Racconti di parto gemellare

Ma a volte anche tre o ancora di più! Vivere una gravidanza gemellare, partorire dei gemelli, allattarli e crescerli è una esperienza talmente particolare che di sicuro merita un forum!
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neveper4
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incredibile....stò piangendo......

Messaggio da neveper4 »

che emozione leggervi.....domani anche il mio racconto......
baci

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balenabianca
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Messaggio da balenabianca »

Premesso che sono stata una " primipara attempata" Grrrrrrrrr quanto ho odiato quel termine,
e rimanendo incinta a 38 anni, per di piu' di due gemelli ho fatto la prima parte della gravidanza a letto con l'amica Vasosuprina per il rischio di aborto, e la seconda dai cinque mesi in poi a letto per il rischio di parto prematuro... quindi... non ne potevo piu' ........

Ohhhhhh, arriviamo al 9 aprile 2OO3, ore tre del mattino mi si rompono le acque e in barba ai consigli di aspettare, farsi una doccia etc.... in un baleno siamo gia' fuori.
Un pensiero mi colpisce, quella sara' l'ultima volta che usciremo in due da casa nostra!!!

Arriviamo alla Maternita' che i miei pantaloni sembrano usciti da un tuffo in mare, ci accoglie un'infermiera scazza.ta e penso "ale' taccania ban!!" traduzione Bolognese-Italiano "Ecco iniziamo bene" ..
Per fortuna la gine di turno decide il ricovero e mi mettono in una camera dove c'é una cucciolina appena nata, mi dico che fra poche ore anch'io vedro' le belvette!!!!

Spedisco mio marito a casa attendo fiduciosa la visita del mio gine, alle 7 di mattina arriva insieme a mio marito, ci spiega che l'utero é dilatato di 2 cm, le contrazioni sono iniziate e di .. aspettare.

Trascorre tutta la giornata le contrazioni si reggono mio marito un po' meno... :uaz: scherzo.... ;)
In nottata un'ostetrica compassionevole ci fa stare in sala travaglio dove c'é un letto in modo che cerchiamo di riposarci un minimo, ma alle 5 torniamo in camera perché c'é una che sta partorendo quasi in corsia..
mio marito é a pezzi gli cedo il mio letto e vado in sala d'attesa, c'é un viavai di neo mamme e papa' che spingono mini carrellini con annessi neobimbini urlanti... e io????
Giovedi 1O aprile, cambio gine, questa decide di mettermi sotto ossitocina, parte la flebo e partono le contrazioni, ( di schiena adesso :( ), mi mettono in una vasca un po' per darmi sollievo e un po' per vedere se la dilatazione aumenta...
Alle 17 del pomeriggio il morale é a terra, le contrazioni dolorose e vicine, ma non mi schiodo dai 3 cm. di dilatazione

Un gine nuovo prende una decisione, sono troppo stanca per fare un parto naturale gemellare, i piccoli iniziano a soffrire... " Cesareo ??"
A malincuore accetto, volevo donare il cordone,volevo che mio marito fosse con me, volevo vederli nascere....... :( :(
ma adesso c'é in gioco la loro salute, e cosi' vai con i preparativi!

Arrivo in sala operatoria dotata di una bella epidurale, fino a li' scherzo pure con lo staff, dicendo che mi sembra di essere in una puntata di "ER"...... poi... saranno le 36 ore di travaglio, il telo verde, le luci, mi scende il panico, sento il gine che taglia .. inizio ad urlare .. buio... mi hanno fatto l'anestesia totale..
Mi sveglio con tremiti, un freddo pazzesco, e la prima cosa che chiedo é se sono sani, se sono a posto...

poi li vedo... :love :love
Simone é biondo,Giorgia é mora, sembrano il sole e la luna, dormono, placidi, profumano di bagnetto, mio marito piange io pure.. il momento piu' bello,
inizia la nostra avventura siamo una famiglia!

Elena

raffina
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Messaggio da raffina »

:***:

r

tatona
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Messaggio da tatona »

non mi collego più da un secolo, ma non mi posso certo perdere i racconti di parto gemellare...

un bacione...

*Kya
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Messaggio da *Kya »

Ragazze, non so quante volte ho letto le vostre storie e ogni volta mi vengono le lacrime agli occhi. E se mi vengono per voi e i vostri cuccioli, come sarà quando, fra meno di 3 settimane, toccherà a me?
Dovrò comprare una fornitura di salvagenti per il personale dell'ospedale! :D
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*Kya
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Messaggio da *Kya »

Ed eccomi qui, col solito ritardo (stavolta di ben 5 mesi). E' che il racconto del mio parto l'ho postato in così tanti posti che ho perso il conto. Qui non può mancare...

(scritto pochi giorni dopo il mio ritorno a casa)

Martedì 29 maggio.
Sono circa le 9 del mattino quando arrivo in sala operatoria. Preparazioni di rito in un clima rilassato. Sono curiosamente molto tranquilla. Il foro dell'anestesia spinale mi fa fare un balzo e poco dopo le gambe diventano insensibili. Mi stendo sul lettino e inizia una sgradevolissima nausea, subito compensata da una provvidenziale mascherina ad ossigeno. Mi sento strana, spossata, ma non ho il tempo per pensarci perchè subito la pancia viene strattonata, la sento svuotarsi e, con un vagito rauco, rabbioso, potente, esce Marisol. Inizio a ridere e piangere nello stesso momento ed esclamo "ma sentila!!!". I chirurghi uomini sono troppo impegnati a parlare di calcio per fare caso a me, ma l'anestesita, una bella donna circa della mia età, mi accarezza il viso e mi dice "E' Marisol". Io lo sapevo già ma le sono stata grata per quella carezza. Di nuovo la pancia viene strattonata e immediato il muovo vagito, una voce gentile e purissima che chiede quasi permesso di farsi sentire, una voce d'angelo così diversa da quella grintosa della sorella. Io non vedo niente, nascosta dal telo, ma mi godo ogni secondo di quel coro di voci che cancella ogni malessere. Adesso voglio solo vederli ma devono passare ancora minuti interminabili prima che qualcuno mi appoggi un esserino tiepido e appiccicaticcio alla spalla. "Signora, questa è sua figlia". Marisol non piange più, io sì. Chiedo che mi venga allontanata un po' per vederla in viso. Sono senza occhiali e mi appare l'immagine un po' sfuocata di un faccino rotondo con delle belle labbra rosse. Me la riappoggiano alla spalla per un attimo, poi arriva Manuel. Me lo mostrano per un breve istante perchè è piccolo e deve essere messo in caldo in incubatrice. Così mi dicono di dare un bacio ai bambini, cosa che faccio con il massimo della felicità (mi commuovo ancora a pensarci).
Dopo la ricucitura mi riportano in stanza e inizia l'interminabile attesa. Perchè mio marito li ha potuti solo veder passare e non gli hanno concesso l'onore e il piacere del primo bagnetto? Sono impaziente, lui pure...
Dopo interminabili 6 ore arriva Marisol. Mi vengono i brividi: è bellissima!!! Un visetto così piccolo che ancora mi pare strano che sia una bambina e non una bambola. Bruna, capelli lisci o appena mossi (credo che lo diventeranno col tempo) ciglia lunghissime, bocca disegnata e due simpatiche fossette nelle guance. E' una bambolina. Provo ad attaccarla al seno ma lei dorme. Chiedo notizie di Manuel e mi dicono che deve rimanere in incubatrice ancora un po' perchè ha avuto qualche problemino respiratorio. Io tremo al pensiero, ma poi penso che non deve essere nulla di grave perchè è solo in nursery, non in TIN. Me lo ridarranno solo la sera dopo, dopo un'intera giornata di trepidante attesa. Ma prima che me lo portino lo devo assolutamente vedere, così mi siedo dolentissima su una sedia a rotelle e mi faccio accompagnare da mio marito alla nursery. Il piccolo è molto magro ma pare in buone condizioni.
Quando in serata arriva, una cosa che mi colpisce tantissimo è l'espressione estatica di mio marito: splende di una luce che significa tutto: la realizzazione di un sogno partito 5 anni fa ed arrivato con tante sofferenze. Adesso si gira pagina. Manuel un po' gli somiglia, ha il naso di famiglia, i capelli ondulati e qualche espressione molto simile. Pur così piccolo ha un viso molto maschile e pare un tipetto di tutto rispetto, cosa notata praticamente da tutti.
Adesso che sono ufficialmente, completamente mamma, il post-intervento è talmente doloroso da non consentirmi di prendermi cura di loro come avrei voluto e questo mi rende insofferente a tutto, specialmente all'ambiente ospedaliero e alla sua disorganizzazione, così divento polemica e intrattabile e solo la vista dei miei cuccioli mi addolcisce un po'.
C'è da dire che la Maternità dell'Ospedale Maggiore di Bologna mi ha deluso molto: il reparto è aperto da circa 3 anni, ci sono tutte le più moderne attrezzature, ma il livello di assistenza e di informazione ha lasciato molto a desiderare: ho notato una certa carenza di personale e le poche ostetriche veramente preparate sono molto richieste; i medici non si vedono mai, le camere hanno le finestre bloccate (pensano che potremmo tentare di evadere?) e questa reclusione a lungo andare mi ha quasi causato problemi di claustrofobia pur non avendone mai sofferto.
Ma le ciliegine sulla torta sono le zanzare tigre che entrano dalle bocchette di aerazione e l'aria condizionata di giorno e di notte, anche quando la temperatura non è tale da richiederla. Alla notte si gela, i bambini strillano quando li si cambia e piangono per il freddo al punto che per due notti li ho fatti dormire a letto con me. E' una sensazione dolcissima avere questi esserini minuscoli che cercano il tuo contatto e il tuo calore e ti si incollano addosso.

Finalmente arriva venerdì, il giorno previsto per le dimissioni. Vado al controllo ginecologico e in sala d'aspetto mi rendo conto di essere la celebrità del reparto, "quella dei gemellini". Io che non avevo mai praticamente messo il naso fuori dalla camera, mi ritrovo tutte queste mammine che si complimentano e fanno domande.
Inutile dire che mi ha fatto piacere, ma non pensavo che avere dei gemelli mi rendesse più speciale delle altre.
La visita va benissimo, un po' meno bene il controllo pediatrico: Manuel, il più piccolo e delicato, sta crescendo bene. Marisol invece ha avuto un calo fisiologico piuttosto importante. Non nego a nessuno le mie perplessità sul dosaggio del latte artificiale che la stessa pediatra ha prescritto: solo 10 gr a poppata, praticamente un sorso, che lasciava Marisol più affamata di prima. La pediatra è seccata che qualcuno metta in dubbio la sua professionalità e, con tono più che asciutto, dice che i bambini non possono essere dimessi. Io mi imbufalisco perchè l'ultima cosa che desidero è che si rimanga in un luogo dove i bimbi patiscono il freddo e noi tutti siamo preda delle zanzare. Con mio marito decidiamo che il giorno dopo firmeremo la cartella per le dimissioni, nel caso la dottoressa decida di negarci il ritorno a casa. In fondo non c'è altro da fare che far mangiare alla bimba una dose più che doppia di latte e ripesarla per verificare che il calo si sia fermato, cosa che un qualsiasi pediatra può fare.
Nella notte la piccola pare stare male (indigestione per il repentino incremento della dose di latte???) e questo mi crea un'angoscia indescrivibile. Sono felice che mio marito abbia deciso di non lasciarci da soli quella notte, ho bisogno di lui.
Fortunatamente i malesseri di Marisol scompaiono verso mattina e tutti quanti riusciamo a rilassarci e dormire un po'. Il giorno dopo la piccola viene ripesata e risulta cresciuta di 30 gr. La via di casa è aperta!!! Manuel dentro l'ovetto azzurro e Marisol in quello rosso sono uno spettacolo tant'è che nel breve tragitto dalla camera all'uscita dell'ospedale la gente si ferma a guardarli.
Sotto il diluvio universale carichiamo i piccoli in macchina e andiamo a casa. Il cielo è nerissimo ma è come se splendesse il sole...
Ora queste due creaturine sono il centro del nostro universo. Non facciamo altro che guardarli, accarezzarli, baciarli. Sono con noi da poco più di una settimana eppure non so più come farei senza di loro.
Prima di partorire mi facevo mille pare sulle mie capacità di mamma, e invece, ora che sono qui mi viene tutto così naturale! L'istinto vecchio di millenni è veramente qualcosa di molto potente! Sono stanca, 16 poppate al giorno al seno mi sfiniscono, ho già perso completamente i chili presi in gravidanza e sono in ulteriore calo, ho le tette in fiamme, ma aldilà di tutto sono così felice che non tornerei indietro per niente al mondo!
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lubia
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Località: si, ho paura di un tempo senza di te. Mamma di Sveva Ada e Nicolò. 7 giugno 2008

Messaggio da lubia »

Nicolò e Sveva Ada 7 giugno 2008 ore 10 e 35 e 10 e 37

ore 7.00 del 7 giugno 2008 sono a letto ormai sveglia con il pancione "deformato" dal risveglio di Nicolò e Sveva Ada. Ad un tratto sento un dolore...diverso da quello causato dai soliti calci dei piccoli. Comincia ad impadronirsi di me una strana inquietudine. Penso di dire ai miei di non andare in campagna questo week end ed intanto aspetto che arrivi un altro dolore, magari quello di prima era una contrazione. ma niente; così mi tranquillizzo...ho fame perciò mi alzo e mi preparo un tè ed intanto penso e sento che questa sarà una giornata strana. Non faccio a tempo a registrare nella mente questo pensiero che sento scorrermi fra le gambe un liquido caldo...non è possibile sbagliare...ho rotto le acque...ho solo il riflesso di trattenerlo con la mano e mi avvio abbastanza velocemente verso la camera da letto dove mio marito sta ancora sonnecchiando e gli dico :" mi si sono rotte le acque" e lui: "Oh madonna!"..a pensarci ora mi viene da ridere a ricordare il suo tono ansiogeno. Adosso ho una tshirt bianca di mio marito (negli ultimi tempi non mi entrava più nessuna camiacia da notte), mi infilo un pantalone nero della tuta ed n paio di infradito, prendiamo la valigia e voliamo fuori di casa. E' sabato, sono le 8,30 eppure c'è traffico, il mio gine non risponde, io sono alla 34esima settimana più 3 giorni ed io ho una paura fottuta che qualcosa vada storto. Arriviamo in ospedale in conteporanea con mio padre, sono gà un pò più tranquilla e nel frattempo riusciamo anche a rintracciare il mio gine. Mi portano in sala parto e mi attaccano al tracciato..i bambini stanno bene per fortuna. Arriva il mio ginecologo, finalmente, e mi dice di stare tranquilla che andrà tutto bene e che fra un pò abbraccerò i miei bambini...che sento...sento ancora che scalciano, per fortuna. mi portano in sala operatoria, c'è l'anestesista che conosco, mi spiega come si fa l'epidurale e dopo poco procede, ma io sto bene ho solo molto freddo. incidono...non sento niente..solo tanta voglia di vedere i miei bambini...l'anestesista mi dice che fra un pò sentirò una forte pressione e non riuscirò a respirare ma solo per pochi istanti...e succede esattamente così solo che dopo mezzo attimo sento il mio ginecologo dire: "Ecco Nicolò" sono le 10,35 e nello stesso istante lo sento piangere forte....e comincio a piangere talmente forte che mi manca il respiro...è un pianto liberatorio da cui non riesco a fermarmi, le lacrime scendono forti mentre l'anestesista mi accarezza il viso...me lo gira e vedo il mio bambino, lo bacio mentre tirano fuori anche Sveva, sono le 10,37, anche lei strilla ed io continuo a piangere mentre il cuore si fa un pò più leggero. Mi dicono che stanno bene. Nicolò ha un indice apgar di 8.9 e pesa 1,730, mentre sveva ha un apgar di 7.9 e pesa 2,080. Bacio anche lei e poi me li portano via. Mi sarà detto poi che è stato Nicolò ha rompere il suo sacco. Mi hanno anche detto che quando hanno portato fuori i bambini, mia madre e mio marito piangevano...ed è qualcosa che non avrei mai voluto perdere. Sveva ha i polmoni ancora un pò chiusi, verrà tanta una settimana in tin, ma grazie a Dio sta bene. Quando più tardi mio marito è venuto da me, aveva uno sguardo che non dimenticherò mai più...quello sguardo perfetto, in cui pensi che la tua vita sia finalmente esattamente come la desideravi. Non sarà sempre così...ma da quel giorno è così che ci sentiamo.Non mi interessa la stanchezza, mi basta guardare i miei figli per accorgermi che non c'è davvero niente che mi emozioni più di loro. Mercoledì siamo finalmente tornati tutti a casa adesso inizierà un periodo faticoso, ma io sono talmente felice che credo davvero che sarò strafelice lo stesso. ah dimenticavo, io non so cm'è un parto vaginale, ma l'emozione che ho provato non credo sia tanto differente.

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PUSSY
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Messaggio da PUSSY »

Ciao a tutte, sono un pò in ritardo ma non ho più tanto tempo per me. Allora sono le 4 di mattina del 20/10/2007. Sono alla 39+4, feti entrambi cefalici, previsto un parto naturale. si rompono le acque e corriamo in ospedale, dove arriviamo per le 5.30 circa. Mi mettono sotto monitoraggio e dopo un pò inizio a sentire le prime contrazioni, le ho subito ogni 3 minuti circa. Non vi racconto il travaglio perchè si sa com'è, a parer mio è il momento più doloroso visto che il parto per me è stata una liberazione.Alle 12 sono dilatata di 5 cm, il medico mi fa l'eco e mi dice che secondo lui dovevo travagliare ancora 5-6 ore. dentro di me volevo il cesario a quel punto, ero distrutta e non me la sentivo proprio. poi arriva l'ostetrica (erano le 13.30) e le chiedo l'epidurale;lei mi visita e mi dice che manca poco secondo lei e che non vale la pena di farla perchè entro 1-2 ore avrei partorito. Infatti alle 15.21 dopo qualche spinta arriva Nicole Kg 2,650 - 48,5 cm. non sentivo più altre contrazioni per qualche minuto, ma poi sono ricominciate e con sole 2 spinte e arrivato Jury Kg3 -50cm.
ho avuto 4 punti esterni e mi sono subito rialzata in piedi. E' stata l'esperienza più bella della mia vita e la rifarei subito!!!
Ti cerco e non ti trovo...

buba1972
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Messaggio da buba1972 »

Il 20 di maggio 2008 ho partorito. ero alla 33+1 e mai avrei pensato di avere un parto pretermine; ero, infatti, straconvinta che avrei partorito almeno alla 36 esima. Invece Guglielmo ha deciso di rompere il suo sacco con quasi due mesi di anticipo (probabilmente perchè stufo dei calcioni che gli tirava Nicolò suo fratello!). E nemmeno mi aspettavo un cesareo, io autentica sostenitrice del parto naturale o, meglio ancora, del parto casalingo! Ci sono rimasta male di entrambe le cose, devo ammetterlo. ma soprattutto del parto pretermine, perchè ha comportato la permanenza dei bimbi in TIN per 3 settimane...un incubo. Ho sofferto tantissimo. Soffrivo a vederli intubati, a vederli maneggiati da odiose ed insensibili infermiere (non tutte, ovviamente), a vedere i loro corpiccini tutti bucherellati dalle flebo e dai prelievi...e soffrivo ancora di più la sera a casa, a pensare a queste cose....Lo giuro è stato un incubo. Quanto al cesareo, mi ha lasciato la sensazione di non avere partorito. Razionalmente so di aver fatto la scelta migliore per evitare rischi ai bimbi, ma l'amaro in bocca per un po' è rimasto. Comunque, la cosa più bella del mio parto cesareo (al Buzzi di Milano) è stata che mio marito ha assistito a tutto (vedendo proprio TUTTO da dietro un vetro), cosicché io, mentre mi operavano, guardavo il suo viso e le sue espressioni. Quando l'ho visto piangere ho capito che stava guardando uno dei nostri bimbi venire al mondo.......Nicolò, e così ho pianto anche io.....

laurett-asia
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Messaggio da laurett-asia »

anch'io andrò a partorire tra circa 10 gg con un parto cesario al Buzzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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mildred
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Messaggio da mildred »

Il mio è meglio che non lo racconti...potrebbe leggere qualcuno di impressionabile :rrofl:

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pakita
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Messaggio da pakita »

.....Mi accorgo solo ora che non ho raccontato il mio parto....
Dopo essere stata ricoverata alla 34^settimana per inizio gestosi e colestasi gravidica,mi avevano detto della possibilita' di partorire da li' a poco,mi hanno fatto il cortisone x la maturazione polmonare,mi hanno monitorata x7 gg e solo il lunedi' alla 35 settimana,mi confermano che l indomani avrebbero fatto nascere i miei topini....
In gravidanza ho sempre bevuto tantissimo la cosa davvero pesante e' stata non dovere bere dalla mezzanotte della sera prima fino l indomani mattina alle10 circa....(devo confessare che a piccoli sorsi,una bottiglietta l avevo bevuta,era davvero impossibile non farlo,la mia bocca sembrava avere del cotone dentro,talmente era asciutta!!!).
In quei gg mi avevano fatto le ecografie e sembrava che i piccoli avessero un buon peso,ma ovviamente finche' non sono arrivati,il mio terrore era una loro prematurita'...
La mattina del 4 novembre ,le infermiere mi svegliano alle6,mi danno il clistere da fare,mi faccio una doccia rigenerante,mi infilo le calze antitrombo e aspetto che arrivano mia mamma e mio marito per farmi compagnia in attesa che la sala operatoria chiami....
Passo quelle ore serenamente,non vedevo l ora di sapere che i piccoli stessero bene e non vedevo l ora di sapere che faccette avrebbero avuto......
Intorno alle9,30 mi vengono a chiamare in camera,mi depilano e infilano il catetere,do un bacio a mio marito e gli ricordo di fare immediatamente la foto ai piccoli,visto che a me faranno l anestesia totale x dei problemi alla colonna,cosi' da farmeli "conoscere" subito appena rientro in camera...
Arrivo in sala operatoria,mi infilano la cannula,mi fanno stendere sul lettino e arriva il ginecologo di turno,tutto sorridente e mi dice:..."allora si parte...!",guardo l ora e......mi risveglio bruscamente chiamata e schiaffeggiata dalle infermiere,volevo parlare ma non avevo la forza,mi sento mancare l aria,ho male alla pancia,tremo come una foglia....loro continuano a dirmi che i bimbi stanno bene,che sono belli,ma io non riesco a chiedere quanto pesano(era il mio terrore!!!),....
Mi mettono nella sala risveglio,mi "spremono"la pancia perche' l ostetrica dice che sono piena di coaguli dentro(dolore immane!!!)e tremando in modo violento inizio a riprendere i sensi,cos' finalmente riesco a chiedere come sono i mei piccoli,quanto pesano e se sono in tin....
"Sono bellissimi,pesano 2140kg uno e 2210kg l altro....hanno respirato soli"....Sono state le parole piu' belle e desiderate di tutta la mia vita!!!!!
Mi riportano in camera3 ore dopo,mio marito mi bacia mi fa vedere la foto fatta2 minuti dopo la loro nascita......EMOZIONE pura.....
Sono sotto morfina,sono debolissima,mi sistemano nel letto e crollo in un sonno profondo,fino poi a svegliarmi nel tardo pomeriggio e avere il pemesso dal nido,di poter vedere i bimbi pochi minuti da dentro la lampada....cosi' le gentilissime del nido arrivano con la culla termica in camera per5 minuti.....
Li vedo,sono bellissimi....sono piccoli e accucciati fra loro.....solo l indomani potro' finalmente stringerli al petto,ma sapere che tutto e' andato benissimo,mi fa stare tranquilla e ricrollare nel sonno!!!(i primi 4 gg mi addormentavo pure mentre parlavo!!!!!).
Baci :bacbac:

angelo07
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Messaggio da angelo07 »

Allora vi racconto anche il mio.
niente di particolare, speravo in un parto naturale, ma essendo Alessandro podalico non si è potuto farlo.
Parto alla 37^ perchè Alessandro aveva smesso di crescere, con la spinale.
L'unico momento fastidioso è quello che sentivo strapparmeli dalla pancia. Nata prima Roberta 2340g e poi un minuto dopo Alessandro 2000g.
Il ginecologo ha detto che Alessandro era già inca..... nella pancia.
Me li hanno fatti vedere subito, erano identici e poi fino alla sera alle 7.30 non li ho più visti.
Sono usciti dalla sala parto, insieme in un'incubatrice, tutti attorno a vedere, tranne mio marito perchè non sapeva di chi erano :rrofl:
Li ho portati a casa subito (che paura, erano così piccoli).
L'unica cosa che mi ha deluso che non mi hanno aiutato con l'allattamento, e così ho perso l'occasione di poterli attaccare.
Spero nella prossima volta......
Oggi hanno 7 mesi e da allora tutte le notti mi alzo per guardarli, coprirli se fa fresco e ancora oggi dico, non immaginavo che la mia vita si riempisse così tanto ed è bellissimo.....

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mildred
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Messaggio da mildred »

Ecco, ora son pronta anche per raccontare il mio, diciamo che l'ho metabolizzato.

Prego astenersi impressionabili.

Sono stata ricoverata d'urgenza una sera alla 31+ per rottura di uno dei 2 sacchi. Matteo, il gemello inferiore destro, era podalico (col sacco rotto), Andrea superiore sinistro era obliquo. Quindi mi hanno parcheggiato in una sala con un'altra panza gemellare alla 31+ dandoci vasosuprina. e celestone per la maturazione polmonare dei piccoli, tenendoci monitorate.
La panza in camera con me dopo 3 ore se ne và in sala parto, io senza nessunissima contrazione sono ottimista e spero di riuscire anche a fare la seconda puntura di celestone la sera dopo. L'ottimismo svanisce quando alle 7 e mezzo del mattino incomincia quella che mi pare essere la prima lievissima contrazione. Mi danno altra vasosuprina ma le contrazioni partono ed il travaglio pure. Alle 9 e 1/2 richiamo l'infermiera, dato che la mangiagalli era intasata non veniva nessuno a vedere. Alle 9 e 50 corriamo d'urgenza in sala parto con la gine che mi ricaccia dentro i piedi di Matteo. Spinale d'urgenza e poi mi ricordo solo il trambusto, alle 10: 02 Matteo che dicevano andar bene e poi Andrea che non respirava, era da intubare subito, di corsa in TIN.
Andrea è nato di 1,835 kg con apgar 3, Matteo apgar 9 e 1,550. Li hanno portati in TIN e papone li ha visti dopo quattro ore. Visti per modo di dire perchè uno era intubato l'altro aveva la nasal-CPAP per precauzione, quindi il faccino non si vedeva.
Io li ho visti il giorno dopo dalla sedia a rotelle (braccia e piedi), il giorno seguente dall'alto.
Matteo l'ho potuto toccare dopo una settimana, mentre il faccino di Andrea l'ho visto dopo 3 settimane e l'ho toccato dopo quasi un mese. Era il bambino più brutto che avessi mai visto, un incrocio tra Homer Simpson e un orango. Mi è venuto anche il dubbio che non fosse normale, ma andava bene tutto purchè ce la facesse. Andrea l'hanno estubato dopo una settimana ma ha respirato aiutato per un mese; Matteo che pareva quello più stabile la prima notte ha avuto un pneumotorace, il giorno seguente un altro. Aveva sti tubicini che entravano nel petto per aspirare l'aria dai polmoni, uno cricciolino come Martina miniaturizzata coi tubicini. Una tenerezza.
E ce l'hanno fatta. Col lattone di mamma (per fortuna la montata è arrivata subitissimo) son cresciuti in fretta ed hanno fatto enormi progressi e dopo 5 settimane esatte di TIN siamo andatoi a casa. Considero quella la fine del mio parto: il momento in cui tutti insieme abbiamo lasciato l'ospedale e ci siamo tolto i braccialini identificativi.

Con la panza gemellare, i cui 2 maschietti son nati lo stesso giorno dei miei, ci sentiamo ancora oggi e anche con altre mamme gemellari conosciute in TIN.

Ora sono dei gigantoni: Andrea viaggia sui 9 kg abbondanti a 7 mesi di età corretta, Matteo quasi 8. Andrea è diventato un bellissimo cicciottone, Matteo è sempre stato bello coi suoi occhietti azzurri... Amoroni di mamma

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marg
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Messaggio da marg »

mi avete commossa :love
ilaria 8/12/02 e jacopo 2/03/08

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