la dislessia nella vita quotidiana

Crescere i figli e lasciar crescere noi come genitori... non è facile, soprattutto quando diventano adolescenti! Parliamo anche di scuola, tra genitori ed insegnanti.

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melograno
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Messaggio da melograno »

Sono d'accordo con te Donatella... purtroppo il servizio di neuropsichiatria infantile dell'asl è allo sbando. La psicologa che ha fatto i test a Marco sembra costantemente persa nei suoi pensieri, ma abbiamo dovuto fare questa osservazione. Era importante che fosse chiaro a tutti che per Marco non c'erano i presupposti per il sostegno.
Noi abbiamo provato a suggerire la possibilità della dislessia ma le risposte non ci hanno soddisfatto.
Ora ci rivolgeremo a Mirano dove c'è una sezione dell'Aid.
Vedo che anche voi avete percorso questa strada ;)

Leggendovi mi sono convinta ancora di più (se mai ce ne fosse bisogno) che mio figlio è probabilmente dislessico e discalculico.

Il fatto che lui ripeta le lezioni oralmente, che ricordi tantissime cose imparate, che però non riesca a riportarle per iscritto, che la lettura sia una fatica che lo fa spesso desistere, che il copiare dalla lavagna si un ostacolo, sono elementi forti di questi disturbi.

Daniela

jewel
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Messaggio da jewel »

pinz ha scritto:Grazie degli ottimi consigli, Jewel!

Ho scoperto che abbiamo un buon centro per i disturbi dell'apprendimento e lunedì chiamo per prendere appuntamento.

Intanto faccio tesoro dei consigli. Poi vi aggiornerò.

Ciao
Pinz
esistono ottimi specialisti: il dottor Stella che è un po' il guru della dislessia, il dottor Profumo a MILANO (qui il link su del forum dislessia dove si parla delle diagnosi...http://www.dislessia.org/forum/viewtopi ... ht=profumo )
Abbiamo accettato per sfinimento tutto l'iter dei test da cui è emerso che per nostro figlio non ci sono i presupposti per una richiesta di sostegno.
Il sostegno viene dato o di fronte a casi particolari di comportamento in cui il bambino diventa pericoloso per sè e per gli altri oppure di fronte a un QI al di sotto della norma ( < di 75) . Ai DSA non viene dato il sostegno.
Abbiamo accettato per sfinimento tutto l'iter dei test da cui è emerso che per nostro figlio non ci sono i presupposti per una richiesta di sostegno.
esistono test specifici per individuare i dsa, se i test sono negativi non si tratta di dsa. però, se hai dei dubbi, non fermarti a un parere solo, piuttosto viaggia e senti voci autorevoli quali quelle di profumo e stella...

Fatti un giro sul forum www.dilsessia.org/forum puoi trovare molti aiuti e risposte ai tupi dubbi. Esso è frequantato da gente specialista sull'argomento oltre che da genitori, insegnanti e ragazzi dislessici. Qui potrai trovare indicazioni anche per l'aid della tua zona.

Sul forum ci sono anch'io, sono FRALEGIA.
Daniela, io lascerei perdere la neuropsichiatria
dipende qual è l'iter della sua ASL , da noi prima vieni visto dalla NPI che valuta se esiste un reale problema ed è lei a valutare se indirizzarti dalla logopedista la quale sottoporrà il bimbo a tutti i test. La psicologa serve solo se bisogna curare l'aspetto psicologico. Il NPI è un dottore, è colui che può prescrivere eventuali farmaci (ad esempio nel caso di bimbi ADHD) o può prescrivere ulteriori screening (ad esempio esami audiometrici...)
Leggendovi mi sono convinta ancora di più (se mai ce ne fosse bisogno) che mio figlio è probabilmente dislessico e discalculico
quanti anni ha, che classe frequenta? magari il suo disturbo è lieve , però è strano che i tets non lo evidenzino! Sai il nome dei test che gli hanno somministrato? Fattelo dire! Esistono, ad esempio, le prove MT, esse sono specifiche per la dislessia

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melograno
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Messaggio da melograno »

Mio figlio ha 9 anni e mezzo ed è in 3a elementare. E' in Italia dal marzo 2004. Non ha problemi con il linguaggio che è fluido e ricco ed anzi in questo senso stupisce gli insegnanti.
I test (wisc sicuramente) sono stati fatti perchè le insegnanti dello scorso anno (ora abbiamo cambiato scuola) insistevano per il sostegno in quanto secondo Marco era ingestibile a scuola.
Le insegnanti attuali dicono che per lui il sostegno, con il lavoro 1 a 1 sarebbe deleterio.
Quindi i test erano mirato a questo.
Noi abbiamo chiesto di verificare anche la presenza di un dsa e lo hanno escluso anche se non in modo netto... io credo che non abbiamo somministrato il test MT.
Ha fatto i test con la logopedista per la lettura da cui è risultato che è un pò lento ma la comprensione del testo è buona. Ha fatto i test di grafomotricità ma lui non ha difficoltà nei segni quando nel tradurre il linguaggio in segni... non so se mi sono spiegata :?
Scrivendo però salta lettere e le doppie non esistono... non può essere sempre e solo distrazione.
Psicologa e logopedista hanno imputato queste difficoltà alla sfera emotiva visto che è un bambino adottato e quindi con con l'italiano come seconda lingua.
Mah... io ho le mie perplessità sul loro giudizio anche perchè a volte ci dicono delle cose da far tremare i muri.
Il suo QI è elevato, non è aggressivo però è molto svalutativo di se e delle sue capacità, rinuncia piuttosto di trovarsi di fronte all'errore commesso

:cry:

jewel
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Messaggio da jewel »

melograno ha scritto:Mio figlio ha 9 anni e mezzo ed è in 3a elementare. E' in Italia dal marzo 2004. Non ha problemi con il linguaggio che è fluido e ricco ed anzi in questo senso stupisce gli insegnanti.
I test (wisc sicuramente) sono stati fatti perchè le insegnanti dello scorso anno (ora abbiamo cambiato scuola) insistevano per il sostegno in quanto secondo Marco era ingestibile a scuola.
Le insegnanti attuali dicono che per lui il sostegno, con il lavoro 1 a 1 sarebbe deleterio.
Quindi i test erano mirato a questo.
Noi abbiamo chiesto di verificare anche la presenza di un dsa e lo hanno escluso anche se non in modo netto... io credo che non abbiamo somministrato il test MT.
Ha fatto i test con la logopedista per la lettura da cui è risultato che è un pò lento ma la comprensione del testo è buona. Ha fatto i test di grafomotricità ma lui non ha difficoltà nei segni quando nel tradurre il linguaggio in segni... non so se mi sono spiegata :?
Scrivendo però salta lettere e le doppie non esistono... non può essere sempre e solo distrazione.
Psicologa e logopedista hanno imputato queste difficoltà alla sfera emotiva visto che è un bambino adottato e quindi con con l'italiano come seconda lingua.
Mah... io ho le mie perplessità sul loro giudizio anche perchè a volte ci dicono delle cose da far tremare i muri.
Il suo QI è elevato, non è aggressivo però è molto svalutativo di se e delle sue capacità, rinuncia piuttosto di trovarsi di fronte all'errore commesso


:cry:
tuo figlio è un bimbo arrivato con un suo vissuto di cui bisogna certamente tener presente. NOn è arrivato neonato ma aveva già 6 anni! Qual è il suo stato di origine, di che madrelingua è? Credo che siano tutte cose di cui è necessario tenere conto. Ad esempio, ci sono bimbi che saltano le doppie perchè influenzati dal dialetto

Cosa intendevano per "ingestibile" a scuola? Dici che non è aggressivo, allora su che base hanno fatto un'affermazione tanto pesante?

L'aspetto emotivo pregresso, un particolare vissuto, la mancanza di certe basi (quali, ad esmpio tutti i prerequisiti su cui si lavora alla materna) possono essere determinanbti per l'insorgenza di certe difficoltà. E' possibile che se tutti i test risultano negativi (ma li devono fare tutti) e il suo QI è alto, le sue difficoltà derivino dalla sua storia. Prima, però, mi informerei su tutti i test esistenti per valutare i dsa, lo farei vedere anche altrove in modo da avere un riscontro. Infine, se tutto dovesse risultare nella norma sposterei la mai attenzione su altri aspetti.

Nel frattempo lavorerei sulla sfera emotiva rafforzandolo positivamente

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melograno
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Messaggio da melograno »

Mio figlio è brasiliano. Il brasiliano non ha doppie :( e quindi neanche Marco.
Le maestre lo sanno e difatti non danno importanza alla cosa.
Il fatto che l'anno scorso fosse ingestibile è legato alla situazione che si era creata in classe... il piccolo veniva picchiato dalle maestre, lui reagiva e la maestra purtroppo ha fatto di tutto affinchè le cose non potessero funzionare. Ora, per fortuna, le cose vanno meglio anche se il piccolo fa fatica a fidarsi... ne parlavamo proprio ieri sera...

Credo che ci sia una situazione di difficoltà emotiva dovuta al suo passato... ci racconta ad esempio che ha paura che la scuola si trasformi in un orfanotrofio... poi ci sono le difficoltà oggettive di lettura che lo portano a mollare, a non tentare neanche...
La cosa incredibile è che lui segue le lezioni, risponde alle domande anche se pare distratto, fa collegamenti tra le varie materie... la psicologa che è stata in classe era stupita della quantità di conoscenze acquisite da nostro figlio.
Ma sembra che manchi qualcosa che gli permette di stare seduto attento, di fare i compiti assegnati... non so che cosa pensare...

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Gabriella
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Messaggio da Gabriella »

Aiuto non sono riuscita a leggere tutto (anzi pochissimo) anche noi come Daniela :love siam portatori di problemi oggettivi grossi grossissimi (ma secondo le regole dai SS non sono classificabili anche dopo una serie di accertamenti avrei bisogno di un'indicazione da chi portare il cipollo a Genova basta che non sia il Reul due anni di lista di attesa son troppi ne abbiamo persi 4 e sono sufficiente.

Grazie e prometto di leggere quello che non ho letto prima até logo gabri

jewel
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Messaggio da jewel »

melograno ha scritto:Il fatto che l'anno scorso fosse ingestibile è legato alla situazione che si era creata in classe... il piccolo veniva picchiato dalle maestre,
..
8O in che senso??? 8O :?
Credo che ci sia una situazione di difficoltà emotiva dovuta al suo passato
infatti si parla di DSA quando si è di fronte a dei disturbi che non dipendono da situazioni particolari tra cui un vissuto emotivo particolare....

Forse la chiave sta qui, nel suo passato: se hanno fatto tutti i test e non emerge nulla ma lui manifesta un disagio significa che la causa non è genetica ma emotiva relazionale. In questo caso è necessario un intervento diversi ma dev'essere l'equipe di NPI a stabilire come e se è davvero come dico io.
Ma sembra che manchi qualcosa che gli permette di stare seduto attento, di fare i compiti assegnati... non so che cosa pensare...
magari è un'inquietudine interiore: se teme che la scuola possa trasformarsi in orfanotrofio ( e la scuola può ricordarne la struttura, ossia, tanti bimbi insieme, la mensa, le maestre che sono paragonate alle educatrici....il fatto che lui sia lì solo per molte ore) è plausibile che abbia paura e che questa paura interferisca con l'apprendimento

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Donatella
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Messaggio da Donatella »

Sul sito dislessia mi hanno indicato questo metodo per la discalculia: http://www.kumon.com./default.asp?language=USA

sembra interessante, ma non mi sembra ci sia modo di utilizzarlo tramite libri... sapete nulla?
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jewel
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Messaggio da jewel »

Non lo conosco e , onestamente ci ho capito poco! Proposta: erchè non chiediamo a qualche anglofona di tradurlo?
"ANCHE SE POSSIAMO GUARIRE DALLA SOMARAGGINE LE FERITE CHE ESSA CI HA INFLITTO NON RIMARGINANO MAI DEL TUTTO. QUELL'INFANZIA NON E' STATA DIVERTENTE E RICORDARLA NON LO E' DI PIU'..." Pennac

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Donatella
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Messaggio da Donatella »

Da quel po' che ho capito mi è piaciuto molto! Peccato che non abbiano sedi a portata di mano!!!
Ci sono degli esempi di esercizi che fanno: http://www.kumon.com./method/math.asp?language=USA
si capiscono abbastanza perchè sono per lo più numeri!!!
Pensa però Jewel che mi sono trovata davanti il centro Kumon a Barcellona mentre andavo a visitare Parc Gueill!!!
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Messaggio da luthien »

solo due parole qui. per dire che filippo ha avuto una delle più belle pagelle della classe.
e dopo che l'altr'anno mi si era parato davanti il problema della dislessia, dopo averlo portato dalla psicopedagogista, dopo aver avuto mille dubbi, dopo averlo guardato di nasconsto facendosi mille domande...
abbiamo lavorato e abbiamo trasformato tutto questo in 5 bei sorrisi aperti, le tre maestre, io , mio figlio.
so che di rallentamenti ce ne saranno ancora, e so che magari verrò a scriverli qui... però ecco mi sembrava giusto anche scrivere, oggi, questo..
buon lavoro a tutte. a tutte le mamme e a tutti i figli :-)

Meri_2304
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la dislessia nella vita quotidiana

Messaggio da Meri_2304 »

Qui da noi, nelle nostre scuole, io vivo in Umbria, i dislessici non hanno diritto all'insegnante di sostegno in quanto la dislessia non è considerata una malattia ma un modo di essere e in quanto il bambino dislessico non è ritardato ma intelligente come gli altri.
A volte i servizi concedono un aiuto compiti a casa

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pinz
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Messaggio da pinz »

Allora: abbiamo avuto la diagnosi di disturbo specifico del calcolo. Pare nella sua forma più rara (se non abbiamo capito male): nessun problema nel leggere e scrivere i numeri, tutti letti e scritti correttamente, ma assoluta incapacità di dare valore quantitativo ai numeri. Altra particolarità: è discalculia "pura", non in comorbilità (mi pare si dica) con altri DSA.
Praticamente per lei, i numeri sono solamente segni grafici, come possono esserlo le lettere. Di qui tutte le conseguenze possibili in ordine alla capacità di calcolo, di riconoscimento del valore del denaro, di valutazione del tempo e di lettura dell'orologio.

L'obiettivo per lei sarà quello di cercare di darle un minimo di autonomia sui calcoli con numeri fino a 20 e di trovare strategie per riuscire a gestire il denaro e il tempo.

Adesso assumono significato anche tante altre cose che stentavamo a capire nella vita quotidiana.

Ci hanno detto che non c'è riabilitazione scientificamente provata. Ci hanno proposto un breve percorso individuale di potenziamento (2 volte a settimana per 3 mesi) per cercare di darle gli strumenti per trovare delle strategie. Non so se servirà, comunque abbiamo cominciato e ci va volentieri.

Dal punto di vista scolastico, dovranno tenerne conto anche per lo studio delle date in storia e di altre misure in geografia.
Sarà dotata di tavola pitagorica, di tabella dei "numeri amici", di tabellla delle misure, di formulette geometriche. Per ora, l'uso della calcolatrice non è proponibile perchè comunque se sbaglia a schiacciare un tasto non riesce a valutare che il risultato è sbagliato (se deve fare 7+4, sbaglia e fa 7-4, non si accorge che il risultato dell'addizione non può essere inferiore a entrambi gli addendi...).
In teoria dovrebbero anche "ridurle" il programma, ma per ora non l'hanno fatto. Realisticamente, penso che le lasceranno usare le tabelle e le faranno fare quello che fanno gli altri, dandole la sufficienza anche se non la merita, come hanno sempre fatto....


Ciao
Pinz

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Messaggio da jewel »

luthien ha scritto:solo due parole qui. per dire che filippo ha avuto una delle più belle pagelle della classe.
e dopo che l'altr'anno mi si era parato davanti il problema della dislessia, dopo averlo portato dalla psicopedagogista, dopo aver avuto mille dubbi, dopo averlo guardato di nasconsto facendosi mille domande...
abbiamo lavorato e abbiamo trasformato tutto questo in 5 bei sorrisi aperti, le tre maestre, io , mio figlio.
so che di rallentamenti ce ne saranno ancora, e so che magari verrò a scriverli qui... però ecco mi sembrava giusto anche scrivere, oggi, questo..
buon lavoro a tutte. a tutte le mamme e a tutti i figli :-)
quanti anni ha il tuo bimbo?

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Messaggio da jewel »

pinz ha scritto:Allora: abbiamo avuto la diagnosi di disturbo specifico del calcolo. Pare nella sua forma più rara (se non abbiamo capito male): nessun problema nel leggere e scrivere i numeri, tutti letti e scritti correttamente, ma assoluta incapacità di dare valore quantitativo ai numeri. Altra particolarità: è discalculia "pura", non in comorbilità (mi pare si dica) con altri DSA.
Praticamente per lei, i numeri sono solamente segni grafici, come possono esserlo le lettere. Di qui tutte le conseguenze possibili in ordine alla capacità di calcolo, di riconoscimento del valore del denaro, di valutazione del tempo e di lettura dell'orologio.

L'obiettivo per lei sarà quello di cercare di darle un minimo di autonomia sui calcoli con numeri fino a 20 e di trovare strategie per riuscire a gestire il denaro e il tempo.

Adesso assumono significato anche tante altre cose che stentavamo a capire nella vita quotidiana.

Ci hanno detto che non c'è riabilitazione scientificamente provata. Ci hanno proposto un breve percorso individuale di potenziamento (2 volte a settimana per 3 mesi) per cercare di darle gli strumenti per trovare delle strategie. Non so se servirà, comunque abbiamo cominciato e ci va volentieri.

Dal punto di vista scolastico, dovranno tenerne conto anche per lo studio delle date in storia e di altre misure in geografia.
Sarà dotata di tavola pitagorica, di tabella dei "numeri amici", di tabellla delle misure, di formulette geometriche. Per ora, l'uso della calcolatrice non è proponibile perchè comunque se sbaglia a schiacciare un tasto non riesce a valutare che il risultato è sbagliato (se deve fare 7+4, sbaglia e fa 7-4, non si accorge che il risultato dell'addizione non può essere inferiore a entrambi gli addendi...).
In teoria dovrebbero anche "ridurle" il programma, ma per ora non l'hanno fatto. Realisticamente, penso che le lasceranno usare le tabelle e le faranno fare quello che fanno gli altri, dandole la sufficienza anche se non la merita, come hanno sempre fatto....


Ciao
Pinz
GuARDA se questo può esserti utile http://www.camillobortolato.it/

Personalmente penso che debba essere il bambinoa trovae le sue strategie, noi adulti gli forniamo degli imput, lo guidiamo ma non possimo sapere se , come, quali e quando userà delle strategie. Io sti usando la tavola pitagorica con uan mai alunn a e l'uso costante, secondo me, la porterà a memorizzarle, magari non tute, magfari non subito, ma piano piano lo farà. Magari per tua figlia non avverrà mai, o forse sì, chi lo sa, l'importante è fornirle strumenti utili. Vorrà dire che non frequenterà scuole ad indirizzo scientifico e che per le cose quotidiane userà la calcolatrice. L'essenziale è che gli isnegnanti siano comprensivi e propositivi

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