Basi per un allattamento sereno e dizionario su allattamento

Affrontiamo insieme tutti i dubbi sull'allattamento nel suo complesso e la cura del neonato dalla nascita ai sei mesi.

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Leya
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Basi per un allattamento sereno e dizionario su allattamento

Messaggio da Leya »

Il modo migliore per affrontare l'allattamento del vostro bambino è prepararvi fin dalla gravidanza, iniziando a conoscere le basi del processo di lattazione e facendovi una idea di cosa vi aspetta.
Riuscire ad allattare non è questione di fortuna, la maggior parte delle donne è in grado di produrre sufficiente latte per il proprio piccolo. E' necessario però che sappiate assecondare nel modo migliore il vostro corpo e il vostro bambino, superando eventuali difficoltà iniziali.
Vediamo ora cosa potete fare concretamente.


*A casa prima del parto.

-La parola d'ordine in questo periodo è: informazione. Leggete questo articolo, i link in fondo, iniziate a bazzicare il forum sull'allattamento. Oltre a questo informatevi sull'esistenza nella vostra città di gruppi di sostegno all'allattamento (consultori, LLL o associazioni). Spesso vengono organizzati percorsi specifici di preparazione, che consiglio di frequentare.
Per quanto possibile, cercate di individuare già in gravidanza una persona esperta a cui poter fare riferimento, che in caso di bisogno possa aiutarvi fin dalla nascita del piccolo e nei primi cruciali giorni che seguono il parto. Non fatevi nessuna remora nel chiedere aiuto, per la buona riuscita dell'allattamento è fondamentale affrontare i problemi precocemente, di qualunque natura essi siano.
-Forse avete sentito parlare di "preparazione del capezzolo". In realtà non esistono delle tecniche speciali per preparare il capezzolo ed evitare lesioni durante le prime poppate (dovute comunque in maggioranza ad un attacco sbagliato del bimbo). In alcuni casi una manipolazione eccessiva può addirittura risultare controproducente.
Potete comunque iniziare a prendere familiarità col vostro seno applicando dell'olio di mandorle dopo la doccia, massaggiando con delicatezza. Evitate un uso eccessivo del sapone, che distrugge le difese naturali della pelle, e per lo stesso motivo asciugate il seno con delicatezza senza strofinare.
-iniziate a preparare il terreno con marito e famiglia, manifestandogli la vostra intenzione di allattare al seno. Se sono disponibili fategli leggere un po' di materiale sull'allattamento, in modo che possano sostenervi dopo il parto. Mettete in conto che prendervi cura di un bimbo appena nato ed allattarlo vi assorbirà completamente per i primi tempi, può essere utile pianificare un aiuto per la casa.


*In ospedale

Ecco, il vostro bimbo è nato e con l'espulsione della placenta inizia il processo ormonale alla base della lattazione, che si stabilizzerà nelle prime sei settimane di vita del vostro piccolo.

-Da colostro a latte.
Nei primi giorni successivi al parto il vostro seno aumenterà la produzione di colostro, già presente in gravidanza, un liquido giallastro, denso, altamente nutritivo tanto che anche una modesta quantità è sufficiente a soddisfare le esigenze del bambino. Le sue funzioni sono molteplici: apporta anticorpi, contribuisce all'espulsione delle prime feci e aiuta a prevenire l'ittero. E' molto importante dove sia possibile attaccare precocemente il neonato al seno, entro 30 minuti dalla nascita o anche un paio d'ore, perché in questo lasso di tempo il bambino è maggiormente vigile e l'attacco risulta facilitato. Se non è possibile non disperatevi, cercate comunque di attaccarlo al più presto.
Il colostro, anche in piccole quantità, sarà sufficiente al vostro bambino fino all'arrivo dalla montata lattea, tra il secondo e il quarto giorno dopo il parto, momento in cui il colostro viene sostituito dal latte. Può accadere che la montata si presenti improvvisa nella notte con seno gonfio e dolente, come può non essere riconosciuta se non dal cambiamento del colore e della consistenza del latte. Continuate ad attaccare il bimbo ogni volta che lo desidera, controllando bene la posizione.

-Regole per un buon attacco
Un buon attacco è indispensabile per evitare ragadi e rendere la poppata efficace. Queste le regole generali:
# Posizione della mamma
Cercate di essere rilassate e di assumere una posizione comoda. Le spalle e la schiena devono essere appoggiate, sostenete il seno (se volete, non è obbligatorio) senza spostarlo durante la poppata, avvicinate il bimbo con delicatezza senza spingere la testina e lasciatelo attaccare senza essere voi a sporgervi verso di lui. Se il bimbo non arriva all'altezza del seno alzatelo con un cuscino, può essere comodo anche mettere qualcosa sotto i piedi (uno sgabello o altro) in modo da avere le gambe ad angolo retto col corpo.
# Posizione del bimbo
-Ponete il corpo del bimbo davanti al seno, in modo che la sua pancia sia a contatto con la vostra
-la sua testa deve essere libera di muoversi e non nell'incavo del braccio.
-il sedere del bimbo sostenuto
-testa e corpo del bimbo in linea
-il mento del bimbo deve essere vicino al capezzolo, deve avere la bocca ben aperta e prendere in bocca una grande porzione di areola, più sotto che sopra. Per attaccarlo avvicinate il bimbo al seno, fate in modo che il capezzolo sfiori il mento, la bocca e il naso del bambino. Questi possiede un riflesso innato, che lo porta ad aprire la bocca quando viene sollecitata e ad orientarsi verso il capezzolo. Nel momento in cui la bocca sarà ben aperta avvicinate il bimbo al seno con il braccio che lo sostiene (senza piegarvi voi in avanti verso di lui e senza spostargli solo la testa), facendo in modo che prenda in bocca anche l'areola. Questo è fondamentale: per svuotare bene il seno, stimolarlo ed evirare lesioni dolorose, il bambino non deve prendere in bocca solo il capezzolo.
-La bocca deve essere ben aperta, con labbro inferiore rivolto verso l'esterno e la lingua avvolta attorno all'areola.
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-Guance arrotondate che non si incavano mentre succhia
-vedete e sentite deglutire, mentre succhia si muovono anche le orecchie
-La suzione lenta e profonda si alterna a momenti di pausa.
-Per staccare il bimbo inserite il mignolo nell'angolo della bocca, schiacciando leggermente il seno.
Se il bimbo schiocca succhiando o sentite dolore allora non è attaccato bene. Ricordatevi anche di controllare il capezzolo alla fine della poppata, dovrà essere roseo e tondeggiante, non schiacciato. Allattare nel modo giusto non è doloroso, provate a staccare il bimbo e a riattaccarlo correttamente, anche facendovi aiutare da una persona esperta.

-Come allattare
Il modo migliore per iniziare è garantire al neonato un allattamento a richiesta. Nei primi giorni il bambino ha bisogno di succhiare molto spesso, anche 12-14 volte al giorno, sia di giorno che di notte. In questo modo si assicura il nutrimento necessario e stimola il seno a produrre il latte maturo. Allattare a richiesta significa venire incontro alle esigenze del neonato, ma anche trasferirgli più anticorpi, anticipare la montata lattea, stimolare le contrazioni uterine e consentirgli di imparare a poppare. Tutto l'allattamento è basato sul meccanismo di domanda-offerta, lasciate che il vostro bambino possa "chiedere" liberamente per regolare l'offerta di latte.
Anche la durata della poppata dovrebbe essere a richiesta e non rigidamente regolata dall'orologio. Attaccandosi al seno il neonato trova quello che viene definito "primo latte", un latte più liquido e zuccherino, maggiormente dissetante, che costituisce circa un terzo della poppata. E' il latte che si deposita tra un pasto e l'altro, ed è già presente nel seno quando il bimbo si attacca. Dopo alcuni minuti di stimolazione, terminato il primo latte, il seno inizia a produrre sul momento il "secondo latte", più denso e grasso. E' questo che permette l'accrescimento del neonato e induce il senso di sazietà. Il secondo latte costituisce i due terzi della poppata ed è fondamentale per la crescita del bambino. Un neonato attaccato a forza solo 10 minuti per seno, come si sente spesso dire, rischia di non assumere una quantità sufficiente di secondo latte. Lasciate che sia lui a regolarsi secondo le proprie necessità, basta che gli porgiate il seno iniziale e aspettiate che si stacchi, provando poi a porgere anche l'altro seno, se lo desidera. Al pasto successivo iniziate dal seno con cui avete terminato.
Informatevi in anticipo sulle abitudini dell'ospedale nel quale avete intenzione di partorire e diffidate di quelli con pasti rigidamente scanditi ogni tre-quattro ore e aggiunte standard con doppia pesata. E' vostro diritto tenere con voi il bambino e allattarlo a richiesta.
Non è necessario effettuare una pulizia del capezzolo aggressiva: il seno produce dei lubrificanti naturali che lo proteggono e possono essere asportati da saponi e lavaggi frequenti. La cosa migliore che potete fare è sciacquare ogni tanto con acqua, asciugare tamponando con un asciugamano morbido o col phon a bassa temperatura in caso di ragadi, e dopo la poppata passare un velo del vostro latte sull'areola. In caso di ragadi oltre al latte potete usare una crema che non debba essere sciacquata al momento della poppata, come l'olio Vea o la lanolina pura.

-Il mio bimbo mangia a sufficienza?
Questa è la domanda che quasi tutte le mamme prima o poi si pongono. Il modo migliore per sapere se il vostro bimbo riceve il nutrimento necessario è controllare i suoi pannolini: se ne bagna 5 o 6 al giorno (uno o due finché c'è il colostro), e si scarica almeno una-due volte, allora i liquidi ingeriti sono sufficienti. E' importante che nei momenti di veglia sia vigile, la pelle tesa e morbida, i tessuti intorno agli occhi e alla bocca umidi e rosei. Solitamente nei primi giorni un bambino ha bisogno di poppare dalle 8 alle 12 volte, la durata della poppata varia molto a seconda delle esigenze del bambino, che solitamente richiede di poppare da entrambi i seni. Fate attenzione durante la poppata, dovreste sentirlo deglutire e succhiare in modo attivo.
E' sufficiente pesare il neonato una volta a settimana, ricordandovi che la crescita non sarà sempre lineare; nei primi tre mesi è considerato normale anche un incremento ponderale di 125 gr. a settimana. L'unico evento preoccupante è la perdita di peso nel corso di un mese. Cercate di non entrare nel tunnel della doppia pesata, inutile e ansiogena.
Anche le necessità del bambino non seguono un andamento lineare: può capitare che improvvisamente vi richieda il seno più spesso, per cercare conforto o aumentare la vostra produzione di latte man mano che cresce. Non pensate subito che il vostro latte non sia sufficiente, se i pannolini sono pesanti come sempre il bimbo riceve sufficienti liquidi e dovete solo assecondarlo per alcuni giorni. In questo caso non ricorrete alla doppia pesata o al tiralatte per controllore la produzione. La doppia pesata non è affidabile se fatta su un solo pasto, se proprio siete decise a farla (ma è per lo più inutile) vanno sommate tutte le poppate effettuate nelle 24 ore, mentre il tiralatte è ancora meno affidabile perché capita spesso che mamme con una buona produzione non riescano a ricavare che pochi grammi di latte.
In caso di dubbio, rivolgetevi sempre ad una consulente, il latte non sparisce da un giorno all'altro, e la soluzione non è dare semplicemente l'aggiunta di formulato ma cercare di capire cosa ha determinato il calo di produzione o lo scarso avvio (di solito il bimbo non ha stimolato adeguatamente il seno, per efficacia o durata). Rimosso l'ostacolo, nel giro di un paio di settimane la produzione dovrebbe migliorare.

-Allattare dopo un cesareo.
Anche le mamme che hanno subito un taglio cesareo possono allattare fin da subito il proprio piccolo, dal momento che anestesia, analgesici e antibiotici sono appositamente scelti per non interferire con l'allattamento. Cercate di attaccare il prima possibile il bambino, in molti ospedali potete farlo subito dopo le operazioni di "ricucitura", e prima dell'intervento ricordate di chiedere che la flebo nel braccio sia posizionata in modo da non interferire con l'allattamento.
Molta cura dovrà essere dedicata a trovare una posizione comoda e attaccare bene il piccolo. Potete allattare stese su un fianco, col bimbo a contatto col vostro torace, mettendo un piccolo cuscino tra le gambe per alleviare la tensione, o usare la posizione classica col bimbo appoggiato su un cuscino, o ricorrere alla posizione del giocatore di rugby. In ogni caso fatevi mostrare da una ostetrica come attaccare correttamente il bambino, facendovi aiutare le prime volte quando i movimenti saranno un po' legati. Ricordate sempre di porre sulla ferita un piccolo cuscino o un asciugamano ripiegato, sia per alzare il bimbo che per proteggere il taglio da movimenti improvvisi del neonato. Se possibile anche voi fate allattamento a richiesta, e dove non sia possibile ricorrere al rooming-in insistete per farvi portare il bimbo il più spesso possibile e non ad orari prestabiliti.

# Sfatiamo alcuni pregiudizi.
-In alcuni centri sconsigliano di attaccare il bimbo prima della montata, o limitano le poppate, perché "tanto non c'è nulla". Questo è scorretto perché il colostro, seppur presente in dosi minime, è estremamente nutriente e la mancata o inadeguata stimolazione del seno può ritardare la montata lattea.
-Non bisogna aspettare tre ore tra una poppata e l'altra. Questa regola è nata nei decenni passati per il latte artificiale e poi è stata estesa all'allattamento al seno. La via migliore è l'allattamento a richiesta.
-Se il bimbo sta bene, non permettete che vengano date aggiunte di routine. Se è necessario somministrarle, date il vostro latte tirato senza usare il biberon, che può indurre il neonato a rifiutare il seno. Potete ricorrere al das, alla tazzina o alla siringa e al dito.
-Si può allattare anche con i capezzoli piatti o introflessi, se portate la prima di reggiseno, se siete miopi, se il bimbo è nato con cesareo, se ha l'ittero, se è prematuro, se avete le ragadi, se avete partorito dei gemelli. Nei casi più difficili basta trovare un aiuto competente e il sostegno necessario.
-Non esistono tisane o medicine per far aumentare significativamente la quantità di latte. Se avete problemi di scarsa produzione contattate una consulente che vi suggerirà come stimolare di più e meglio il seno. L'unica legge che funziona è quella della domanda-offerta.
-Non ha senso saltare una poppata per avere il seno "più pieno". Come abbiamo visto la mammella non è un contenitore che si riempie tra le poppate; il senso di turgore dovuto ad un maggiore accumulo di primo latte durerebbe qualche giorno, dopo di che il seno meno stimolato diminuirebbe ulteriormente la produzione.
-Non aspettatevi che l'allattamento sia sempre un momento magico, mamma e bimbo occhi negli occhi sulla sedia a dondolo. I primi mesi di allattamento possono essere molto duri e stancanti, non fatevi trovare impreparate. Le prime settimane probabilmente vi sembrerà di non fare altro che allattare, cercate di distrarvi uscendo un po' a passeggio col bimbo, condividere le vostre ansie e sensazioni con altre mamme che come voi abbiano allattato.


Link utili:
-La Leche League (lega per l'allattamento materno, LLL)
http://lalecheleague.org/Lang/LangItaliano.html consiglio la lettura delle faq
-il sito di Allattiamo http://www.allattiamo.it/

Opuscoli scaricabili sull'allattamento (ottimi)
http://www.ministerosalute.it/alimenti/ ... amento.pdf
www.allaiter.ch/downloads/it/br_allattare.pdf

Informazioni generali
http://www.allattiamo.it/emergenza.htm

Affrontare le critiche
http://lalecheleague.org/Lang/Italfaq17.html

Allattamento dei gemelli
http://digilander.libero.it/mollar/Menu ... vezzam.htm

Miti comuni sull'allattamento al seno
http://lalecheleague.org/Lang/Italmiti.html
http://www.allattiamo.it/jnmyths.htm

Cosa interferisce con l'allattamento al seno
http://www.mammeonline.net/forum/viewtopic.php?t=106550

PICCOLO MA IMPORTANTE DIZIONARIO SULL'ALLATTAMENTO (a cura di Xtina a cui va il nostro ringraziamento :D ):

Ecco un'altra idea nata dal forum: fare un elenco di tutti quei termini che comunemente usiamo nelle nostre risposte e che non hanno un significato cosi' scontato da essere compresi da tutti.

Ovviamente ogni contributo e' il benvenuto!

Ecco il riassunto delle espressioni che abbiamo raccolto fino ad ora. Buona lettura


Scatto di crescita:
E’ semplicemente un periodo in cui aumenta la richiesta da parte del bambino. Stando più tempo al seno, farà in modo che la quantità di latte prodotta e le sue aumentate necessità vadano di pari passo.
Non vuole affatto dire che ci sia una crescita improvvisa.
Solitamente si hanno a 3 settimane, 6 settimane, 3 mesi, 6 mesi

Posizione della "presa da rugby":
Il corpo del bambino viene tenuto sotto l'ascella della mamma che trattiene gambe e piedi con il braccio, mentre il capo è sostenuto con la mano, proprio come un pallone da rugby. Dei cuscini possono aiutare a portare il bambino all’altezza giusta.
Adatta alle mamme che hanno avuto un parto cesareo o a quelle predisposte all'ingorgo mammario, perché favorisce lo svuotamento anche dei dotti più profondi. Ideale anche per i bimbi irrequieti perche’ permette di contenerli meglio. Adatta anche alle mamme con seno piuttosto ingombrante.

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DAS= dispositivo per l'allattamento supplementare: E’ composto da un contenitore per l'aggiunta dalla quale fuoriesce un lungo e sottile tubo che viene fatto scivolare nella bocca del bimbo mentre poppa dal seno, al momento opportuno.
(vedi anche: http://www.allattiamo.it/jndas.htm)

Riflesso di emissione:
Il riflesso di emissione avviene qualche minuto dopo che il bimbo si è attaccato e ciuccia efficacemente. Molte mamme sentono un formicolio ma questo non sempre succede. Il latte esce più copioso. Spesso le donne notano che anche l'altro seno comincia a gocciolare. Può succedere più volte durante la poppata. Come se si aprisse un rubinetto, si sente che il bimbo aumenta il ritmo della deglutizione: glu glu!
A volte un bimbo può essere disturbato dal troppo latte che scende con troppa forza, e allora può tossire perché gli va di traverso.
E' importante che la poppata duri a sufficienza perché si attivi il riflesso di emissione, perché è in questo momento che scende il latte più grasso, il secondo latte, quello che fa crescere i rotolini.

siso
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Messaggio da siso »

Bravissima Leya....ma ti sei scordata una cosa importantissima.....


consultare spesso il forum dell'allattamento dove si possono incontrare persone speciali in grado di aiutare sia materialmente che psicologicamente la mamma allattona!!!

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Pippi.calze.lunghe
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Messaggio da Pippi.calze.lunghe »

il riflesso di emissione e' quindi quando l'altro seno gocciola?
a me nn sempre capita, aiuto, spiegatemi

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xtina
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Messaggio da xtina »

Pippi.calze.lunghe ha scritto:il riflesso di emissione e' quindi quando l'altro seno gocciola?
a me nn sempre capita, aiuto, spiegatemi
no, il riflesso di emissione e' quando il seno comincia a produrre all'istante e quindi non esce piu' quel po' di latte depositato nei "miniserbatoi" ma e' fresco fresco.

non e' obbligatorio che l'altro seno goccioli, ma SE cio' accade, allora sicuramente il riflesso di emissione e' partito.

:D

officinadeicolori
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Messaggio da officinadeicolori »

due mesi fa circa mi sono rivolta ad un centro per l'allattamento
pensavo di non avere più latte
questo forse perchè qualcuno mi ha messo il dubbio
domande come "ma ha il seno molle" o "il bambino avrebbe potuto prendere 100 gr in più" e ancora "ma è sicura di avere ancora latte"?
parlare con una volontaria al telefono è stato sufficiente per non arrendermi
e il mio dubbio, nato dal fatto che una mattina mi sono alzata e avevo effettivamente il seno più molle, è svanito
e di latte ne ho ancora in abbondanza!!!!
non mollate
attaccate i vostri bambini più che potete
e anche fosse vero che di latte non ne avete...che male può fare???!!!

dolcemamma
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NON HO PIU' LATTE??????

Messaggio da dolcemamma »

domande come "ma ha il seno molle" o "il bambino avrebbe potuto prendere 100 gr in più" e ancora "ma è sicura di avere ancora latte"?
io ho lo stesso probblema: sin dal inizio il mio bimbo si è attaccato benissimo, non ho avuto probblemi di ragadi o altro e AVEVO TANTO DI QUEL LATTE!!!!!!!!!!!!!
poi purtroppo ho dovuto interrompere l'allattamento al seno per una sett perchè ho dovuto prendere dei farmaci sconsigliati in allattamento(usavo il tiralatte).
Adesso ho sempre il seno molle e non so se è perchè non ho latte. io continuo ad attaccare il piccolo ma la sera gli dò l'aggiunta perchè ho paura che non si sazi.
posso aproffitarne e chiederti cosa ti hanno detto nel centro per l' allattamento?( io non ne conosco neaanche uno e non so a chi rivolgermi)
cosa posso fare per aumentare il latte? 8O 8O

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katchan
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NON HO PIU

Messaggio da katchan »

sicuramente puoi rivolgerti alla leche league. A Torino sono sicuramente presenti, una mia amica si è rivolta a loro

Tu attaccalo sempre sempre, anche io a volte ho il seno molle, ma il latte esce :)

Per aiutare la produzione di latte puoi bere una tisana fatta di semi di anice e semi di finocchio (mi raccomando, i semi però, perchè le bustine industriali hanno anche tante sostanze)
Anice e finocchio sono difatti galattogeni per eccellenza (il terzo galattogeno è il luppolo, ma la birra è alcolica e non va bene ;)

kiaretta
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Re: Basi per un allattamento sereno e dizionario su allattam

Messaggio da kiaretta »

Ottime considerazioni e consigli per noi mamme!! Devo consultare più spesso questo forum :)

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martyyy
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Iscritto il: 10 settembre 2015, 15:55

Re: Basi per un allattamento sereno e dizionario su allattam

Messaggio da martyyy »

Buonoo

francebar
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Iscritto il: 13 febbraio 2017, 12:42

Re: Basi per un allattamento sereno e dizionario su allattam

Messaggio da francebar »

Buongiorno a tutte, sono mamma da 8 settimane ed ho avuto problemi dall'inizio con l'allattamento, mi hanno suggerito alcuni integratori alimentari per la stimolazione e produzione, si chiamano Motherlove http://www.motherlove.it/prodotti/integ ... s-capsule/ consigli e/o suggerimenti?? Grazie a tutte!

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