MENINGITE

Quando il sogno di gravidanza si infrange, quando scegliamo l'IVG e poi la nostra anima si lacera, quando il nostro bimbo torna in Cielo a giocare tra gli Angeli.

Moderatore: Lillafiore

jewel
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Messaggio da jewel »

Considerando che diverse di noi hannoa vutoa che vedere con al emningite pensavo di aprire questo 3d di approfondimento.
Secdono me ognuna di noi può inserire al sua esprienza, i suoi consigli, e aggiungere notizi trovate qua e là.

la mia esperienza con la meningite iniza 12 anni fa quando ho visto morire nel giro di 24 ore, una delle mei acre amichje: aveva 24 anni. Il sabato era sana coem unpesce, era andat in discoteca col fidanzato e gli amici, la domenica ha inziatoa stare male, ada vere febbre molto alta, aml di testa e difficoltà a muoversi. I genitori han chiamato al guardia medica, è arrivata uan donan la quel le ha diagnosticato uans emplice influenza :evil: , le ha queindi prescritto una tachipirina...la mai amica ha ciontinuatoa peggiorare, e anche con al tachipirina la febbre non scendeva...hanno richiamato al guardia medica, riconfermata la diagnosi...un amico dle padre, volontario della crose rossa, appena l'ha bvsita ha detto ai genitori di portarla imemdiatamente in ospedale perchè era meningite (sottolineo, un volontario l'ha capito al primo colpo!....) ma arrivata qui i medici hanno avvsiato al famiglia che non c'era più nulla da afreèerchè era troppo tardi e di riportarla a casa, dove, poche ore più tardi è morta nel suo letto....

Se cdi penso mi vengono ancora i brividi!

I genitori fecero causa alla dottoressa della guardia medica e la vinsero: se quell'idiota se ne fosse accorta subito la mia amica non sarebbe morta.
Coi soldi ottenuti dal risarcimento hanno acquistato un'ambulanza per il paese intitolata alla mai amica....


Da allora la meningite è il mio incubo peggiore, am tutti i emdici che ho nterpellato mi sconsiglaino i vaccino per i bambini ed io sono frenata dal farglielo perchè temo che il vaccino possa scatenare la malattia e l'idea che nel corpo venga loro iniettato sto batterio, anche s eattenuato o sintetico, mi mette l'angoscia!

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altro caso è quello della bambina del mio vicino che lo contrasse al nido all'età di 2 anni. Per fortuna il pediatra privatos ene accorse subito e le iniettò imemdiatamente l'antibiotico, poi la fece ricoverare subito all'ospedale pediatrico della città...non ricordo quante settimane vi rimase ma la madre mi raccontò ce patì le sofferenze più atroci inq aunto aveva m,ale ovunque e piangeva in continuazione. Per fortuna la salvarono e ora è una bimba sana . Quando acacdde fecero la profilassi a tutti i compagni del nido.

I medici dissero che se i geitori avessero tentennato a chiamare il medico e se questo non avesse riconosciuto in tempo la malattia la bambina sarebbe morta nel giro di popche ore!

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novenovembre
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Messaggio da novenovembre »

Io non ho, fortunatamente, avuto "contatti" diretti con la meningite. Ma nella provincia in cui abito i casi, anche mortali, tra bambini sono sempre più frequenti. Fin'ora la mia pediatra mi aveva detto di aspettare perchè da noi erano solo a pagamento e i miei bambini non frequentavano -ambienti a rischio come il nido.
Ora è diventata mutuabile e ho deciso di farla fare, anzi di farle fare tutte due ad entrambi i miei bambini. In realtà quello più grande che ha quattro anni ne ha diritto a una sola, quella per il meningococco e non quella per il pneumococco (o forse è il contrario). La pediatra dice che va bene così ma io ho intenzione di fargliela fare comunque in privato perchè mi è venuta la fobia della meningite!!!!! Ora sono in lista d'attesa per ottobre perchè ormai tutti hanno aderito a questa campagna di vaccinazione.
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jewel
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Messaggio da jewel »

pare dipenda molto dalle zone. la nostra non è a rischio in quel senso e la mia pediatra nmon è mais tata pro vaccino in quanto copre solo uaan bassa percentuale di tipi , ad esempio, da cosa ho capito, quella fulminante non è coperta dai vaccini. Secondo la mia pesdiatra i rischi del vaccino sono superiori al rischio di contrarre la malattia...
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carmenpaolo
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Messaggio da carmenpaolo »

Io ai piccoli ho fatto fare la vaccinazione perchè mi spaventa molto.

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novenovembre
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Messaggio da novenovembre »

come dici tu jewel, credo dipenda proprio dalle zone. Anche io hosempre avuto più paura del vaccino, ma ora i casi da noi crescono in maniera impressionante e io sono sempre in apprensione. Ieri sera la mia piccolina aveva 39,5 di febbre........perchè so che qui c'è in giro un virus che ha colpito in forma lieve anche il fratello se no sarei partita dritta per il prontosoccorso.
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chiara04
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Messaggio da chiara04 »

Ben quattro pediatri mi hanno assicurato che la meningite fulminante, la più pericolosa e quella che colpisce al 90% dei casi non ha purtroppo vaccino!! Il vaccino copre i due ceppi meno frequenti (poco diffusi in Italia, mentre abbastanza diffusi in Gran Bretagna).
La bimba della cugina di mio marito la contrasse al nido a quando aveva due anni. La mamma si accorse immediatamente che la bimba non stava bene (lei era un'insegnante e quindi era pratica di bimbi e dei loro comportamenti... poi purtroppo questa donna favolosa è morta l'anno dopo per incidente stradale... la sua bimba aveva solo 3 anni) e la portò subito in ospedale!! Ora lei ha 15 anni ed è una ragazza molto sveglia (la prima della classe) carina e simpaticissima.
Mia zia invece la contrasse a 4 anni (lei ora ne ha 51) e si fece 5 mesi all'ospedale Meyer di Firenze. Tutti i bimbi che erano ricoverati in quel perido in ospedale morirono o rimasero ciechi. Solo lei riuscì a farcela ma si portò gli strascichi della malattina per moltissimo tempo (però si para li quasi 50 anni fà)!!
Comunque la meningite è la malattia in assoluto che mi fà più paura!!!

jewel
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Messaggio da jewel »

cone la si riconosce,quali sono i sintomi?

Qualcuna ha voglia di fare una ricerca in internet?
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Messaggio da golondrina »

....in questo modo dici????...




I segni e i sintomi
Al suo esordio la meningite batterica può presentare dei sintomi molto generici simili a quelli di altre malattie da raffreddamento e dell'influenza. Perciò, considerando che la maggior parte dei casi di meningite si verifica nei mesi invernali, si comprende come sia difficile diagnosticarla precocemente.
I disturbi iniziali più comuni sono febbre, spossatezza generale, nausea e vomito, diarrea, irritabilità e inappetenza.
Esistono poi alcuni sintomi più caratteristici della malattia. In particolare, nei bambini, i più vulnerabili al contagio da meningite meningococcica, è bene prestare attenzione a forti mal di testa, rigidità del collo (incapacità di toccare il petto col mento), intolleranza alla luce (fotofobia), sonnolenza, dolori alle giunture o ai muscoli, spasmi e, più in generale, stato di confusione.

Nei neonati e nei bambini molto piccoli, oltre a febbre, vomito e rifiuto del cibo, possono presentarsi altri sintomi caratteristici, come il pianto acuto, il torpore e la fissità dello sguardo, il colorito pallido e la comparsa di macchie cutanee di colore rosso, che non scompaiono alla pressione. In alcuni casi è evidente la fiacchezza, la difficoltà a svegliarsi e anche una certa irritabilità che il piccolo manifesta al contatto fisico. Il buttare la testa indietro e inarcare la schiena può essere un altro segnale della malattia. Infine, proprio a causa dell'infiammazione delle meningi, può verificarsi, nei bambini molto piccoli, una tensione o rigonfiamento della fontanella, il punto tenero sulla sommità della testa

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Messaggio da golondrina »

Neonati



I neonati affetti da meningite presentano febbre, a volte mani e piedi freddi, e inappetenza. In alcuni casi si possono osservare anche diarrea e vomito. Inoltre, spesso piangono in modo stridulo o si lamentano e non vogliono essere toccati. I piccoli pazienti assumono un'espressione apatica, non reagiscono agli stimoli e diventa difficile svegliarli. Un altro sintomo è il repentino peggioramento delle condizioni di salute.
Nei neonati non è così evidente l'irrigidimento della nuca, che invece si manifesta nei bambini e negli adulti. In caso di meningite, la fontanella (l'apertura delle ossa del cranio dei neonati, ricoperta da tessuto connettivo morbido) può inarcarsi leggermente verso l'esterno oppure irrigidirsi, mentre nei neonati sani si inarca verso l'interno. Alla comparsa di questo sintomo si deve immediatamente consultare un medico.

Spesso i sintomi non sono chiari e non si presentano tutti insieme, per cui è consigliabile un consulto medico sin dai primi segni o al minimo sospetto di meningite.




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Messaggio da golondrina »

Bambini e adulti



La meningite nei bambini e negli adulti si presenta con febbre alta e un crescente mal di testa, che presto diventa insopportabile. In un secondo momento si manifesta anche l'irrigidimento della nuca, e insorgono fotofobia, inerzia, stato confusionale, atralgie, occasionalmente nausea e vomito. A volte si presentano anche gastrospasmi.




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Messaggio da golondrina »

Danni funzionali

La meningite e più in generale la malattia meningococcica può portare a gravi danni neurologici. Il meningococco, infatti, può diffondere dalle meningi (ossia dalle membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale) fino nei tessuti neurologici. All'infezione, inoltre, si aggiungono i danni dovuti alla pressione delle meningi infiammate e tumefatte sulle zone cerebrali.

Tra le conseguenze più frequenti di una meningite ci sono i problemi dell'udito. Si calcola che circa il 10% dei bambini con meningite batterica soffra di un certo grado di sordità permanente; per questo motivo, tutti i bambini e gli adulti che guariscono dalla meningite vengono sottoposti a un test audiometrico poco prima o poco dopo avere lasciato l'ospedale.

Un'altra delle conseguenze che si verificano a seguito della malattia meningococcica è la cecità permanente o una menomazione parziale della vista. Le aree del cervello responsabili del senso della vista rimangono danneggiate dai pericolosi rialzi di pressione che si verificano all'interno del cervello durante la fase di meningite acuta.

La forte pressione e l'infezione che si sviluppano all'interno del cervello possono avere anche altri effetti a lungo termine. Può insorgere l'epilessia, una condizione che richiede un trattamento farmacologico per tutto il resto della vita allo scopo di impedire frequenti attacchi e spasmi.

Si possono verificare, inoltre, la paralisi cerebrale e l'idrocefalo, con danni conseguenti alle funzioni cerebrali.

Ci sono poi bambini che, più tardi nella vita, evidenzieranno difficoltà d'apprendimento e disturbi comportamentali, direttamente attribuibili alla malattia meningococcica. Questi effetti durevoli sulla normale funzione cerebrale possono andare da lievi alterazioni del Quoziente Intellettivo e difficoltà di concentrazione fino a gravi problemi di apprendimento e a improvvise e perfino violente alterazioni dell'umore e del comportamento. L'entità del danno a lungo termine dipende in massima parte dal grado di progressione dell'infezione al momento del trattamento

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Messaggio da golondrina »

La prevenzione delle meningiti batteriche
La prevenzione della meningite
La prevenzione è il modo migliore per proteggersi dalle malattie infettive gravi, soprattutto quando si tratta di patologie come la meningite, che può portare repentinamente alla morte e può propagarsi ad una velocità allarmante.
In alcune nazioni europee sono risultati estremamente efficaci i programmi di vaccinazione per la prevenzione della meningite da meningococco; questi programmi hanno generato una protezione sia degli individui vaccinati, che di quelli non vaccinati.

In vaste zone dell'Europa continentale la meningite da meningococco è annoverata fra le malattie rare. In generale una malattia si definisce rara quando colpisce 1 persona su 50.000. Malgrado ciò, in alcune nazioni i governi hanno sviluppato programmi di vaccinazione di massa, per evitare quanto più possibile l'insorgere di questi rari casi.

La lotta ad una malattia infettiva, sia essa frequente o rara, si fonda sull'impiego di tutti i mezzi efficaci a disposizione, quali prima di tutto un'accurata informazione dell'opinione pubblica.

Prevenzione e profilassi
Nella lotta alla meningite da meningococco prevenzione e profilassi giocano un ruolo fondamentale per il controllo dell'infezione.
La prevenzione è possibile grazie all'impiego di vaccini, i quali proteggono l'individuo dall'instaurarsi dell'infezione stessa.
Si definisce profilassi, invece, il trattamento antibiotico delle persone che sono state a stretto contatto con un paziente affetto da meningite: la profilassi è possibile tramite l'impiego di antibiotici e serve ad impedire l'ulteriore propagazione dell'infezione.

Protezione di coloro che non sono vaccinati
La vaccinazione non protegge solo il singolo individuo vaccinato, ma in modo indiretto protegge anche la comunità, in quanto impedisce che quell'individuo diventi un portatore "sano" dell'agente patogeno e lo trasmetta ad altri. La vaccinazione, quindi, non protegge solamente le persone immunizzate, ma anche quelle che non lo sono, rendendo difficile la possibilità di trasmissione all'interno di una popolazione.
Questo fenomeno è detto "immunità di gregge", e rende possibile col passare del tempo una sensibile diminuzione dell'incidenza dei casi di una malattia. L'esempio più eclatante è quello del vaiolo, un tempo responsabile di epidemie in tutto il mondo e oggi completamente scomparso dalla faccia della Terra; lo stesso traguardo è auspicabile anche per altre malattie, come la poliomielite, già debellata in Europa, America e nell'area del Pacifico Orientale, proprio grazie alla vaccinazione.

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La malattia meningococcica
Con il termine meningite si intende, in genere, un'infiammazione delle membrane del cervello e del midollo spinale, provocata da diversi agenti patogeni, quali batteri, ma anche virus, funghi e parassiti.
In queste pagine viene presentata la meningite di origine batterica, ed in particolare quella provocata dal meningococco.
L'80% dei casi di meningite di origine batterica è provocato da tre agenti patogeni: l'Haemophilus influenzae di tipo b, lo Streptococcus pneumoniae e la Neisseria meningitidis, detta anche meningococco (vedi immagine sotto).

La meningite batterica rappresenta sempre un'mergenza: per evitare che le condizioni del malato precipitino rapidamente, divenendo critiche, si deve iniziare immediatamente una terapia medica a base di antibiotici. Poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato.
Nei neonati e nei bambini piccoli la malattia è molto difficile da diagnosticare, poiché i sintomi iniziali sono poco specifici. Fortunatamente, una veloce terapia medica può portare ad una guarigione completa. Tuttavia, per alcuni pazienti il trattamento medico viene attivato in ritardo e non si possono evitare ulteriori complicazioni, spesso in conseguenza del fatto che i sintomi della malattia non vengono riconosciuti o appaiono quando l'infezione è in uno stadio avanzato.

Grazie all'inserimento della vaccinazione nel calendario per l'infanzia, la meningite da Haemophilus influenzae è ormai sotto controllo in tutta Europa e anche in Italia. La meningite da pneuomococco, invece, colpisce prevalentemente gli anziani, per i quali infatti è generalizzata l'adozione del vaccino.
Oggi il meningococco è diventato l'agente patogeno che provoca più frequentemente la meningite nei Paesi occidentali. La meningite da meningococco colpisce prevalentemente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti. Circa il 5-10% della popolazione è portatore "sano", ossia asintomatico, del batterio, che risiede nel naso o nella cavità orale. Per motivi ancora sconosciuti la malattia si sviluppa solo in una piccola parte dei portatori.
Ancor oggi il 10% dei pazienti muore a causa della meningite da meningococco. Le vittime sono in maggior parte neonati, bambini e ragazzi, mentre alcuni fra coloro che sopravvivono alla malattia rimangono invalidi a vita.

Se aumenteranno la consapevolezza della gravità della malattia e l'informazione sulle possibilità di prevenirla, si contribuirà ragionevolmente a far diminuire il numero dei casi.

Allo stato attuale è disponibile un vaccino estremamente efficace contro il meningococco di gruppo C. La prima nazione al mondo in cui è stato introdotto questo nuovo vaccino "coniugato" è stata la Gran Bretagna: grazie ad un programma di vaccinazione su scala nazionale, dal 1999 si è ridotto del 95% il numero di casi di malattia da meningococco C tra i bambini e i giovani al di sotto dei 24 anni. Questo risultato di grande successo lascia ben sperare e fa auspicare l'utilizzo del vaccino anche in altri Paesi.

...questo andava per primo....ma sxo che vada bene lo stesso!!!!

jewel
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grazie golondrina, ottimo lavoro.
chi ha voglia può cercare informazioni sui vaccini, sull efifcacia e sulle controindicazioni?
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...sono contenta che vada bene quello che ho trovato se vuoi che cerchi altro dimmelo,lo faccio volentieri...un abbraccio!
Serena*

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