l'aspetto emotivo, non solo dei DSA

Un luogo dove parlare di dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia e in generale delle difficoltà d'apprendimento.

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jewel
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l'aspetto emotivo, non solo dei DSA

Messaggio da jewel »

L'apetto emotivo è alla base di ogni attività cognitiva pertanto è fondamentale l'emotività del ragazzino che manifesta tale disturno.
Gli adulti non devono sottovalutare il come si sente lui dentro, la percezione che ha di sè. Il discorso è ovviamente generale perchè , come sempre, ogni persona è un individuo a sè. Laddove l'adulto mette in primo piano l'emotività del bambino ha già fatto un enorme passo avanti. Porre attenzione non significa che bisogna compatirlo, giustificarlo, passare qualunque cosa. Significa comprenderlo, calarsi nei suoi panni. in due parole essere empatici. L'empatia non è una pratica semplice, alcuni ce l'hanno innata, per altri richiede un attento costante esercizio, ma provarci diventa imperativo.

Detto ciò, però, mi sto interrogando da tempo su un altro aspetto: le emozioni degli adulti.

Gli adulti che non sono solo i genitori ma anche gli insegnanti.
Anche qui bisogna fare un distinguo tra quelli ancorati ai loro pregiudizi (sia da una parte sia dall'altra) che non riescono ad andare oltre il proprio naso, e quelli che capiscono e prendono a cuore le situzioni dei piccoli.

chi cura l'emotività dei grandi?

Ogni mamma vorrebbe che il proprio figlio fosse perfetto, che rispondesse ai canoni comuni di perfezione e quando non è così, quando la sua perfezione si manifesta in modo diverso, entrano in gioco brutti e pericolosi sentimenti, primo fra tutti il senso di colpa. La mamma cerca le cause, le cerca ovunque dall'albero genealogico, alla gravidanza, al parto, alla vita prenatale....Si sente colpevole. Ma chi può sollevarla da questo peso?
Terribile è poi l'inevitabile confronto con la realtà: vedere bambini che riescono in certe cose con una facilità estrema e il proprio figlio arranca annaspa e ha bisogno del nostro supporto costante. Per la mamma ogni insuccesso è un colpo al cuore perchè sa quanta fatica è costato quel 6....la mamma sa che il bambino avrà di fronte a sè anni di frustrazioni e fatiche perchè anche se incontrerà insegnanti comprensivi ed empatici rimarrà comunque la percezione di sè, il confronto con i compagni, si renderà conto che se Pierino legge una volta e sa ripetere, lui avrà bisogno di un lettore e tanta concentrazione per riuscire a ripetere, sa che a una certa autonomia , quell'autonomia che i compagni hanno già, lui ci arriverà tra anni....

ma chi solleva i genitori da queste pene?

IO ho questi due bimbi con DSL e all'idea di cosa spetterà loro, all'80%, tra un paio d'anni, mi mette davvero in ansia. Mi fa star male sapere che la scuola non è ancora pronta perchè una scuola pronta è una scuola che prepara TUTTI i suoi insegnanti su questo problema, ha laboratori attrezzati, prevede personale di supporto agli insegnanti (volontari che possano seguire con calma questi ragazzini come fa un isnegannte privato a casa o la mamma....)....la scuola non è preparata e i ragazzini risentono di questo perchè un bambino che segue un percorso personalizzato, per molti insegnanti, è ancora un "poverino che arriva solo fino lì". Per molti insegnanti i colleghi prepararti in materia sono sono il miele per le famiglie con bimbi DSA: attirano "casi problematici" nelle classi rompendo un certo equilibrio, una certa tranquillità anche professionale.....

HO scelto di seguire queste problematiche, di studiarle, di capire e mi arrabbio quando qualcuno è ottuso, si ostina a capire, tira fuori pergiudizi di ogni sorta...ma vi assicuro che molto spesso il coinvolgimento emotivo è davvero forte, spesso insostenibile;forse perchè mi faccio coinvolgere eccessivamente!
Mi chiedo ancora una volta: chi sostiene noi adulti coinvolti e stravolti da queste problematiche?
"ANCHE SE POSSIAMO GUARIRE DALLA SOMARAGGINE LE FERITE CHE ESSA CI HA INFLITTO NON RIMARGINANO MAI DEL TUTTO. QUELL'INFANZIA NON E' STATA DIVERTENTE E RICORDARLA NON LO E' DI PIU'..." Pennac

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pinz
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Messaggio da pinz »

come hai "centrato" il problema Jewel, quoterei parola per parola

vederli faticare il doppio dei coetanei e risicare un 6 quando tutti alle elementari prendono 8 e 9
pensare che faticano e non hanno soddisfazioni
gioire ad ogni fine anno scolastico e soffrire ad ogni inizio
aver bisogno di tempo, energie, denaro per riuscire ad aiutarli, mettendo in conto che potrebbe anche non servire

rispetto a quel che dici tu, ho la "fortuna" di non avere senso di colpa per il suo patrimonio genetico, avendola adottata, e mi rendo conto che questo mi è stato di grande aiuto nell'accettare anche questo limite del DSA

chi mi sostiene?
ci sosteniamo a vicenda (io e il marito), mi sostiene mia madre, mi sostiene la terapista che segue mia figlia e che sopporta anche i miei sfoghi
e adesso ci sosteniamo anche qui a vicenda :D

jewel
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Messaggio da jewel »

pinz ha scritto:come hai "centrato" il problema Jewel, quoterei parola per parola

vederli faticare il doppio dei coetanei e risicare un 6 quando tutti alle elementari prendono 8 e 9
pensare che faticano e non hanno soddisfazioni
gioire ad ogni fine anno scolastico e soffrire ad ogni inizio
aver bisogno di tempo, energie, denaro per riuscire ad aiutarli, mettendo in conto che potrebbe anche non servire

rispetto a quel che dici tu, ho la "fortuna" di non avere senso di colpa per il suo patrimonio genetico, avendola adottata, e mi rendo conto che questo mi è stato di grande aiuto nell'accettare anche questo limite del DSA

chi mi sostiene?
ci sosteniamo a vicenda (io e il marito), mi sostiene mia madre, mi sostiene la terapista che segue mia figlia e che sopporta anche i miei sfoghi
e adesso ci sosteniamo anche qui a vicenda :D
Il problema è ancora un altro: io insegnante posso valutare(ma perchè la scuola deve valutare?) certe competenze del bambino che non è detto che debbano essere le stesse di un altro. Ad esempio, se faccio una verifica scritta di geometria se da un altro pretendo l'enunciazione della regola, da un altro posso pretendere solo il disegno, ben fatto che esprima, comunque la regola e mi faccia capire che ha capito! Ora, la valutazione di questi due compiti tanto diverso tra loro, può essere la stessa...Idem per l'esposizione orale di un argomento...So che cosa può darmi un bambinoe cosa un altro. So che pIERINO ha bisogno di input per collegare la memoria, so ceh non potrò mai pretendere che mi dica quando inizia e quando finisce l'era paleozoica, ma riesco comunque a capire se ha studiato, in che misura e cosa gli è rimasto di quello che ha appreso....IO faccio così, io scuola primaria tanto massacrata a destra e sinistra.....ma poi? Cosa accadrà a tutto il mio bel lavoro magari improntato sull'autostima, sull'aspetto emotivo del bambino? Cosa succederà alle medie o scuola di rpimo grado qual dir si voglia, dove il ragazzino dovrà confrontarsi con ben 8 /9 professori diversi e con richieste, metodi e impostazioni completamente nuovi? Altrochè i tanto demonizzati 3 maestri della primaria!!!!!

PINZ: tu hai la fortuna di essere sostenuta da tute queste persone, io non mi sento così appoggiata (marito a parte). Proprio oggi parlavo con mia madre del DSl dei bambini e dell'eventualità di fermarli un anno alla materna. Lei non capisce, non vuole capire. Dice che adesso parlano (ceto, mica sono muti) e che fermarli sarebbe assurdo. La cosa grave è che , nonostante sia madre, non riesce a capire le mie paure e questo non vedere il problema non mi aiuta di certo! Idem uan delle maestre della materna che mette in primo piano il discorso relazionale: se li fermiamo e si troveranno con bimbi più piccoli potrebbero patirne. Certo, sono d'accordo, ma non prende minimamente in considerazione che potrebbero avere dei disturbi di apprendimento e che gli insuccessi scolastici potrebbero essere peggio dell'essere più grandi in un gruppo di piccoli! E' questo sottovalutare il problema che mi mette un'ansia pazzesca !
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500
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Messaggio da 500 »

Caspita come avete centrato il problema , anzi quello che è un problema nel problema!!
Certe volte non riesco a capire qual'è quello prevalente:il disturbo dell' apprendimento oppure le conseguenze sull'umore di mio figlio (per non parlare di quello di noi genitori...)e rincaro la dose dicendo che anche il mio matrimonio ne risente e in modo pesante....perchè io e il marito abbiamo modi diversi per affrontare il problema!
Certo è che mio figlio (12 anni) spesso è ansioso e triste perchè, pur faticando tantissimo, si accorge di farcela appena e vorrebbetanto avere dei risultati migliori....oggi mi ha detto di essere stufo di prendere "solo" 7 dopo aver studiato storia per tutto il pomeriggio....Inoltre anche i rapporti con gli altri coetanei ne risentono: lui per non avere confronti semplicemente li evita..isolandosi ancor di più! Alle elementari le maestre ( non posso definirle..@@@@.) hanno sempre rimarcato la sua mancanza di socializzazione....anzi hanno esasperato questo aspetto ritenendo mio figlio un ragazzino molto disturbato....ma guarda caso lui frequenta un gruppo scout con uscite ,campi estivi ecc.....mai nessun problema a relazionarsi! Ovvio non ci sono verifiche e giudizi!
A volte penso , che pur essendoci indubbiamente le difficoltà, la scuola come è oggi esaspera certi problemi....rendendo ragazzi e genitori soggetti "patologici"!! Certo, perchè gli insegnanti alla minima difficoltà gridano aiuto perchè non sanno che pesci pigliare.Sono imbevuti di belle teorie ma dal punto di vista "concreto"......delle frane e allora tutti belli e bollati con DSA ecc.
Vien voglia di dire: dove sono i maestri di una volta?

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pinz
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Messaggio da pinz »

500 ha scritto: Certo è che mio figlio (12 anni) spesso è ansioso e triste perchè, pur faticando tantissimo, si accorge di farcela appena e vorrebbetanto avere dei risultati migliori....oggi mi ha detto di essere stufo di prendere "solo" 7 dopo aver studiato storia per tutto il pomeriggio....Inoltre anche i rapporti con gli altri coetanei ne risentono: lui per non avere confronti semplicemente li evita..isolandosi ancor di più! Alle elementari le maestre ( non posso definirle..@@@@.) hanno sempre rimarcato la sua mancanza di socializzazione....anzi hanno esasperato questo aspetto ritenendo mio figlio un ragazzino molto disturbato....ma guarda caso lui frequenta un gruppo scout con uscite ,campi estivi ecc.....mai nessun problema a relazionarsi! Ovvio non ci sono verifiche e giudizi!
Ti quoto perchè la situazione è analoga, solo che mia figlia non prende neppure il 7... a volte nemmeno il 6.... (e fa la quinta)

Per noi è una presenza importante la pedagogista/psicologa dell'apprendimento che la segue per circa 3-4 ore settimanali, siamo rinati, però queste cose di fondo restano.

Sui maestri di una volta, però, non mitizzerei.
Io ne ho avuti parecchi (ogni anno cambiavo maestra/o) e solo quella di prima e quella di quinta erano persone in gamba, gli altri.... ricordo che certi miei compagni "difficili" hanno avuto vita dura davvero...

vela
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Messaggio da vela »

Una cosa è certa, la scuola deve assolutamente cambire: nei programmi, nelle competenze, nella valutazione, e molto altro. Ma non lo deve fare solo per chi ha DSA ma anche per gli altri ragazzi. Vivo quotidianamente situazioni di disagio scolastico, di insuccesso continuo. Sono più i ragazzi che vanno male di quelli che vanno benino.....parlo delle superiori, per diretta esperienza. Sono demotivati, annoiati, tormentati da verifiche, sottoposti a lezione spesso inesistenti. Ineducati alla scuola e al comportamento sociale perchè insegnanti e genitori danno molto spesso il cattivo esempio. Ben venga una mobilitazione per i DSA sarà utili per rivedere tutto di questa scuola antiquata e insufficiente.
Per quanto rigurda le elementari mi pare di scorgere una inefficienza mascherata da "progetti" programmi troppo articolati e complessi e pressione eccessiva su tutti iragazzi che si sentono costantemente verificati giudicati e negativizzati, mentre dovrebbero soprattutto sviluppare serenamente la loro curiosità e la loro interiorità in un periodo della vita che non tornerà più.
Vela

mescellina
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Messaggio da mescellina »

vela ha scritto:Per quanto rigurda le elementari mi pare di scorgere una inefficienza mascherata da "progetti" programmi troppo articolati e complessi e pressione eccessiva su tutti iragazzi che si sentono costantemente verificati giudicati e negativizzati, mentre dovrebbero soprattutto sviluppare serenamente la loro curiosità e la loro interiorità in un periodo della vita che non tornerà più.
Vela
avete tutte ragione, io ho una bambina di 9 anni che pare soffra solo da ansia da prestazione, cioè con al maestra privata e quella del doposcuola riesce ad imparare bene, ma quando deve fare le verifiche di itaiano e matematica non riesce per quello che imparato; con la maestra di inglese va benissimo. infatti sono proprio i 2 maestri che continuano a dirmi che forse ha qualche non ben specificato problema di apprendimento

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Donatella
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Messaggio da Donatella »

Grazie Jewel per averci pensato... ci sono stati dei momento duri da quanto poco più di un anno fa ho scoperto sta cosa... e i momenti più duri non sono venuti dall'averla scoperta...
Qualche giorno fa, interrogazione in scienze, si studiava l'apparato riproduttivo, nomi nomi da ricordare... scienze possono essere una materia davvero tosta se si ha difficoltà a memorizzare... e il giorno dopo interrogazione, voto: 6 e mezzo (che poco no è visto che più di 8 non da), ma mente l'interrogava era tutto un: "Ma hai studiato?", diamine... ma se alla fine le hai messo sei e mezzo vuol dire che ha studiato no? Dalle sei e mezzo e pace... c'è bisogno di massacrarla così? Tra l'altro poi la memoria di mia figlia è così, appena studia ricorda poco, ma se ripete la lezione già studiata per le volte successive le resta impressa e non la scorda più... come succedeva con le poesie delle elementari... peccato che poi le prof non interessi più o non se ne accorgano più...

Lo so Vela... la scuola a volte è proprio demotivante... ci vuole proprio tanta buona volontà per non perdersi... il mio grande che è un ragazzo tanto studioso e fortunato lui senza DSA ma solo un po' di timidezza e di ansia lo scorso anno ha incontrato un prof al liceo che gli causava talmente tanta ansia che ha com,inciato ad avere degli svenimenti a causa dei quali abbiamo dovuto poi ricoverarlo in ospedale per fare accertamenti... per avere poi la conferma che fosse solo ansia unita a un mix di problematiche di crescita.
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A proposito di ansia e professori strnzi, su FB ho trovato la mia ex prof di inglese, quella che alle medie mi ha fatto tanto odiare la materia, dite che è poco educato se glielo dico? Intanto orami non può più mettermi gravemente insufficiente o urlarmi che sono cretina!!!! ;O)
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Messaggio da Donatella »

Ma sì... diglielo!!! Specie se ancora insegna e magari fa un po' di esame di coscienza... :)
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Messaggio da vela »

Dille tutto..........
Ho definitivamente capito che l'esperienza nella didattica non conta, solo un oanno o due, tanto per capire il meccanismo. Quello che conta è la tua capacità d'ascolto, la pazienza, la dialettica, gli strumenti, la preparazione non solo sulla materia ma sui metodi di approccio didattico, l'amore verso ciò che insegni, l'aggiornamento continuo, il confronto, la personalizzazione nella valutazione e nel confronto, l'empatia...........

E non mi dicano "ma io ho esperienza". La gestione dei DSA è frutto di conoscenza e acquisizione di tecniche pazienza ed empatia. Lo capiranno mai questi maestri e professori che devono rimettersi in gioco e che non si finisce mai di imparare?

Tutto ciò non è lontano dalla gestione di uno studente senza DSA......

scusate lo sfogo da professoressa e da mamma che tutti i giorni vede docenti..........come dire........criticabili per essere carini!!!!

Vela

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Messaggio da jewel »

eccome se insegna...è passata all'università...
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fifii
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Messaggio da fifii »

oggi mi sono accorta che ad un ragazzino certificato con DSA è stato proposto l'8 in condotta:

perchè, ho chiesto alla collega di italiano?

perchè è spesso distratto

ma scusa, è distratto proprio perchè avendo un tot. di DSA e problemi vari medici, NON RIESCE a concentrarsi e seguire come dovrebbe

eh, si vabbè, ma poi sai diventa tutto un alibi, una giustificazione...e poi 8 non è mica un brutto voto!!!

no, non è un brutto voto, ma nemmeno bello in condotta soprattutto se tutto il resto della classe ha 9

domani pom. ho gli scrutini...questa volta mi in@@@@o!

fifii
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Messaggio da fifii »

sono andata OT con il mio post precedente
ma torno a bomba sul topic:

mi sto rendendo conto che IO sto somatizzando lo stress, l'ansia, l'angoscia che mi vengono generate dalle difficoltà di mio figlio:
sto proprio somatizzando alla grande e ne ho preso coscienza da poco

sinceramente sono spaventata perchè oltre ai 30 kg di peso presi in pochi anni non so come altro mi si sfogherà ques'angoscia sul mio corpo

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Messaggio da jewel »

fifii ha scritto:oggi mi sono accorta che ad un ragazzino certificato con DSA è stato proposto l'8 in condotta:

perchè, ho chiesto alla collega di italiano?

perchè è spesso distratto

ma scusa, è distratto proprio perchè avendo un tot. di DSA e problemi vari medici, NON RIESCE a concentrarsi e seguire come dovrebbe

eh, si vabbè, ma poi sai diventa tutto un alibi, una giustificazione...e poi 8 non è mica un brutto voto!!!

no, non è un brutto voto, ma nemmeno bello in condotta soprattutto se tutto il resto della classe ha 9
:giu: :murt: :imp

comprendo la tua angoscia, inoltre quando si è insegnanti e si è costrette a subire i commenti e i giudizi/pregiudizi dei colleghi su certe cose, sapendo che il proprio figlio fa parte del calderone, è ancora peggio!
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