roberta ha scritto:Marion cara, ho sopra il comodino da molto tempo un libro di cui sono riuscita a leggere solo poche righe perchè ogni volta che lo apro sento che mi fa male e lo accantono. E' un libro di racconti per adulti per capire i bambini, è un libro dove si raccontano storie di donne infertili che finalmente raggiungono il sogno tanto desiderato, la gravidanza, ma che devono essere aiutate psicologicamente ad affrontare l'arrivo del loro bambino, perchè da sole non ce la farebbero.
Le donne infertili arrivano molto spesso alla gravidanza indebolite, prosciugate, e non sempre la grande gioia del sogno che si realizza pone rimedio ad un animo lacerato dal dolore.
Ecco sapere che questo è normale è il punto di partenza per ritrovare uno spiraglio di luce. E tu ce la farai: il primo passo l'hai già compiuto.
Un abbraccio e un bacio forte.
concordo perfettamente anche se il libro non l'ho letto. diciamo che la mia gravidanza passata per la maggiorparte a letto a pensare che dopo mi sarei riappropriata della mia vita mi ha sconvolto con l'arrivo di Giada. mai avrei creduto a tutta la stanchezza fisica, a tutte le rinunce, al fatto che la vita di coppia sarebbe cambiata radicalmente. ammetto che mio marito è ed è stato un padre molto presente e collaborativo anche in casa, ma a me faceva soffrire il fatto che non riuscivo più a fare tutte le cose che facevo per lui. i primi tempi sono stati davvero difficili, io poi sono anche pignola in casa e non sopportavo di vederla in disordine. poi mi sono rivolta ad una persona che mi ha aiutato molto, mi ha fatto riflettere e mi ha dato i fiori di Bach e devo dire che sono rinata. addirittura ora è da un pò di tempo che non li prendo più, solo in casi estremi al bisogno. quello che mi sento di dirti è di parlare, parlare, parlare con tuo marito, anche ad orari assurdi, ma l'importante è non allontanarsi perchè ci si allontana velocemente e visto il poco tempo che abbiamo è faticoso poi riavvicinarsi. non hai proprio nessuno nessuno che può tenerti la bimba qualche ora, magari per andare a farti una passeggiata da sola o con tuo marito? anche un'ora se siete o sei da sola senza la bimba che piange o che vuole venire in braccio, ti smbrerà un'eternità.e se proprio ti accorgi che da sola non ce la puoi fare, rivolgiti ad uno specialista, le cure e i rimedi ci sono.
mi dispiace leggerti così, ti ho seguito tantissimo quando cercavi la gravidanza e ho tifato tanto per te. non sentirti in colpa per il fatto che l'hai cercata tanto e ora hai questi pensieri....è un momento di debolezza, capita a molte mamme.
un abbraccio grande grande