Buon giorno.
Ho un probleno e non ce la faccio più, non ho più voglia di stare male,... mi odio ad essere così!
Sempre più spesso, sempre di più per qualsiasi cosa mi sento travolta da un’inquietudine profonda per qualsiasi cavolata, per qualsiasi imprevisto... ansia ansia ansia!
Sono stanca di semtirmi così e mi rendo conto di essere stupida a prendermela e a stare male per qualsiasi imprevisto!
Il motivo scatenante è l'imprevisto ma non so perchè mi fa paura l'imprevisto.
Razionalmente mi dico di non prendermela ma la razionalità non ha mai il soppravvento.
Ho voglia di tranquillità mentale!
Grazie per l'attenzione, Sofia.
Ansia
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- blu73
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Re: Ansia
Ciao Sofia mi permetto di risponderti anche se non sono una psicologa... anche io soffro di ansia, sempre di corsa, tremila cose da tenere sotto controllo... mi ha un pochino aiutato un'immagine che mi ha fornito una psicologa da cui andavo, che mi disse che dovevo acquisire la capacità di 'stare alla finestra a guardare'.... cercare di guardare da fuori la vita che scorre e non buttarsi subito a capofitto per risolverla. Ovvio che non è un consiglio risolutivo, però in certi momenti allucinanti mi visualizzo alla finestra a guardare la mia vita e un pochino la sensazione si placa....
Un abbraccio
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blu73
- martamaria
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Re: Ansia
Sofia,l'ansia a volte instaura un meccanismo automatico per cui scatta anche laddove non ce n'è bisogno. Diciamo che nasce come istinto di difesa,l'ansia "serve" a stare all'erta per sfuggire i pericoli. Ma quando è eccessiva e diventa abituale ovviamente non è positiva. Quello che ci imprigiona è il fenomeno del "rimuginamento". Penso ad una cosa e poi continuo a ragionarci su,mi diventa sempre più ostica,da una stupidaggine nasce una preoccupazione e magari finisce con la somatizzazione. Lo stato di agitazione,l'accelerazione del battito cardiaco ecc.ecc.
Che fare? Se diventa una cosa veramente pesante che rende la vita difficile può essere un bene farsi aiutare.
Se invece è un fenomeno ancora controllabile bisogna imparare ad usare dei piccoli accorgimenti per distogliere l'attenzione. Ad esempio puoi provare a scegliere un'immagine per te rasserenante,di tuo gusto,e ogni qual volta ti parte quel rimuginamento ansiogeno devi visualizzare la tua immagine. Ci vuole del tempo perchè devi imparare ad associare questa cosa di modo che il meccanismo del distogliere il pensiero si sostituisca all'altro. In aggiunta puoi anche metterti a fare qualcosa che ti distragga. Cucina,ascolta della musica,fatti due passi...qualunque cosa ma non stare lì a razionalizzare perchè l'emotività e la razionalità non sono in contatto per cui non ti servirebbe a molto. Puoi ragionarci magari in un momento in cui sei tranquilla,ma non in quello critico. Distogli,svia,distraiti. Provaci e potresti trarne qualche giovamento. Qusto fa parte della psicologia cognitivo-comportamentale che è quella che più che soffermarsi sulle ragioni profonde di certi disagi,punta sul cambiamento del comportamento. Se ne avessi curiosità puoi provare a leggere un libro di Giorgio Nardone che parla proprio di questa terapia breve strategica. Se guardi in rete ha scritto moltissimi libri che parlano proprio del controllo dell'ansia. In base al titolo che preferisci scegli tu,i temi sono più o meno sempre gli stessi.
Che fare? Se diventa una cosa veramente pesante che rende la vita difficile può essere un bene farsi aiutare.
Se invece è un fenomeno ancora controllabile bisogna imparare ad usare dei piccoli accorgimenti per distogliere l'attenzione. Ad esempio puoi provare a scegliere un'immagine per te rasserenante,di tuo gusto,e ogni qual volta ti parte quel rimuginamento ansiogeno devi visualizzare la tua immagine. Ci vuole del tempo perchè devi imparare ad associare questa cosa di modo che il meccanismo del distogliere il pensiero si sostituisca all'altro. In aggiunta puoi anche metterti a fare qualcosa che ti distragga. Cucina,ascolta della musica,fatti due passi...qualunque cosa ma non stare lì a razionalizzare perchè l'emotività e la razionalità non sono in contatto per cui non ti servirebbe a molto. Puoi ragionarci magari in un momento in cui sei tranquilla,ma non in quello critico. Distogli,svia,distraiti. Provaci e potresti trarne qualche giovamento. Qusto fa parte della psicologia cognitivo-comportamentale che è quella che più che soffermarsi sulle ragioni profonde di certi disagi,punta sul cambiamento del comportamento. Se ne avessi curiosità puoi provare a leggere un libro di Giorgio Nardone che parla proprio di questa terapia breve strategica. Se guardi in rete ha scritto moltissimi libri che parlano proprio del controllo dell'ansia. In base al titolo che preferisci scegli tu,i temi sono più o meno sempre gli stessi.
- cat58
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Re: Ansia
Anche per me è molto difficile controllarla. Non essendo una cosa razionale.... Ti faccio un esempio personale: da una decina di giorni mi è arrivata la lettera dell'avvocato di mio marito che si vuole separare. Non vivevamo più assieme da 3 anni, il nostro rapporto era ridotto all'osso e si limitava ad uscite e vacanze insieme. Non sapevo nemmeno più cosa dirgli quando eravamo assieme.....insomma dovrei vederla come una liberazione, eppure....mi prende l'ansia che sarò da sola (lo ero già) ma tant'è!!
- martamaria
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Re: Ansia
Sai bene razionalmente che,se non vivevate insieme da 3 anni,non ti cambierà nulla,anzi ci sarà una regolamentazione della situazione che potrebbe esserti utile. Quindi il problema emotivo è che si tratta di un evento che traccia uno stop definitivo (anche se non per forza) ed è comunque un passaggio da uno stato ad un altro che ha caratterizzato la tua vita per molto tempo. Se consideri il fatto che l'ansia è "composta" da paura + attesa,è chiaro che in questo momento tu starai in ansia. Si tratta di cercare di controllarla un pò fino al prossimo passo. Sappi che quando ci arriverai,svanirà completamente. Ti accorgerai che il cambiamento non ti danneggia ma ancor prima solo passare all'atto metterà fine allo stato d'ansia perchè l'attesa sarà finita. Quindi ,nel caso tu debba muoverti in qualche modo,fallo prima che puoi e vedrai che ti sentirai molto meglio. Ci sono passata