DIslessia: fino a che età la riablitazione?
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Sicuramente mio figlio ha peggiorato la sua scrittura da quando scrive i testi lunghi con il tablet, però scrivendo con il tablet ha migliorato i suoi contenuti quindi stiamo facendo un mix ossia per i testi lunghi usa il tablet e per quelli brevi scrive a mano in modo da non peggiorare del tutto la scrittura. Idem per la lettura lui legge in autonomia quasi tutto, però ad es i brani di epica o letteratura glieli devo leggere io perché, essendo molto complessi, lui alla fine non capisce nulla....
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
caspita, ci mancherebbe.martab ha scritto:Appunto, la logopedia fatta nei primi anni delle elementari serve proprio a questo, a ridurre il prezzo che il ragazzino deve pagare.Lora ha scritto: Non direi comunque che la sua evoluzione in questi anni sia stata scarsa, anzi. Ha fatto passi da gigante. E le meraviglie più meravigliose rispetto alle sue compensazioni le ha probabilmente fatte quando nemmeno sapeva di avere dei DSA (certo, a un prezzo esorbitante che non serve raccontare a voi).
E finchè il rapporto capacità di compensare/difficoltà rimane comunque in range sopportabili è anche facile dire... bastava aspettare; ma se le difficoltà sono enormi o magari non lo sono oggettivamente ma la capacità di compensare in autonomia del ragazzino è scarsa poter ridurre questo prezzo è una mano santa.
Detto questo, anche concordando sulla tua opinione sugli esperti che promettono miracoli, io una porticina aperta alle evoluzioni degli studi sui dsa non la chiuderei a prescindere.
il commento sopra era riferito alla scarsità evolutiva dei dislessici non terapizzati in tempi precoci.
Il lavoro che si dice venir fatto in terapia è ciò che sostanzialmente ha fatto mio figlio nella sua auto-compensazione, quindi non posso considerarlo meno evoluto .
I risultati mi paiono simili, poi ovvio, lui non aveva alcuna diagnosi e il suo cervellino ha dovuto faticare di più.
Il concetto che però mi premeva ribadire è di uscire dall'idea di una riabilitazione, che a mio avviso sposta anche la percezione di ciò che sia possibile fare e ciò che può restare solo nei nostri desideri.
- roberta
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
questa del font giusto a scuola è una scelta, poi però andiamo al ristorante, va a scout, si trova con gli amici, firmerà un contratto di lavoro, e lì non ha/avrà il font giusto e sorgerà un problema
quindi non so quanto sia sempre utile ed opportuno seguire questa cosa del font giusto ... abbiamo scoperto da poco che lui sceglieva sempre la stessa cosa in pizzeria perché leggere gli ingrediente di pizze diverse richiedeva troppo tempo, gli abbiamo detto che avremmo aspettato tutto il tempo che necessitava ed ha provato altro, ma non ho certo pensato di leggergli il menù ... io non ci sarò sempre
quindi non so quanto sia sempre utile ed opportuno seguire questa cosa del font giusto ... abbiamo scoperto da poco che lui sceglieva sempre la stessa cosa in pizzeria perché leggere gli ingrediente di pizze diverse richiedeva troppo tempo, gli abbiamo detto che avremmo aspettato tutto il tempo che necessitava ed ha provato altro, ma non ho certo pensato di leggergli il menù ... io non ci sarò sempre
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
sicura che non leggano?roberta ha scritto: Quindi i dislessici stanno tra l'incudine ed il martello: da una parte non leggono perché fanno fatica, dall'altra se non leggono peggiorano la qualità di lettura, già deficitaria ... ottimo direi
pare provocatoria, lo so.
Ma per giocare a un video gioco leggono (nel caso di minecfraft pure in inglese)
E' solo un esempio, ma se non pensiamo alla lettura come possibile solo se hanno un libro in mano forse ci accorgiamo che leggono più di quel che pensiamo.
Recentemente Filippo ha scoperto (alleluja) che leggere sul tablet gli è più facile. Complicato ugualmente, ma più facile. E ha scoperto che il libro che doveva leggere per scuola gli piaceva pure tanto, e vuole i due sequel.
Ergo: mai dire mai, e abbimo fede.
Quello che dici qui sopra roberta è sicuramente vero e non ci saremo sempre, per questo trovo assai più importante aiutarli a scovare strategie per vedere le loro potenzialità piuttosto che sperare che imparino a leggere.
Noi adesso siamo alle prese con la questione appunti, che lui non riesce assolutamente a prendere e al momento ha un rifiuto rispetto a qualunque suggerimento.
Ad oggi riesce ancora ad affidarsi al suo canale di apprendimento preferito, quello uditivo, e credo riesca a ricordare almeno un buon 60% di ciò che viene spiegato in classe, quindi si trincera dietro un "non mi serve".
Io so che invece gli servirà e vorrei che cominciasse a misurarsi per capire cosa può fare, così come ha fatto con altri "deficit".
Siamo all'inizio (con tutte le discussioni del caso).
So di avergli instillato il semino del "ma forse, ma chissà..." e aspetto che si decida a provare, lavorando ai fianchi.
Ieri intanto mentre gli leggevo letteratura due appuntini miseri miseri se li è presi.
Secondo me non arriveranno a fare tutto ma onestamente io tutto non lo so fare, se mi metti davanti un contratto telefonico o una polizza assicurativa ci capisco 'na mazza e non sono dislessica.
- ludo68
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Ma sai che non capisco?Lora ha scritto: il commento sopra era riferito alla scarsità evolutiva dei dislessici non terapizzati in tempi precoci.
Il lavoro che si dice venir fatto in terapia è ciò che sostanzialmente ha fatto mio figlio nella sua auto-compensazione, quindi non posso considerarlo meno evoluto .
I risultati mi paiono simili, poi ovvio, lui non aveva alcuna diagnosi e il suo cervellino ha dovuto faticare di più.
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La logopedia per la dislessia viene fatta principalmente sulla capacità di lettura, con strumenti ad hoc: cosa ne possiamo sapere di come leggerebbe oggi Filippo se la avesse a suo tempo fatta? Gli studi dimostrano che con la logopedia la capacità di lettura migliora maggiormente che non non facendola.
Poi il cervello.. è evoluto uguale , ma è proprio la capacità di lettura che ne avrebbe beneficiato invece di più.
ps perchè non usa la sintesi, tuo figlio? Anche qui sono ancora lotte per usarla, ma non demordiamo
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Hai ragione anche tu Roberta ossia noi non ci saremo sempre quindi devono avere la forza e le strategie giuste per sopravvivere al meglio nella vita che si troveranno ad affrontare finita la scuola... E dobbiamo anche indirizzarli verso mestieri possibili perche' alcune attività per loro saranno impossibili da svolgere....come d'altra parte anche noi non dsa non siamo certo in grado di fare tutto...loro però avranno sicuramente più limitazioni di quante ne abbiamo avute noi e, proprio per questo, dobbiamo renderli forti e consapevoli che dovranno tirare fuori tutta la loro grinta e determinazione per vivere la vita oltre la scuola....
- manira
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Onestamente anch'io faccio fatica a capire. Non tutti i bambini riescono a compensare bene se lasciati soli.ludo68 ha scritto:Ma sai che non capisco?Lora ha scritto: il commento sopra era riferito alla scarsità evolutiva dei dislessici non terapizzati in tempi precoci.
Il lavoro che si dice venir fatto in terapia è ciò che sostanzialmente ha fatto mio figlio nella sua auto-compensazione, quindi non posso considerarlo meno evoluto .
I risultati mi paiono simili, poi ovvio, lui non aveva alcuna diagnosi e il suo cervellino ha dovuto faticare di più.
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La logopedia per la dislessia viene fatta principalmente sulla capacità di lettura, con strumenti ad hoc: cosa ne possiamo sapere di come leggerebbe oggi Filippo se la avesse a suo tempo fatta? Gli studi dimostrano che con la logopedia la capacità di lettura migliora maggiormente che non non facendola.
Poi il cervello.. è evoluto uguale , ma è proprio la capacità di lettura che ne avrebbe beneficiato invece di più
Il quartiere dove vivo e' molto "misto", molti amici di mia figlia arrivano da famiglie molto "povere" culturalmente e che non seguono quasi per nulla i figli a livello scolastico. Una di queste bambine, dislessica come mia figlia, non ha fatto alcuna terapia perché i genitori l'hanno ritenuta superflua (mi ricordo che la madre, in terza elementare, mi ha detto che avendo tre figli, non poteva permettersi una terapia privata e poi ridendo ha aggiunto che al massimo la bambina avrebbe fatto la donna delle pulizie come lei). Oggi la differenza tra lei e mia figlia e' evidentissima e temo fortemente che davvero per questa ragazzina non si apriranno molte possibilità. Certamente la mancanza di terapia e forse anche di risorse personali (non tutti i bambini sono brillanti), non hanno permesso a questa ragazzina di compensare granché da sola.
Fermo restando che ogni caso e' a se' e magari un bambino con Q.I. molto elevato, cresciuto con stimoli culturali positivi e una famiglia supportante magari riesce a compensare anche da solo, per la maggior parte dei bambini, invece, secondo me la terapia svolta nell'età giusta non può che essere un beneficio importante.
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Certo Manira, diciamo che la terapia da sola non sarebbe bastata nel caso della compagna di tua figlia perché, come vediamo qui su Mol, tutti i dsa diagnosticati da piccoli e che hanno fatto terapie, hanno anche avuto un supporto nei compiti e continuano ad averlo, quindi purtroppo se la famiglia è' scolasticamente assente, anche la terapia avrebbe avuto effetti limitati... Infatti spesso rifletto e penso a mio figlio e mi rendo conto che, se fosse nato in una famiglia con meno disponibilità economiche, culturali e di tempo certo ora sarebbe in un professionale ad imparare un mestiere ed a 16 anni avrebbe smesso di studiare ed iniziato a lavorare....
- pinz
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Re: R: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Non è detto che sarebbe stato peggio, per luibrusytoby ha scritto:Certo Manira, diciamo che la terapia da sola non sarebbe bastata nel caso della compagna di tua figlia perché, come vediamo qui su Mol, tutti i dsa diagnosticati da piccoli e che hanno fatto terapie, hanno anche avuto un supporto nei compiti e continuano ad averlo, quindi purtroppo se la famiglia è' scolasticamente assente, anche la terapia avrebbe avuto effetti limitati... Infatti spesso rifletto e penso a mio figlio e mi rendo conto che, se fosse nato in una famiglia con meno disponibilità economiche, culturali e di tempo certo ora sarebbe in un professionale ad imparare un mestiere ed a 16 anni avrebbe smesso di studiare ed iniziato a lavorare....
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Pinz, il pensiero l'ho avuto anche io, pero' penso che fare il muratore o lavorare a 16 anni all'ortomercato a scaricare cassette (senza il diploma quinquennale non ti prendono neanche nella grande distribuzione a scaricare i camion con il muletto) penso non sarebbe stato di suo gradimento..... Anche perché questo famoso liceo sportivo lo ha scelto lui, io avrei preferito il tecnico turistico dove con 1,5 ora di studio al giorno avrebbe avuto discreti risultati, visto che lui è portato per le lingue....invece oggi siamo morti su 15 problemi di fisica..... Ah ah ah
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Poi magari finirà a scaricare cassette con il diploma, però almeno avrà un minimo di cultura che, nella vita, serve sempre...
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Ludo quali studi?ludo68 ha scritto:Ma sai che non capisco?Lora ha scritto: il commento sopra era riferito alla scarsità evolutiva dei dislessici non terapizzati in tempi precoci.
Il lavoro che si dice venir fatto in terapia è ciò che sostanzialmente ha fatto mio figlio nella sua auto-compensazione, quindi non posso considerarlo meno evoluto .
I risultati mi paiono simili, poi ovvio, lui non aveva alcuna diagnosi e il suo cervellino ha dovuto faticare di più.
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La logopedia per la dislessia viene fatta principalmente sulla capacità di lettura, con strumenti ad hoc: cosa ne possiamo sapere di come leggerebbe oggi Filippo se la avesse a suo tempo fatta? Gli studi dimostrano che con la logopedia la capacità di lettura migliora maggiormente che non non facendola.
Poi il cervello.. è evoluto uguale , ma è proprio la capacità di lettura che ne avrebbe beneficiato invece di più.
ps perchè non usa la sintesi, tuo figlio? Anche qui sono ancora lotte per usarla, ma non demordiamo
Rispetto al dubbio sui benefici eventuali sono abbastanza certa che non sarebbe cambiato molto, per tanti motivi, alcuni anche confermati dalla logopedista stessa.
La sintesi lo distrae o lo annnoia al punto di perdere completamente intersse e attenzione. È un delirio. Dovrei provare forse una sintesi migliore di leggixme, ma per è quella che abbiamo a disposizione gratuitamente.
Siccome siamo in una fase violenta di "voglio fare da solo" chissà che pur di levarmi dai piedi non si pieghi alla sintesi
- ludo68
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Cioè tu credi che propongano trattamenti per potenziare velocità/accuratezza di lettura dei dislessici.. per quale motivo, se non sulla base di studi?
Ci sono evidenze scientifiche circa l'efficacia dei trattamenti. Poi gli studi proseguono sempre.
http://www.lineeguidadsa.it/trattamento/trattamento.php
Ci sono evidenze scientifiche circa l'efficacia dei trattamenti. Poi gli studi proseguono sempre.
http://www.lineeguidadsa.it/trattamento/trattamento.php
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Jno no ludo, chiedevo proprio a quali studi ti riferissi
Comue si, sono anche abbastanza convinta che ci siano in giro vari cialtroni.
Ora guardo il link
Comue si, sono anche abbastanza convinta che ci siano in giro vari cialtroni.
Ora guardo il link
- letty
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Re: DIslessia: fino a che età la riablitazione?
Mah.Mia figlia, come dicevo sopra, ha una forma di dislessia non grave (mentre è molto più grave la discalculia e la disortografia). Con la logopedia la sua capacità di lettura è migliorata molto e questo è un dato di fatto.
Sarebbe migliorata anche senza logopedia? Può darsi, non abbiamo la prova contraria.
Noto però che, prima di iniziare la logopedia, la sua capacità di lettura non stava minimamente migliorando, anzi andava via via peggiorando (anche per l'impatto psicologico di percepirsi "non capaci").
Trovo allora legittimo pensare che FORSE avrebbe compensato comunque, ma CON TUTTA PROBABILITA' sarebbe stato un percorso decisamente più lungo e complicato. In altri termini, credo di averle semplificato un percorso che forse avrebbe potuto fare anche da sola.
Considerazioni analoghe le potrei scolgere con riguardo alla capacità di risolvere problemi, ad esempio.
Sarebbe migliorata anche senza logopedia? Può darsi, non abbiamo la prova contraria.
Noto però che, prima di iniziare la logopedia, la sua capacità di lettura non stava minimamente migliorando, anzi andava via via peggiorando (anche per l'impatto psicologico di percepirsi "non capaci").
Trovo allora legittimo pensare che FORSE avrebbe compensato comunque, ma CON TUTTA PROBABILITA' sarebbe stato un percorso decisamente più lungo e complicato. In altri termini, credo di averle semplificato un percorso che forse avrebbe potuto fare anche da sola.
Considerazioni analoghe le potrei scolgere con riguardo alla capacità di risolvere problemi, ad esempio.