Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Per consigli su come sopravvivere alle incombenze quotidiane per tenere pulita la casa, piena la dispensa (e il portafoglio), far tornare verde un pollice marroncino e rinsecchito.
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Carpatia
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Re: lana islandese

Messaggio da Carpatia »

vfc ha scritto: Purtroppo devo contradirTi:
1. la razza delle pecore islandesi e una delle più vecchie e pure razze del mondo. Geneticamente invariata da 1200 anni. Gli islandesi esportano la loro lana da centinaia di anni. La produzione è enorme.
Famosissima, comerciata sotto il nome LOPI, conosciuta ed apprezzata da knitters in TUTTO IL MONDO.
:http://en.wikipedia.org/wiki/Icelandic_sheep#Fiber

Caratteristiche unice: "tog e tel", fibre lunghe idrorepellenti e corti soffici e morbidi.
Certamente producono più lana che le isole shetland .

2. Consiglio di are un giro in Internet e cercare con i Keyword "Lopi",
poi fare un giro su www.ravelry.com per vedere la popolarità dei modelli con lana islandese.

3. Come mai allora che in Italia non ci sono quasi più filati senza trattamento superwash oppure aggiunta di fibre sintetiche.

4. a riguardo le pecore merinos australiane (fornitori degli italiani) consiglio fare un giro su internet con il keyword "mulesing". Penso che dopo ciò si rimane molto male a vedere le pratiche crudeli di questi produttori di lana.

5. Per quanto riguarda la produzione di filati in Italia: come mai che nel Biellese tante aziende chiudono?

Prima di fare statements di questo genere conviene sempre fare un giro in Internet.
Beh, come primo messaggio è un bell'esordio, ti sei proprio messa d'impegno, non c'è che dire.

Evidentemente le knitters di tutto il mondo esclusa l'Italia la sanno lunga ed hanno una gran cultura in merito. (già che sei brava a scovare dati, proviamo a vedere i dati delle camere di commercio, quanti negozi di filati hanno chiuso in Italia? e quante mercerie non trattano più i filati?) Nel biellese e pratese chiudono perchè spostano la produzione in Romania, Turchia, Uruguay. .....Bastano un paio di buoni periti chimici e tessili italiani disposti a trasferirsi.

Lo so bene che non vanno per il sottile con le pecore, così come succede in altri campi per molti altri animali.
Che ne vogliamo fare? Infilzare tutte le knitters del mondo che acquistano merinos con i ferri 12??

Riguardo al superwash e all'aggiunta del sintetico che ne dici, potrebbe essere una richiesta del mercato??? L'idea che la lana sia difficile da lavare?

Farò sicuramente un giro in Internet, anche prima di scrivere che oggi c'è il sole, tanto per esserne sicura sicura sicura, ok?
Ma anche tu, un bel respiro ed una camomillina ogni tanto male non ti faranno ;)

vfc
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Re: lana islandese

Messaggio da vfc »

Ciao Carpatia, non Ti preoccupare la camomilla ognitanto la bevo :D
scusa se rispondo solo adesso ma se non mi arrivava adesso il newsletter di mammeonline non vedevo neanche il Tuo messaggio.
Adesso lo visto e rispondo subito:

Facciamo una premessa: vengo dalla parte nord dell´Europa, anzi sono nata in Scandinavia. La cultura della lana per maglieria e TOTALMENTE DIFFERENTE nei paesi come: Gran Bretagna, Scozia, Svezia, Isole FAroe, Islanda , Norvegia , Finlandia , Danimarca.
Nessuno dei lavori meravigliosi nelle techniche tradizionali come Fair ISle, Norwegian Sweater, Bohus, Guernsey Fishermens Sweater etc, Icelandic Yoke sweater etc...e possibile a realizzare con i filati molli superwash merino o che e peggio misto sintetico.

Per cui in parte hai ragione dicendo che il know how dei italiani si e spostato all´estero.. ma a scapito della qualità. E anche vero che gli italiani producono tanti filati cosidetto funky yarns, misti sintetici per moda etc..ma e anche vero che il settore e in CRISI. Non creder eche non conosco gente nel settore anche qui, se dico queste cose qualche info c´e l´avró :D

Speriamo che l´Italia si svegli e ricomincia a lavorae ai feri come nei altri paesi!!! Me lo auguro!!!

Pero se Tu dovessi aver l´occasione di toccare un vero maglione shetland , con lana ORIGINALE, fatto da knitters scozzessi , anni fà di renderestI conto che e tutt´un altra cosa.

Ti rsponderò ancora con calma ma adesso devo correre dal dentista, povera me :paura:

ciao e buon lavoro a maglia, vcf

vfc
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Re: lana islandese

Messaggio da vfc »

ecco adesso con un po di calma:

per evitare che la discussione si allontana troppo dal topic iniziale:
lana islandese: la mia risposta iniziale era sulla Tua affermazione che la lana islandese sia insignificante. Come avrai visto in fratempo, non è cosí.

Gli altri discorsi sono un campo vasto.
Non parlo dei filati di lana per tessitura, i tessuti italani sono sicuramente pregiatissimi..
parlo dei filati per aguglieria: li non credo tanto che sia il consumatore che richiede i filati superwash e misti..credo che sia piutosto l´industria che ha educato in questa direzione il consumatore.

Purtroppo qui si lavora ben poco a maglia paragonato con i altri paesi e NON c´e la scelta che si trova altrove, purtroppo.
Spero che questo cambierà nel futuro.
Comunque Ti consiglio davvero di iscriverTi su www.ravelry.com , in questo modo vedrai esattamente che cosa succede nei singoli paesi sul fronte della maglia. a parte della enormità di pattern che avrai a disposizione.

Belli comunque i Tuoi consigli sul cachemire , brava,

buona serata, vfc

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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Messaggio da puciosa »

grazie Carpa,
ma senti la mia lavatrice ha il programma lana e cachemire. a 40 gradi
lavarli sempre così a lungo andare rovina?
è meglio ogni tanto lavarli a mano?

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Carpatia
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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Messaggio da Carpatia »

puciosa ha scritto:grazie Carpa,
ma senti la mia lavatrice ha il programma lana e cachemire. a 40 gradi
lavarli sempre così a lungo andare rovina?
è meglio ogni tanto lavarli a mano?
Il lavaggio a mano è comunque sempre da me caldeggiato in quanto non possiamo incappare in errori di temperatura ed impostazione.
Inoltre, evitiamo la formazione di pallini per sfregamento meccanico contro le pareti del cestello.

Possiamo ovviare con molta attenzione e rivoltando i maglioncini a rovescio, anche se a volte succede che si rivoltino ancora da soli. Io uso una vecchia federa dei cuscini, li infilo e chiudo con i bottoncini.
Esistono anche dei sacchetti appositi, mi dicono, ma non li ho mai visti.
Forse in Islanda! :mrgreen:

Se decidi per la lavatrice, attenta all'immissione di nuova acqua, controlla che sia sempre temperata e non gelata come sovente capita d'inverno.

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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Messaggio da Carpatia »

Avete visto???
Che bello?!?!?!
Una mollista che si è iscritta a Mol solo per rispondere a me.
Ma quale disturbo... :lol:
Peccato che io abbia nel frattempo aperto questo post solo per rispondere a puciosa :love:

puciosa
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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Messaggio da puciosa »

grazie carpa, altra cosa :oops: anzi due
perchè parli di ammonica? è migliore di un qualsiasi altro detersivo?
ora mi è venuto il pallino di farmi fare un maglioncino in cachemire da mia mamma ai ferri. mi consigli qualche marcao son tutte uguali?

grazie!

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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIRE)

Messaggio da Carpatia »

puciosa ha scritto:grazie carpa, altra cosa :oops: anzi due
perchè parli di ammonica? è migliore di un qualsiasi altro detersivo?
ora mi è venuto il pallino di farmi fare un maglioncino in cachemire da mia mamma ai ferri. mi consigli qualche marcao son tutte uguali?

grazie!
L'ammoniaca è un potente detergente. Pulisce velocemente e sgrassa. Inoltre pare abbia delle proprietà anti-infeltrenti. Costa poco, che non guasta.
Ai fini del lavaggio, non essendo schiumogena, basta un risciacquo ed hai finito. La schiuma inoltre, per alcune fibre, potrebbe essere causa di infeltrimento.
Assolutamente no, le marche non sono tutte uguali.
Come per tutte le materie prime ci sono diverse qualità.
Scrivimi in mp di che colore lo desideri, vediamo se ti posso aiutare ;)

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raffa
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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIR

Messaggio da raffa »

dopo aver letto tutto il post faccio domande da disgraziata, abbiate venia, sapendo che si tratta di minor male e non di lavaggio appropiato (ma non ce la faccio a stare dietro alla vaschetta con l'acqua tiepida):

1) se desidero lavare la lana in lavatrice, mi conviene usare il programma a mano (acqua gelida) o quello lana (acqua a 30° durante il lavaggio ma poi gelida durante il risciacquo?)
2) durante il lavaggio, qualcunque programma metta, la lavatrice centrifuga e anche "seriamente", su quello non ho influenza, arrivata alla fine lavaggio mi conviene mettere "no centrifuga" e vado di asciugamanoni di spugna, o meglio mettere una centrifuga delicata (il minimo per la mia è 400 giri) e usare comunque dopo gli asciugamanoni, per evitare che ci sia troppa acqua?

grassie!

marinagey
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Re: Metodo lavaggio CARPATIA per lana (con aggiunta CACHEMIR

Messaggio da marinagey »

ciao, grazie per questi suggerimenti fantastici, ma avrei una domanda da neofita: se aggiungo l'acqua calda mentre la lavatrice carica l'acqua fredda, in modo che i capi non subiscano uno shock termico, come faccio a sapere quanta aggiungerne?
E quanto calda deve essere? 40 gradi? o più calda?
Grazie mille!

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