la dislessia nella vita quotidiana

Crescere i figli e lasciar crescere noi come genitori... non è facile, soprattutto quando diventano adolescenti! Parliamo anche di scuola, tra genitori ed insegnanti.

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jewel se dici a me io ero dislessica da bambina, da grande quando l'ho saputo ho provveduto e il problema è risolto, ho solo riportato la mia esperienza di bambina per farvi capire quanto sia importante vedere in tempo il problema per evitare le sofferenze che ho dovuto sopportare io

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SOFIA64
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Messaggio da SOFIA64 »

jewel purtroppo
parlo di esperienza personale, alla mia bambina nell'ottobre della prima elementare mi evidenziarono (le insegnanti) dei problemi di apprendimento, chiesi di interpellare la psicopedagogista della scuola per approfondire la questione, non fu mai fatto, dovetti far visitare la bimba da NPI, che dopo varie sedute escluse ogni problema di apprendimento, ma nonostante tutto questo, ogni qualvolta la bimba presenta qualche "normale" difficoltà, le insegnante lasciano sottointendere che potrebbe esserci qualche problema non rilevato, il frutto di questo attegiamento ha creato una mancanza di autostima della bimbA, un grosso lavoro da parte della famiglia per arginare questo problema. La mia frase giocare d'anticipo è dimostrata dal fatto che la bimba a natale della prima elementare leggeva e che oggi in 4 elementare divora libri anche impegnativi per la sua età (Herry Potter ect). Un anno fa chiesi un appuntamento con psicopedgogista dopo 6 telefonate e un fax riuscii ad ottenerlo, tutta scocciata per il suo carico di lavoro, che non voglio mettere in dubbio , ma gestire in questo modo dei problemi così delicati è assurdo. Per la mia esperienza personale di mamme con bambini con DSA devo dire che dopo il normale smarrimento iniziale nessuna al giorno d'oggi ha avuto atteggiamento da "struzzo" il bene dei figli e la cosa + importante per tutte noi mamme. Ribadisco che è un problema delicato che va affrontato da personale preparato, evidenziare solo il problema non a risolverlo, prima di evidenziarlo bisogna avere delle certezze altrimenti si creano solo dei danni, i bambini sono molto sensibili e saper che chi e preposto ad insegnare non rispetta i propri tempi non ha fiducia nelle proprie capacità è devaSTANTE, se non c'è una famiglia capace di aiutare questi bimni i danni sono molti.

jewel
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www ha scritto:jewel se dici a me io ero dislessica da bambina, da grande quando l'ho saputo ho provveduto e il problema è risolto, ho solo riportato la mia esperienza di bambina per farvi capire quanto sia importante vedere in tempo il problema per evitare le sofferenze che ho dovuto sopportare io
concordo in toto

Hai fatto dei test da adulta? Dove, come, dove? IO li vorrei fare ma Reggio Emilia è un po' troppo distante!

SOFIA: scusa, sarà l'ora ma non ho capito bene!
La tua bimba ha una diagnosi di DSA? Cioè gli esperti(NPI e logoedisti) dopo averla sottoposta a specifici test hanno scritto che è dislessica o ha problemi di apprendimento associati alla dislessia? (disgrafica, disortografica, discalculica...)

le maestre hanno detto alla bimba che aveva problemi o ne hanno parlato solo con te?
Se la bimba è statavista da un servizio di NPI è quasi impossibile che ci siano problemi non rilevati! Dai test viene evidenziata la percentuale di rischio di dislessia. La dislessia è di diversi gradi, c'è chi è dislessico grave e chi lo è lieve....ma questo i test lo dicono chiramente.

ma se tua figlia a Natale della 1 leggeva, come fa ad essere dislessica? La diagnosi di dilsessia non viene mai fatta prima della 2 , in certi casi addirittura si fa in 3 proprio perchè la classe 1 è quella in cui si apprende a leggere e scrivere e i 9 mesi di scuola servono per acquisire l'automatismo della lettura e della scrittura. quindi se ha imparato a leggere nei tempi e nei modi degli altri suoi compagni non è dislessica.

personalmente credo che le insegnanti di fronte a dei dubbi di DSA facciano bene a parlarne con le famiglie suggerendo di sentire degli esperti , non tanto per confermare l'esitenza di un problema, quanto per escluderlo. Certe difficoltà se prese precocemente possono essere recupare . Pensa che nei casi più fortunati la riabilitazione parte sin dalla scuola materna ma è necessario che gli insegnanti siano attenti osservatori capaci di captare i campanelli d'allarme di un possibile problema e le famiglie devono essere aperte al dialogo disposte a far vedere il bambino

Il problema dei DSA dev'essere affrontatto in sinergia tra scuola famiglia e servizio di NPI. Nessuno deve lavorare per bconto suo perchè latrimenti non si va da nessuna parte. La logopedista è l'esperto tecnico, è colui che si occupa della riabilitazione , le isnegannti sono gli esperti di didattica ceh in base alle idnicazioini del logipedista adattano tempi e metodi alla situazione del bimbo che varia col rpocedere della terapia. E'm il logopedista che dice quando il bimbo è pronto per affrontare certi argomentie in che mdod.

La famiglai è l'esperto del bombo nella suna integrità psico emotiva. E' la famiglia che ne conosce il carattere e le reazioni emotive , pertanto è giusto che intervenga per suggerire metodi adeguati sul piano relazionale/ emotivo/educativo. La famiglia però deve anche mettere in pratica le indicazioni di logopedista e insegnanti

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Donatella
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Messaggio da Donatella »

Jewel... secondo te si può essere dislessici pure essendo molto bravi a scrivere ma avendo problemi a memorizzare, fare collegamenti nelle materie orali e soprattutto in matematica. O possono essere altri disturbi di apprendimento?
Non c'è comunicazione senza emozione

jewel
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Donatella ha scritto:Jewel... secondo te si può essere dislessici pure essendo molto bravi a scrivere ma avendo problemi a memorizzare, fare collegamenti nelle materie orali e soprattutto in matematica. O possono essere altri disturbi di apprendimento?
premetto che non sono una specialista del settore pertanto ti rispondo in base a quello che ho appreso io....

1: bisogna capire quanti anni ha la persona a cui ti riferisci. Se è un adulto è possibile che sia un dislessico lieve che crescendo ha ben compensato pertanto ha acquisito bene l'automatismo della lettura ma gli sono rimasti dei "difetti" manifesti in altri settori. Ovviamente solo un tets potrà svelare se si tratta di un dislessico o meno.

2: se invece è un bambino è improbabile che sia dislessico in quanto la dislessia è un diosturbo specifico della capicità di apprendere l'automatismo della lettura edella scrittura, pertanti anche se lieve, ha manifestato o manifetsa caratteristiche / errori / difetti tipici dei dislessici.

Esistono dei disturbi spcifici di apprendimemnto diversi dalla dislessia che spesso sono ad essa correlati. Ad esempio la discalculia. Essa , in genere è anche presente nei dislessici, ma un discalculico non necessariamente è anche dislessico e viceversa. Ci sono dislessici molto bravi in matematica.

Quella della memoria a breve termine, ossia di quella memoria che usiamo per studiare, è una caratteristica dei DSA. Di norma si manifestano delle difficoltà nel memorizzare secondo i canoni tradizionali. In genere i dislessicoi hanno una memoria visiva ed utiva. Imparano se ascoltano anzichè imparare attraverso la lettura e imparano per immagini, creandosi anche delle immagini mentali e delle associazioni, non per niente viene consigliato loro di studiare creando delle mappe concettuali. La mappa visualizza un percorso e tale percorso viene creato e riprodotto nella mente. Le strategie che poi mettono in atto per memorizzare sono sorprendenti e a volte a noi appaiono contorte e di difficile comprensione, mentre per loro è il sistema più idoneo per imparare. Ad esempio c'è chi per imparare delle formule inventa una storia fantastica in cui vengono inserite le parole. Più la storia è fantastica più resta impressa.

Ad esempio, un dislessico e/o discalculico non apprenderà mai le tabelline nel modo tradizionale, ma se gliele insegni inserendo la sequenza in una canzone o inventando una storia rimata allora le apprenderà con maggiore facilità. Perchè la filastrocca? perchè filastrocca ha un ritmo preciso, una cantilena fatta di parole semplici e concrete che si possono collegare/associare facilmente attraverso immagini mentali.
Coi miei alunni uso queste strategie, faccio in modo che quanto dev'essere memorizzato venga associato ad, esempio, a dei movimenti...

I DSA sono: la dislessia, la discalculia, la disortografia, la disgrafia, la disprassia, la difficoltà nella comprensione del testo (questa è stata studiata di recente)

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Donatella
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Si tratta di mia figlia, 12 anni. In realtà non credo che sia dislessica ma sospetto che abbia un qualche disturbo dell'apprendimento. Lo sospettavo anche alle elementari ma le maestre l'hanno sempre escluso e io mi sono fidata, ma ora sono ripiombata nel dubbio.
Come dicevo, è bravissima a scrivere, in italiano è da ottimo, ma è difficoltà in matematica e nelle materie orali. Vedi, anche quando mi ripete gli orali io noto che anche ripetendo più volte la qualità delle informazioni che da non migliora... e lo strano è che è bravissima a scrivere e quindi a esprimersi!
Poi mi ha insospettito ce se le cava bene in inglese e male in francese e mi sono detta che può essere un campanello di come risponde al diverso metodo delle due professoresse di lingue.
Sarebbe facile cavarsela dicendo che è poco attenta e che fa con attenzione solo quello che le piace... boh, forse è così, ma io la vedo anche impegnarsi molto nelle materie in cui non riesce.
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jewel
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Donatella ha scritto:Si tratta di mia figlia, 12 anni. In realtà non credo che sia dislessica ma sospetto che abbia un qualche disturbo dell'apprendimento. Lo sospettavo anche alle elementari ma le maestre l'hanno sempre escluso e io mi sono fidata, ma ora sono ripiombata nel dubbio.
Come dicevo, è bravissima a scrivere, in italiano è da ottimo, ma è difficoltà in matematica e nelle materie orali. Vedi, anche quando mi ripete gli orali io noto che anche ripetendo più volte la qualità delle informazioni che da non migliora... e lo strano è che è bravissima a scrivere e quindi a esprimersi!
Poi mi ha insospettito ce se le cava bene in inglese e male in francese e mi sono detta che può essere un campanello di come risponde al diverso metodo delle due professoresse di lingue.
Sarebbe facile cavarsela dicendo che è poco attenta e che fa con attenzione solo quello che le piace... boh, forse è così, ma io la vedo anche impegnarsi molto nelle materie in cui non riesce.
Com'è e com'è sempre stata nell'acquisizione di nuovi termini e nel loro utilizzo? I Dsa hanno difficoltà nella memorizzazione e nell'uso di nuove terminologie, per impararle devono mettere in atto strategie particolari.
Sono persone impacciate quando si tratta di parlare in pubblico in quanto hanno difficoltà nell'organizzare il pensiero, l'immagine mentale e trasformarla in pensiero parlato, quindi molte volte "si perdono" ...

Per lo studio, prova a farla studiiare per mappe mentali e invece di far leggere lei, leggi tu ad alta voce, ripetendo tu e facendo , poi, ripetere lei...osserva cosa succede, se ha meno difficoltà. Suggeriscile di registrare le lezioni dei prof e di registrare la tua ripetizione ad lata voce e verifica se questo sistema la facilita. Concorda anche, in quetsa fase "di accertamento2 della situzione, coi prof di concederle un minor carico di lavoro in modo da capire se riesce a studiare quantità minori rispetto, magari alle 40 pagine per due giorni dopo! Inoltre chiedi che le concedano almeno 1 interrogaizone programmata e , ovviamente, che abbai uan sola materia per giorno.

Nel frattempo senti un centro specializzato in DSA o anche solo una logopedista che la sottoponga a dei test per valutare la percentuale di rischio, I DSA sono di gravità diverse e quelle lievi possono passare inosservate ma, intanto, lei soffre e a livello emotivo subisce traumi niente male! :cry: (pensa a come si sente di fronte alla mole di lavoro e si rende conto che per lei è difficile studiare ed esporre...) Se davvero ha qualche disturbo di apprendimento con uan certificazione, cioè un foglio che tatesta che lei ha un DSA potrà usufruire, per legge, di tutta una serie di aiuti che le permetteranno apprendere secondo il suo stile di apprendimento senza subire più sconfitte emotive e non.

Detto ciò, però, devi anche valutare se invece di un DSA si tratta solo di un disturbo legato alla memoria ma questo te lo deve dire sempre un esperto il quale saprà consigliarti delle strategie per migliorarla

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Grazie Jewel... quando era più piccola Paola alcune parole strane le diceva, per es. i popcorn erano cocporn e altre parole simili...

Beh, in un certo senso è come s avesse difficoltà ad organizzare il pensiero... a me che non si tratti poi di scrivere... con la parola scritta, ti dicevo, è bravissima, In italiano è considerata la migliore della classe.

Non so... però ora questo scrupolo lo voglio verificare, già alle scuole elementari volevo farlo e poi mi sono lasciata convincere a non farlo, domani vado a parlare con la prof d'italiano di cui ho una grandissima stima, le racconto tutte le mie paranoie e le chiedo se ha degli esperti da consigliarmi. Può anche darsi che si tratti solo di memoria o semplicemente abbia la testa fra le nuvole ma a questo punto voglio togliermi ogni scrupolo.
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Messaggio da Hege »

pero', che bel thread utile che e' diventato questo, ragazze!

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Talmente utile Hege che dentro di me ha continuato a lavorare e... giovedì ho appuntamento con Paola con una psicologa specializzata in disturbi dell'apprendimento che le farà dei test. Che dire... dislessica non credo lo sia visto che in italiano scritto è a detta della sua insegnante di lettere addirittura la migliore della classe... però non esiste mica solo la dislessia...
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E difatti i problemi ci sono. Ieri dopo i test ci ha appena accennato, anche perché vuole valutare con calma i test sulla comprensione del testo.
Sicuramente il maggiore è il problema del calcolo a mente, veloce che la rallenta, la porta a sbagliare la distrae. Probabilmente un problema di comprensione del testo che fa sì che il problema se non glielo si rispiega nn lo comprende appieno. poi una volta compreso è bravissima a svolgerlo ma, dicevo, lunedì mi dirà meglio. Che dire... sono anni che non mi sono ascoltata, che mi sono fatta distrarre, e con me le insegnanti, dal fatto che è bravissima a leggere e scrivere, sono anni che pure vedendola soffrire a fare una divisione, ho continuato a ripetermi che "Paola si impegna solo in ciò che le piace".
Adesso si tratterà anche di capire, Jewel, se lei quest'aiuto di cui può usufruire, lo vuole o se non sia poi controproducente dal lato emotivo. Anche perchè io la consideravo emotiva ma non avevo capito fino a che punto.
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Hege ha scritto:pero', che bel thread utile che e' diventato questo, ragazze!
grazie a te che lo hai aperto...

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Donatella ha scritto:E difatti i problemi ci sono. Ieri dopo i test ci ha appena accennato, anche perché vuole valutare con calma i test sulla comprensione del testo.
Sicuramente il maggiore è il problema del calcolo a mente, veloce che la rallenta, la porta a sbagliare la distrae. Probabilmente un problema di comprensione del testo che fa sì che il problema se non glielo si rispiega nn lo comprende appieno. poi una volta compreso è bravissima a svolgerlo ma, dicevo, lunedì mi dirà meglio. Che dire... sono anni che non mi sono ascoltata, che mi sono fatta distrarre, e con me le insegnanti, dal fatto che è bravissima a leggere e scrivere, sono anni che pure vedendola soffrire a fare una divisione, ho continuato a ripetermi che "Paola si impegna solo in ciò che le piace".
Adesso si tratterà anche di capire, Jewel, se lei quest'aiuto di cui può usufruire, lo vuole o se non sia poi controproducente dal lato emotivo. Anche perchè io la consideravo emotiva ma non avevo capito fino a che punto.
voglio esprimere una riflessione che sto facendo da diverso tenpo a questa parte...

come dicevo di DSA si parla solo da pochi anni benchè il problema sia studiato da più di un secolo...oggi si pone molta attenzione alle difficoltà di apprendimento e come genitori entriamo in crisi se i nostri figli risultano avere "dei difetti", ci poniamo millr interrogativi, ci facciamo intreminabili esami di coscienza ricercando le cause , i perchè del nostro "non voler vedere" ma...mi chiedo, è davvero così importate essere perfeti? e...c'è qualcuno davvero perfetto?
So cosa mi vuoi rispondere Dona, che i tuoi interrogativi, i tuoi scrupoli sono per trovare strategie che agevolino tua figlia nel suo percorso scolastico affinchè non abbia a patire troppe sconfitte ...però. continuo a domandare a me stessa, se uno, comunuq,e è bravo in certe aree, ha determinate potenzialità, quale lo scrivere bene, deve per forza avere anche quelle che le mancano? Tua figlia non è tanto btrava nella comprensione dle testo, nel calcolo orale ma...è davvero così importante? Certo che è importante fornirle gli strumenti per ridurre gli insuccessi, ma credo sia nache importante chiedersi quanto può incidere questa ricercxa di strumenti che "rendono migliori". Se mia madre va dalla logopdeista per trovare un aito, significa che mia madre mi vorrebbe perfetta, ma io so c he non sono perfetta, perchè, amledizione, delle maledizioni, sono nata con il cervello che apprende in modo diverso, mi fa degli scherzi per cui la matematica , certa matematica, non la comprendo. Ma cavolo, se io da grande voglio fare, ade sempio, la scrittrice, a cosa mi serve eccellere nel calcolo orale (intento ci sono i telefonini con la calcolatrice) o nella comprensione immediata delle situazioni problematiche?

Non so se sono riuscita ade sprimere il mio pensiero, la mai non è uan critica al fatto che si voglia ricercare un eventuale problema e le relative soluzionoi, quano uan riflessione sull'aspetto emotivo di chi si rende conto di avre certe difficoltà in determinate aree ma non riecse a capire il perchè e non riesce a trovare la strada giusta per sentirsi "come gli altri"

I ragazzibi DSA sono ragazzini che possono incorrere in grossi disagi psicologici, possono viversi come incapaci, inadeguati, con un QI al di sotto della norma, possono chiudersi ins e stessi e veder minata la propria autostima, I bimbi DSA, se non aiutati adeguatamente, possono essere adulti con profonde fragilità interiori. Ricordiamo anche che, da quanto hanno evidenziato gli studiosi del settore, i dislessici sono persone con una sensibilità particolare , dovuta, proprio al loro modo di percepoire la realtà

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Messaggio da Donatella »

Jewel hai perfettamente ragione. Era proprio quello il senso del mio chiedermi se vale la pena darle aiuto in più.

Sicuramente però Paola ha il diritto di non essere considerata svogliata quando invece è solo più lenta a fare certe cose. E al contempo ha il diritto di continuare a passare le sue ore al computer a scrivere i suoi libri e disegnare, le cose che ama. Mi sta benissimo che non sia bravissima in matematica però non voglio che la professoressa continui a dirle che sta sulla nuvoletta mentre sembra assente perché ha perso il filo. Mi spiego? La sufficienza in matematica ci andrà benissimo, ma era giusto saperlo.

Guarda, se mi rimprovero l'averlo scoperto solo ora non è perchè non ho potuto provvedere a farla studiare meglio ma perchè non ho potuto provvedere a farla "stare" meglio... se penso a quei pomeriggi alle elementari a combattere con le divisioni, quanti rimproveri e quante sgridate si sarebbe risparmiata povera ciccia!
Per quanto mi riguarda io intendo soprattutto adesso aiutarla a fare al meglio ciò che le piace, in serenità.

Insomma, sai cosa mi rimprovero? Che io vedevo mia figlia sbattere la testa su libri e quaderni e non avrei dovuto fidarmi delle insegnanti che me la descrivevano come distratta e svogliata "nelle materie che non le piacciono", ma io ho sempre avuto il terrore di parere la tipica madre che protegge troppo i figli!
E poi guarda, il suo scrivere così bene, la sua creatività (l'hanno scorso ha scritto la sceneggiatura di un piccolo film sul bullismo che poi hanno girato in classe, un lavoro bellissimo!) anche nel disegno, nell'arte, il modo in cui in queste materie partecipa ed è protagonista, hanno sicuramente reso più difficile per le insegnanti delle medie rendersene conto. Eì vero che la discalculia è solo raramente collegata alla dislessia, ma probabilmente non è vero il contrario, cioè che si può essere discalculico e scrivere benissimo, senza errori.

Comunque, poi lunedì andrò a parlare con la dott.ssa e ti racconto.
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Re: la dislessia nella vita quotidiana

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jewel ha scritto:
Hege ha scritto:ma nessuno ci convive?
cosiderando che 5-12 % della populazione avrebbe dislessia in qualche grado, mi sembra strano che io sia l'unica a sentire il problema...
fai un giro qui: www.dislessia.org/forum ti si aprirà un mondo! ;)
Mi sono iscritta ieri ma ancora non mi autorizzano mannaggg...
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