dsa e scuole superiori

Un luogo dove parlare di dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia e in generale delle difficoltà d'apprendimento.

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Isa69
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dsa e scuole superiori

Messaggio da Isa69 »

Il post di Sancri mi ha stimolato a confrontarmi nuovamente qui, visto che in molte occasioni mi siete state di aiuto e di consolazione e vi ringrazio per questo
Anche il mio secondogenito è in terza media e dovremo decidere nei prossimi 3 mesi.
Ho letto quanto scritto da Sancri, a cui mi viene da consigliare di seguire le sue attitudini e di sentire cosa lui vuole fare, sinceramente non andrei ad impegnarmi in una maturità classica, ma propenderi molto di più su un linguistico o scientifico/scienze applicate o in istituto tecnico biotecnologico che tra l'altro ha i risultati migliori ai test di ingresso nelle facoltà di medicina. Non necessariamente si deve essere portatissimi per la matematica, anche le altre materie vengono molto approfondite e danno una preparazione di base completa.
Il figlio di Sancri nelle sue difficoltà mi sembra comunque molto più avanti del mio...motivato, ligio nello studio, con delle sue inclinazioni e dei suoi interessi...si tratterà di trovare la scuola giusta...
Veniamo al mio... dislessico e disortografico, è seguito e supportato fin dalle elementari...dalla prima media ha una tutor che viene a casa...lo segue prevalentemente per le materie letterarie, mio marito dalla seconda media per matematica/geometria, io per scienze e inglese (da quest'anno va da una insegnante madrelingua simpaticissima che gli piace)..nonostante questo arranca in tutto, perchè alle sue difficoltà unisce un totale disinteresse per qualsiasi materia, non gliene piace nessuna, non c'è nessuna per cui faccia i compiti da solo (anche perchè se li fa, li fa molto superficialmente)...è disordinato, frettoloso...quando faccio i compiti con lui (sempre con libri digitali, mappe, video esplicativi)..capita spesso che manco mi ascolti, perchè se lui è off...non c'è verso. E' tutt'altro che stupido...anzi ..a parte il QI (mi pare 114 ma poco importa), quando lui si impegna e ci mette la testa eccome se le impara le cose...ma siccome gli costa fatica...non ne ha voglia. Insomma alle sue difficoltà unisce un menefreghismo adolescenziale marcatissimo. Non ho la più pallida idea di cosa fargli fare...lui ipotizza scienze applicate (vorrebbe il liceo ma solo perchè tutti i suoi amici ci andranno), ma col ragionamento in matematica..che fatica!!..avremmo vicino un ottimo istituto tecnico con diversi indirizzi, ma è tutt'altro che semplice..anzi...
nella cerchia di amicizie che ho, per quanto di mia conoscenza, i ragazzi con DSA sono quasi tutti andati al liceo di scienze umane pubblico o privato, ma guardando le materie..non mi pare proprio indicato neanche per questo!! :cry: quest'anno poi con il covid, molte iniziative di orientamento sono saltate per cui anche quell'aspetto che ci poteva aiutare non ci sarà..raccontatemi le vostre esperienze e cosa ne pensate :giu:

chiccabum
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da chiccabum »

Crollato nel secondo quadrimestre della prima liceo
crollato nella performance nell'interesse nell'autostima ed ancora vagante in una ricerca di consapevolezza che balugina solo di rada
Forever is composed of Nows (E.Dickinson)
Non sono d'accordo con ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo (G.Tallentyre)

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ludo68
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da ludo68 »

Carissima, difficile darti un consiglio.
Le mie esperienze sono diverse, una per figlio. Dopo tre anni e un pezzetto di superiori (lui scientifico scienze applicate, lui les), posso dire che nel loro caso potevamo forse osare un po' di più. Per entrambi. Forse (forse) meglio puntare un po' più in alto ed essere prontissimi a cambiare già dal primo anno, magari già al primo quadrimestre, nel caso non ce la si faccia.

Il disinteresse e la non voglia si accompagna necessariamente alle difficoltà. Tenetene conto.

Un abbraccio.

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manira
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da manira »

La mia ha appena iniziato le superiori quindi è ancora prematuro tirare le somme, ma ti porto lo stesso la mia esperienza. Lei è dislessica, disortografica e discalculica. Fatica enorme fin dalle elementari, grande impegno e applicazione, ragazza sicuramente intelligente e sveglia, ma risultati comunque insoddisfacenti e apparente disinteresse per qualsiasi materia vissuta sempre come “pesante”.
Ha scelto l’alberghiero perché le è sempre piaciuto pasticciare ai fornelli e perché riteneva di non poter affrontare un liceo. Al momento sembra rinata. È la prima volta in 8 anni di scuola che la vedo felice e che mi racconta con entusiasmo cosa fanno a scuola. I professori hanno un taglio più “pratico” anche nelle materie teoriche e questo la riesce ad agganciare e a renderle interessante ciò che studia (compresa storia, scienze, diritto ecc). In classe oltre a lei ci sono altri 7 dislessici (su 22 alunni). Questo l’ha letteralmente entusiasmata e le ha fatto calare molto l’ansia da prestazione. I prof sembrano molto preparati sui Dsa e capaci di coinvolgerli (la classe è tranquilla e non ci sono casinisti). Vedremo nel tempo come evolverà la situazione. Per ora la scelta del professionale si è rivelata positiva. In generale ti direi di valutare attentamente i suoi interessi anche non scolastici (se avessi dovuto basarmi solo su quelli, non avrei potuto iscriverla da nessuna parte) e di non avere preclusioni per nessun tipo di scuola. Sicuramente quest’anno se non potessero esserci open day ecc creerà un problema in più. In bocca al lupo!

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Isa69
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da Isa69 »

Grazie Manira.
avevo risposto anche chiccabum e a Ludo ma mi è sparita la risposta.
A te dico...magari il mio scegliesse qualcosa anche di pratico, glielo farei fare ma appunto non si esprime! sono contenta che tua figlia sia entusiasta, immagino anche per te, il sollievo. Ti auguro di cuore che sia così per tutti e 5 gli anni!
Il notro percorso delle medie è andato discretamente in prima dove dopo un breve inizio un po' cirtico, con l'impegno aveva ottenuto risultati molto molto buoni...in seconda con l'inizio dell'adolescenza e poi con il covid ha perso tutto

Chiccabum, adesso tuo figlio che classe fa?

Ludo, ho letto spesso dei tuoi figli,, molto diversi anche caratterialmente mi pare. hanno sempre avuto interesse nella lettura (anche se fatta dal papà o con audiolibri) e questo l'ho sempre invidiato perchè fino ai 9-10 anni ho sempre letto libri a mio figlio che seguiva con interesse, poi più niente ...giusto quest'estate si è ascoltato un libro (bianca come il latte, rossa come il sangue) e gli è piaciuto ma nient'altro. L'aspetto che mi dici di osare di più mi è stato raccontato in un paio di occasioni, a scuola superiore finita...gli stessi ragazzi hanno rimarcato ai genitori che avrebbero potuto fare di più, una scuola più impegnativa, etc.
non è facile per niente.
grazie
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da martab »

Isa69 ha scritto:
22 ottobre 2020, 14:05
non è facile per niente.
grazie
No, non è per niente facile perchè a scuola finita vuol dire che parliamo di quasi adulti mentre quando devono scegliere sono ancora dei tredicenni.
Io ero preoccupatissima per Luca nonostante abbia deciso in assoluta autonomia e con convinzione di fare l'agraria, ma il numero di materie e la tipologia (chimica, fisica, matematica, diritto, produzioni animali, produzioni vegetali....) mi faceva temere che non ce l'avrebbe fatta ed in effetti è stata ed è dura nonostante la scuola nel complesso sia molto abituata a lavorare con i dislessici e vedo che rispetto magari a licei che frequentano altri ragazzi con gli stessi problemi, siamo proprio ad anni luce di distanza e questo aiuta moltissimo.
Poi però parliamo pur sempre di adolescenti, quindi non sempre inquadrati, con le idee chiare e con la scuola come priorità.
Ma di anno in anno io ho visto luca crescere, aumentare la sua consapevolezza, la sua capacità di gestione delle sue difficoltà per arrivare a questo ottimo inizio di quarta che non riesco a riconoscerlo 8O
Però appunto, è impossibile giudicare a fine percorso cosa sarebbe stato o meno in grado di fare quando sei all'inizio del percorso e hai davanti un bambino in piena crescita, se poi ci mettiamo di mezzo un seconda media (dio che ricordi terrificanti... mi ha fatto morire in seconda media) per di più infarcita col covid. :-|
Non fossilizzarti sulla sua poca voglia, o meglio, considera anche che ha un'età in cui l'aiuto continuo e a 360 gradi (anche se richiesto) da parte dei genitori può diventare più un problema che un aiuto reale perchè in qualche modo certifica il fatto che da solo non può farcela, e a quel punto non val la pena neanche impegnarsi più di tanto. Il difficile è trovare un equilibrio tra l'aiuto e la stampella.
Poi ripeto, tutto l'ambaradan derivante dal covid per i ragazzi come i nostri è deleterio, per un ragazzo che è in un momento così delicato come la scelta della scuola lo è ancor di più :abbr:

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Zonza
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da Zonza »

sono qui a chiedervi un consiglio
ho un dipendente, giovane 22 anni, molto capace, intelligente, introverso, credo anche che si sottovaluti parecchio
non ha mai detto chiaramente di avere un problema legato alla capacità di leggere un testo ma, ogni volta che distribuisco un testo scritto, lui mi dice chiarmente che non lo leggerà mai che "tanto non ci capisco nulla"...
Ora, visto che auesto ragazzo ha un bel potenziale ma si ritiene in grado di fare solo cose pratiche, come posso aiutarlo?
lui dice che legge le prime due tre lettere di una parola ma che epr capirla deve leggerle una per una e metterle assieme e che se il testo è troppo lungo poi finisce per arrendersi e non capire il significato del testo
inoltre...dice "bhe, ormai, anche se non leggo che differenza fa, tanto mi inchiappettano lostesso..."
insomma...sono molto scoraggiata per lui, soprattutto perchè è un ragazzo buono, disponibile, sincero, timodo e fa bene il suo lavoro
lo so che non è il mio mestiere convincerlo a fare qualcosa per lui...ma se posso fare un micron come datore di lavoro vorrei farlo
e mi servono suggerimenti...che non ne so nulla
...sempre avanti, mai pasion!
Corro e sono un'iperbole naturale...

Laura

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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da ludo68 »

Isa69 ha scritto:
22 ottobre 2020, 14:05


Ludo, ho letto spesso dei tuoi figli,, molto diversi anche caratterialmente mi pare. hanno sempre avuto interesse nella lettura (anche se fatta dal papà o con audiolibri) e questo l'ho sempre invidiato perchè fino ai 9-10 anni ho sempre letto libri a mio figlio che seguiva con interesse, poi più niente ...giusto quest'estate si è ascoltato un libro (bianca come il latte, rossa come il sangue) e gli è piaciuto ma nient'altro. L'aspetto che mi dici di osare di più mi è stato raccontato in un paio di occasioni, a scuola superiore finita...gli stessi ragazzi hanno rimarcato ai genitori che avrebbero potuto fare di più, una scuola più impegnativa, etc.
non è facile per niente.
grazie
No, non è facile per niente. Anche perché come dice giustamente Martab la maturità che possono avere dopo non la hanno a 13 anni e nel contempo le scelte che si fanno incideranno tanto, perché poi è difficile recuperare un certo tipo di approccio allo studio; d'altro lato, metterli in condizioni non adatte a loro può far tanti danni (ho visto amico di mio figlio, dislessico e discalculico, distrutto letteralmente da due anni di liceo: è arrivato a stare male in tutti i sensi ed è rinato solo passando al professionale).


Quanto al leggere, la figlia non legge nulla, peccato perché è sempre stata interessata fino a che ha letto il padre o abbiamo ascoltato l'audiolibro insieme. Ora raramente lo facciamo (ovviamente l'età e cambiata). E anche il figlio si è abbastanza impigrito sul punto, anche se ogni tanto ha degli "amori" letterari.


Zonza, metti un postappost.

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Isa69
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da Isa69 »

Il fatto di smettere di leggere per un periodo penso che alla fine sia anche un po' fisiologico. la mia primogenita del 2003 come i tuoi, fervente lettrice tutti gli anni delle medie, per un paio d'anni non ne ha più voluto sapere...adesso in quarta legge tantissimo e con passione..
Ludo, tuo figlio fa scienze applicate, tua figlia liceo scienze umane? sono supportati nello studio a casa?come stanno andando? scrivi anche mp se vuoi. grazie
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da ludo68 »

Il contrario Isa. Lui fa il LES, liceo economico sociale, che è un po' diverso dallo scienze umane, lei lo scienze applicate.
Lei non ha alcun supporto e va molto bene (ma lei è solo dislessica e con un grado abbastanza lieve: era autonoma da tanto, dalla prima/seconda media praticamente), lui ha alcuni aiuti (uno per le lingue e uno di carattere generale), aiuti che si sono via via ridotti. I primi due anni studiava quasi sempre con qualcuno, se non erano i tutor, era mia madre (che per un anno lo ha aiutato moltissimo). Dal terzo anno si è emancipato e ora abbiamo ridotto ulteriormente, per ora ha tre ore a settimana (da remoto, tre volte a settimana ha un'ora in pratica). I risultati sono discreti. Studia poco, per questo dico che forse forse (l'ho già detto forse?) avremmo magari potuto usare di più, ma c'è da dire che i primi anni sembrava quasi facesse fatica anche a fare questa scuola, per cui chissà.
Se hai bisogno di altri dettagli, contattami pure via mp. :bacbac:

Che bello che tua figlia legga tanto e con passione. Giovani lettrici crescono!

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Sancri
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da Sancri »

Ciao Isa,

In 13 anni ciò che continuo a pensare (nel caso di mio figlio non in generale) è che per non buttarlo giù bisogna tenere l'asticella sempre un pò più alta di quello che lui pensa di poter fare. E poi i risultati arrivano con sua soddisfazione. Anche lui da grande divoratore di libri e fumetti si è molto impigrito ma su stimolo della prof di lettere quest'estate si è letto la fattoria degli animali, se questo è un uomo e hanno spento anche la luna... testi non certo leggeri.
Gli piace ascoltare in audiolibro le metamorfosi di Ovidio o qualsiasi classico.
Ma dietro a questa sua curiosità c'è un lavoro continuo e incessante.
Il mio supporto scolastico c'è inutile nasconderlo, ma quando torna a casa lui si chiude in stanza e studia ciò che deve fare... lo scritto poi mi chiede aiuto ma per insicurezza non perché sia incapace.
I nostri figli sono tutti diversi, ognuno con una sua storia un suo vissuto che li rende unici e speciali. Il nostro compito è trovare il modo per aiutarli, fornirgli degli strumenti e delle proposte poi... quando meno ce lo aspettiamo sono sicura che apriranno le loro ali e spiccheranno il volo, lontano da noi, dalle nostre preoccupazioni. Ciò che mi auguro che sappiano affrontare la vita con coraggio e con lo spirito di lotta sapendo niente facile in generale, per loro ancora di più.
L'essenziale è invisibile all'occhio (Antoine de Saint-Exupéry)

Se vuoi andare veloce,vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme (Proverbio Africano)

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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da colombia67 »

Sul fatto di alzare l'asticella sul discorso scuola mi viene da dire un grosso "dipende" : dipende da tante cose: dalla gravita' del dsa, dalla gravita' delle difficoltà non tipicamente dsa (es mio figlio fa fatica a memorizzare e molte cose NON le puo' memorizzare), dalla voglia di studiare (perché, ebbene sì, esistono anche i dsa studiosi e quelli con meno voglia), dell'interesse per lo studio.....
Su mio figlio sarebbe stato fallimentare alzare l'asticella: per lui era già alta l'asticella del liceo sportivo paritario "accogliente" e ce l'ha fatta solo perché seguito sempre da qualcuno: in autonomia studiava solo inglese letteratura ed italiano, autonomia parziale perché poi, per fare una buona interrogazione, doveva sempre ripetere a voce alta a qualcuno...
Certo lui dislessico, discalculico, disortografico e con enorme difficolta/impossibilita a memorizzare quindi cosa che impattava su tutte le materie...

Come hanno detto altre, e' una eta' delicata, si entra a 14 anni che si e' ancora ragazzini ed un'asticella troppo alta ti puo' massacrare e devastare es caso citato da Ludo ed altri che conosco che poi sono "rinati" in contesti più "semplici/accoglienti/adatti" a loro...
Io penso che i 5 anni di scuola superiore debbano essere il più sereni possibile anche a scapito di una asticella più bassa....poi, a 18/19 anni, con il loro diploma in mano ed il loro essere adulti, decideranno loro stessi se alzare la famosa asticella....

Nel frattempo mio figlio, dopo un mese abbondante di università, si e' reso conto di quello che io già sapevo....ossia non ha voglia di studiare...
Provera' a studiare questo primo esame del primo semestre, giusto per dire di averci provato, ma e' evidente che non ha la motivazione, l'interesse e la voglia per studiare dopo essersi allenato tutto il giorno... Oggi me lo ha detto chiaramente ed io gli ho ricordato che era stato lui a decidere di iscriversi all'università e che anzi io ero sempre stata scettica...

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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da ludo68 »

Parlando stamattina con mio marito: lui studia poco perché oltre quello non riesce, in termini di concentrazione. Per cui… forse non è stata la scelta sbagliata comunque, il LES.
Non è facile capire bene cosa sia meglio. Di sicuro in questa scuola lui si è un pochino adagiato (ma i primi anni non sono stati facili per nulla, anzi!), ma un'altra scuola avrebbe potuto distruggerlo.

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manira
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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da manira »

Anch’io penso che L’alzare o meno l’asticella dipenda dalla situazione del singolo ragazzo. Non solo dalla gravità del suo Dsa, ma anche dalla sua motivazione, dal suo approccio con le novità, dal suo essere più o meno sicuro di se’ e, non ultimo, dalle disponibilità della famiglia nel supportare eventualmente lo studio.
La difficoltà è capire anche se sia il momento “giusto” per alzare quella famosa asticella oppure no. Se, ad esempio, un ragazzo ha delle evidenti potenzialità, ma si sente demotivato e Insicuro, è giusto “spingerlo” e chiedergli di più? Non ho una risposta univoca: può darsi che caratterialmente ami le sfide e riesca (magari con qualche fatica iniziale), oppure che l’eccessiva pressione lo destabilizzi e gli faccia abbandonare presto quegli studi. Ognuno di noi conosce i propri figli, al di là del loro rendimento scolastico. Vediamo come affrontano le difficoltà nella vita quotidiana e come reagiscono ai propri piccoli fallimenti. Questo potrebbe darci delle indicazioni nel capire se sia possibile o meno alzare l’asticella e chiedere loro di più o lasciare loro il tempo di maturare e acquisire maggiore sicurezza. Non è per niente facile

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Re: dsa e scuole superiori

Messaggio da colombia67 »

Manira hai ragione....
E concordo con Ludo che, per alcuni, alzare l'asticella potrebbe essere devastante infatti di ragazzi dsa (ma anche non dsa) che cambiano scuola, perché non riescono a tenere il passo, il primo è secondo anno ce ne sono tanti....
Ed allora mi chiedo "perché voler alzare l'asticella a 14 anni per la scuola?" e' così importante fare una scuola con asticella alta? Non e' meglio una scuola con asticella più bassa ed un figlio più sereno, che ha più tempo per le attività extra scolastiche e per gli amici? E' giusto avere un 14 enne che studia e basta perché l'asticella e' troppo alta?
E che studia con fatica, sudando troppo ogni risultato e magari con debiti ogni anno e con estate passata a studiare? Per me no...

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