Depressione post partum: scusate, qualcuna ne è immune??
Moderatore: sarahbdm
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Beh, ma non è che la vita di una persona di distingua solo in due fasi: ante-figli=vita oziosa e banale/post-figli=vita ricca e pienamente vissuta.
La vita è in buona parte ciò che noi ci costruiamo, condita da qualche imprevisto, piacevole e spiacevole. Ci sono persone al mondo che pur non avendo mai avuto figli hanno dato alla loro esistenza un senso pieno, per sè e per gli altri. E altre persone che nella vita possono dire di aver solo cresciuto dei figli e che ritengono di aver compiuto, con questo, il loro dovere sociale.
Io non ce la faccio proprio a vedere la compiutezza della mia vita nel solo fatto di aver procreato e cresciuto dei figli. E non mi sento incompleta per non averlo fatto, nè "tardona", perchè non sono allineata alla media delle persone. Anzi, a volte riconsidero il non aver figli come un'opportunità per fare qualcos'altro. Perchè la propensione all'ozio e alla pigrizia non fa parte di me. La soglia della maturità non è determinata dalla volontà di diventare genitori, come se assumersi questo impegno significasse essere diventi "grandi".
Ci si dimentica che quello di un figlio è in fondo un desiderio egoistico, si fanno figli per appagare una propria necessità, mica per rientrare in uno standard sociale o per dovere civico
La vita è in buona parte ciò che noi ci costruiamo, condita da qualche imprevisto, piacevole e spiacevole. Ci sono persone al mondo che pur non avendo mai avuto figli hanno dato alla loro esistenza un senso pieno, per sè e per gli altri. E altre persone che nella vita possono dire di aver solo cresciuto dei figli e che ritengono di aver compiuto, con questo, il loro dovere sociale.
Io non ce la faccio proprio a vedere la compiutezza della mia vita nel solo fatto di aver procreato e cresciuto dei figli. E non mi sento incompleta per non averlo fatto, nè "tardona", perchè non sono allineata alla media delle persone. Anzi, a volte riconsidero il non aver figli come un'opportunità per fare qualcos'altro. Perchè la propensione all'ozio e alla pigrizia non fa parte di me. La soglia della maturità non è determinata dalla volontà di diventare genitori, come se assumersi questo impegno significasse essere diventi "grandi".
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Grazie Lia, io non avevo mica capito cosa aveva scritto Estrella, pensavo che lei intendesse il contrario: senza figli = vita ricca e pienamente vissuta, con figli = vita oziosa e banale, perché per me invece è così. Almeno adesso che mia figlia è piccola mi sto annoiando e mi sembra una vita banalissima, mentre prima mi sembrava di vivere la vita pienamente… Sto parlando comunque della MIA vita. So che ho dato vita a mia figlia, come giustamente si dice, lei adesso sta vivendo pienamente, e magari questa potrebbe essere una consolazione.lia ha scritto:Beh, ma non è che la vita di una persona di distingua solo in due fasi: ante-figli=vita oziosa e banale/post-figli=vita ricca e pienamente vissuta.
Sono assolutamente d’accordo con te. Non ho mai pensato che la mia vita non avesse un senso pieno perché non avevo figli. Qui non stiamo parlando solo di andare al cinema o al caffè, anche se non sottovaluterei mai le due cose. Si parla anche di fare certe esperienze, di sviluppare certi valori, di allacciare rapporti con le persone, di conoscere, di imparare.lia ha scritto:Ci sono persone al mondo che pur non avendo mai avuto figli hanno dato alla loro esistenza un senso pieno, per sè e per gli altri. E altre persone che nella vita possono dire di aver solo cresciuto dei figli e che ritengono di aver compiuto, con questo, il loro dovere sociale.
Giustissimo.lia ha scritto: Anzi, a volte riconsidero il non aver figli come un'opportunità per fare qualcos'altro.
In questa discussione mi è stato detto più volte che sono immatura “per la mia età”. Forse lo sono, ma in un altro senso, e non perché mi pongo dei dubbi sulla maternità e dichiaro la mia insoddisfazione. Sono d’accordo con Lia che non è dal desiderio di maternità o paternità che si misura la maturità di una persona. Anche se è un errore che in un certo senso ho fatto anch’io.lia ha scritto:La soglia della maturità non è determinata dalla volontà di diventare genitori, come se assumersi questo impegno significasse essere diventi "grandi".
Credo che qualcuno ci sia, che fa figli per rientrare in uno standard sociale o per dovere civico, magari sono soprattutto uomini… Però la maggior parte delle persone lo fa per desiderio egoistico, lo penso anch’io.lia ha scritto:Ci si dimentica che quello di un figlio è in fondo un desiderio egoistico, si fanno figli per appagare una propria necessità, mica per rientrare in uno standard sociale o per dovere civico
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Cerco anch'io di capire quali possano essere altri motivi:lubia ha scritto:io non sono d'accordo che i figli si facciano solo per egoismo...proprio per niente.
- perché secondo alcuni rientra nel corso naturale della vita;
- perché la donna è fatta per questo;
- per motivi religiosi;
- per dare figli alla patria;
- per contenere il calo demografico;
- per fare contento il marito (qualcuna ci sarà);
- senza motivo, i figli vengono e basta.
Ma non so, ce ne saranno sicuramente altri che non mi vengono in mente.
- estrella
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forse sconvolgerò qualcuno, ma io i figli li ho fatti perchè essendo una persona impulsiva, seguo i miei istinti, fra i quali quello materno. Se c'è ancora una cosa che ci rende umani è la capcità di seguire il proprio istinto animalesco, se poi vogliamo razionalizzare anche quello, la vita diventa una tristezza infinita. Non metto in dubbio che ci siano persone così squallide da figliare per motivi come quelli elencati, ma io mi reputo una donna di gran lunga migliore.
Lia, preciso che qui si sta parlando di donne che hanno o che desiderano avere figli, mi sembra chiaro che ci sono donne che nella vita hanno impulsi più forti di quello materno o interessi che reputano più vitali che diventare mamme, per cui va benissimo così. Ci mancherebbe che ora per essere donna bisogna figliare!
Lia, preciso che qui si sta parlando di donne che hanno o che desiderano avere figli, mi sembra chiaro che ci sono donne che nella vita hanno impulsi più forti di quello materno o interessi che reputano più vitali che diventare mamme, per cui va benissimo così. Ci mancherebbe che ora per essere donna bisogna figliare!
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Certo, è il motivo migliore. Ma è questo il motivo egoistico, no? Senza voler dare alla parola "egoistico" un significato necessariamente negativo. Insomma, hai voluto fare figli per soddisfare un tuo desiderio, o come dici un tuo istinto, insomma qualcosa che riguardava te.estrella ha scritto:forse sconvolgerò qualcuno, ma io i figli li ho fatti perchè essendo una persona impulsiva, seguo i miei istinti, fra i quali quello materno.
Anche nel mio caso l'istinto e l'irrazionalità sono stati importanti, infatti mi arrabatto per cercare risposte alle domanda: Ma cosa ti aspettavi? e invece dovrei dire che, niente, ad un certo punto volevo fare un bambino, non so perché.
- lia
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estrella ha scritto: Ci mancherebbe che ora per essere donna bisogna figliare!
Ma infatti. E' che spesso e volentieri leggo tra le motivazioni che spingono a fare figli quella dell'inadeguatezza età/convenzione sociale.
Il fatto di avere tutte amiche con figli grandi e di essere l'unica che non ha figli, non lo considero un motivo per decidere di diventare genitore. Insomma non è adeguandosi alla massa che ci si predispone alla maternità.
E l'istinto di cui tu parli è proprio un fattore puramente egoistico. Decidi di fare un figlio perchè è un tuo bisogno (istintivo), appaghi una tua necessità.
E' la natura stessa del desiderio ad essere egoistica, e mi par giusto così. Non aveva un'accezione negativa.
Fare invece un figlio perchè è ora, o perchè mammà si aspetta questo da me, o perchè non voglio essere l'unica babbiona che non è convenzionalmente cresciuta, o perchè voglio dare una mano all'incremento demografico, ecc., sono motivazioni che nascono dall'esterno, se non sono supportate anche da un desiderio personale ed egoistico, credo rendano poi più difficoltoso fare i conti con ciò che viene dopo.
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Va bene, ammetto che la parola "egoismo" è troppo forte, perché ha una connotazione negativa e implica un atteggiamento di subordinazione della volontà degli altri alla propria. Io ho interpretato l'espressione "desiderio egoistico" che ha usato Lia in contrapposizione ai motivi del dovere civico e dell'adeguamento ad uno standard sociale. Forse era più giusto dire "desiderio personale", e su questo penso che possiamo essere d'accordo.lubia ha scritto:l'isintinto non è egoismo, è qualcosa che fa parte dell'essere umano.
(Comunque anche l'egoismo magari fa parte dell'essere umano...)
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Quoto alla stragrande, come sempre. Non ho voluto un figlio per adeguarmi alla massa, o almeno non è la ragione principale, ma ammetto che questa pressione l ‘ho avvertita, e che è molto nociva.lia ha scritto:Ma infatti. E' che spesso e volentieri leggo tra le motivazioni che spingono a fare figli quella dell'inadeguatezza età/convenzione sociale.
Il fatto di avere tutte amiche con figli grandi e di essere l'unica che non ha figli, non lo considero un motivo per decidere di diventare genitore. Insomma non è adeguandosi alla massa che ci si predispone alla maternità.
Madonna Lia, quanto sei forte! Scusa se mi esalto così, ma "mi parli dal cuore", come si dice in tedesco.lia ha scritto:E l'istinto di cui tu parli è proprio un fattore puramente egoistico. Decidi di fare un figlio perchè è un tuo bisogno (istintivo), appaghi una tua necessità.
E' la natura stessa del desiderio ad essere egoistica, e mi par giusto così. Non aveva un'accezione negativa.
Fare invece un figlio perchè è ora, o perchè mammà si aspetta questo da me, o perchè non voglio essere l'unica babbiona che non è convenzionalmente cresciuta, o perchè voglio dare una mano all'incremento demografico, ecc., sono motivazioni che nascono dall'esterno, se non sono supportate anche da un desiderio personale ed egoistico, credo rendano poi più difficoltoso fare i conti con ciò che viene dopo.
È proprio quello che volevo dire e che ho anche cercato di dire, come sempre esprimendomi peggio di te, ma non davo alla parola egoistico un’accezione negativa e ho anche scritto che l’istinto materno mi sembra la migliore delle ragioni.
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Si, diciamo che l'essere umano sono migliaia di secoli che si conserva grazie a questo egoismo. Si chiama anche istinto di conservazione della specie.asteria69 ha scritto:Un istinto qualsiasi forse no, ma l'istinto materno corrisponde al bisogno di fare figli, è logico, no?lubia ha scritto:sucsa lia ma chi lo dice che un istinto debba corrispondere ad un bisogno? scusami ma io non la vedo proprio così.
Non so se sia proprio una fortuna per questo mondo, ma è così che sono andate le cose, almeno fino ai giorni nostri in questa era post tecnologica/progressista/industriale ecc, dove il fare figli viene messo nella lista delle cose da fare se non si trovano alternative più divertenti
- lia
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Ma scusa, prova a pensare alle ragioni che ti hanno spinta a desiderare figli. elencatele mentalmente e poi dimmi se tra questa ce n'è anche solo una che non sia dipesa da te (per ragioni dirette, ad es. tuo desiderio innato, o istinto di conservazione o indirette, ad es. amore per tuo marito).lubia ha scritto:sucsa lia ma chi lo dice che un istinto debba corrispondere ad un bisogno? scusami ma io non la vedo proprio così.
Qualunque ragione sia, salvo che tu abbia fatto dei figli per assecondare la volontà di qualcun altro andando contro la tua, è di natura strettamente personale, dunque centrata su di te.
Come dice Asteria forse il termine "egoistico" ha accezione negativa, ma io lo intendo nel senso etimologico della parola, qualcosa che è centrato sulla persona.
Gli esseri umani poi, salvo deviazioni patologiche, tendono alla felicità. E' nella natura umana. La componente egoistica mirata al raggiungimento della propria felicità (ottenuta anche attraverso la felicità altrui, certo) è un dato oggettivo.
C'è componente egoistica pure nell'altruismo: il detto "fare del bene fa stare bene" ne è la dimostrazione.