Adolescenza: i nostri figli stanno crescendo e noi ci troviamo di fronte a nuove sfide: primi amori, sessualità, studio, conflitti, scelte per il futuro, scontri, disagi. Questo è il posto in cui possiamo confrontarci, discutere, aggiornarci come educatori, genitori e figli.
Iaia71 ha scritto:L apatia e’ depressone, ha perso la voglia di vivere...
Scusa le domande molto personali...
si prende cura della sua persona? (si lava? Si cambia?)
ha reazioni sopra le righe? (in termini di aggressività verbale e fisica)?
Che angoscia leggerti!
Cerca aiuti, sfogati, cerca di capire cosa possa dare uno scossone a questo loop...
Avete animali domestici? Pensaci... prendersi cura di di animale, percepire l’amore incondizionato degli animali può far molto bene.
Private a fargli percepire il vostro amore per lui, per il mondo purtroppo adesso non se ne accorge....
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Esatto Iaia, apatia=depressione... sai che ci ho pensato a prendere un animale? Credo che lo aiuterebbe molto... un cane, per esempio.... li adora (e anche io e mio marito....) Cura della persona? Così così, da adolescente.... non troppo trascurato... Reazioni sopra le righe, no... né verbali né fisiche...
Grazie
Se a tuo figlio ed a voi piacciono i cani, io penso che l'idea del cucciolo possa essere valida....prova a parlargliene e se poi fosse d'accordo vi buttate in questa avventura....un cucciolo potrebbe aiutarlo ad uscire da questa apatia...
colombia67 ha scritto:Se a tuo figlio ed a voi piacciono i cani, io penso che l'idea del cucciolo possa essere valida....prova a parlargliene e se poi fosse d'accordo vi buttate in questa avventura....un cucciolo potrebbe aiutarlo ad uscire da questa apatia...
Guarda, prendere un cane è sempre stato il nostro sogno..... Siamo sempre stati frenati dall'impegno che comporta, però a questo punto ci penso.... Magari a settembre..... Ora abbiamo le vacanze già prenotate in posti dove non lo accetterebbero.... A proposito di vacanze..... Spero che anche quelle abbiano un influsso positivo........... Saremo sempre in compagnia di amici con figli coetanei.... A luglio una settimana in Istria al mare..... All'inizio di agosto una settimana nel Parco Nazionale dello Stelvio...... poi due settimane a Vieste dove andiamo da anni, dove ha la comitiva con tanti amici........... Speriamo bene.... Sicuramente cambiare aria male non fa........
Lora ha scritto:anche io me lo chiedevo... come è andata?
Gli esami sono stati fatti... ma con grande fatica... il giorno dello scritto di lingue non sono riuscita a farlo uscire da casa e non è andato.... il panico. Ho presentato un certificato medico e gli hanno dato la possibilità di ripetere la prova dopo 3 giorni nella sessione malati... e pure quel giorno non voleva andare... è venuto pure un professore a casa per convincerlo... dalle 8,30 che doveva andare siamo riusciti a farlo uscire alle 11... un casino... alle altre due prove e all’orale come Dio vuole è andato, senza studiare niente... i professori sono stati fantastici, hanno capito il problema e l’hanno aiutato in tutti i modi.... Insomma, questa benedetta licenza media l’ha presa. Ma lui non sta bene. Difficilmente vuole uscire di casa e se lo cercano gli amici neanche risponde.... ho messo comunque a fuoco il problema, è purtroppo una sindrome che si sta diffondendo tantissimo tra gli adolescenti soprattutto se fragili e insicuri. Si chiama sindrome del ritiro sociale.... ho trovato un’associazione che si occupa solo di questo e sono in contatto con molti genitori che mi stanno aiutando tantissimo... così e con l’aiuto di una psicologa stiamo cercando di trovare una soluzione... ma non è una passeggiata...
Cara willy mi dispiace, deve essere molto dura.
Anche io conosco ragazzi in questa situazione. È purtroppo molto diffusa.
Sono certa che l’aver trovato una associazione a supporto vi aiuterà a trovare la soluzione. Ti abbraccio
Sono contenta che tu abbia trovato una rete di supporto.
Sindrome del ritiro sociale, fa paura solo a leggerla.
Ti mando un abbraccio e se hai voglia di tenerci informate siamo qui ad ascoltarti.
Mi si stringe il cuore a pensare a tanta sofferenza.
Cara Willy... Ho percepito tutta la tua fatica ed è entrata in risonanza con la mia, pur avendo in questo momento il problema opposto: un figlio che vaga fuori di casa alla ricerca di se stesso e una propria dimensione, ma con lo stesso esito di non affrontare la vita di tutti i giorni e farsi sfuggire fra le dita tante opportunità
Bene che non siate soli e che ci siano altre persone con cui confrontarsi
Ti ho pensato tanto.
Meno male che alla fine, almeno questa parte, è andata.
Per tutto il resto non posso che abbracciarti virtualmente e dirti che siamo qui.
Willi, un caro caro abbraccio. Il figlio di una mia amica ha questo problema. Ora dopo tanta e tanta terapia sia a lui che alla famiglia, piano piano.. ne sta uscendo.
Ti penso.