificatamente discalculia e difficoltà nella comprensione del testo, lettura abbastanza lenta ecc....
Con anche i codici che adesso non ho sottomano.. per dislessia
Sulla certificazione hanno riportato la scheda della logopedista dove venivano indicati tutti risultati in numeri delle valutazioni .
Adesso la professoressa mi chiama dicendomi che non capisce questi numeri e vuole una valutazione scritta con tutte le difficoltà che ha la bambina ...tipo cronistoria .
La logopedista mi dice che non serve .. cosa devo fare secondo voi è giusto o no. Come sono le vostre certificazioni?
Devo chiamare la Psicologa che è quella che ha firmato la certificazione. Grazie

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