come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra città

Dal disagio psicologico alle difficoltà psicoeducative: un team di esperte di formazione diversa e con esperienze professionali differenziate, cercherà di rispondere ai vostri quesiti e ai vostri dubbi.

Moderatori: martamaria, mammakatia

Bloccato
cla66
Mollista Primizia
Mollista Primizia
Messaggi: 61
Iscritto il: 27 maggio 2002, 21:02
Località: Alessandria - Mamma di Francesco - 9/2/2004 e di un angioletto (marzo 2003)

come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra città

Messaggio da cla66 »

Io e mio marito ci troviamo in una situazione molto delicata ed abbiamo bisogno un consiglio psicologico per nostro figlio.
Stiamo valutando la possibilità di trasferirci in un'altra località, in un’altra regione, dove vorremmo rilevare un’attività in proprio. Si tratta di una media distanza (da Alessandria a Deiva Marina, in provincia di La Spezia), ma sconvolgerebbe completamente la nostra vita.
Chi ne subirebbe maggiormente le conseguenze è senz’altro nostro figlio, Francesco, di 8 anni. Abbiamo da poco risolto i problemi di immaturità a scuola, grazie a sedute di psicologa e psicomotricista, ed ora possiamo dire che le cose stanno finalmente andando per il verso giusto. E’ integrato benissimo nella classe (frequenta la seconda elementare) e pratica con molta passione il calcio, con alcuni suoi compagni di scuola.
Ora si tratta di cambiare città, scuola, amici, maestra: situazione già di per se difficile per un adulto, figuriamoci per un bambino. Non abbiamo ancora accennato a lui la cosa, finché non abbiamo la certezza del trasferimento preferiamo non dire nulla. Ma so che sarà comunque una tragedia per lui (quest’anno poi è anche nata una simpatia per una compagna che dura da diversi mesi e della quale anche la maestra ce ne parla con tanta tenerezza).
I pro e i contro li stiamo valutando: per un bambino è sicuramente una bella cosa poter vivere 12 mesi l’anno in un posto di mare, poter andare a giocare in spiaggia anche quando in città c’è la nebbia. Poi a Deiva la scuola sarà solo al mattino, per cui avrei molto più tempo da passare con lui (ora sono impiegata in un ufficio commerciale e lo vedo poche ore al giorno).
Ho tanta paura di sbagliare e di creare a Francesco (già molto sensibile di carattere) un trauma troppo grande per lui.
Mi date un consiglio su come potremmo affrontare questo importantissimo passo? Per noi (oltre ad un enorme sforzo economico) sarebbe la soluzione a molti problemi, primo fra tutti il fatto che mio marito da quasi un anno è in mobilità. La nuova attività sarebbe un bel colpo di spugna sul passato e ci permetterebbe di ricominciare una nuova vita.
Aspetto con ansia una vostra risposta e vi ringrazio tantissimo,
Claudia

Avatar utente
martamaria
Consulente forum psicologico
Consulente forum psicologico
Messaggi: 16024
Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da martamaria »

Cara Claudia,mi pare che gli elementi a favore del cambiamento siano davvero tanti e molto invitanti! Il trasferimento certo è sempre un pò causa di stress però non è giusto pensare al tuo bimbo come fosse eccessivamente fragile. Magari al momento un pò di crisi ci può essere ma è pur vero che adesso lui è sereno e probabilmente anche in grado di affrontare un normale passaggio della vita che gli porterà sicuri vantaggi. Io penso che siate voi a dover cercare di non trasmettergli ansietà per questo cambiamento,perchè se sente la vostra positività,entusiasmo e riesce a vedere i vantaggi,sicuramente supererà meglio le cose. Forse hai ragione a non parlarne prima di averne la certezza,ma nel momento in cui ce l'avrai forse è giusto coinvolgerlo,interessarlo,portarlo a vedere com'è bello,invogliarlo con le cose piacevoli che lo aspettano. Quando un bimbo ha avuto dei problemi,anche piccoli,si finisce per vederlo sempre un pò carente,incapace di affrontare le difficoltà normali ma se ha fatto un buon percorso invece vedrai che sarà abbastanza attrezzato. Preciso che coinvolgerlo non significa chiedergli in qualche modo un parere o un "permesso". La sicurezza nelle decisioni degli adulti è fondamentale per dare tranquillità al bambino,non deve in nessun modo pensare che parte della decisione gli spetti. Se si è inserito bene si inserirà anche altrove,sii fiduciosa nelle sue capacità. Metti in conto un pò di crisi ma vedrai che poi i vantaggi ci saranno certamente anche per lui.

cla66
Mollista Primizia
Mollista Primizia
Messaggi: 61
Iscritto il: 27 maggio 2002, 21:02
Località: Alessandria - Mamma di Francesco - 9/2/2004 e di un angioletto (marzo 2003)

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da cla66 »

Grazie mille per la tua risposta :bacbac: .
I tuoi consigli sono sempre preziosissimi!
Ciao,
Claudia

trommy78
Mollista Nuovissima
Mollista Nuovissima
Messaggi: 3
Iscritto il: 30 gennaio 2015, 11:25

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da trommy78 »

Buongiorno, riesumo un vecchio post perchè di argomento simile al mio
Intanto mi presento, sono un papà di bimbo di 5 anni e bimba in arrivo fra un paio di mesi.

Ecco il punto; ci siamo trasferiti qualche anno fa dalla città alla campagna, e stiamo molto bene, però ci siamo dovuti accontentare di una casetta molto accogliente e in cui stiamo bene, in un bel paese vivace con bambini, ma un po' piccola e con alcuni difetti (non abbiamo privacy e abbiamo dei vicini un po' "rompi", non abbiamo uno spazio esterno, è costosa per il riscaldamento, ha solo una cameretta, ecc)
Il mio primo figlio qui cresce contento (anche se ha un bel testone... ) e si trova bene all'asilo (ultimo anno).

E' successo, non a caso ma perchè un po' stavamo guardando annunci & co, io soprattutto, in ragione dei limiti della casa che dicevo poco sopra, che abbiamo trovato una casa bellissima e grande che ci fa battere il cuore in un paese qui vicino (a 10-15 minuti da qui). E' un paio di mesi, ormai, che siamo in ballo, senza riuscire a deciderci se fare fino in fondo il passo di tentare di cambiare casa. Intanto stiamo per mettere in vendita questa casa, condizione sine qua non per poterne prendere un'altra e, al contempo, possiamo sempre fermarci un attimo se cambiamo idea; in questo senso abbiamo avuto la fortuna di trovare venditori e mediatore molto comprensivi con cui sta sembrando fattibile fare questo percorso nel rispetto delle nostre esigenze e dei tempi.

Uno dei punti strani è che "ovviamente" cerchiamo e troviamo una casa in un momento di per sè già di cambiamento, quindi impegnativo, anche se molto bello.

Inoltre, noi dove siamo ora stiamo bene; è nel nostro paese che vorremmo trovare una casa più adatta a noi, però è da sempre che guardiamo cosa c'è in giro, ma non ce ne sono, qui è piccolo e anche un po' caro, perchè turistico. Potremmo aspettare ma...ma è adesso che abbiamo trovato questa bella casa, che ha anche un bel terreno e un prezzo accessibile, e che ci ha emozionati!

Affrontare questo cambiamento o no? certo non come passare dalla città alla campagna, perchè la zona è sempre la stessa, però sarebbe un cambiamento di paese e una serie di altre cose da affrontare. Un altro cambiamento.

Forse i miei dubbi sono quasi dei sensi di colpa; perchè, come diceva la mamma qui sopra, ho paura di fare la scelta sbagliata per mio figlio e, in misura diversa, per mia moglie.

Soprattutto mi viene "il magone" a pensare che magari mio figlio voglia (anche se per ora, ha 5 anni, non lo esprime) restare qui dove ha già qualche amichetto, mentre dove andiamo chissà? Visto che qui ci troviamo bene, mio figlio lo iscriveremmo nella scuola del ns attuale paese per non perdere i suoi compagni e amici (potrebbe vederli lo stesso, anche se meno), però mi viene un grande paura, e quindi vado in tilt perchè dall'altro lato ho un grande desiderio di cambiare casa per una che finalmente rispecchierebbe una casa come davvero la vogliamo e che sembra stranamente fattibile. Temiamo non ne capitino facilmente altre, di occasioni così. E se ci mettiamo tanto a scegliere e a tentare di vendere la nostra, ci giochiamo la nuova perchè non siamo i soli a cercare casa....E insomma non riesco (riusciamo) a prendere una buona decisione!!

Non so, quando venivo via dalla città non avevo "niente da perdere", e le scelte così sono le più facili e determinate. Ora è come se ci fossero alcune cose da perdere, e finchè non si tratta di sensi di colpa e affini per mio figlio ci starebbe anche, non avrei problemi a gestirmeli.

Grazie per ogni parola i conforto e aiuto

Avatar utente
martamaria
Consulente forum psicologico
Consulente forum psicologico
Messaggi: 16024
Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da martamaria »

io temo che i problemi ce li facciamo noi perchè siamo poco flessibili ma in realtà si può a 5 anni considerarsi vincolati ad un posto? Che grandi amici può avere a 5 anni? Senti,io ho un'amica il cui marito lavorava per l'OMS,ogni anno cambiavano Paese. I bimbi hanno fatto l'asilo coi rom in Danimarca,sono stati in Svizzera,uno frequentava la scuola nella Svizzera francese,l'altro tedesca. Hanno fatto un anno qui a Bologna,poi sono ripartiti. ADesso i ragazzi sono grandi e hanno deciso di fermarsi a Matera dove c'è il resto della famiglia. I genitori continueranno a girare. VEdi,ognuno vive la sua dimensione ma io stessa ritengo di essere limitata. Abbiamo degli attaccamenti che sono solo una zavorra. E' la casa che desiderate? ma non pensateci neanche,andateci!! E mettilo a scuola nel paese nuovo,conoscerà altri bambini. Non mettergli questi limiti adesso. I figli crescono per andare non per restare,aiutalo a mettere le sue ali. Tutti questi traumi vivono solo nelle nostre ansietà. Credimi. Più ci si abitua a cambiare e anche ad affrontare piccole difficoltà,più facile sarà adattarsi a ogni esigenza che si creerà in futuro.
Mio figlio piccolo fino a 5 anni ha vissuto in Etiopia. Poi è venuto qui,si è inserito benissimo e a 14 anni,per fare calcio professionistico viveva già a Milano al convitto del Milan. Traumi? Questi sconosciuti. Può spaccare il mondo,ce l'ha nelle mani. Fidati del tuo.

trommy78
Mollista Nuovissima
Mollista Nuovissima
Messaggi: 3
Iscritto il: 30 gennaio 2015, 11:25

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da trommy78 »

Grazie della risposta. Penso che sì, in maggioranza le paranoie ce le facciamo noi genitori.
Per i figli, in questo caso la differenza sarebbe passare da un paese dove c'è il "branco" di bambini, a uno un po' meno affollato di bambini, paesello piccolo piccolo e un pochino più isolato. Temiamo che possa perdere questa bella dimensione che già da quest'anno qui va in giro per pezzetti di stradine da solo coi suoi amici e sorelle maggiori.

Poi il resto è più da forum psicologico da adulti mi sa...perchè anche noi due abbiamo paura di perdere una dimensione sociale e di bellezza di dove siamo ora, perdita che sarebbe compensata da una casa molto bella (quasi da sogno) e più adatta alle ns esigenze. E qui sta il nostro grande dubbio che ci rode...

Avatar utente
martamaria
Consulente forum psicologico
Consulente forum psicologico
Messaggi: 16024
Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da martamaria »

se vuoi,parliamone.. :-)

trommy78
Mollista Nuovissima
Mollista Nuovissima
Messaggi: 3
Iscritto il: 30 gennaio 2015, 11:25

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da trommy78 »

Grazie mille...credo di aver già detto un po' di cose. Voi che fareste?

Avatar utente
santabarbara
Mollista Espertissima
Mollista Espertissima
Messaggi: 38497
Iscritto il: 21 dicembre 2005, 9:34
Località: mamma di giugio'. sorridimi

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da santabarbara »

mah boh mah.
Mio figlio ha 11 anni.
E' nato e vissuto a Santa Barbara, California.
Ci siamo spostati in Italia che di anni ne aveva 3, a Ivrea.
Ha fatto asilo ed elementari fino alla quarta.
Due anni fa siamo venuti a TOrino e mio figlio qua ha fatto la quinta e la prima media.
Nel frattempo viagig frequenti in italia e all'estero (usa, giappone, ) con scuola fatta anche in usa.

Tendenzialmente mi sembr aun bambinoequilibrato.
il titolo è "come spiegare un trasferimento ad altra città"
Boh, sarà che di cose a mio figlio ne ho dovute spiegare parecchie ma questa l'ho spiegata proprio in modo facile facile e serenamente è stata recepita.
L'ho spiegata con parole semplici, con i fatti.

Se la famiglia resta unita, il dove è poco importante secondo me. Gli amici? Quelli veri restano sempre, gli altri non sono una grande perdita.
Io mi sono trasferita tante volte ed è sempre stato cosi'

Avatar utente
marziolina
Mollista Senior
Mollista Senior
Messaggi: 7395
Iscritto il: 5 giugno 2006, 12:14

Re: R: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra

Messaggio da marziolina »

Ti parlo da figlia che non ha mai trascorso più di 4 anni in uno stesso posto fino alla maggiore età.
Io non ho mai vissuto come una tragedia questi spostamenti. Mi spostavo con tutta la famiglia, con le persone veramante importanti.
Ero timida, ma sono sempre riuscita ad inserirmi e a farmi nuovi amici.
Se voi adulti affrontate la cosa con ansia, anche il bambino ne risentirà.
Se siete entusiasti, se fate capire che la cosa è una bellissima nuova avventura, lo sarà anche per vostro figlio.
Il mondo è troppo grande ed interssante per mettere dei confini ad un bambino di 5 anni, che a mio parere non dovrebbe nemmeno essere consultato, ma solo informato a cose fatte.
Siete voi i genitori e voi sapete cosa è meglio per la famiglia!
In bocca al lupo !

Avatar utente
martamaria
Consulente forum psicologico
Consulente forum psicologico
Messaggi: 16024
Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno

Re: come spiegare ad un bambino il trasferimento ad altra ci

Messaggio da martamaria »

Scusate,ma qui non si aggiungono risposte. Risponde solo la moderatrice. SE volete farne un forum di discussione,va postato altrove. Grazie.

Bloccato

Torna a “Il forum delle psicologhe”