Negata l'iscizione alla scuola dell'obbligo
Moderatore: Lora
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Negata l'iscizione alla scuola dell'obbligo
Nostro figlio adottivo 15 enne inizia la terza media qui a settembre. Aveva frequentato la 1° media alla scuola statale del nostro paese, ma dopo due mesi abbiamo ritenuto di dirottarlo c/o una scuola paritaria gestita da un sacerdote e a tempo pieno. Ora, venuti meno i problemi adottivi, ma subentrati problemi economici, abbiamo chiesto il reintegro alla scuola di residenza, ma la preside lo ha rifiutato, senza giustificazioni adeguate. Abbiamo chiesto l'intervento all'ufficio scolastico regionale, ma ci è stato risposto che il dirigente scolastico ha facoltà di accettare o meno gli alunni. E' possibile questo? A chi possiamo chiedere aiuto?
- crizu
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Re: Negata l'iscizione alla scuola dell'obbligo
Ti rispondo con un anno di ritardo e avrai certamente già risolto ma può essere utile ad altri.
La scuola pubblica e obbligatoria non può rifiutare un'iscrizione se il bambino è residente nel comune della scuola. Se invece non si è residenti ed è stato raggiunto il numero massimo di alunni per classe, allora può non essere accettato.
Se è stato rifiutato è perchè non è residente
La scuola pubblica e obbligatoria non può rifiutare un'iscrizione se il bambino è residente nel comune della scuola. Se invece non si è residenti ed è stato raggiunto il numero massimo di alunni per classe, allora può non essere accettato.
Se è stato rifiutato è perchè non è residente
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Re: Negata l'iscizione alla scuola dell'obbligo
Io ho avuto un'esperienza del genere con il figlio di una mia amica. Ti dico che essendo una scuola dell'obbligo i bambini hanno l'obbligo di frequentare la scuola e dunque di conseguenza gli istituti a fare il possibile per accettarli. Bisogna però pure dire che le scuole una volta che raggiungono il numero di alunni tendono a far spazio ad alunni residenti nella zona della scuola. La mia amica ha risolto iscrivendo il proprio figlio ad un istituto di formazione professionale, il Cnos/Fap. Adesso ha già terminato gli studi e neanche dopo pochi mesi dal conseguimento del diploma ha iniziato a lavorare presso un'azienda. Come si dice: Non tutti i mali vengono per nuocere