Vorrei confrontarmi con voi.....
Moderatore: sarahbdm
- lella1970
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Vorrei confrontarmi con voi.....
Salve a tutte, sono Antonella e ho 39 anni. A marzo è nato il mio bimbo, ha avuto dei problemi e ha passato 20 giorni in terapia intensiva. Adesso per fortuna tutto bene. E' stato un dono del cielo, noi siamo sposati da 10 anni e siamo sempre stati una coppia infertile. Dall'inizio ci hanno indirizzato alla fecondazione assistita. Dopo alcuni tentativi non riusciti abbiamo cambiato percorso e ci siamo dedicati all'adozione...Un periodo duro ma meraviglioso che ci ha insegnato veramente tanto. Nel 2007 inaspettatamente rimango incinta, siamo increduli e felici, ma alla 12 sett perdo il bimbo. Sono caduta in un buco nero spaventoso, non riuscivo neanche piu' a pensare al percorso adottivo visto la nostra difficolta'. Era la chance della vita e l'avevamo persa. Poi lentamente mi sono ripresa e come un miracolo rimango nuovamente incinta. Il ginecologo non si da' spiegazioni. Questa volta tutto bene........
Ma io adesso non capisco piu' niente. Adoro mio figlio, darei la vita per lui, vederlo in ospedale mi devastava il cuore, pero'ìn certi momenti sento di non farcela. E' un bambino impegnativo, piange come un disperato, vuole stare sempre in braccio e con me, neanche con il padre. Io sono sola, mia mamma e mia sorella vivono oltre il mare e mio marito fa i turni. Quindi la maggior parrte del tempo sono sola con questo esserino urlante e piangente. Non riesco a fare le cose piu' banali, una doccia o mangiare quando ho fame!! Mi sento presa in trappola...Poi mi sento uno schifo ad aver pensato queste cose dopo tutto quello che abbiamo passato e sopratutto al pensiero che ci sono donne che darebbero qualsiasi cosa per essere al posto mio. Ma veramente in certi momenti sclero di brutto....Passo ore e ore con lui in braccio, a volte non è neanche sufficiente questo perche' non trova mla posizione e quindi piange e si agita....Un incubo...Mi sento una madre incapace, non ho neanche la pazienza di assecondare le necessita' di mio figlio!! Quando piange ininterrottamente lo sgrido,ma cosa puo' capire un bimbo di 3 mesi? Mi dicono che passera' ma mi sento male al pensiero di essere stata incapace di assecondare questo delicato momento della vita di mio figlio.
Se avete letto tutto vi ringrazio
Ma io adesso non capisco piu' niente. Adoro mio figlio, darei la vita per lui, vederlo in ospedale mi devastava il cuore, pero'ìn certi momenti sento di non farcela. E' un bambino impegnativo, piange come un disperato, vuole stare sempre in braccio e con me, neanche con il padre. Io sono sola, mia mamma e mia sorella vivono oltre il mare e mio marito fa i turni. Quindi la maggior parrte del tempo sono sola con questo esserino urlante e piangente. Non riesco a fare le cose piu' banali, una doccia o mangiare quando ho fame!! Mi sento presa in trappola...Poi mi sento uno schifo ad aver pensato queste cose dopo tutto quello che abbiamo passato e sopratutto al pensiero che ci sono donne che darebbero qualsiasi cosa per essere al posto mio. Ma veramente in certi momenti sclero di brutto....Passo ore e ore con lui in braccio, a volte non è neanche sufficiente questo perche' non trova mla posizione e quindi piange e si agita....Un incubo...Mi sento una madre incapace, non ho neanche la pazienza di assecondare le necessita' di mio figlio!! Quando piange ininterrottamente lo sgrido,ma cosa puo' capire un bimbo di 3 mesi? Mi dicono che passera' ma mi sento male al pensiero di essere stata incapace di assecondare questo delicato momento della vita di mio figlio.
Se avete letto tutto vi ringrazio
- martamaria
- Consulente forum psicologico
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- Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
- Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno
Cara lella, innanzitutto non sentirti sola e non restare sola. guarda che è tipico di maternità tanto attese doversi scontrare con la realtà e comprendere che non è tutto così bello come nel sogno,che quel bambino non è come quello immaginato o,ancor meglio,che tu non sei la madre che avresti pensato di essere. Ma no,invece lo sei,solo che la mamma forte è dentro di te anche se viene fuori la mamma che ha paura. Diventare mamme in età non giovanissima è anche più difficile perchè si è molto meno flessibili. Quando si sta sveglie la notte non si riprende sonno come vent'anni prima,la fatica si sente un pò di più ma..vedrai che passa. Però non devi nemmeno vivere male in attesa che passi. Se il tuo disagio è grande forse dovresti parlarne con qualcuno,il medico di base,il ginecologo,insomma chi ti segue,al limite anche il pediatra,basta avere un punto di contatto con qualcuno che possa indirizzarti. E poi cerca di coltivare l'attaccamento reciproco col tuo bimbo,fagli dei massaggi,parlagli. Guarda che sembra una sciocchezza ma non è così. Parlagli e spiegagli che ti dispiace se a volte non ce la fai,se sei stanca,se fai fatica,se stenti ad accogliere il suo pianto perchè ti senti vulnerabile e sola,chiedigli di aiutarti. Lui è tanto piccolo ma sente i tuoi stati d'animo e se tu ti apri pur non comprendendo il senso delle parole sentirà il tono della voce,la carezza amorevole della tua disponibilità,il desiderio di accoglierlo e essere accolta. Prova,a volte ci sono piccole cose che possono dare una mano.
- lella1970
- Mollista Esperta
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- Iscritto il: 9 dicembre 2006, 23:15
Cara Martamaria, ti ringrazio per le tue parole pacate.....Io amo il mio bimbo, mi sento legata a lui in maniera viscerale, ma quando piange cosi' ferocemente lo ammetto, non ce la faccio a sentirlo. Sono 4 mesi che piange, mi stanco di meno a non dormire la notte che a placare il suo pianto.Sentirlo mi fa scattare qualcosa dentro , tutti dicono che i bimbi piangono perche' sono distrurbati, ilo mio piange perche' è nervoso da paura! Io gli parlo, lo accarezzo, lo strapazzo di coccole, quando è tranquillo è un amore, gorgheggia e fa dei gran sorrisi. Ma poi inizia a piangere e perde tutto. E' vero quando dici che ci siamo creati dentro di noi un'idea di essere madri, ma il problema principale è che non siamo preparate e quello che ci aspetta, si fa tanto per preparare la donna al parto con corsi ed incontri, ma qualcuno che ti dfica che cosa vuol dire avere un neonato in casa non c'è mica!! Si sa', i neonati piangono, ma ritrovarsi con un esserino capace di gridare per un'ora e piu' di seguito, che si addormenta piangendo e si sveglia piangendo, che di punto in bianco solo perche' non lo prendo in braccio subito inizia a gridare, beh è tutta un'altra storia e questo per giorni, settimane, mesi, senza tregua o soste........Sono stanca
- Biberte
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- Iscritto il: 18 gennaio 2006, 13:12
- Località: sono la cognata di argentero
il pianto di mia figlia i primi mesi era come lo stridere delle unghie sulla lavagna, anzi di più mi scorticava i nervi, lo sentivo nella colonna vertebrale. lo so come ci si sente, dopo tanta attesa ci si sente inadeguate e in colpa, ma la prima cosa che devi fare è pensare che è normale, non sei un'aliena. frequenta se puoi, e più che puoi, le mamme del corso preparto e tutti i corsi e gli incontri per le neomamme. ti aiuteranno a sentirti meno strana.
- Lillafiore
- Moderatrice forum bimbi
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- Iscritto il: 23 dicembre 2002, 15:13
- Località: Forse quella che chiamate "accettazione" è solo la disperazione sotto mentite spoglie
Io avevo cercato mia figlia con tutte le forze, avevo perso un alto figlio prima di lei, ero pronta a farmi fare in piccole fettine perchè lei stesse bene. Poi è nata e niente è stato come l'avevo immaginato, lei era una "neonata esigente" esattamente come il tuo era capace di piangere pomeriggi interi, ricordo ancora il rumore della porta che si chiude alle 7 di mattina quando mio marito andava a lavoro (beato lui...) e mi lasciava sola con lei. E mi sentivo malissimo ad avere certi pensieri, a pensare che avevo sbagliato tutto, quella piccolina s'era presa la mia vita e non c'era rimasto niente come prima.
Così mi sono accorta di cosa fosse la dep.p.p. e ho pensato che non ero una madre sbagliata, che non era "colpa" mia. Ho cominciato a prenderla come veniva, lo so che sembra scemo detto così, ma ho smesso di lambicarmi il cervello, di voler trovare le soluzioni, ho cominciato a prenderla per com'era, a farmene una ragione. Non lo so nemmeno spiegare guarda, ma adesso guardando indietro credo che l'unica cosa che possa davvero aiutare sia la consapevolezza che questo è una fase, che passa, maagri non senza lasciare segni di se, ma passa.
cerca qualcuno che abbia la tua stessa esperienza e che abbia il coraggio di non farsi vedere da fuori come la perfetta neomamma
ti mando un abbraccio
Così mi sono accorta di cosa fosse la dep.p.p. e ho pensato che non ero una madre sbagliata, che non era "colpa" mia. Ho cominciato a prenderla come veniva, lo so che sembra scemo detto così, ma ho smesso di lambicarmi il cervello, di voler trovare le soluzioni, ho cominciato a prenderla per com'era, a farmene una ragione. Non lo so nemmeno spiegare guarda, ma adesso guardando indietro credo che l'unica cosa che possa davvero aiutare sia la consapevolezza che questo è una fase, che passa, maagri non senza lasciare segni di se, ma passa.
cerca qualcuno che abbia la tua stessa esperienza e che abbia il coraggio di non farsi vedere da fuori come la perfetta neomamma
ti mando un abbraccio
A modo mio, e pazienza se a qualcuno il mio modo d'essere non piace. Di piacere a tutti, sinceramente, non mi sono mai illuso. R. Baggio
ho la scrivania in centro - larous dixit
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- martamaria
- Consulente forum psicologico
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- Iscritto il: 4 febbraio 2006, 11:37
- Località: Mattamoana illuminata a basso consumo Facilona di turno
Se non c'è un motivo di malessere comunque non dovrebbe piangere così tanto. Prova a aparlatna col tuo pediatra,cerca di capire se ha qualche piccolo disturbo e se si può ovviare. Se painge molto durante il giorno forse si annia facilmente. Cerca di creare un clima disteso per entrambe. Uscire col passeggino,fai lunghe passeggiate,all'aperto i bambini di solito stanno bene,si divertino,si rilassano,si fanno belle dormite. Evita le lunghe ore passate in casa a dividere tra voi due quattro mura che sembrerebbero diventare una prigione a chiunque. Andate a visitare ,dai parenti,al parco,al supermercato,alla ludoteca...qualunque posto che possa creare distrazione.
- lella1970
- Mollista Esperta
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- Iscritto il: 9 dicembre 2006, 23:15
Guarda noi al mattino siamo sempre in giro almeno sino alle 12, poi inizia a far caldo e torniamo a casa. Ed è qui che si scatena l'inferno! Se non assecondo le sue richieste immediatamente scatta il pianto che poi diventa isterico e incontrollabile se non lo blocco subito. Mi viene da pensare che sia nervoso come un gatto, che abbia gia' chiaro quello che vuole e che faccia di tutto per ottenerlo...Ma ha solo 4 mesi !!!!A volte mi ritrovo a parlargli come un adulto, scendendo a compromessi o ricatti: o la smetti o ti tolgo il cibo!!! Da venerdi' mio marito fa 5 pomeriggi, cioe' esce alle 13 e torna alle 24. Ero terrorizzata, giuro, ma siamo a domenica e devo dire che a parte qualche strillo sta andando bene
- cancerina83
- Mollista Junior
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- Iscritto il: 27 dicembre 2007, 11:35
- Località: Mamma di una dolce stellina (10/08/08)
Mamma mia che sensazione ripensare a quei momenti...anche mia figlia è sempre stata una neonata esigente...sempre in braccio..urli e pianti..niente ciuccio per calmarsi..non trovava mai la posizione giusta neanche in braccio...era una biscia che si divincolavaLillafiore ha scritto:ricordo ancora il rumore della porta che si chiude alle 7 di mattina quando mio marito andava a lavoro (beato lui...) e mi lasciava sola con lei.
E' tutt'ora una bambina molto pesante..vuole stare sempre al centro dell'attenzione..è dura come un mulo..cocciuta..testarda.
Cosa dirti cara lella...esci il più possibile..
Per tenerlo..mai pensato ad usare la fascia portabebè? a me ha aiutato moltissimo..potevo fare le mie cose con le tranquilla!
Per il resto...è durissima lo so bene..ma non sei la sola ad esserci passata..questo devi ripetertelo sempre..passerà..è solo questione di tempo..poi gli urli e i pianti lasceranno il posto ad altre forme di espressione meno "fastidiose"..prova a incontrare altre mamme che come te hanno dei bimbi piccoli..ne hai la possibilità? Di che provincia sei?
Ti abbraccio forte forte
- kuz
- Mollista Senior
- Messaggi: 3427
- Iscritto il: 6 settembre 2004, 11:09
- Località: La città dei 3 senza - Mamma di Greta 07/05/08 e Alice 07/11/12 - avatar di anna.mb nel cuore
Quanto è vero quello che dici...lella1970 ha scritto:non siamo preparate e quello che ci aspetta, si fa tanto per preparare la donna al parto con corsi ed incontri, ma qualcuno che ti dfica che cosa vuol dire avere un neonato in casa non c'è mica!!
Io ricordo che mi sentivo schiacciata dall'immagine di mamma perfetta che vedevo in giro; poi, parlando con quelle stesse mamme perfette, ho scoperto che anche loro avevano le mie stesse paure e "debolezze".
Per me è stato fondamentale incontrare altre neomamme come me, il pomeriggio passava velocemente insieme a loro, e mia figlia che sola con me piangeva sempre in loro compagnia era un angelo (forse perchè io ero più rilassata?).
Anche mia figlia come il tuo piccolo la mattina era piuttosto tranquilla, ma nel pomeriggio non faceva altro che piangere.
Il problema era dovuto sia alle coliche (delle quali ha sofferto per 5 mesi) sia al fatto che io non coglievo i suoi momenti di stanchezza, e quindi lei iper-eccitata da questo diventava sempre più nervosa e non riusciva più ad addormentarsi anche quando era molto stanca.
Poi passa, ma se non fosse così non esitare a chiedere aiuto, e soprattutto non pensare di essere un'aliena a provare quello che provi.
- alexp
- Mollista Senior
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- Iscritto il: 6 febbraio 2004, 18:44
- Località: Bì,Rò,Lelù,Giugi,Nessy: Amori❤Quando una casa è trasparente,anche le stelle partecipano alla festa
Quando è arrivato il mio secondogenito ne ho combinati di errori, ho pianto lacrime amare per quella che mi sembravano mie incapacità. Ed effettivamente dovevo imparare tante cose, dovevo farmi le ossa con una situazione immaginata ma che nella realtà differiva totalmente.
La stanchezza poi ingigantisce tutto.
inizia a pensare che è normale, perchè un figlio che arriva è sempre una rivoluzione totale della vita propria e di coppia.
Bisogna imparare a conoscere questo esserino nuovo, a imparare a relazionarsi con lui, a ridisegnare la propria vita in funzione sua, e soprattutto questa è la cosa più difficile e pesante.
Ma poi le cose iniziano a prendere la direzione giusta, e un passo alla volta inizi a godere delle piccole conquiste che fate insieme.
Datti tempo, cerca di non stare troppo sola con lui, come ti hanno già suggerito.
Siete alla ricerca di nuovi equilibri, ma è cosa di tutte le mamme, sia di pancia che di cuore.
La stanchezza poi ingigantisce tutto.
inizia a pensare che è normale, perchè un figlio che arriva è sempre una rivoluzione totale della vita propria e di coppia.
Bisogna imparare a conoscere questo esserino nuovo, a imparare a relazionarsi con lui, a ridisegnare la propria vita in funzione sua, e soprattutto questa è la cosa più difficile e pesante.
Ma poi le cose iniziano a prendere la direzione giusta, e un passo alla volta inizi a godere delle piccole conquiste che fate insieme.
Datti tempo, cerca di non stare troppo sola con lui, come ti hanno già suggerito.
Siete alla ricerca di nuovi equilibri, ma è cosa di tutte le mamme, sia di pancia che di cuore.
- sore72
- Mollista Senior
- Messaggi: 2067
- Iscritto il: 20 febbraio 2006, 17:22
- Località: mamma di Nicco 7/9/06 - Leo 30/09/09
nessuno ti prepara è vero parlano di depressione post partum di baby blues ecc. ma non si può capire cos'è se non ci arrivi., nessuno lo capisce neanche tuo marito che ti vive accanto (nella maggiorparte dei casi)
obbligo: essere felice perché hai un bimbo sano che vuoi di più!
la realtà è quella che hai descritto tu
ma passa , se ne esce
tanto incide la stanchezza fisica, ma soprattutto mentale
ai corsi ti consigliano di approfittare di quando il bimbo dorme per riposare non fare altro non occuparsi della casa ecc... ma riposare
vero sacrosanto che il riposo ti rigenera però: se il bimbo dorme solo 30 mminuti per volta? se il bimbo vuole stare solo in braccio sempre sempre e soprattutto solo con te? anche il mio era così ,
anche io avevo le tue sensazioni, avevo anche problemi di alattamento e mi sentivo una pessima mamma
ed era un circolo vizioso perché soprattutto la notte facevo scenate quando lui si svegliava per poppare e non voleva riaddormentarsi a volte lo prendevo e lo spostavo malamentesul letto (con forza molto misurata) ma era un gesto di richiamo verso mio marito...che per contro mi prendeva per pazza e finivamo per litigare
che ricordi mamma mia ...
non stava mai nella sdraietta, nella culla ...da sveglio non stava altro che in braccio a nel marsupio , facevo perfino la cacca con lui nel marsupio... (bé tutt'ora non riesco ad andare in bagno da sola perché lui deve farmi compagnia!!!! ma ormai è quasi un gioco!)
pulivo casa e face da mangiare con lui nel marsupio .... e quando provavo a lasciarlo giù : sdraietta , culla, box... per far qualcosa erano pianti disperati e mi rendevano isterica
piano piano si trova un equilibrio, piano piano ho accettato che non ho più un mio equilibrio ma uno nostro , piano piano ho accettato che lui è parte di me e alla fine ho scelto la via migliore per star meno male, ho accettato i suoi ritmi con tanto sacrificio ma dopo qualche mese le cose sono iniziate a migliorare
ci sono bambini più o meno impegnativi questo secondo me è indubbio
ma la sensazione di non sentirsi adeguate è comunque molto comune a tante mamme
questo dato di fatto dovrebbe consolarti un po' perché nessuno ti dice mai
tranquilla è del tutto normale non sentirsi normali!!!!
tutti ti dicono che devi essere felice, per carità... ma non è assolutamente anormale sentirsi tristi sentirsi giù sentirsi cattive mamme
passerà e questi saranno solo brutti ricordi
obbligo: essere felice perché hai un bimbo sano che vuoi di più!
la realtà è quella che hai descritto tu
ma passa , se ne esce
tanto incide la stanchezza fisica, ma soprattutto mentale
ai corsi ti consigliano di approfittare di quando il bimbo dorme per riposare non fare altro non occuparsi della casa ecc... ma riposare
vero sacrosanto che il riposo ti rigenera però: se il bimbo dorme solo 30 mminuti per volta? se il bimbo vuole stare solo in braccio sempre sempre e soprattutto solo con te? anche il mio era così ,
anche io avevo le tue sensazioni, avevo anche problemi di alattamento e mi sentivo una pessima mamma
ed era un circolo vizioso perché soprattutto la notte facevo scenate quando lui si svegliava per poppare e non voleva riaddormentarsi a volte lo prendevo e lo spostavo malamentesul letto (con forza molto misurata) ma era un gesto di richiamo verso mio marito...che per contro mi prendeva per pazza e finivamo per litigare
che ricordi mamma mia ...
non stava mai nella sdraietta, nella culla ...da sveglio non stava altro che in braccio a nel marsupio , facevo perfino la cacca con lui nel marsupio... (bé tutt'ora non riesco ad andare in bagno da sola perché lui deve farmi compagnia!!!! ma ormai è quasi un gioco!)
pulivo casa e face da mangiare con lui nel marsupio .... e quando provavo a lasciarlo giù : sdraietta , culla, box... per far qualcosa erano pianti disperati e mi rendevano isterica
piano piano si trova un equilibrio, piano piano ho accettato che non ho più un mio equilibrio ma uno nostro , piano piano ho accettato che lui è parte di me e alla fine ho scelto la via migliore per star meno male, ho accettato i suoi ritmi con tanto sacrificio ma dopo qualche mese le cose sono iniziate a migliorare
ci sono bambini più o meno impegnativi questo secondo me è indubbio
ma la sensazione di non sentirsi adeguate è comunque molto comune a tante mamme
questo dato di fatto dovrebbe consolarti un po' perché nessuno ti dice mai
tranquilla è del tutto normale non sentirsi normali!!!!
tutti ti dicono che devi essere felice, per carità... ma non è assolutamente anormale sentirsi tristi sentirsi giù sentirsi cattive mamme
passerà e questi saranno solo brutti ricordi
- niki69
- Mollista Senior
- Messaggi: 1368
- Iscritto il: 27 maggio 2002, 22:04
- Località: Tra il paradiso e l'inferno
mi spiace arrivare così in ritardo.
Io nella tua situazione mi ci sono ritrovata con il primo figlio. Piangeva sempre, spesso non si calmava nemmeno a tenerlo in braccio. Non so dove ho trovato la pazienza per sopportare quel periodo. Eppure piano piano è passato. Mi è stato di grande aiuto frequentare un gruppo di mamme con un'ostetrica (era un corso x il massaggio ai neonati scoperto casualmente quando cominciavo a pensare che mio figlio fosse malato...) che mi ha trasmesso tantissima calma e pace interiore. Mi ha spiegato che non tutti i bimbi sono uguali, che alcuni hanno bisogno di più contatto con la mamma, di essere attaccati al seno più spesso. Mi ha detto che se la cosa non mi pesava, potevo assecondarlo. Insomma mi ha dato tantissimi consigli utili, mi ha fatto capire che non ero un'aliena io e non era un alieno mio figlio. E poi tutte le altre mamme avevano, chi più chi meno, dei problemi e la cosa era consolante.
Verso i 4 mesi la situazione è andata migliorando, il giro di boa è avvenuto dopo i 7/8 mesi, quando stava anche con altre persone senza problemi (giusto poco prima che rientrassi al lavoro).
Ti abbraccio e spero che nel frattempo la situazione sia migliorata
Io nella tua situazione mi ci sono ritrovata con il primo figlio. Piangeva sempre, spesso non si calmava nemmeno a tenerlo in braccio. Non so dove ho trovato la pazienza per sopportare quel periodo. Eppure piano piano è passato. Mi è stato di grande aiuto frequentare un gruppo di mamme con un'ostetrica (era un corso x il massaggio ai neonati scoperto casualmente quando cominciavo a pensare che mio figlio fosse malato...) che mi ha trasmesso tantissima calma e pace interiore. Mi ha spiegato che non tutti i bimbi sono uguali, che alcuni hanno bisogno di più contatto con la mamma, di essere attaccati al seno più spesso. Mi ha detto che se la cosa non mi pesava, potevo assecondarlo. Insomma mi ha dato tantissimi consigli utili, mi ha fatto capire che non ero un'aliena io e non era un alieno mio figlio. E poi tutte le altre mamme avevano, chi più chi meno, dei problemi e la cosa era consolante.
Verso i 4 mesi la situazione è andata migliorando, il giro di boa è avvenuto dopo i 7/8 mesi, quando stava anche con altre persone senza problemi (giusto poco prima che rientrassi al lavoro).
Ti abbraccio e spero che nel frattempo la situazione sia migliorata