reflusso gastroesofageo

Affrontiamo insieme tutti i dubbi sull'allattamento nel suo complesso e la cura del neonato dalla nascita ai sei mesi.

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sallyna
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reflusso gastroesofageo

Messaggio da sallyna »

http://www.mammeonline.net/index.php?na ... &start=640

questo è il vecchio topic, troppo pesante e di difficile consultazione...

Come avevo detto è impossibile riassumere "quel" topic, perchè frutto di un interscambio di esperienze; se nessun altro si fa avanti posso provare a fare un sunto del tipo "reflusso: vita, morte e miracoli" ;) intendo cioè sintomi, cure, strategie, ecc. la più preparata in materia in realtà è la valentina72, io posso solo copiare/incollare...

Non saprei cos'altro fare :? ...

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sallyna
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Messaggio da sallyna »

ok, ci provo, ma ripeto che il mio sarà una sorta di copia-incolla senza i quote, insomma, non me ne vogliano le autrici dei vari paragrafi che incollerò...
Vale, potremmo magari, se hai tempo e voglia, dividerci gli argomenti. Qualcosa tipo sintomi, diagnosi, cure, prospettive, alimentazione, vivere bene con un bimbo rigurgitoso, e poi cos'altro?.
Ci vorrà qualche giorno, però, in uff non ho modo di farlo, e la sera a casa son un po' cotta...
Non ho capito se gli mp funzionano, per le eventuali comunicazioni di servizio, così non ammorbiamo il topic con queste...

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sallyna
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CHE COS'E'

Messaggio da sallyna »

Premessa: quanto segue NON è farina del mio sacco, non ha alcun valore medico-scientifico, ma è solo una sintesi delle questioni più importanti emerse in 67 pagine di topic sul reflusso gastroesofageo (ora nel baule). Quanto segue è frutto soprattutto di un abile copia-incolla degli interventi delle molliste autrici del topic.

Che cos'è
La sindrome da reflusso gastroesofageo (RGE) è un insieme di disturbi legati al mal funzionamento del cardias, la valvola che separa lo stomaco dall'esofago.
E’ un problema piuttosto diffuso (dicono che interessi un neonato su tre) e spesso sottovalutato. In certi neonati il cardias è un po' immaturo: a volte oppure sempre non si chiude bene o non si chiude affatto, permettendo così la risalita del contenuto dello stomaco nell'esofago. Il contenuto dello stomaco può consistere in acidi piuttosto che latte, piuttosto che cibo, o un insieme di queste cose: dipende da cosa ha ingerito il bambino e da quanto tempo è passato dal pasto. Un rigurgito subito dopo la poppata sarà costuito principalmente da latte, un rigurgito a distanza di due ore (la tipica ricottina) sarà terribilmente acido.
La conseguenza più visibile sono i rigurgiti ripetuti, anche a distanza di ore dal pasto, provocando due tipi di problemi:
Il primo è legato al frequente contatto delle mucose (esofago, bocca e anche vie aeree, quando il rigurgito va su per il naso) con gli acidi gastrici, che infiammano e danneggiano, provocando intenso bruciore e dolore. Nel peggiore dei casi si arriva all'esofagite e all'ulcera infantile sia sul momento sia a distanza di un anno o due (ci sono casi di bimbi il cui stomaco è andato peggiorando fino all'insorgere di un ulcera apparentemente inspiegabile a 2/3 anni di età...)

Il secondo problema è legato all'azione dinamica del rigurgito, che può prendere la via sbagliata ed uscire per es attraverso il naso. Nel caso fosse respirato, potrebbe causare una polmonite ab ingestis.

Da sottolineare che spesso il contenuto dello stomaco risale l'esofago senza arrivare alla bocca (rigurgiti silenti o nascosti), provocando in ogni caso danni e dolore. Alcune molliste hanno testimoniato che per mezzo di un’ecografia addominale hanno visto in diretta qualcosa come 10 rigurgiti nascosti in 10 minuti. Moltiplicate per 24 ore e si avrà la misura di cosa succede dentro a questi bimbi. Insomma, bisogna temere più quello che non si vede, che quel che si vede.

Le cause reali del reflusso non sono conosciute; si è notato che colpisce frequentemente i bambini nati prematuri (ma non è detto, del resto colpisce democraticamente anche bambini nati post termine), ed esistono degli studi che relazionano usi massicci di cortisone in gravidanza con l’immaturità del cardias.
Si è notato anche che spesso si accompagna ad intolleranze e allergie alimentari. Alcune di queste infatti sono in grado di provocare l'apertura del cardias, provocando il reflusso, che in questo caso c’è sebbene il cardias non sia “immaturo”. Si tratterebbe in sostanza di un meccanismo di difesa dell’organismo, che tenta in tutte le maniere di buttare fuori l’alimento dannoso, provocando quindi rigurgiti continui e conseguente sindrome da reflusso.

Immediata nota positiva, per non indurre alla disperazione: PASSA :D da solo nell’80% dei casi. E’ un problema legato alla crescita: con le pappe migliora molto, per ragioni prettamente fisiche –la consistenza del cibo solo lo fa risalre più difficilmente, ma col passare dei mesi il cardias matura, comincia a funzionare bene, e la cosa si risolve. Ci son poi ovviamente casi e casi, ci son bimbi che a 7 mesi già non rigurgitano più, ed altri che magari a 30 ancora tendono a vomitare dopo una bevuta eccessiva o dopo una capriola subito dopo mangiato. I sacri testi e le testimonianze delle molliste dicono che verso gli 8 mesi la cosa comincia a risolversi, e molte tentano la sospensione dei trattamenti farmacologici.
Di contro c’è anche una piccola percentuale di bambini a cui sto cardias non matura :cry: , e che devono subire un intervento chirurgico per risolvere definitivamente il problema.

Sintomi
Di solito la poppata al seno o con il bibe alquanto nervosa o praticamente impossibile da gestire e ' il sintomo piu' evidente del reflusso
L'irrequiertezza è il sintomo principale del reflusso, non il rigurgito. Quando stanno male piangono dappertutto, anche in braccio. Non c’è modo di farli star tranquilli da nessuna parte, è davvero un incubo far passare la giornata!
Le poppate si fanno agitate, dopo poco che poppano i bambini iniziano a contorcersi, ad inarcare la schiena tendendo le bambine all’indietro, perché gli va su il latte e provano dolore.
Spesso questi ritorni di acido infiammano le vie aeree...possono avere il naso chiuso senza motivo...e tossire specialmente quando beve il biberon....

i problemi respiratori sono dovuti al fatto che i rigurgiti le vanno anche nei polmoni. La Ranitidina rende i rigurgiti non acidi, ma non li elimina. Però agitandosi meno, fanno anche meno rigurigiti.
Si può vedere uscire il rigurgito anche dal naso.Il guaio è che questi "rigurgiti" possono andare un po' dappertutto: nei polmoni, nel naso, perfino uscire dalle orecchie! E alla lunga fanno danni.

Altro sintomo tipico sono i rigurgiti a distanza di ore dal pasto. Un rigurgito, decisamente liquido, trasparente, sembra acqua, e magari con un po' di 'ricottina', però assolutamente inodore: sono succhi gastrici. Se però il bimbo non piange subito dopo aver rigurgitato piu' di tanto non gli crea problema... era solo un vomitino senza importanza......

I bambini con rge piangono molto, specialmente dopo le poppate, sono insofferenti, fanno le bolle come sbrodolina, hanno spesso il singhiozzo (più volte al giorno), sembrano ruminare qualcosa (quando gli va il rigurgito in gola masticano…), può essere che rigurgitino moltissimo (ma non è detto), inzuppando moltissimi bavaglini al giorno, possono o diventare inappetenti o al contrario chiedere continuamente la tetta, spesso dormono con la testa rovesciata all’indietro e la schiena inarcata.

Diagnosi
Il primo passo è l’osservazione dei sintomi. Spesso però i pediatri sottovalutano molto il disagio di un neonato con reflusso e della sua famiglia (si creano situazioni invivibili), Alcuni liquidano la questione come patologia “di moda” che in realtà è solo un problema di lavatrici. Molti prendono la neomamma per isterica.

Inoltre si possono fare alcuni esami; i 3 più usati: ecografia addominale, ph metria nelle 24 ore e radiografia del transito gastro-esofageo.
Con l’ecografia il reflusso si vede con difficoltà soprattutto quando il bambino è grande e il reflusso non è grave, è un esame molto poco preciso perché può non vedere il reflusso anche quando c'è
La radiografia è più invasiva ma è più precisa..
La phmetria nelle 24 ore consiste nella misurazione del ph nell’esofago per mezzo di una sondina lasciata in loco per 24 ore. E’ chiaramente un esame fastidioso. L'acido dello stomaco cambia nelle 24 ore, e con la phmetria si verifica quando è maggiore la produzione degli acidi e regolare le medicine di conseguenza. Probabilmente nella maggior parte dei bambini la produzione di acidi da parte dello stomaco è minore durante la notte.

Le cure:
Due sono le strategie da seguire, a seconda della gravità della sindrome: terapia posturale e farmacologia.
La terapia posturale è il primo passo e il più importante, vanno tenuti a 90 dopo mangiato per almeno mezzora (e fin qui è fattibile).
Poi vanno tenuti proni e inclinati di 30 gradi. (non semplice con un neonato!)
Qualcuno suggerisce di metterlo nel cuscino "primi mesi" che lo tiene di lato (per poco, perché trovan sempre il modo per mettersi a pancia all'insù). In rete si legge che il bimbo va tenuto sul fianco sinistro, ma i ped insistono che van tenuto sempre e solo a pancia all'insù.
Seduti a 60 gradi (come sulla sdraietta) stanno addirittura peggio, forse perchè accartocciandosi tutti finiscono con il comprimere lo stomaco.
e peggiora la cosa, sarebbe meglio tenerli sdraiati DA SVEGLI a pancia in giù

Non ci sono farmaci che bloccano i rigurgiti e neppure più di tanto i vomitini, eccezion fatta in parte per Motilium o Peridon che svuotano il contenuto gastrico con maggior velocità.
Gli antiacidi, cioè Riopan, Gaviscon e Maloox hanno la funzione non di bloccare il reflusso ma di proteggere l'esofago dagli acidi gastrici, e si possono usare per lunghi periodi senza conseguenze.
La ranitidina (Zantac o Ranidil) è più forte dei precedenti e serve proprio da antagonista agli acidi suddetti e viene dato appunto ai rigurgitosi che esplicano la loro "attività" fino a 3 ore 3,5 ore dalla poppata. Un effetto collaterale è che provoca inappetenza, in quanto il ranidil o lo zantac inibiscono o bloccano la produzione di succhi gastrici, che sono poi quelli che ci fanno avvertire la fame. Magari poi noi mangiamo lo stesso, ma i bimbi mangiano solo quando hanno fame! Pertanto può succedere che con questi bimbi trattati con ranitidina farli mangiare sia un'impresa tutt'altro che facile

La Ranitidina rende i rigurgiti non acidi, ma non li elimina. Però agitandosi meno, farà anche meno rigurigiti, è assodato: più il bambino si agita per il dolore, più rigurgita.
Quando il bambino sta meglio per un periodo di tempo abbastanza lungo, si prova ad abbassare il dosaggio del farmaco e se i sintomi non ricompaiono si arriva ad eliminarlo. In media questo problema vie ne superato n 8 mesi, qualcuno prima, qualcuno dopo.
La posologia della RANITIDINA per via orale è di 3 mg/kg/die da suddividersi in 3 somministrazioni per lattanti di età < 6 mesi; mentre per lattanti e bambini di età > 6 mesi è di 4-8 mg/kg/die, fino ad un massimo di 300 mg/die, da suddividere in 2 somministrazioni"
Ha sapore disgustoso e i bambini se possono lo sputano; per somministrarlo è comodo usare una siringa piccola tenendo il bambino con la testa un po’ reclinata all’indietro, finendo l’operazione magari con un goccio di miele. Pare che esista uno Zantac pediatrico all'"aroma naturale", ma nessuno lo ha mai trovato.

Sul peridon i pareri sono controversi, perché ha possibili effetti collaterali di un certo peso. Alcuni ritengono che il Peridon ad un neonato si può dare solo per periodi brevissimi (pochi giorni) perchè supera la barriera dell'encefalo e può portare convulsioni e problemi neurologici.
Il Peridon serve a fargli svuotare lo stomaco più in fretta. Non è che sia molto efficace da solo, ma unito alla Ranitidina, funziona benissimo. E' vero nei neonati supera la barriera ematoencefalica e può dare sintomi extrapiramidali anche alle dosi normali.
Va somministrato tre/quattro volte al giorno, e va dato qualche minuto prima della poppata.
Nelle esperienze delle molliste effetti collaterali non ce ne sono stati, sebbene si registri un caso di sonnolenza esagerata, causata da un dosaggio sbagliato, 5 volte superioriore al massimo tollerato..

In ultimo alcuni pediatri prescrivono farmaci molto più forti dei precedenti, gli inibitori della pompa acida, come il Mepral. Questa categoria di farmaci non è ancora stata adeguatamente studiata sui neonati, infatti sul bugiardino c'è scritto che va dato ai bambini con più du 2 anni. I medici sono restii a prescriverlo perché è un farmaco abbastanza nuovo e non ci sono stati abbastanza esperimenti sul suo uso sui neonati (mentre con la Ranitidina vanno sul sicuro). Sugli adulti funziona benissimo e probabilmente funziona bene anche con i bambini.

Esperienze sparse, strategie casalinghe per gestire un bimbo rigurgitoso:, come farlo dormire, in che posizione tenerlo.
Convivere i primi mesi con un bimbo con rge è difficile: il neonato rigurgita ovunque in qualsiasi momento, il che complica una qualsiasi vita sociale perché perfino uscire diventa un problema. L’odore di acido impregna le narici e si passa gran parte del tempo a raccogliere rigurgiti e vomintini da terra. Inoltre il bambino ha molto male, quindi piange continuamente, a qualsiasi ora, in modo inconsolabile.
Si suggerisce di uscire comunque, usando spesso il marsupio, in modo che il bimbo stia dritto, mettendo pezze di lino ripiegate tra voi e lui per ripararvi dai danni (servono molti ricambi )

Spesso un bimbo rigurgitoso dorme bene la notte e dorme bene anche prima di prendere le medicine, perché la produzione di acidi da parte dello stomaco cala fisiologicamente verso sera;
La posizione seduta peggiora la cosa, perchè schiacciando lo stomaco digeriscono peggio, e sarebbe meglio tenerli sdraiati DA SVEGLI a pancia in giù.
Certi ped sugeriscono di tenerli RIGOROSAMENTE DA SVEGLI a pancia in giù perchè così riescon a tirar fuori l'aria e non il latte.
Spesso fin da piccolissimi vogliono stare sempre in piedi e iniziano da subito a farlo capire Per chi soffre di questa cosa lo stare in piedi gli crea meno disturbo allo stomaco non comprimendolo...quello di vomitare sempre non e' sempre sinonimo di RGE dipende se poi anche piange quando rigurgita....

Poiché il bruciore compare dopo il pasti, la maggior parte dei bambini con questo problema finisce per associare cibo=dolore e quindi mangia meno. C’è poi un ristretto gruppo di bambini che invece fa l'associazione opposta, dato che mentre mangiano non sentono male, e quindi è insaziabile.

Per la fatidica poppata si cerca di dare il bibe il + verticale possibile. Finito di mangiare subito il posizione a 90° con sollecitazione del ruttino, se mugugna si metto sulla spalla (cosa che adorano). In queste posizioni bisogna tenerli molto tempo, minimo 20 minuti. Mai prima di un'ora disteso (e cmq il materasso va rialzato di circa 30°, in un modo che il bimbo non sia mai in orizzontale), mai prima di un'ora cambio del pannolino, minime manipolazioni.
E’ importante inclinare tutto il materasso, non solo la parte della testa, per evitare che si "accartoccino", altrimenti è peggio.

Allattare un bambino col reflusso.
Il latte migliore per un bambino rigurgitoso è quello materno; purtroppo, specialmente quando il problema non è stato riconosciuto, il bambino ha molto male e la neo-mamma ha già le sue difficoltà nell’avviare l’allattamento, nutrire al seno questi bambini è una tragedia. Si divincolano, piangono, urlacome come bevessero acido, si attaccano e staccano in continuazione, si contorcono, inarcano la schiena, spesso stringendo forte tra le gengive il capezzolo già infiammato. A volte durante la poppata, mentre hanno la bocca occupata dal capezzolo succede addirittura che rigurgitino il latte appena ingerito. Trovando chiusa la bocca, il latte esce dal naso, provocando pianto disperato e successivo nervosismo.
La mamma, che ancora non sa si tratta di reflusso, teme che sia a causa del suo latte (sarà poco? sarà troppo? Sarà cattivo? E via discorrendo sul tema). Molti pediatri aggiungono insicurezze caldeggiando il passaggio a latti artificiali antirigurgito. Tutto ciò è FALSO. Il latte materno è ottimo: il problema non è certo il latte, ma è la poppata in sé; spesso non si risolve nemmeno col biberon.
Spesso le mamme scoraggiate, frustrate e innervosite da queste poppate agitate pensano che nutrendo il loro bambino con latte artificiale, magari antirigurgito, risolverà i problemi. E’ Falso. L’unico vantaggio della somministrazione del latte artificiale è che è sempre possibile cambiare posizione per assecondare i fastidi del bambino
Il latte materno è l’alimento più indicato per un lattante perché per diversi motivi è più facilmente digeribile di quello artificiale, e pertanto da una parte richiede una minore produzione di acidi per digerirlo, (così i rigurgiti son meno acidi) e dall’altra permane meno tempo nello stomaco (meno tempo lo stomaco è pieno meno rigurgiti ci saranno).
Indubbiamente nutrire il lattante rigurgitoso col biberon ha i suoi vantaggi, pertanto se il problema fosse riconosciuto quando l’allattamento è ben avviato, e già si riesce a tirarsi il latte, una soluzione possibile è tirarsi il latte e poi addensarlo l’aggiungendogli crema di riso oppure mais e tapioca (il riso può provocare stitichezza). Parlarne sempre al pediatra, prima di prendere iniziative di questo tipo.
Purtroppo l’alimentazione direttamente al seno non permette di addensare un bel niente, pertanto avviare l’allattamento è un grosso problema. Esistono prodotti che addensano il latte quando questo arriva nello stomaco e che vanno somministrati prima della poppata (come il Medigel). Allevia i disturbi subito dopo la poppata (cioè dopo il latte torna su meno facilmente e il bambino è meno disturbato), ma non risolve ovviamente il problema DURANTE la poppata.
Una strategia che si può seguire è quella di tenere il lattante in posizione il più verticale possibile e soprattutto avere molta, molta pazienza.
In ogni caso vale la solita regola: bando ai sensi di colpa. In certi casi allattare al seno questi bimbi provoca un tale stress che a quel punto è più saggio trovare un compromesso che riporti serenità durante la poppata.

Per quanto riguarda il latte artificiale, le esperienze sono diverse, dipende da bambino a bambino e l’unica alla fine dei conti è fare delle prove per trovare qual è il tipo di latte migliore per quel bambino.
Il latte AR dovrebbe limitare i rigurgiti. Per la verità una volta che prendono la Ranitidina non servirebbe altro perché l'acido non c'è più, i rigurgiti non sono più acidi e non fanno più male, quindi sono meno pericolos. I latti AR servono di più se si usa un approccio diverso, senza Ranitidina (che so, chi prende il Gaviscon e basta). Alla fine dei conti quello che funziona di più è inibire la produzioni di acidi (la Ranitidina, appunto). Gli altri sistemi, dalla terapia posturare al latte AR hanno effetti parziali. Vanno bene se il problema non è tanto grave.
Comunque se si riesce a tenere a bada il problema con i latti AR, o con il solo Gaviscon, meglio! Trasformare lo stomaco di questi bambini in un "parcheggio" e trasferire tutta la digestione all'intestino non è precisamente una botta di salute (anche se pare che lo si possa fare anche per anni, senza conseguenze).

Da tener presente che i latti AR sono solitamente addensati con farina di carrube, che ad alcuni bambini provoca problemi (stitichezza, mal di pancia e quant’altro).
Molte mamme raccontano di non aver usato latti AR, ma normali latti formulati di qualsiasi marca, oppure latti ipoallegernici, più digeribili dei latti normali perché le proteine del latte sono idrolizzate, molto indicati in caso di sospetta allegria alle proteine del latte (l’allergia al latte spesso va di pari passo col reflusso), ma certamente più costosi degli altri.
Una strada sempre praticabile al posto del latte AR è quella di addensare il latte da noi scelto (latte artificiale comune o ipoallergenico che sia), con un cucchiaino di crema ogni 75-100 ml di liquido (dosi indicative da aggiustare secondo le esigenze).
Le molliste suggeriscono di usare una tettarella a flusso variabile sia per il latte AR che per un latte addensato da noi: le tettarelle coi buchi si tappano, quelle flusso pappa strozzano i bimbi più piccini..
Una alternativa ulteriore è rappresentata dal latte di capra. Infatti è più digeribile perché contiene meno caseine ad alto rischio di allergie che il latte di mucca..... spesso viene dato ai bambini con il reflusso. Però ha molte proteine, è pesante per i reni che devono digerirle e non è adatto a bambini ancora lontani dallo svezzamento, perché pare che sia un alimento poco completo e porta rischio di anemia.
Un'ultima considerazione sulla frequenza delle poppate: che si allatti con LM o LA, sarebbe opportuno distanziare i pasti di almeno 3 ore uno dall'altro, per far sì che lo stomaco non sia perennemenre pieno (cosa che aumenterebbe la possibilità di rigurgitare). Questa scansione implica l'impossibilità di allattare a richiesa, il che è un difficoltà ulteriore nell'avviare l'allattamento al seno.

Svezzamento
Con le pappe generalmente la situazione migliora moltissimo.
Innanzitutto la pappa deve essere bella solida, mai liquida. Le molliste la chiamano “pappa cemento”, per rendere l’idea… Altrimenti svomitazzano dappertutto. Ci sono bambini che han bisogno di non sovraccaricare lo stomaco, ogni mamma dovrà capire le esigenze in questo senso del proprio bimbo. Evotare come la peste il pomodoro, che dà acidità.

Mai dare frutta dopo mangiato. La frutta va maneggiata con cautela perché è liquidina e tendono a vomitarla. Inoltre può dare acidità, e bisognerebbe proprio evitare gli agrumi per questa ragione.
Può giovare proporla con un cucchiano di biscotto granulato per solidificarla, o con crema di riso o mmulticereali, cosa che per altro si può aggiungere anche nello yogurth e nelle altre merende, sempre con lo scopo di addensarle. La frutta che dà meno acidità è la pera
.
Anche l'acqua da bere, tisane o altri liquidi vanno dati con cautela. Mai durante i pasti e meglio a stomaco vuoto (per es mezz’ora prima e un’ora dopo). Il latte resta l'alimento più problematico perché torna su facilmente, e spesso i ped ne riducono la quantità al minimo. Qualche volta la posto del latte si possono proporre delle baby-merende a base di yogurt, frutta e biscotti.

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Messaggio da danyp75 »

racconto la mia esperienza.
fede è nato con problemi di reflusso, non dormiva nè giorno ne notte, non riuscivo a capire se aveva mangiato abbastanza se gli era rimasto qualcosa nello stomaco, quindi era attaccato 24h su 24 al seno tanto che al 5° mese quando piangendo mi sono detta non ce la faccio più, da un'ora all'altra il latte è sparito e premetto che fino a quel momento ne avevo così tanto che lo congelavo! Fatto sta che cominciai a dargli il latte anti reflusso, ma senza soluzione. Cominciai addirittura una cura con lo zantac poichè gli si stava formando una piccola ulcera, potete immaginare le sue urla di dolore. Comunque il giorno che ha compiuto 7 mesi c'è stato un miracolo non ha più vomitato. Però noto che ancora adesso che ha tre anni, se dopo mangiato si scatene con salti e balli anche a distanza di un' ora rarissimamente vomita. Ringrazio comunque sempre Dio che sia stato questo e non qualcos'altro e che comunque sia stato un reflusso visibile, perchè alcune mie amiche se la sono vista brutta non sapendo che i loro figli avevano questo problema!!!!

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Messaggio da rosmas »

tutto giustissimo, tranne che ormai il Mepral lo danno i gastroenterologi pediatrici anche perchè è molto più pratico da usare rispetto al Ranidil essendo una pillola apribile e composta da microglobuli, facili da inghiottire anche per i neonati
[url=http://www.tickerfactory.com/][img]http://tickers.tickerfactory.com/ezt/d/1;20722;120/st/20050930/k/46d7/preg.png[/img][/url]

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Messaggio da Pam69 »

Federico appena nato aveva delle apnee notturne.
Così a tre mesi l'hanno intubato e collegato ad un monitor per 24 ore (gli hanni fasciato le manine e aveva cavi ovunque :( )
Dagli esami risultava che era reflusso (fortunatamente leggero) e latte artificiale (io l'ho potuto allattare pochissimo) risultava troppo liquido così ho dovuto aggiungerci le varie farine. Ovviamente ho fatto una cura di Riopan gel. Con l'inizio dello svezzamento le cose sono migliorate.

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Messaggio da Valentina72 »

Sembra che questo sia il nuovo post dove discutere dei nostri bimbi acidi. Bene!
Davide (15 mesi) prende sempre la Ranitidina e ad ogni tentativo di smettere è stato male.
Appena posso vi dico tutto sugli integratori necessari in caso di terapie lunghe con Ranitidina (niente di trucolento, tranquille).

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Valentina

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Messaggio da sallyna »

ah, eccolo, me l'ero persa pure io :mrgreen:

vale, avevi poi scoperto se la ranitidina su lunghissimi periodi dava davvero quei problemi di mal assorbimento del ferro (se non ricordo male!) a cui avevi accennato nell'altro topic?

Noi ne siamo fuori. Sembra. Ma son quasi due mesi che vado avanti con sto "sembra", quindi direi che sarebbe ora di certificare l'ufficiale avvenuta guarigione del mio rigurgitoso...
Insomma: abbiamo sospeso lo zantac, così su due piedi, senza sapere che andava gradatamente diminuito. C'è da dire perlò che lòa dose si era già auto-diminuita da sè, perchè avevamo tenuto il dosaggio prescritto a maggio, e nel frattempo il pupo era cresciuto parecchio.
Forse-forse ha avuto qualche settimana di nervosismo, ma non saprei nemmeno, siamo ancora in ballo coi denti e quindi non si può dire se era un'impressione nostra, se era vero nè perchè fosse nervosetto. per il resto tutto molto bene...
Nello svezzamento abbiamo fatto le peggio cose che si possa fare con un bimbo rigurgitoso, e ciononostante non ha più vomitato: niente pappe-cemento perchè non le gradisce, frutta di ogni genere, compresi i pericolosi agrumi, latte 230 ml alla volta, senza addensarlo, ma soprattutto acqua in quantità industriale prima, durante e dopo il pasto. Ma se gli levo l'acqua piange, ne beve proprio tanta... E non vomita :D

Vale, prego che con davide riusciate a liberarvi di sto problema senza alcun intevento, mannaggia...

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Messaggio da Valentina72 »

Grazie Sallyna, purtroppo proprio oggi mi sono scordata la rantidina ... fino a quando ho capito che tutto quel piangere era dovuto alla mancata dose. iente, siamo ancora in ballo.
Ho parlato alla pediatra delle possibili carenze dovute alla ranitidina e mi ha detto di dargli Multicentrum Baby. Ci sono un sacco di vitamine fra cui la vitamina B12, lo zinco e il ferro, cioè le cose di cui può essere carente un bambino che prende ranitidina per più di un anno. Così adesso aggiungo al biberon metà bustina (la dose per i bimbi con meno di 3 anni) ogni giorno.
Comunque anche Davide adesso beve un sacco anche durante i pasti. E noto anche che ha meno spesso il singhiozzo. Credo sia migliorato molto, ma non ancora abbastanza da togliergli le medicine. Aspettiamo e speriamo.

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Valentina

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Messaggio da danyp75 »

x chi ha avuto neonati con reflusso,
fede ha tre anni, a 7 mesi il problema di reflusso è scomparso, ma ancora oggi succede raramente, se dopo mangiato salta bella ecc..... vomita, vi è mai capitato????

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Messaggio da Valentina72 »

Dany, tante mamme che avevano avuto bimbi con il reflusso mi hanno detto chea nche quando sembrava tutto passato e i bimbi guariva, accadeva che se mangiavano troppo e si agitavano o se bevano troppo mentre giocavano, veniva tutto fuori. Penso che l'immaturità del cardias un ochino resti anche quando sono cresciuti. E' come se il cardias restasse sempre un passo indietro.

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Valentina

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Messaggio da Iaia71 »

Anche Paolo (quasi tre anni reflusso "leggero" Tenuto a bada con gaviscon/riopan fino agli 8 mesi) è rimasto un bimbo dal vomito molto facile; ricordo che il pediatra me lo disse già quando il reflusso sembrava del tutto passato che gli sarebbe rimasta una notevole facilità al vomito. IO ho però interpretato chela cosa non sia tanto dovuta al cardias che può ogni tanto non funzionare ma soprattutto che hanno ormai molta "confidenza" con il vomito..non so se reisco a spiegarmi..io vomito pochissimo ancora oggi ho il terrore di vomitare e sto male piuttosto 3 giorni ma non mi sforzo di vomitare e cerco in tutti i modi di placare i conati..se mi capita di vomitare tremo per 1/2 orae mi assale il panico; vedo invece Paolo che quando capita ributta fuori tutto con molta tranquillità,,,
Lui vomita purtroppo molto sovente se ha un pò di catarro in gola che gli dà noia...un colpo di tosse di troppo e via viene su tutto...
Ultimamente ho anche notato che gli episodi divomito scatenati da un colpo di tosse il più delle volte aumentano se lui è a disagio per qualche motivo o se è successo qc che lo ha un pò sconvolto in qulella giornata...
Mio marito che soffriva di reflusso da piccolo adesso non vomita più ma gli capita ogni tanto di sentirsi lacido che torna su...

Iaia71

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Valentina72
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Messaggio da Valentina72 »

Boh, Iaia, non soproprio come funzioni di preciso. Davide non ha mai vomitato/rigurgitato tanto. Ho visto neonatii più rigurgitoni di lui, che però non avevano il reflusso.

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Valentina

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Messaggio da danyp75 »

iaia,
anche io ho notato che fede vomita con "disinvoltura", come se fosse abituato, e non sente nemmeno il bisogno di sciacquarsi la bocca, io invece cerco sempre di non vomitare, xchè non smetterei + da quanto mi fa "schifo", pensa che in gravidanza sono riuscita a non vomitare maiiiii!

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sallyna
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Messaggio da sallyna »

scrivo perchè 40 giorni fa è nato il secondo bimbo di mio cugino... e purtroppo ha il reflusso. Sua mamma mi ha chiesto un po' di cose, è sull'esasperato andante perchè il ped (lo stesso che ha gioele, ovviamente) pare prendere sottogamba la situazione, così si ritrovano sto neonato urlante col ped che dice che però cresce, quindi è tutto sottoncotrollo. (la solita storia...).
Il ped gli ha prescritto riopan e poi peridon, ma il riopan non riescono a farglielo prendere perchè appena lo butta giù lo vomita.
Quello che m'ha lasciata lì è che to pupetto inizia ad urlare nel primo pomeriggio, e poi man mano che s'avvicina sera è sempre peggio, la notte è un calvario infinito... Mi pareva che la sera la sitruazione migliorasse, che l'acido dello stomaco diminuisse... Non era così?
le ho dato il numero dell'altro ped da cui ero andata, quello che è pro-zantac e contrario al peridon...
Non so, siamo rimaste una ventina di minuti al telefono, e sentivo i sottofondo sto bimbo che urlava come un ossesso, mi pare d'aver fatto un salto indietro di 8 mesi! :(

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