Tranquilla, ce la puoi fare! Anni fa io arrivai a 11 classi in 2 plessi....Mari@ ha scritto:Buon anno (scolastico) a tutti!!!!!!!!!!
Mi è toccata una supplenza lungaaaaaa:faro' inglese in 6 classi
Chiara,aiutooooooooo!!!!
insegnanti...a me! ;O)
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Io quest'anno di classi ne ho nove. Quattro prime.
Le tre quinte e le due quarte non sono molto meglio per via dei numeri: siamo a 26-26-25 e 26-25.
Al momento, sto cercando più che altro di arrivare a casa ancora in grado di intendere e volere, e spero che sia solo perchè siamo ancora tutti in rodaggio...
Jewel, cosa intendi per continuità? Lavori in comune tra le due scuole, iniziative o la parte burocratica della commissione continuità?
Per le iniziative, sabato c'è un'uscita in bicicletta per le quinte e le prime medie di tutto l'istituto comprensivo, con la polizia locale e le società ciclistiche della zona. Solo che sarebbe il mio giorno libero...
Le tre quinte e le due quarte non sono molto meglio per via dei numeri: siamo a 26-26-25 e 26-25.
Al momento, sto cercando più che altro di arrivare a casa ancora in grado di intendere e volere, e spero che sia solo perchè siamo ancora tutti in rodaggio...
Jewel, cosa intendi per continuità? Lavori in comune tra le due scuole, iniziative o la parte burocratica della commissione continuità?
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CHIARA tempo fa mi accennasti di un qualcosa di comune tra primaria e medie...più che la burocrazioa nuda e cruda mi nteresserebbero le iniziative e le attività...
valgno anche i consigli delle altre.....
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"ANCHE SE POSSIAMO GUARIRE DALLA SOMARAGGINE LE FERITE CHE ESSA CI HA INFLITTO NON RIMARGINANO MAI DEL TUTTO. QUELL'INFANZIA NON E' STATA DIVERTENTE E RICORDARLA NON LO E' DI PIU'..." Pennac
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domanda da un milione di dollari: MA I BIMBETTI DI PRIMA VI ASCOLTANO?
Io sto faticando come un mulo...sembra che non abbiano ami visto una scuola! Nn sono bimbi che non ascoltano perchè non comprendono, no,sono bimbi che ignorano completamente, smebra abbiano un buco nel cervello e che lìaria passi da un orecchio all altro.....
ditemi che è colpa mia, che non sono più abituata, dopo due anni di vacanza....
in ogni caso voi cosa fate? io parlo, parlo, parlo, cerco di farli ragionare...presente gordon? ;O) ma è il sistema giusto?
Io sto faticando come un mulo...sembra che non abbiano ami visto una scuola! Nn sono bimbi che non ascoltano perchè non comprendono, no,sono bimbi che ignorano completamente, smebra abbiano un buco nel cervello e che lìaria passi da un orecchio all altro.....
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in ogni caso voi cosa fate? io parlo, parlo, parlo, cerco di farli ragionare...presente gordon? ;O) ma è il sistema giusto?
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Buon inizio anno a tutte
Le mie classi sono abbastanza gestibili e l'orario è abbastanza di mio gradimento (a parte il sabato 8-13 ma per avere il venerdì libero questo ed altro).
Ho qualche problema con il cambio di coordinatore di area: è stato designato un mio carissimo amico, nonchè neoassunto (io sarò la sua tutor per l'anno di prova) e completamente incapace di gestire affari burocratici-organizzativi.
Sento molta ansia per un anno che da questo punto di vista si presenta incerto e nebuloso...vedremo.
Le mie classi sono abbastanza gestibili e l'orario è abbastanza di mio gradimento (a parte il sabato 8-13 ma per avere il venerdì libero questo ed altro).
Ho qualche problema con il cambio di coordinatore di area: è stato designato un mio carissimo amico, nonchè neoassunto (io sarò la sua tutor per l'anno di prova) e completamente incapace di gestire affari burocratici-organizzativi.
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Copio incollo quello che avevo messo in salotto qualche giorno fa, mi farebbe piacere conoscere come funziona da voi in merito a quanto segue.
Mi dite cosa prevedono i vostri protocolli? In particolare: l'inserimento del bambino avviene per età anagrafica o per anni di scolarità? Per capirci: se arriva un bambino straniero del 1997, che quindi dovrebbe andare in quarta, ma ha solo due anni di scolarità nel suo paese di origine, voi come vi orientate? Lo mettete nella quarta o nella terza?
Altro quesito: i vostri protocolli prevedono l'inserimento (eventuale, da valutare, non scontato già in partenza) di alunni in classi inferiori a quella in cui dovrebbero essere inseriti per facilitare l'apprendimento? Sempre usando un esempio: il ragazzino del 1997 che ha già frequentato tre anni nel suo paese, se notate che ha delle lacune lo mettete in terza (quindi gli fate ripetere un anno) o in quarta (classe in cui andrebbe inserito di diritto) e vi attivate per farlo recuperare con attività adeguate?
Ecco la situazione in cui mi ritrovo: ho una quinta, sono la prevalente (ita e tutto il corollario) e ad inizio anno sono stati inseriti in elenco 2 nuovi ragazzini stranieri, di due nazionalità diverse (la classe è già ampiamente multietnica, con arrivi "scaglionati" nel corso degli anni). Una è già arrivata, l'altro arriverà fra pochi giorni. Hanno entrambi un anno in più dei compagni (quindi teoricamente dovrebbero andare in prima media) ma hanno frequentato solo 4 anni nel loro paese, quindi d'ufficio li hanno messi in quinta, da me. E fin qua concordo con ciò che prescrive il protocollo. Ah, sono a zero con l'italiano, tutti e due.
Ora c'è un altro ragazzino, ancora di diversa nazionalità da questi ultimi, che ha già fatto cinque anni nel suo paese, ha l'età per andare in prima media, ma gli insegnanti delle medie insistono per rifargli fare la quinta da noi, alle elementari.
Noi non abbiamo nessun tipo di aiuto, leggi NESSUNO, tranne quelle poche, sudate ore di compresenza, mentre alla scuola media hanno un progetto di prima alfabetizzazione (insegnanti, un'ottantina di ore, ecc).
Premesso che abbiamo tutti delle classi pesanti e le risorse scarseggiano (si sa no?): quale è la scelta più giusta? Al di là degli "interessi" personali, cosa è meglio fare per il bene dell'alunno? Sempre più spesso negli scorsi anni abbiamo accolto bambini più grandi, che avrebbero dovuto frequentare le medie, perchè dalle medie spingevano in questa direzione, si diceva che così avevano più tempo per imparare l'italiano. Ma la situazione quest'anno è particolarmente critica: cosa abbiamo noi da offrire a questo bambino più di loro? Come lo posso seguire se sono praticamente sempre sola e la mia classe (come tutte le altre) ha già i suoi bei problemi di varia natura, da quelli di apprendimento a quelli comportamentali (presenza di ragazzino violento e pericoloso)? E ho già gli altri due che non parlano italiano....
Mi dite cosa prevedono i vostri protocolli? In particolare: l'inserimento del bambino avviene per età anagrafica o per anni di scolarità? Per capirci: se arriva un bambino straniero del 1997, che quindi dovrebbe andare in quarta, ma ha solo due anni di scolarità nel suo paese di origine, voi come vi orientate? Lo mettete nella quarta o nella terza?
Altro quesito: i vostri protocolli prevedono l'inserimento (eventuale, da valutare, non scontato già in partenza) di alunni in classi inferiori a quella in cui dovrebbero essere inseriti per facilitare l'apprendimento? Sempre usando un esempio: il ragazzino del 1997 che ha già frequentato tre anni nel suo paese, se notate che ha delle lacune lo mettete in terza (quindi gli fate ripetere un anno) o in quarta (classe in cui andrebbe inserito di diritto) e vi attivate per farlo recuperare con attività adeguate?
Ecco la situazione in cui mi ritrovo: ho una quinta, sono la prevalente (ita e tutto il corollario) e ad inizio anno sono stati inseriti in elenco 2 nuovi ragazzini stranieri, di due nazionalità diverse (la classe è già ampiamente multietnica, con arrivi "scaglionati" nel corso degli anni). Una è già arrivata, l'altro arriverà fra pochi giorni. Hanno entrambi un anno in più dei compagni (quindi teoricamente dovrebbero andare in prima media) ma hanno frequentato solo 4 anni nel loro paese, quindi d'ufficio li hanno messi in quinta, da me. E fin qua concordo con ciò che prescrive il protocollo. Ah, sono a zero con l'italiano, tutti e due.
Ora c'è un altro ragazzino, ancora di diversa nazionalità da questi ultimi, che ha già fatto cinque anni nel suo paese, ha l'età per andare in prima media, ma gli insegnanti delle medie insistono per rifargli fare la quinta da noi, alle elementari.
Noi non abbiamo nessun tipo di aiuto, leggi NESSUNO, tranne quelle poche, sudate ore di compresenza, mentre alla scuola media hanno un progetto di prima alfabetizzazione (insegnanti, un'ottantina di ore, ecc).
Premesso che abbiamo tutti delle classi pesanti e le risorse scarseggiano (si sa no?): quale è la scelta più giusta? Al di là degli "interessi" personali, cosa è meglio fare per il bene dell'alunno? Sempre più spesso negli scorsi anni abbiamo accolto bambini più grandi, che avrebbero dovuto frequentare le medie, perchè dalle medie spingevano in questa direzione, si diceva che così avevano più tempo per imparare l'italiano. Ma la situazione quest'anno è particolarmente critica: cosa abbiamo noi da offrire a questo bambino più di loro? Come lo posso seguire se sono praticamente sempre sola e la mia classe (come tutte le altre) ha già i suoi bei problemi di varia natura, da quelli di apprendimento a quelli comportamentali (presenza di ragazzino violento e pericoloso)? E ho già gli altri due che non parlano italiano....
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JOLLY da noi si fanno dei test per verificare il livello e in base a quello si valuta in quale classe inserirlo. E' accaduto che il bambino fosse inserito in 4 ma che abbia fatto per un certo periodo, delle attività in una classe inferiore.
sai qual' è l'assurdo per cui dobbiamo ringraziare la Moratti? che in prima ci sono ben 2 alunni marocchini anticipatari che non sanno una parola di italiano...
per quanto riguarda gli alunni con difficoltà (non solo stranieri) non sono previsti inserimenti in classi inferiori,
al massimo si possono prevedere dei progetti a classi aperte
da noi esiste una commissione stranieri che lavora nel trovare materiale didattico e che è da supporto per gli insegnanti. Quest 'anno sono riusciti a ottenere per 8 ore settimanali un docente per il progetto di inserimento stranieri.
In quanto al ragazzino che dovrebbe andare alle medie, secondo me dovrebbe esserci un buon lavoro di continuità tra voi e i porf, altrimenti si gioca allo scarica barile! Se da un punto di vista cognitivo il ragazzino ha tutti i requisiti per andare alle medie deve andare alle medie a maggior ragione se là c'è un valido progetto stranieri. l'accordo dev'essere trovato tra di voi e se non riuscite richiedete , almeno, che vi diano un mano passandovi degli strumenti di lavoro.
se vuoi metterti in contatto col nostro responsabile del progetti stranieri fammelo sapere, è un ragazzo con ottime competenze e saprebbe darti delle buone dritte.
sai qual' è l'assurdo per cui dobbiamo ringraziare la Moratti? che in prima ci sono ben 2 alunni marocchini anticipatari che non sanno una parola di italiano...
per quanto riguarda gli alunni con difficoltà (non solo stranieri) non sono previsti inserimenti in classi inferiori,
al massimo si possono prevedere dei progetti a classi aperte
da noi esiste una commissione stranieri che lavora nel trovare materiale didattico e che è da supporto per gli insegnanti. Quest 'anno sono riusciti a ottenere per 8 ore settimanali un docente per il progetto di inserimento stranieri.
In quanto al ragazzino che dovrebbe andare alle medie, secondo me dovrebbe esserci un buon lavoro di continuità tra voi e i porf, altrimenti si gioca allo scarica barile! Se da un punto di vista cognitivo il ragazzino ha tutti i requisiti per andare alle medie deve andare alle medie a maggior ragione se là c'è un valido progetto stranieri. l'accordo dev'essere trovato tra di voi e se non riuscite richiedete , almeno, che vi diano un mano passandovi degli strumenti di lavoro.
se vuoi metterti in contatto col nostro responsabile del progetti stranieri fammelo sapere, è un ragazzo con ottime competenze e saprebbe darti delle buone dritte.
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Grazie Jewel. Quindi, se ho capito bene, i ragazzi vengono inseriti nella classe che spetta loro come età. Anche quando non hanno compiuto un percorso di studio regolare (tipo, ragazzino di 12 anni con solo 3 anni di scuola) e anche quando nel loro paese si inizia un anno dopo (e quindi hanno un anno in meno di scuola dei nostri)?
Il nostro protocollo di accoglienza prevede che, in questi casi, venga valutata l'opportunità di inserire i ragazzi in una classe inferiore. Però nella realtà non si valuta nulla, vengono automaticamente messi nella classe inferiore, senza nemmeno parlarne. Tutto sommato mi sembra anche giusto. Ecco perchè io, in quinta, mi ritrovo 3 ragazzini in età da prima media, che però nel loro paese avevano fatto solo fino alla quarta. Un altro ragazzo è ancora in ballo, ed è quello che ha 5 anni di scuola nel suo paese, è del 1995, però alle medie insisitono che venga da noi....
Il nostro protocollo di accoglienza prevede che, in questi casi, venga valutata l'opportunità di inserire i ragazzi in una classe inferiore. Però nella realtà non si valuta nulla, vengono automaticamente messi nella classe inferiore, senza nemmeno parlarne. Tutto sommato mi sembra anche giusto. Ecco perchè io, in quinta, mi ritrovo 3 ragazzini in età da prima media, che però nel loro paese avevano fatto solo fino alla quarta. Un altro ragazzo è ancora in ballo, ed è quello che ha 5 anni di scuola nel suo paese, è del 1995, però alle medie insisitono che venga da noi....
- Chiara
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Ti avevo risposto in salotto, e ripeto: se c'è una documentazione scolastica si inserisce il bambino nella classe che dovrebbe frequentare. Ergo, se uno ha già fatto cinque anni di elementari, in prima media. Da noi non ci sarebbero santi. Il criterio dell'età viene solo in subordine, ed i casi di inserimento in una classe di un anno inferiore da noi sono rarissimi.
I laboratori di alfabetizzazione si fanno sia alla primaria che alla media. Alla primaria c'è un insegnante distaccata a tempo pieno per questo, ma numericamente gli extracomunitari arrivano al 38% nelle prime. Che poi nelle ultime due settimane questa collega abbia supplito un'altra in licenza matrimoniale non è storia nuova...
La commissione intercultura esiste da quasi dieci anni, comprende insegnanti di materna, primaria e medie (siamo un istituto comprensivo), ha steso il protocollo di accoglienza, prevedendo, dopo l'iscrizione, un paio di giorni per vedere quello che sa fare il nuovo arrivato, da solo con l'insegnante del progetto stranieri che poi decide in quale classe metterlo secondo i criteri stabiliti.
Il nostro problema sono gli arrivi CONTINUI in corso d'anno, e i numeri micidiali: le quarte sono una da 26 e 3 da 25, e in una di queste sono inseriti due portatori di handicap, nelle quinte siamo a 26-26-25. Si cerca sempre di deviare i nuovi iscritti verso le scuole dei plessi di frazione, che sono molto meno affollate, ma non c'è il trasporto, e se la famiglia abita in centro ha diritto alla scuola più vicina.
Quanto agli anticipatari, noi ne abbiamo CINQUE: un senegalese, un bambino del Ghana, una tunisina e due bambine kosovare. Tutti hanno fatto questa scelta per non pagare la retta della scuola materna .
I laboratori di alfabetizzazione si fanno sia alla primaria che alla media. Alla primaria c'è un insegnante distaccata a tempo pieno per questo, ma numericamente gli extracomunitari arrivano al 38% nelle prime. Che poi nelle ultime due settimane questa collega abbia supplito un'altra in licenza matrimoniale non è storia nuova...
La commissione intercultura esiste da quasi dieci anni, comprende insegnanti di materna, primaria e medie (siamo un istituto comprensivo), ha steso il protocollo di accoglienza, prevedendo, dopo l'iscrizione, un paio di giorni per vedere quello che sa fare il nuovo arrivato, da solo con l'insegnante del progetto stranieri che poi decide in quale classe metterlo secondo i criteri stabiliti.
Il nostro problema sono gli arrivi CONTINUI in corso d'anno, e i numeri micidiali: le quarte sono una da 26 e 3 da 25, e in una di queste sono inseriti due portatori di handicap, nelle quinte siamo a 26-26-25. Si cerca sempre di deviare i nuovi iscritti verso le scuole dei plessi di frazione, che sono molto meno affollate, ma non c'è il trasporto, e se la famiglia abita in centro ha diritto alla scuola più vicina.
Quanto agli anticipatari, noi ne abbiamo CINQUE: un senegalese, un bambino del Ghana, una tunisina e due bambine kosovare. Tutti hanno fatto questa scelta per non pagare la retta della scuola materna .
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no, prima si valuta il livello, ma se il bambino ha saltato degli anni non può avere un livello adeguato all'età...Jolly ha scritto:Grazie Jewel. Quindi, se ho capito bene, i ragazzi vengono inseriti nella classe che spetta loro come età. Anche quando non hanno compiuto un percorso di studio regolare (tipo, ragazzino di 12 anni con solo 3 anni di scuola) e anche quando nel loro paese si inizia un anno dopo (e quindi hanno un anno in meno di scuola dei nostri)?
Il nostro protocollo di accoglienza prevede che, in questi casi, venga valutata l'opportunità di inserire i ragazzi in una classe inferiore. Però nella realtà non si valuta nulla, vengono automaticamente messi nella classe inferiore, senza nemmeno parlarne. Tutto sommato mi sembra anche giusto. Ecco perchè io, in quinta, mi ritrovo 3 ragazzini in età da prima media, che però nel loro paese avevano fatto solo fino alla quarta. Un altro ragazzo è ancora in ballo, ed è quello che ha 5 anni di scuola nel suo paese, è del 1995, però alle medie insisitono che venga da noi....