Cosa interferisce con l'ALLATTAMENTO AL SENO

Affrontiamo insieme tutti i dubbi sull'allattamento nel suo complesso e la cura del neonato dalla nascita ai sei mesi.

Moderatore: Iaia71

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xtina
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Cosa interferisce con l'ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da xtina »

Ciao a tutte,
con altre mamme del forum abbiamo pensato di fare un elenco di tutto cio' che puo' interferire con l'allattamento.

Queste brevi note possono aiutare le mamme che hanno problemi ad avviare una produzione di latte sufficiente a capire quale puo' essere il problema da risolvere. Questo non toglie che poi scrivano un messaggio su questo forum per avere chiarimenti e conforto, anzi sono le benvenute.

Eccovi quindi un elenco che vi prego di integrare.

IN OSPEDALE:
- parto indotto: l'ossitocina sintetica puo' dare al bambino sonnolenza, ittero e ridotta capacita' di suzione.
- parto cesareo: se il bambino viene portato via dalla madre per molte ore, manca la possibilita' di attaccarlo subito al seno
- se non e' possibile fare il rooming in, chiedere di essere avvisata ogni volta che il bimbo piange altrimenti potrebbe essergli proposta la soluzione glucosata o il latte artificiale, nella migliore delle ipotesi, il ciuccio.


A CASA:
- le troppe aspettative: l'allattamento non e' un momento "mistico", magico o da sogno come spesso viene descritto. E' faticoso e puo' perfino essere doloroso inizialmente. Solo dopo i primi mesi si cominciano a vivere momenti piacevoli... ma l'inizio e' duro e spesso chi resta delusa si scoraggia e lascia entro i primi 3 mesi.
- i consigli delle mamme, amiche ecc. soprattutto se sembrano piu' critiche che suggerimenti, meglio non ascoltarli la propria serenita' e' molto importante
- i consigli del pediatra cercare di capire se non e' un sostenitore dell'allattamento al seno (vi consiglio: http://www.allattiamo.it/jnsostenere.htm)
- rispettare "le 3 ore" o un tempo prestabilito per la poppata riduce la possibilita' di stimolare la produzione di latte, infatti piu' spesso si attacca il bimbo piu' latte si produce
- l'ansia e la stanchezza interferisce per due motivi: riduce fisicamente la capacita' di produrre latte e pregiudica l'umore della mamma (l'aspetto psicologico e' molto importante)
- il lavoro o lavoro domestico ... se pretendo di fare tutto, tenere la casa alla perfezione, servire dolci fatti in casa agli ospiti, oppure continuare a scrivere per ore al giorni fin da subito, l'allattamento diventa davvero uno stress, il latte diminuisce, il bimbo piange ...
- le ragadi sono molto dolorose e generalmente il modo migliore per evitarle e' correggere la posizione
- gli indumenti stretti, in particolare il reggiseno, possono favorire gli ingorghi ma anche ridurre la produzione, se possibile, scegliare reggiseni morbidi oppure che si aprono completamente sul seno
- le distrazioni durante la poppata possono impedirvi di cogliere alcuni importanti segni, eccone alcuni:
() il bimbo deglutisce o sta solo ciucciando per consolazione?
() nel succhiare fa rumori? se si sente "schioccare" non e' attaccato bene
() si avverte sete? capita quasi sempre e la mamma deve bere molto, e' bene allattare con una bottiglia d'acqua accanto
() il bimbo suda? forse e' troppo coperto e siccome il caldo fa assopire bisogna scoprire molto i piccoli durante la poppata


OGGETTI:
- il ciuccio, soprattutto nei primissimi tempi, puo' confondere il bambino per il differente metodo di suzione e la madre che puo' non interpretare correttamente le richieste di latte del neonato
- il biberon, come il ciuccio, puo' confondere la suzione del bambino e generalmente non occorre integrare i liquidi se la madre asseconda ogni richiesta del lattante; inoltre puo' creare confusione nel conteggio dei pannolini sporchi (5 pannolini sporchi al giorno sono segno di latte sufficiente).
- la bilancia e' uno dei peggiori nemici dell'allattamento perche' genera ansia alla mamma e a chi la circonda creando dubbi e insicurezze
- le salviettine per pulire il seno sono inutili e addirittura dannose perche' seccano la pelle favorendo le ragadi
- i deodoranti forti o i profumi confondono il bambino che fin dal primo momento impara a riconoscere l'odore della mamma


In caso di depressione, esistono farmaci compatibili:
la sertralina cloridrato (ZOLOFT) è compatibile con l'allattamento al seno.
(info a pag.7 del post con el eseprienze di depressione delle mamme di MOL: http://www.mammeonline.net/forum/viewto ... highlight=)


Siti consigliati:
- http://lalecheleague.org/Lang/LangItaliano.htmlLa Leche League Italia
- http://www.allattiamo.it/
- http://arnone.de.unifi.it/mami/Welcome.htmlMAMI- Movimento Allattamento Materno italiano
- http://www.pediatric.it/sito dal Dr.Raffaele D'Errico, Pediatra di famiglia di Napoli
- http://www.concordia.ch/it/text/09leben ... n_16.shtml un utile opuscolo sull'allattamento

in inglese:
- http://lalecheleague.org/La Leche League International
- https://www.askdrsears.com/il sito del Dr. William Sears

Testi di riferimento:
- "L'arte dell'allattamento materno" scritto e edito dalla LLL (disponibile presso il sito della LLL)
- "Allattamento e svezzamento" di W. e M. Sears ed. Red
- "Abbiamo un bambino" ed. Red (autori vari)
- "Tutte le mamme hanno il latte" di Paola Negri Ed.Il leone verde (scritto da un ex consulente LLL, ora consulente professionale e membro dell'IBFAN Italia - si compra via web: www.365bookmark.it)
-

mory
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Messaggio da mory »

Buongiorno,
mi chimo Roberta, ho 39 anni e aspetto il mio 5° figlio.
Come per ogni gravidanza son sempre molto speranzosa di riuscire ad allattare il mio bambino, ma non ci sono mai riuscita.
La diagnosi sembra sempre la stessa, "poco sostanzioso" se il bimbo non cresce abbastanza.... se non dorme tranquillo.... se rimane troppo tempo a succhiare.... il verdetto è LATTE ARTIFICIALE!!! è successo per ben 4 volte, ma non perdo le speranze.
Ho letto molto, mi sono informata, ho confrontato le mie esperienze con tutti i metodi innovativi, posso sicuramente affermare che sono stata scoraggiata, soprattutto da mia madre, mi ha sempre detto che li facevo morire di fame, che se restavano troppo attaccati al seno dipendeva dal fatto che non usciva latte... e tante altre frustazioni...
Ma quando si può valutare il rapporto crescita-latte materno?
Qual'è il limite minimo di aumento peso dal calo fisiologico sino al 1° mese di vita? Ho sempre pensato di essere sicura sulle mie decisioni e volevo veramente allattare i miei bambini... ma dopo un mese, al massimo due, mi sono sempre arresa.... un pò all'evidenza che comunque non crescevano un granchè e un pò alle continue insistenze delle persone che ti circondano sempre piene di esperienza. Ma esiste la possibilità che io veramente non riesca ad allattare?? che per qualche motivo fisico io possa fallire anche questa volta?
I miei parti sono sempre stati naturali, senza nessun tipo di anestesia, ad esclusione della prima bambina, (poichè 22 anni fà le cose erano molto diverse) gli altri tre li ho attaccati subito al seno e nessuno ha avuto difficoltà... ma i 600/800 grammi che mettevano su al primo mese, sono sempre stati considerati insufficenti...
aiuto...
ciao
Roberta

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martab
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Messaggio da martab »

Ciao mory,
per prima cosa

BENVENUTA :D

Forse ti conviene creare un mess, altrimenti rischi che non ci si accorga del tuo.

Scusa ma i 6-800 gr, che per inciso non mi sembrano così pochi, come li calcoli?
Dal peso alla nascita o dopo il calo fisiologico?

mory
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Messaggio da mory »

ciao Marta,
dopo il calo fisiologico...
continuo a leggere il forum... e continuo a pansare ai miei errori....
sono molto confusa...
grazie
Roberta

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martab
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Messaggio da martab »

Fai benissimo a leggere il forum :D

Se hai qualche domanda specifica di ordine tecnico, ti consiglio di contattare tomoe o xtina, sono le espertissime del forum.

Se hai qualsiasi domanda anche la più strampalata, qui siamo in tante e abbiamo tutte esperienze diverse, quindi sicuramente troverai qualcuna che può darti una mano :D

mory
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Messaggio da mory »

leggevo i loro battibecchi....
e forse non è il mometo di scriverle....
ma sai...
ho una sorella che ha avuto due bambine, le ha allattate per tantissimo tempo, senza problemi... il primo mese mettevano su anche KG. 1,800 e all'anno erano bambinone di 12/13 chili...
quindi dovrebbe essere esperta....
ma a mio parere è solo fortunata... non ha mai passato i giorni, i mesi, in ansia.... con la bilancia sempre sotto mano e lo sguardo penoso di tutti quando guardavano i miei bimbi.... magrini...
le sue bambine (DA SUBITO) mangiavano in 5 minuti e dormivano per ore e ore... se non è fortuna!!!
Roberta

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xtina
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Messaggio da xtina »

mory ha scritto:leggevo i loro battibecchi....
e forse non è il mometo di scriverle....
Credimi, Tomoe e' sempre disponibile e sara' felicissima di aiutarti, anche se ti pare presa da altri dibattiti.

Allora per la crescita ti dico questo, la mia bimba cresceva lentamente, sui 150 / 200 grammi a settimana, che vuol dire da 600 a 800 gr al mese.

alla nascita era 2750 e dopo un mese era 3280 che vuol dire 500gr.
a 2 mesi era 4200, cioe' 1 chilo e mezzo.

eppure cresceva, stava benissimo, faceva la pipi' 5 volte al giorno (che e' il vero metro di giudizio per chi allatta esclusivamente al seno) ed era serena.

per andare avanti ho avuto bisogno di supporto da parte di una ostetrica che teneva gruppi di sostegno alle neo-mamme perche' tutto sembrava contro di me.

lei mi ha insegnato ad essere fiduciosa, ad attaccare la bimba anche per 30 o 50 minuti... perche' il latte grasso, quello piu' nutriente arriva pian piano, non prima di 5 minuti almeno.

Puo' essere vero che i tuoi bambini crescessero poco, e l'aggiunta e' stata la soluzione piu' rapida e di sicuro successo.
Questa volta, io ti direi di fare prima qualche altro tentativo come fare poppate piu' lunghe (in barba a tua madre), rilassarti e dormire molto (sarai sicuramente stanca con tanti pupetti), cercare di eliminare tutte le tue ansie sull'allattamento, perche' paradossalmente, piu' si e' negativi piu' il riflesso di emissione del latte arriva con difficolta'.

Credimi, l'allattamento e' al 80% una questione di testa, e' il cervello che da' il comando di produrre gli ormoni giusti e da' lo stimolo al seno per produrre latte. E' fondamentale trovare una certa serenita'.


ho una sorella che ha avuto due bambine, le ha allattate per tantissimo tempo, senza problemi... il primo mese mettevano su anche KG. 1,800 e all'anno erano bambinone di 12/13 chili...
mia figlia pesa 13 kg a 4 anni, non si potra' dare ancora colpa all'allattamento :wink:
il maschietto invece e' cresciuto con questi ritmi vertiginosi per vari motivi:
- primo tra tutti io ero cosi' sicura di me da non avere paure e nemmeno lo pesavo (solo una al mese dalla pediatra)
- secondo lui ciucciava con grande voracita' e piu' ciucciano piu' stimolano la produzione
- terzo lui e' cosi' di costituzione!!!


Anche io credo che tua sorella sia stata fortunata e di sicuro tua madre non deve fare confronti

ciao
Xtina
-

Tomoe
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Messaggio da Tomoe »

mory ha scritto:leggevo i loro battibecchi....
e forse non è il mometo di scriverle....
Sigh! Scusa! :oops: Ho smesso di battibeccare, sono qui!
In realtà ti hanno già risposto benissimo Xtina, e le altre. L'aumento di peso che avevano i tuoi bimbi è assolutamente nella norma.
Il limite minimo di crescita settimanale che di solito usano i pediatri è 150 grammi al mese nel primo trimestre. Minimo non vuol dire insufficiente, vuol dire che sta nella forbice della normalità. In realtà le tabelle di crescita per i bimbi allattati al seno sono diverse, ma raramente i pediatri le conoscono.
Per i bimbi allattati al seno l'accrescimento minimo settimanale si aggira intorno ai 125 grammi a settimana. Questo in Italia! Se senti flitzer, un'altra allattona che vive in Germania, ti dirà che lì i pediatri accettano come normale un accrescimento minimo settimanale anche minore di 125 grammi! E i tedeschi mica sono piccolini....
Insomma, vorrei tranquillizzarti. Addirittura L'OMS ha fissato dei livelli minimi di accrescimento per i bimbi allattati al seno che sono: almeno 500 gr nel primo trimestre, un minimo di 340 gr mensili nel secondo trimestre, e 200 gr circa al mese nella seconda metà del primo anno.
Inoltre il peso deve essere sì valutato, ma anche l'altezza va considerata come indice di buon accrescimento! Ci sono bimbi che non aumentano tanto di peso, ma sono lunghi lunghi... ad esempio la bimba di prumiao, era sempre lunga lunga e cresceva poco di peso. Ma ha continuato ad essere così anche dopo lo svezzamento. E pare che sia pure una buona forchetta, chiedi alla sua mamma!
Poi il pediatra dovrebbe (dico dovrebbe) guardare al colorito della pelle, al suo tono, chiedere delle evacuazioni del neonato (sono indice che qualcosa entra, no?).
Mi dici una cosa? Tu come allattavi? Forse l'hai scritto e me lo sono persa. Facevi l'allattamento ad orario o a richiesta? Davi il ciucciotto da subito? I tuoi bambini davano l'impressione di essere soddisfatti dopo la poppata?
Fammi sapere
ciao

Teresa aka Tomoe
Carpe modem!

mory
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Messaggio da mory »

un grazie di cuore a tutte.... è bello ricevere tanto conforto!!!
Allora, rispondendo alle domande di Teresa, preciso che per i primi tre figli non esisteva l'allattamento su richiesta, e vi dirò di più, quando è nata Dania, la più grande, soffriva di priolo spasmo, rigugitava di continuo, anche dopo le tre ore d'attesa per il pasto successivo e il pediatra, rigorosamente, m'imponeva di aspettare altre tre ore prima di attaccarla al seno, anche mirko ha avuto lo stesso problema, ma allora, 12 anni fà,
era concesso dargli comunque la poppata, ma dovevano passare sempre le tre ore. Seguivo il parere dei pediatri e non è stato mai un successo, anzi mi hanno sempre spinto all'allattamento artificiale.
Per Caterina, nata a settembre 2002, ho partecipato al corso pre-parto, in 10 anni le cose sono cambiate molto, anche negli ospedali....
prima li potevamo vedere solo ogni tre ore durante il giorno e dopo le 23 solo la mattina successiva.... ora invece scoprivo la possibilità di tenermela tutto il giorno, notte compresa... ed è stato bellissimo... la montata lattea per tutte le gravidanze è arrivata sempre dopo due al massimo tre giorni, il seno cresceva sempre moltissimo e l'esigenza di attacare il pupo è sempre stata molto forte, anche se mi prendevano in giro...... tette grandi grandi per nulla!!! Al corso ho imparato tante cose...
c'era una pediatra, accanita sostenitrice dell'allattamento materno a cui mi sono rivolta il primo mese dopo la nascita di Cate, ma l'errore più grande è stato farmi accompagnare da mia madre.... lei sminuiva i tentativi della dottoressa e alla fine mi ha convinto a mollare, anche se cercavo di convencerla che 800 grammi non erano pochi, lei continuava a ripetermi che la piccola sembrava una bimba del terzo mondo....
La maledetta pulce nell'orecchio poi..... rode....
succedeva che la piccola stava attaccata al seno per ore, a volte molto meno... negli intervalli capitava o che dormiva troppo o troppo poco... spesso dopo la poppata o durante s'innervosiva, prendeva e lasciava il cappezzolo.... e li.... a cambiare seno pensando che ormai quello era vuoto!!
Riccordo che ad un compleanno, la bimba aveva 15 giorni, mia cognata mi dedico una stanza tranquilla per allattare la piccola..... rimasi li più di un'ora.... ogni tanto entrava qualcuno per sapere come andava ed io sempre più in ansia perchè la piccola succhiava ma era troppo nervosa.... son dovuta andar via prima che mi venisse una crisi di pianto... non so, sembra che tutti mi guardassero con un non so che di compassionevole....
continua....
(è arrivato un fornitore e devo lasciarvi un attimo....)

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dany baby
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Messaggio da dany baby »

mory ha scritto:... ma i 600/800 grammi che mettevano su al primo mese, sono sempre stati considerati insufficenti...
aiuto...
ciao
Roberta
8O Perchè insufficienti? Veramente a me la pediatra alla prima visita ha detto che se mette su 150/200 gr alla settimana, è tutto OK.
4 settimane in un mese fanno 600/800 gr al mese quindi direi che il tuo latte va benissimo :wink:
Anche perchè al corso preparto ci hanno insegnato che il latte poco nutriente non esiste, può essere poco o tanto, ma quello che c'è è SEMPRE nutriente (ti riporto quello che mi hanno ripetuto di continuo per 3 mesi :wink: )
Le poppate lunghe poi non sono affatto sintomo che il bimbo ha fame, solo che ognuno ha i sui ritmi

mory
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Messaggio da mory »

continuo...
dunque... il ciucciotto, quando è nata Cate, faceva parte delle richieste ospedaliere, l'hanno iniziata loro, ma non è mai stata amante del ciuccio, lo prendeva pochissimo a al primo dentino l'ha lasciato del tutto.
Ora è cambiato anche questo, niente ciuccio all'ospedale...
Anche le feci della bimba non erano proprio cremose come mi dicevano dovessero essere, il colore era giusto ma la consistenza un pò meno....
la notte dormiva nel lettone e aveva sempre il seno a disposizione...
insomma ho seguito gli insegnamenti del corso.... ma mi sono avvilita troppo presto!!!
Mia madre ha sempre allattato i bimbi sino all'anno e più, ma non me.... mi racconta che aveva troppe ragadi e ogni volta che mi doveva attaccarmi al seno piangeva e doveva farsi aiutare da mio padre, non aveva il coraggio di farlo da sola.... quindi per effetto sicuramente psicologico, anche se a due mesi pesavo kg. 5,500 (peso alla nascita kg. 4,500) mi svezzò con il latte di mucca!!!
diventando naturalmente una bambina obesa!!!
Secondo voi è giusto pensare che questo sia il motivo delle mie difficoltà??
e perchè non mi è mai capitata una buona partenza??
esiste forse un modo per cominciare bene....? o la trafila di ansie e tutto il resto l'avete passata anche voi?
un'altra domanda.... come faccio a dire a mia madre di non preoccuparsi senza ferirla??
Lei già stà maluccio per problemi suoi.... (mio padre, dopo 35 anni di matrimonio, l'ha lasciata per una donna che ha la mia età.... con due figli piccoli)... figuratevi che comincia già adesso a dirmi:
speriamo che sia una bimba tranquilla.... che mangia e dorme.... tu per questo non insistere col tuo latte.... se vedi che non và... dalle subito il biberon.... che ooooooooo!!!
ora devo proprio mettermi a lavorare....
da quando ho scoperto questo forum... passo più tempo qui che tra le scartofie d'ufficio!!!
ciao e ancora tante grazie.....
un ultima cosa.... preciso che purtroppo la mia primogenita.... non vive con noi... purtroppo... (non potrà aiutarmi) ma il mio compagno, Alice e Mirko sono grandi collaboratori.... speriamo bene!!
La famiglia numerosa l'ho sognata da ragazzina..... volevo sei figli...
ma ho un angioletto in cielo...
Roberta

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Messaggio da mory »

è vero Dany, la pediatra del consultorio mi diceva che 800 grammi era una buona crescita... ma insisteva sul fatto che dovevo stare tranquilla.... che se allattare artificialmente mi faceva star meglio, allora era il caso di mollare.... ma che ero perfettamente in grado di riuscire...
Il pediatra che ho scelto invece.... ha subito optato per il latte artificiale, dicendomi che la bambina aveva bisogno di mangiare...
mi sa che cambio pediatra!!!!
ciao
Roberta

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Messaggio da dany baby »

Io non ho avuto questa esperienza ma molte mamme si lamentano che il loro pediatra consiglia subito la giunta, per questo bisogna informarsi il più possibile e magari consultare anche la LLL (la leche league = lega del latte il sito è: http://www.lalecheleague.org/Lang/LangItaliano.html)
Intanto di mando via Pm del materiale che mi hanno dato, prova anche a coinvolgere tua mamma, leggilo insieme a lei, così la istruirai senza offenderla :wink:

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xtina
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Messaggio da xtina »

mory ha scritto: Secondo voi è giusto pensare che questo sia il motivo delle mie difficoltà??
e perchè non mi è mai capitata una buona partenza??
esiste forse un modo per cominciare bene....? o la trafila di ansie e tutto il resto l'avete passata anche voi?
un'altra domanda.... come faccio a dire a mia madre di non preoccuparsi senza ferirla??
ciao,
sicuramente la cosa da fare subito e' di cambiare pediatra e, visto che cambiare mamma non si puo', ti posto un bel passaggio di William Sears su come gestire le critiche.

in fine, credo che praticamente tutte siamo passate per le ansie e i dubbi di cui parli, chi piu' chi meno. Ti ho gia' accennato che io ho dovuto chiedere aiuto ad una esperta e farmi seguire perche' la crscita era "scarsa" secondo il sostituto della mia pediatra.

Come gestire le critiche

Quando vostro figlio sarà nato, preparatevi a veder sfilare un gran numero di saggi consiglieri che vi offriranno la loro opinione su come crescerlo. Questa tempesta di consigli non richiesti cade, spesso, in un momento in cui i genitori sono particolarmente vulnerabili. È naturale che, durante i primi mesi, quasi tutte le neomamme sentano vacillare la fiducia nelle loro capacità; siate pronte a sentirvi ammonire con frasi tipo: «Tu lo vizi quel bambino!», «Lo tieni troppo in braccio», oppure: «Lascialo piangere».

Sviluppare il giusto legame con il vostro bambino significa cercare di far combaciare il vostro stile di vita e il vostro grado di disponibilità con il temperamento e l’intensità dei bisogni del piccolo. Può darsi che il vostro stile di vita sia diverso da quello di chi vi offre consigli e, sicuramente, voi siete una persona diversa, e anche il vostro bambino è diverso dal suo. I libri e i consigli devono necessariamente generalizzare i casi, ma voi e vostro figlio siete due individui ben caratterizzati. Diffidate di chi vi dice: «Dovresti...»; chi vi consiglia non è al vostro posto e quell’affermazione suona sempre come una critica.

Per gestire le critiche esterne è utile tenere sempre presente l'origine dei vostri consiglieri. Spesso si tratta dei genitori, che appartengono a una generazione precedente (vostra madre, vostra suocera o altri parenti) che si rifanno a un modo di allevare i figli in voga negli anni Cinquanta e Sessanta. Quelli erano gli anni in cui il timore di viziare il bambino tormentava le madri, annullando il loro intuito. I genitori erano messi in guardia dal tenere i figli in braccio troppo a lungo, dall’allattarli troppo spesso, e, sicuramente, veniva consigliato loro di non dormire con il piccolo. In quell’epoca veniva promosso un atteggiamento ‘distaccato’; la maggior parte dei libri esaltava queste teorie; le madri rinnega-vano intuizioni e sentimenti per ascoltare gli ‘esperti’ ai quali veniva riconosciuta la massima autorità in fatto di bambini. I figli venivano separati dalle madri al momento della nascita, potevano restare attaccati al seno solo pochi minuti e non dovevano dormire in camera con i genitori.

Al contrario, gli anni Ottanta e Novanta possono essere definiti ‘gli anni dell’attaccamento’. Oggi, le madri hanno maggiore fiducia nel proprio intuito e gli studi hanno dimostrato che la teoria del distacco è inutile, e a volte dannosa, per la coppia madre-bambino. I genitori leggono di più, si preparano meglio e sono più attenti nella scelta dei medici e dei ‘consiglieri’ ai quali affidarsi. Con ciò non voglio dire che i vostri consiglieri siano in malafede, ma semplicemente che i loro giudizi sono condizionati dagli insegnamenti che hanno ricevuto e dal loro modo di rapportarsi ai bambini. Soltanto le straordinarie doti di flessibilità di cui sono dotati i bambini hanno consentito alla maggior parte di loro di superare, apparentemente indenni, l’educazione di quegli anni.

Niente ‘smonta’ i consiglieri eccessivamente zelanti, quanto il successo dei genitori. Quando vedono che ciò che fate è perfetto per voi e per il vostro bambino, si tirano in disparte. In realtà, uno dei modi migliori per respingere le critiche consiste nel rispondere semplicemente che quello che fate sta bene a voi e a vostro figlio. Non sentitevi in dovere di rendere conto a chiunque del vostro comportamento. La nonna ha avuto le sue opportunità, ora questo è il vostro bambino. In effetti, il modo migliore per creare un’atmosfera di fiducia consiste nello spiegare il vostro punto di vista alle persone che non lo condividono.

Niente divide gli amici più delle diversità di opinione sul modo di comportarsi con i bambini. La scelta di amici che condividono il vostro modo di essere genitori, aumenta la vostra fiducia e la vostra convinzione di fare ciò che è meglio per vostro figlio e per voi.
Alcune indagini hanno rivelato che le neomamme sono colpite soprattutto dalle critiche che provengono dai loro compagni, dalle loro madri, dalle suocere e dalle persone che non hanno figli. Il modo migliore per convincere il vostro compagno è fargli vedere che ciò che fate dà buoni risultati. Essere convinte di quello che si fa può servire anche ad abbattere lo scetticismo di un marito che cerca ancora di capire che cosa sia, realmente, il famoso intuito materno. Probabilmente non lo capirà mai, ma il suo rispetto per voi potrà aumentare.


Se sentite che disapprovano il vostro modo di essere madre, evitate di parlare dell’argomento. Se sapete che inorridirebbero scoprendo che vostro figlio dorme nel lettone con voi, non diteglielo. Se poi le circostanze vi costringono a confrontarvi con loro, usate le figure normalmente ammantate di autorità come capro espiatorio: «... Me l’ha detto il dottore...», oppure: «Hai letto quell’articolo in cui si sostiene che non fa bene lasciare piangere i bambini?» Questa tattica può spiazzare i consiglieri benintenzionati che, probabilmente, non vorranno ammettere di sembrare meno informati di voi. Inoltre farete capire che vi tenete sempre aggiornate, per essere una brava madre, e che sapete accettare i consigli, se sono buoni! Non dimenticate che vostra madre e vostra suocera provengono dall’era degli esperti ed erano molto dipendenti dalle affermazioni degli specialisti.

Oggi gli esperti hanno un approccio diverso, che consiste nell’offrire ai genitori gli strumenti necessari per diventare loro stessi degli esperti.
Ed è proprio questo l’approccio che ho scelto per questo libro.


Vedi anche:
http://www.lalecheleague.org/Lang/Italfaq17.html

ciao
Xtina
-

mory
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grazie xtina... l'articolo che mi hai spedito è realistico al 100%... riflette esattamente quello che mi è capitato e non una volta sola!!! Stamperò alcune copie... in modo da poterle distribuire ....
ciao
Roberta

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