scuola internazionale bilingue

Crescere i figli e lasciar crescere noi come genitori... non è facile, soprattutto quando diventano adolescenti! Parliamo anche di scuola, tra genitori ed insegnanti.

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salis
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scuola internazionale bilingue

Messaggio da salis »

Pur non scrivendo spesso nel forum genitori e famiglia mi capita di leggervi. Mia figlia inizierà la scuola elementare a settembre e sono fortemente attratta dall'iscriverla in una scuola internazionale. L'ho visitata e mi è piaciuta molto per come è impostata l'educazione trasmessa ai bimbi. Quello che mi frena soprattutto è la distanza che dovrà percorrere la bimba ogni giorno: min. 30 minuti d'auto. Con un sacrificio riusciremmo anche ad affrontare la retta che mi pare cmq. piuttosto impegnativa.

Quello che vorrei sapere da Voi è se qualcuno dei Vostri bimbi frequenta una di queste scuole e le differenze di qualità che avete potuto riscontrare con la scuola italiana. Insomma, ne vale la pena?

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pinz
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Messaggio da pinz »

esperienza indiretta, dato che ci va la figlia dei nostri vicini (scuola internazionale inglese)

preparazione in inglese ottima (ci mancherebbe)
preparazione nelle altre materie non del tutto allineata ai programmi italiani (alcune cose le fanno meglio, soprattutto le materie scientifiche, altre meno)
preparazione in italiano decisamente carente
metodologia di studio completamente diversa (storia e geografia, ad esempio, le verificano più con test a risposte multiple che con interrogazioni)

sono contenti MA nel passaggio alle medie (pubbliche italiane) hanno verificato delle difficoltà, già con la primogenita che aveva seguito analogo iter

ciao
Pinz

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Elisabetta C.
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scuole straniere e e scuole bilingui

Messaggio da Elisabetta C. »

Nel tuo messaggio non specifichi bene che scuola è.
Una cosa è una scuola internazionale 'pura': ossia scuola inglese o americana (con o senza proseguimento verso l'esame di stato che porta all'international baccalaureat) o francese o tedesca etcc.. e un'altra cosa è una scuola 'bilingue'.
1. Nel primo caso la lingua e il metodo didattico prevalenti sono quelli che afferiscono alla cultura prescelta, l'italiano è studiato come una seconda lingua (L2) sia pur con varie ore perchè si tiene conto del fatto che i bambini crescono in Italia e spesso hanno entrambi i genitori italiani. In questo caso è possbile che ci siano lacune sull'italiano, specie su quello scritto, ma dipende pure da quanto è studioso/a il bambino (e non si può vedere che dopo un pò), da quanti stimoli ha a casa in termini di lettura in italiano (gli si leggono delle storie, vede i genitori che leggono, ha molti libri a disposizione etc...) e ovviamente dipende anche da che tipo di percorso complessivo farà (tutta scuola straniera? elementari straniere e poi scuola italiana? in questo caso però leggendo i dati dell'OCSE - rilevazione P.I.S.A., si perderebbe il meglio della scuola italiana, che sono le elementari e si farebbe il peggio, che sono le medie...).
2. Nel caso di scuole bilingui il discorso è diverso: quando si dedicano lo stesso monte ore di lezione all'italiano e alla lingua straniera (ad es. 8 ore settimanali nell'una e nell'altra lingua più varie materie nell'una e nell'altra) ci sono vantaggi e svantaggi: meno sradicamento dalla cultura italiana da un lato e dall'altro un apprendimento più lento della lingua straniera.
Tieni inoltre presente che per entrambe i metodi ci sarà una fase 'silente': quella in cui la lingua straniera viene vissuta solo passivamente e ti chiederai se vale la pena fare questo investimento.... la lingua straniera specie se introdotta a sei anni ci mette un pò a 'sbocciare' (del resto è lo stesso anche per la prima lingua: ci vuole circa un anno e mezzo di ascolto dalla nascita per tirare fuori alcune prime rudimentali frasette..).
Insomma il discorso è molto complesso.
Io mi sono appassionata al tema del bilinguismo essendo anche io bilingue.
Le mie figlie (7 e 5 anni) vanno ad una scuola bilingue a Roma di cui sono parzialmente contenta (al meglio, come al peggio, non c'è mai fine...).
Insomma, una lingua è un regalo magnifico, che ti cambia per sempre: come scriveva Ludwig Wittgenstein "I confini della mia lingua sono i confini del mio universo", però gli elementi da prendere in considerazione sono molti.
Quanto al 'viaggio' per arrivarci anche le mie si fanno almeno 30 minuti. In passato andavano in pulmino. Ora le accompagnamo noi e le ripende la tata e di prendono due autobus per tornare a casa. Si stancano ma quando sento la grande che mi risponde in inglese o che suona perfettamente il flauto e ne va molto fiera penso che, finchè sono così serene, ne valga la pena.
ciao
Elisabetta

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salis
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Messaggio da salis »

Grazie Pinz!
Grazie Elisabetta! La scuola che ho preso come riferimento si trova a Olmi di Treviso. La lingua prevalente è l'inglese e quindi l'italiano viene impartito solo poche ore alla settimana. Dentro tutti comunicano in inglese e la metodologia utilizzata e quella di far continuamente nascere curiosità ai bimbi (piuttosto che "obbligarli" ad imparare). Poi è importante lo scambio di esperienze che ogni bimbo apporta arrivando spesso da tutto il mondo.

"una lingua è un regalo magnifico, che ti cambia per sempre"
concordo pienamente ed è per ciò che vorrei questo percordso per mia figlia

Posso chiederti se la quota che ci chiedono è simile anche nelle grandi città? Ho l'impressione che non riuscendo a raccogliere numerosi alunni (viaggiano sui 150 iscritti, comprese le medie) il costo sia maggiore. Se è un problema rispondermi pubblicamente ti invio la mia mail privata. A noi chiedono superggiù Euro 8.000,-- all'anno.

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Elisabetta C.
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Messaggio da Elisabetta C. »

8.000 euro l'anno in prima elementare è un prezzo leggermente inferiore alle scuole straniere di lingua inglese di Roma (che partono anche da 9.000 - 11.000 eur in prima elementare).
Le mie andando in una scuola bilingue e dunque paritaria (nel senso che fanno il programma ministeriale italiano PIU' una parte del programma anglosassone) pagano circa 6.000 euro l'anno che diventano un pò di più con la mensa ma poi il prezzo rimane abbstanza costante negli anni.
Infatti quello che devi vedere è come cresce la retta. Molte scuole internazionali hanno una progressione nelle rette spaventosa: parti a 9.000 eur a tre anni e ti ritrovi a 10 anni che ne paghi 14.000... (oltre agli adeguamenti extra commisurati o non commisurati all'inflazione, al costo della vita etc...) quindi oltre alla lingua è importante capire bene il metodo didattico (ossia se il metodo vale la pena)
L'impronta della scuola è inglese o americana? Stando ai test dell'OCSE la prima è migliore della seconda (come metodo, non parlo di questioni di accento, quello è solo un gusto o un imprinting).
Il metodo cui tu alludi sembra vagamente steineriano o forse mi sbaglio.
insomma io farei varie domande, e mi guarderei i siti internet di altre scuole straniere per fare confronti (vedi www.romeschools.org ad esempio), domande anche su che tipo di scuola scelgono i bambini che escono di là (italiana o continuano con la straniera?) sulle percentuali di italiani e di stranieri e di quali nazionalità, su quante ore di lingua italiana fanno a settimana (sempre per via della preoccupazione che poi non lo sappiano scrivere bene). etc
ciao e.. good luck
Elisabetta
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salis
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Messaggio da salis »

Grazie Elisabetta!
Mi hai dato degli ottimi suggerimenti. E complimenti per la tua chiarezza.

Lora
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Messaggio da Lora »

non conosco la realtà delle scuole internazionali (e non ci sarebbe comunque bisogno di aggiungere nulla alle informazioni di Elisabetta), però mi lascia perplessa il poco tempo dedicato alla lingua italiana. Non capisco perchè privilegiare una lingua diversa, la grammatica italiana è complessa.

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salis
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Messaggio da salis »

Lora ha scritto:non conosco la realtà delle scuole internazionali (e non ci sarebbe comunque bisogno di aggiungere nulla alle informazioni di Elisabetta), però mi lascia perplessa il poco tempo dedicato alla lingua italiana. Non capisco perchè privilegiare una lingua diversa, la grammatica italiana è complessa.
Concordo che la grammatica italiana è complessa. Ho una conferma di come alcune di queste scuole siano però ben strutturate mentre molte italiane no. Mi trovo a dover selezionare persone di 18 anni che hanno fatto scuole turistiche italiane che stentano ad esprimersi in lingua straniera. Un mio cugino ha frequentato element. e medie alla scuola tedesca a milano: studiavano il latino conversando in lingua e l'inglese lo conosce perfettamente. Pertanto ha teminato gli studi conoscendo l'italiano (che veniva ben approfondito), il tedesco e l'inglese. Durante il liceo ha ottenuto ottini risultati in letteratura italiana e si è laureato alla bocconi nei termini previsti. Certo un ragazzo che si è impegnato ma la scuola è stata per lui uno stimolo ed una formazione per il fututo. E' facile appurare che molti ragazzi la grammatica italiana non la conoscono e si esprimono in italiano solo perchè è la loro lingua madre.

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tutte le scuole internazionali di Italia

Messaggio da Elisabetta C. »

Dimenticavo, per chi è interessato c'è anche questo sito
http://italy.usembassy.gov/usa/education/schools-it.asp
con tutte le scuole internazionali di Italia (dovrebbe essere completo)
a presto
Elisabetta
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pitta71
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Re: scuole straniere e e scuole bilingui

Messaggio da pitta71 »

Ciao Elisabetta,
ho trovato interessantissimo il tuo messaggio.
io sono di roma e sto cercando da mesi una scuola materna internazionale per mio figlio che compirà tre anni a luglio. Anche se nn siamo stranieri io e mio marito desideriamo dargli la possibilità di imparare la lingua inglese ma la ricerca della scuola è difficilissima tu potresti darmi un consiglio? Ho visto la S. George che è monolingua, la st. Francis, e siamo in lista di attesa, quindi cerco le bilingue ma non mi sembra di trovare nulla che non sia dall'altra parte della città. Ho incotrato la maisonette di via del colle oppio che mi è piaciuta ne sai qualcosa?
ti ringrazio in anticipo
patrizia
Elisabetta C. ha scritto:Nel tuo messaggio non specifichi bene che scuola è.
Una cosa è una scuola internazionale 'pura': ossia scuola inglese o americana (con o senza proseguimento verso l'esame di stato che porta all'international baccalaureat) o francese o tedesca etcc.. e un'altra cosa è una scuola 'bilingue'.
1. Nel primo caso la lingua e il metodo didattico prevalenti sono quelli che afferiscono alla cultura prescelta, l'italiano è studiato come una seconda lingua (L2) sia pur con varie ore perchè si tiene conto del fatto che i bambini crescono in Italia e spesso hanno entrambi i genitori italiani. In questo caso è possbile che ci siano lacune sull'italiano, specie su quello scritto, ma dipende pure da quanto è studioso/a il bambino (e non si può vedere che dopo un pò), da quanti stimoli ha a casa in termini di lettura in italiano (gli si leggono delle storie, vede i genitori che leggono, ha molti libri a disposizione etc...) e ovviamente dipende anche da che tipo di percorso complessivo farà (tutta scuola straniera? elementari straniere e poi scuola italiana? in questo caso però leggendo i dati dell'OCSE - rilevazione P.I.S.A., si perderebbe il meglio della scuola italiana, che sono le elementari e si farebbe il peggio, che sono le medie...).
2. Nel caso di scuole bilingui il discorso è diverso: quando si dedicano lo stesso monte ore di lezione all'italiano e alla lingua straniera (ad es. 8 ore settimanali nell'una e nell'altra lingua più varie materie nell'una e nell'altra) ci sono vantaggi e svantaggi: meno sradicamento dalla cultura italiana da un lato e dall'altro un apprendimento più lento della lingua straniera.
Tieni inoltre presente che per entrambe i metodi ci sarà una fase 'silente': quella in cui la lingua straniera viene vissuta solo passivamente e ti chiederai se vale la pena fare questo investimento.... la lingua straniera specie se introdotta a sei anni ci mette un pò a 'sbocciare' (del resto è lo stesso anche per la prima lingua: ci vuole circa un anno e mezzo di ascolto dalla nascita per tirare fuori alcune prime rudimentali frasette..).
Insomma il discorso è molto complesso.
Io mi sono appassionata al tema del bilinguismo essendo anche io bilingue.
Le mie figlie (7 e 5 anni) vanno ad una scuola bilingue a Roma di cui sono parzialmente contenta (al meglio, come al peggio, non c'è mai fine...).
Insomma, una lingua è un regalo magnifico, che ti cambia per sempre: come scriveva Ludwig Wittgenstein "I confini della mia lingua sono i confini del mio universo", però gli elementi da prendere in considerazione sono molti.
Quanto al 'viaggio' per arrivarci anche le mie si fanno almeno 30 minuti. In passato andavano in pulmino. Ora le accompagnamo noi e le ripende la tata e di prendono due autobus per tornare a casa. Si stancano ma quando sento la grande che mi risponde in inglese o che suona perfettamente il flauto e ne va molto fiera penso che, finchè sono così serene, ne valga la pena.
ciao
Elisabetta

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scusa il ritardo

Messaggio da Elisabetta C. »

Cara Patrizia
non mi dici però vagamente in che zona di Roma sei.
Comunque
1. per le scuole internazionali vale il suggerimento di sopra: vedi il sito www.romeschools.org o l'altro link che citavo del messaggio successivo.
Nella maggior parte delle scuole internazionali - per quanto ne so - l'italiano di fa molto poco il che vuol dire che alla materna va bene ma alle elemntari devi integrare il pomeriggio il loro italiano SCRITTO. Per sentito dire so che alla CoreInternational (piazza crati) e alla AMBRITT (colli portuensi?) l'italiano, sia pur come lingua secondaria è fatto abbastanza bene.

2. Per le scuole bilingue: la maisonnette opera da anni ma è nata come italo - francese. Ora offre anche l'inglese, vedo, ma il problema è sempre 'quantificare'.
Le scuole che si dichiarano bilingue a roma italiano inglese sono l'Istituto Marymount a via nomentana (ci vanno le mie figlie), poi le due scuole single - sex che sono collegate all'opus dei (petranova e iunior, mi pare che si chiamino) se mpre in zona nomentana e poi due scuole penso in zona eur e ardeatina che si chiamano irish institute e un'altra collegata a questa di cui ora mi sfugge il nome (entrambe sono collegate ai 'legionari di cristo'). Quindi devi valutare bene sia le implicazioni di tipo religioso sia il tipo di didattica. Mi risulta che alcune scuole scrivono 'bilingue' ma poi fanno magari 4 ore settimanali in inglese, il che è francamento poco, solo un pò più della scuola pubblica. Devi quindi chiedere informazioni sulla quantità di ore DI inglese e IN inglese per i vari anni accademici, ossia in prospettiva anche per le elementari, se le insegnanti sono madrelingua, se la scuola è paritaria etcc...

Insomma devi fare un sacco di domande e pensare se vuoi fare tutto un percorso il lingua o no e, nel primo caso, scegliere anche il sistema di istruzione (scuola inglese e scuola americana sono due cose diverse).
Tengo a precisarti che sono solo una mamma curiosa e che quindi potrei averti scritto qualche imprecisione.
Se vuoi puoi scrivermi anche in MP.
ciao
Elisabetta
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scusa il ritardo

Messaggio da nanà »

io (mia figlia) ho avuto una bellissima esperienza con una scuola internazionale bilingue (non in italia) ma
a) era statale
b) parlo del liceo
c) praticamente vivevano a scuola
era in tutto e per tutto una scuola francese, ma facevano mi pare 8 ore a settimana di italiano, che comprendeva storia e letteratura.
In più facevano inglese, coem seconda lingua (cioè coem si fa in qualsiasi scuola normale)
Ho parlato con compagne di classe francesi di mia figlia e, a parte l'accento e qualche iper-correzione (o come si dice) parlavano un italiano ottimo.

Ho successivamente iscritto la seconda figlia allo chateaubriand, a roma. E' una scuola francese, ma son costretti a studiare anche italiano.
Beh...l'ambiente era molto uniforme, diciamo un certo tipo di pariolino, e se non lo sei o non lo vuoi essere diventa pesante.
Mi è dispiaciuto davvero tanto toglierla, ma fra la distanza, l'ambiente a lei sgradito (oddio, lei non è molto adattabile), il costo ecc ho lasciato perdere.

Il bello dell'altra scuola era proprio l'ambiente internazionale (altre senzioni erano franco-inglese, franco-tedesca ecc, c'eran ragazzi da tutte le parti del mondo) e rappresentativo di un po' tutti gli strati socio-economici.
And the memories bring back memories bring back you...

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scuole francesi

Messaggio da Elisabetta C. »

cara Nanà
è proprio questo il problema: in Italia le scuole bilingui sono tutte naturalmente private salvo penso quelle italo - tedesche di Bolzano perchè è una zona bilingue.
Conosco bene lo Chateubriand che rimane la scelta migliore se non l'unica (a Roma) per una formazione italo - francese, ma la maggior parte dei genitori oggi preferiscono una formazione italo - inglese.
Io personalmente ho scelto l'inglese per motivi personali (di mio bilinguismo). Forse se da bambina avessi avuto modo di parlare tedesco o spagnolo avrei scelto oggi altre scuole per le mie figlie.
Avevo anche contemplato lo Chateaubriand per le mie bambine ma - a parte le considerazioni 'ambientali' cui facevi riferimento - il mio francese è buono ma assolutamente non sarei stata in grado di aiutare nei compiti, mentre dell'inglese mi sento padrona, anche culturalmente e letterariamente.
Certo, il bilinguismo migliore è sempre quello che si coltiva andando all'estero ma, quando non si può, la scuola è un surrogato, meglio di niente!
Elisabetta
p.s. magari ti interessa questo sito http://blog.bilinguepergioco.com/
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Messaggio da paperina »

ritiro su questo topic visto che si è parlato di un paio di scuole (St Francis ad esempio) che avevo contemplato per mia figlia.
Patrizia : se sei andata a visitare la scuola (e penso di si, visto che sei in lista di attesa) mi dici che impressione ne hai avuto? e la lista di attesa come funziona?
La cosa che mi fa pensare di più è la relativa distanza da casa: voglio dire, noi siamo in zona Nomentana - GRA, la Cassia o piazza Crati (per la Core) non sono distanti, ci sarebbe il pulman della scuola ecc.. ma la scuola richiede anche "vita sociale", i bambini studiano insieme, vanno a casa di uno o dell'altro.. mah.. si riesce a gestire 'sta cosa?
Due parole sulla Maisonnette, visto che mia figlia dallo scorso settembre frequenta il nido: per i piccoli come lei il bilinguismo è limitato a canzoncine/storielle in lingua ma già i bambini che ora sono sui due anni passano parte della giornata con insegnanti inglesi e francesi parlando solo in lingua
Paperina

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scuole internazionali roma

Messaggio da pittaa71 »

ciao paperina
io sono in corso trieste quindi per me la s. francis è troppo lontana, mi sono messa comunque in lista di attesa, non so come funziona mi ha detto la direttrice che verso la metà di aprile sapremo qualcosa. La struttura è molto bella e anche la retta non è male.
Alla core io ho provato però accettano difficilmente bambini italiani.
sono flice di avere informazioni sulla maisonnette quindi dall'esperienza che hai ti sembra efficace la metodologia?
grazie ancora
patrizia
quote="paperina"]ritiro su questo topic visto che si è parlato di un paio di scuole (St Francis ad esempio) che avevo contemplato per mia figlia.
Patrizia : se sei andata a visitare la scuola (e penso di si, visto che sei in lista di attesa) mi dici che impressione ne hai avuto? e la lista di attesa come funziona?
La cosa che mi fa pensare di più è la relativa distanza da casa: voglio dire, noi siamo in zona Nomentana - GRA, la Cassia o piazza Crati (per la Core) non sono distanti, ci sarebbe il pulman della scuola ecc.. ma la scuola richiede anche "vita sociale", i bambini studiano insieme, vanno a casa di uno o dell'altro.. mah.. si riesce a gestire 'sta cosa?
Due parole sulla Maisonnette, visto che mia figlia dallo scorso settembre frequenta il nido: per i piccoli come lei il bilinguismo è limitato a canzoncine/storielle in lingua ma già i bambini che ora sono sui due anni passano parte della giornata con insegnanti inglesi e francesi parlando solo in lingua[/quote]

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