Ieri pomeriggio portiamo figlia e nipote (femmina) al cinema in un mega multisala alle porte della città. Età 10 e 8.
Arrivati in parcheggio, mio marito dice: "Ragazze, non lasciate in macchina gli zainetti che non mi fido tanto e non vorrei trovarmi un vetro rotto?".
Nipote: "Perché zio? Hai visto degli zingari?"
(questione che periodicamente ritorna e sulla quale avevo già intrattenuto mia figlia)
Mia figlia, prontamente, replica: "E cosa c'entrano gli zingari?"
Nipote: "Loro rubano"
Figlia: "Beh, di zingari ce ne sono di buoni e di cattivi, di ladri e di onesti, come dappertutto nel mondo e come in tutti i colori di persone che esistono. Non c'entra che sono zingari".
Nipote: "Chi te l'ha detto?"
Figlia: "Mia mamma, che lei queste cose le sa".
Sospiro di sollievo. Pregiudizio evitato, almeno nella figlia. Nella nipote non credo
Ciao
Pinz
Forse OT: di rom e pregiudizi
- pinz
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- sere70
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Forse OT: di rom e pregiudizi
Sai Pinz che da quando frequento questo forum sono molto più attenta a questo tipo di razzismo?
Anche io a mia figlia ho spiegato come hai fatto tu e ho notato con sollievo che ha recepito il discorso.
Spero che anche per noi il pregiudizio sia stato allontanato
Serena
Anche io a mia figlia ho spiegato come hai fatto tu e ho notato con sollievo che ha recepito il discorso.
Spero che anche per noi il pregiudizio sia stato allontanato
Serena
- frapl
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- Località: mamma di Benedetta, Valentina e Federica
Credo che questo pregiudizio sia tra i più radicati.
Mia nonna vive in un paesino di montagna con meno di un centinaio di abitanti, e quando nel paese principale della zona (sarà a dieci km) ci sono gli zingari, arriva subito la notizia e dicono: “chiudete tutto a chiave che arrivano gli zingari”.
E io tutte le volte a cercare di spiegargli….
Io ho conosciuto abbastanza bene un ragazzo sinto e mi ha fatto sorridere il fatto che lui sostenesse che i sinti sono mooolto migliori dei rom! Insomma sono razzisti pure fra di loro!
Mia nonna vive in un paesino di montagna con meno di un centinaio di abitanti, e quando nel paese principale della zona (sarà a dieci km) ci sono gli zingari, arriva subito la notizia e dicono: “chiudete tutto a chiave che arrivano gli zingari”.
E io tutte le volte a cercare di spiegargli….
Io ho conosciuto abbastanza bene un ragazzo sinto e mi ha fatto sorridere il fatto che lui sostenesse che i sinti sono mooolto migliori dei rom! Insomma sono razzisti pure fra di loro!
- Cross65
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Pensa che io sull'argomento sono sempre stata attentissima, perché mi urta perfino il detto (qui comunissimo, e se si vuole più colloquiale che propriamente razzista) guarda come sei conciato, sembri uno zingaro, o il figlio di uno zingaro.
Così come quando sono venuti i ladri in casa qualche mese fa, sono rimasta sommamente scocciata dal carabiniere che, arrivato con tutta calma dopo mezz'ora dalla mia telefonata (i ladri erano ancora in casa quando sono tornata, nel tardo pomeriggio), ha sentenziato, davanti ai bambini: "ragazzini zingari". E così tutti quelli che incontravo, e che volevano maldestramente darmi la loro solidarietà, indicandomi il "colpevole", come se per me fosse cambiato qualcosa sapere di che nazionalità o etnia fosse. Così, ho dovuto correggere il tiro di queste affermazioni a vanvera con i miei figli.
Sono tutte apparenti "piccolezze", ma che compongono un quadro come minimo irritante, come massimo discriminante. Una cultura della piccola frase buttata là con nonchalance, a volte senza neanche accorgersene, che non voglio assolutamente si rifletta sul giudizio dei miei figli.
Così come quando sono venuti i ladri in casa qualche mese fa, sono rimasta sommamente scocciata dal carabiniere che, arrivato con tutta calma dopo mezz'ora dalla mia telefonata (i ladri erano ancora in casa quando sono tornata, nel tardo pomeriggio), ha sentenziato, davanti ai bambini: "ragazzini zingari". E così tutti quelli che incontravo, e che volevano maldestramente darmi la loro solidarietà, indicandomi il "colpevole", come se per me fosse cambiato qualcosa sapere di che nazionalità o etnia fosse. Così, ho dovuto correggere il tiro di queste affermazioni a vanvera con i miei figli.
Sono tutte apparenti "piccolezze", ma che compongono un quadro come minimo irritante, come massimo discriminante. Una cultura della piccola frase buttata là con nonchalance, a volte senza neanche accorgersene, che non voglio assolutamente si rifletta sul giudizio dei miei figli.