il mostro che è in me

La depressione post parto è una malattia subdola e grave, ed è un malessere sempre più frequente e silenzioso tra le neomamme. Parlarne e prendere atto che esiste è importante! Perciò parliamone insieme, non vergognamoci, chiediamo aiuto, perché se ne può uscire, se ne deve uscire.

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newmoon
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da newmoon »

asteria69 ha scritto:. È che io per mesi sono stata considerata mamma snaturata su questo forum e nemmeno avevo detto che ho avuto pensieri omicidi... e poi viene fuori che ce l'hanno tutte... ma allora è vero quello che affermavo, che c'è una falsità impressionante in giro.
.
Scusa Asteria ma tu ti sei "presentata" in questo forum dicendo che la maternita' e' la cosa piu' brutta che ti sia capitata,che ti ha tolto tutto,ecc.ecc...piu' avanti tu e Biah avete concluso che fare la mamma e' uno schifo....l'immagine della madonna col bambinello l'avete creata voi,quando nessuno ha concordato col vostro pensiero,ma nessuna qui ha mai detto che essere madri comporta solo gioia.Io,per dire,mi sento una buona madre,ma sono tutt'altro che Madonna col bambinello,sbotto anche io con i figli e pure col marito,ma mi pare normale...non per questo ritengo l'essere madre una merda o amo meno i miei figli.
Il problema e' che essere madre comporta sicuramente grandi sacrifici(ma si dovrebbe pure sapere a priori eh..),ma non necessariamente perdere la propria liberta',semmai ridurla un po'...essere madri dovrebbe anche contemplare continuare ad essere donna,continuare a coltivare i propri interessi e la propria integrita' fisica e psichica e soprattutto il fidarsi di altre persone.Se mancano queste cose e' ovvio che ci si senta insoddisfatte,perche' si diventa mogli,madri e donne represse e questo non fa bene a nessuno.
Io sinceramente la maternita' ideale non la vedo quella della Madonna col bambinello a cui spesso voi vi appellate,tutta casa e bambini,che dispensa sorrisi a destra e a manca:piuttosto una mamma che accanto ai sacrifici per i piccoli(dall'educazione al dover andare in bagno con pupo al seguito),continua a sentirsi donna,a fare un lavoro che le piace,a fare cose che la appassionano,magari mollando la prole a qualcun'altro per qualche ora la settimana e magari anche sbottando ogni tanto...io istinti omicidi non ne ho mai avuti fin'ora,quando sono sull'orlo della crisi di nervi magari mi chiudo in bagno 10 minuti,esco a fare due passi(anche solo fino alla cantina e ritorno),al piu' tiro un pestone contro il muro...e mi pare siano cose che ci possono stare.

Sallyna... :bacbac:
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sallyna
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da sallyna »

asteria69 ha scritto:
Valentina72 ha scritto:Guarda, è una cosa che capita a tutte le mamme. A tutte, mica solo a quelle che frequentano questo forum sulla depressione. La stragrandissima maggioranza poi non lo fa, ma certe volte lo abbiamo pensato tutte. E' umano. Non ti crocifiggere ulteriormente.
Ciao, faccio una puntatina "di qua".
Dovrebbe essere rassicurante quello che dici, però mi fa venire anche una grande rabbia (non contro di te, naturalmente ;), le tue parole sono giustissime). È che io per mesi sono stata considerata mamma snaturata su questo forum e nemmeno avevo detto che ho avuto pensieri omicidi... e poi viene fuori che ce l'hanno tutte... ma allora è vero quello che affermavo, che c'è una falsità impressionante in giro.
Altra cosa: e queste donne non se ne preoccupano? ritengono normale che si abbia la tentazione di uccidere i figli??

Se sono come me non se ne preoccupano finchè questi pensieri neri rimangono in un ambito di controllabilità, quando è chiaro nelle menti di queste madri che si ha la tentazione di fare una roba orrenda, ma sotto sotto si sa benissimo che non lo si farebbe mai.
Ecco, quello che è successo a me domenica è spaventoso perchè ho perso lucidità e controllo su di me, sulle mie mani, è stato diverso da tutte le altre volte.
Le altre volte in cui ho avuto pensieri insani mi son in realtà sempre riconosciuta in tante altre madri esasperate che non hanno mai venduto immagini idilliache della maternità. Ero nella stessa barca con loro, di quelle a cui non vengono gli occhi a cuore tanto spesso guardando i loro bambini. Non è ipocrisia, è sicurezza di avere il controllo della situazione.

ma se si perde quello? E' per questo che mi son spaventata.

come sto? il mio umore rispecchia esattamente quello del mio primogenito. Se lui è sereno, io sono serena. Appena lui inzia a rabbuiarsi, io mi innervosisco di riflesso... ragion per cui vorrei girargli alla larga più che posso. peccato che lui invece mi cerchi moltissimo.
da quelche giorno ha iniziato a cercare di vestirsi da solo (cioè, gli ho insegnato passo passo come fare, e lui ci prova, ma devo aiutarlo, guardarlo e correggerlo tanto). da allora vuole che lui e la sorella si vestano INSIEME, cioè in contemporanea. io lavo e cambio serena, intanto lui si veste. Che significa? Che ho perso uno dei pochi momenti che dedicavo in esclusiva a lei, perchè se mentre lei è sul fasciatoio io devo stare girata a guardare lui che si infila i pantaloni al contrario, ovviamente non guardo lei, ma la preparo un po' alla cieca.
Stamattina lei è arrivata strisciando in camera mia, s'è infilata mezza sotto al letto ed io l'ho tirata via prendendola in braccio, stropicciandomela un pochetto (ma tipo 2 secondi, non era nemmeno una coccola).
Lui è sbucato da dietro dicendomi "mamma fai anche con me come fai con mia sorella?". Poverino, è geloso da morire.
E poi in macchina mi ha detto: mamma io sono geloso quando tu e il papà vi fate le coccole e quando tu le fai a mia sorella.
Più esplicito di così. Dovrei stargli un po' lontano per non essere sempre arrabbiata, e non posso farlo perchè in sto periodo ci sta male. E se ci sta male si comporta male, e se si comporta male io perdo le staffe... Insomma, un circolo vizioso.
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da asteria69 »

raggiodisole ha scritto:scusa asteria ma a chi ti riferisci?
A me non sembra di essere mai venuta a criticarti o ad ergermi come la migliore delle madri.
Mi riferivo all'atteggiamento generale e non volevo riferirmi a nessuna in particolare. Oltretutto le mamme che ho conosciuto sul forum, anche se alcune davvero mi hanno criticata, sono molto più aperte di quelle che ho conosciuto nella realtà - a loro pensavo quando ho detto che c'è tanta falsità in giro.
La frase "a volte l'ammazzerei" l'ho sentita in Italia, soprattutto in Toscana, dove il senso dell'umorismo è un po' cattivo. Invece non la sentirò mai in bocca ad una tedesca, ed io purtroppo vivo in Germania, quindi sono circondata da mamme osannanti la loro prole. Questo però è un problema mio (ma in fondo parliamo tutte di problemi nostri).
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da niki69 »

sallyna ha scritto:
asteria69 ha scritto:
Valentina72 ha scritto:Guarda, è una cosa che capita a tutte le mamme. A tutte, mica solo a quelle che frequentano questo forum sulla depressione. La stragrandissima maggioranza poi non lo fa, ma certe volte lo abbiamo pensato tutte. E' umano. Non ti crocifiggere ulteriormente.
Ciao, faccio una puntatina "di qua".
Dovrebbe essere rassicurante quello che dici, però mi fa venire anche una grande rabbia (non contro di te, naturalmente ;), le tue parole sono giustissime). È che io per mesi sono stata considerata mamma snaturata su questo forum e nemmeno avevo detto che ho avuto pensieri omicidi... e poi viene fuori che ce l'hanno tutte... ma allora è vero quello che affermavo, che c'è una falsità impressionante in giro.
Altra cosa: e queste donne non se ne preoccupano? ritengono normale che si abbia la tentazione di uccidere i figli??

Se sono come me non se ne preoccupano finchè questi pensieri neri rimangono in un ambito di controllabilità, quando è chiaro nelle menti di queste madri che si ha la tentazione di fare una roba orrenda, ma sotto sotto si sa benissimo che non lo si farebbe mai.
Ecco, quello che è successo a me domenica è spaventoso perchè ho perso lucidità e controllo su di me, sulle mie mani, è stato diverso da tutte le altre volte.
Le altre volte in cui ho avuto pensieri insani mi son in realtà sempre riconosciuta in tante altre madri esasperate che non hanno mai venduto immagini idilliache della maternità. Ero nella stessa barca con loro, di quelle a cui non vengono gli occhi a cuore tanto spesso guardando i loro bambini. Non è ipocrisia, è sicurezza di avere il controllo della situazione.

ma se si perde quello? E' per questo che mi son spaventata.

come sto? il mio umore rispecchia esattamente quello del mio primogenito. Se lui è sereno, io sono serena. Appena lui inzia a rabbuiarsi, io mi innervosisco di riflesso... ragion per cui vorrei girargli alla larga più che posso. peccato che lui invece mi cerchi moltissimo.
da quelche giorno ha iniziato a cercare di vestirsi da solo (cioè, gli ho insegnato passo passo come fare, e lui ci prova, ma devo aiutarlo, guardarlo e correggerlo tanto). da allora vuole che lui e la sorella si vestano INSIEME, cioè in contemporanea. io lavo e cambio serena, intanto lui si veste. Che significa? Che ho perso uno dei pochi momenti che dedicavo in esclusiva a lei, perchè se mentre lei è sul fasciatoio io devo stare girata a guardare lui che si infila i pantaloni al contrario, ovviamente non guardo lei, ma la preparo un po' alla cieca.
Stamattina lei è arrivata strisciando in camera mia, s'è infilata mezza sotto al letto ed io l'ho tirata via prendendola in braccio, stropicciandomela un pochetto (ma tipo 2 secondi, non era nemmeno una coccola).
Lui è sbucato da dietro dicendomi "mamma fai anche con me come fai con mia sorella?". Poverino, è geloso da morire.
E poi in macchina mi ha detto: mamma io sono geloso quando tu e il papà vi fate le coccole e quando tu le fai a mia sorella.
Più esplicito di così. Dovrei stargli un po' lontano per non essere sempre arrabbiata, e non posso farlo perchè in sto periodo ci sta male. E se ci sta male si comporta male, e se si comporta male io perdo le staffe... Insomma, un circolo vizioso.
ma scusa e cercare al contrario di ritagliare dei momenti escusivi con lui? Lo so che in questo momento non ti verranno spontanei, ma - così, a naso - ho la sensazione che il suo comportarsi "male" sia un modo di farsi notare, per essere amato....
Io ricordo ancora quelle volte che mia mamma mi "scansava" (magari io volevo stare in braccio e lei era tutto tranne che coccole) e non ti dico quanto mi fa male ricordare quella sensazione di rifiuto, ancora oggi che ho 40 e nonostante un tutto sommato buon rapporto con lei....
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Biah
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da Biah »

oramai sai che sono una madre snaturata,magari le mie domande non hanno senso ma... te le faccio lo stessi... dentro di te senti di avere una qualche preferenza? Senti di non fare in maniera esatta tra i due pargoli? Hai trovato un equilibrio di sentimenti da dividere tra i due bambini? Senti di mancare in qualcosa verso uno o verso l'altro? Se non desideri rispondere non fa nulla, nessun problema!
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sallyna
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Re: il mostro che è in me

Messaggio da sallyna »

No figurati Biah. Con serena è tutto più facile perchè lei è una bimba "semplice": non piange MAI, quando lo fa ci preoccupiamo perchè se piange allora deve proprio essersi fatat male forte; ride sempre, anche al mattino appena sveglia; se anche la offendi le passa subito; mangia alla velocità della luce quasi sempre tutto. Con gioele era stato tutto faticoso, è nato urlado come un matto e non ha mai smesso. Ricordo come un incubo le docce.... fino a due anni e mezzo e anche più ha passato il tempo del bagno a urlare e piangere (serena ovviamente mai fatto, non bisogna nemmeno stare attenti a fare attenzione a non bagnarle gli occhi). insomma, è facile voler bene a serena... Quando è nata io avevo paura che non l'avrei amata, perchè era una estranea che si metteva in mezzo a un rapporto a tre già solido... Invece non è stato così, impossibile non volerle bene.
però Gioele ha 3 anni di vantaggio, e questo non si discute: con serena abbiamo ancora davvero poco in comune, il rapporto è debole, fondato proprio sul sangue e sull'istinto naturale per cui un genitore ama la propria prole. gioele oltre a questo IN PIU' ha un amore che si è alimentato e costruito poco alla volta...
Quindi forse alla fine dei conti il mio amore è più forte per lui, nel senso che è più profondo, perchè abbiamo condiviso di più insieme. Ma credo sia normale.
Con Gioele non penso di mancare in nulla, è geloso marcio e quindi lo copro di tutte le attenzioni possibili; con Serena un po' mi sento in difetto, mi sembra di trascurarla in favore del fratello. Del resto lei forse ancora non ne soffre per sta cosa... spero almeno.
asteria69
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Messaggio da asteria69 »

Scusa sallyna se invado la tua discussione, se ti dà fastidio dimmelo che smetto subito… però volevo rispondere a questo intervento.
mareluna ha scritto:l'immagine della madonna col bambinello l'avete creata voi,quando nessuno ha concordato col vostro pensiero
L’immagine della madonna col bambinello è profondamente ancorata nella nostra cultura, invece, e comunque non voglio vantarmi di averci pensato io, ma questa intelligentissima idea l’ha avuta larous, la cui acutezza non finisce mai di stupirmi.
mareluna ha scritto:nessuna qui ha mai detto che essere madri comporta solo gioia.
Forse non l’ha detto nessuna qui, ma io fuori l’ho sentito varie volte. E comunque dal non provare solo gioia al pensare di uccidere i figli c’è una bella differenza.
mareluna ha scritto:Io,per dire,mi sento una buona madre,ma sono tutt'altro che Madonna col bambinello,sbotto anche io con i figli e pure col marito,ma mi pare normale...non per questo ritengo l'essere madre una merda o amo meno i miei figli.
Io non sbotto mai con mia figlia, non significa niente questo. Sbottare non vuol dire non essere felice, dipende solo dal carattere. Il marito poi non c’entra proprio niente.
mareluna ha scritto:Il problema e' che essere madre comporta sicuramente grandi sacrifici(ma si dovrebbe pure sapere a priori eh..),ma non necessariamente perdere la propria liberta',semmai ridurla un po'...essere madri dovrebbe anche contemplare continuare ad essere donna,continuare a coltivare i propri interessi e la propria integrita' fisica e psichica e soprattutto il fidarsi di altre persone.Se mancano queste cose e' ovvio che ci si senta insoddisfatte,perche' si diventa mogli,madri e donne represse e questo non fa bene a nessuno.
Quello del saperlo a priori è una tua idea ricorrente che continuo a non condividere. Un conto è saperlo perché qualcuno te l’ha raccontato, un altro è viverlo. Anche perché i racconti erano tutti molto fumosi. Buon per te che sei stata preparata bene e che hai capito perfettamente a cosa andavi incontro.
Ridurre la libertà poi per me significa perderla. Se non sono più libera di disporre di tutto il mio tempo non sono più libera e basta. Se per te la libertà non è importante è un altro par di maniche e lo rispetto. E poi hai detto bene: dovrebbe contemplare, ma non è detto che sia possibile. Io non vedo molto come si possano coltivare i propri interessi con i bambini piccoli, magari dopo sì, ma adesso non è possibile, a meno che qualcuno non mi guardi la Sara per permettermi di coltivare i miei interessi, cosa che appunto non interessa una cippa a nessuno.
Sì, mi sento insoddisfatta e repressa, su questa parola ti do pienamente ragione, perché sono repressa, questa situazione mi reprime e non sai quanto. Che non faccia bene agli altri lo so, infatti come sto annunciando da giorni (ma non ho ancora iniziato), ho intenzione di fare una terapia, proprio per non fare del male alla mia bimba. Non so quanto ci devo credere, ma lo faccio.
mareluna ha scritto:Io sinceramente la maternita' ideale non la vedo quella della Madonna col bambinello a cui spesso voi vi appellate,tutta casa e bambini,che dispensa sorrisi a destra e a manca:piuttosto una mamma che accanto ai sacrifici per i piccoli(dall'educazione al dover andare in bagno con pupo al seguito),continua a sentirsi donna,a fare un lavoro che le piace,a fare cose che la appassionano,magari mollando la prole a qualcun'altro per qualche ora la settimana e magari anche sbottando ogni tanto...io istinti omicidi non ne ho mai avuti fin'ora,quando sono sull'orlo della crisi di nervi magari mi chiudo in bagno 10 minuti,esco a fare due passi(anche solo fino alla cantina e ritorno),al piu' tiro un pestone contro il muro...e mi pare siano cose che ci possono stare.
Certo, anche secondo me quella è la maternità ideale, ma è un ideale impossibile – almeno per me è impossibile. Il lavoro che mi piace lo faccio, meno male altrimenti mi sarei già tirata un colpo. Però il resto no, perché è già tanto e devo ringraziare il cielo (e mio marito) se ho la possibilità di andare a lavorare.
Forse fai bene a sfogarti così come dici, io le tre cose che scrivi non le ho mai fatte e mai le farò, ma è questione di carattere.
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Biah
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Messaggio da Biah »

Sallyna capisco e ti ringrazio della risposta... io non riesco a basare sul fattore tempo i miei non sentimenti verso S, penso che così è adesso e così sarà nei secoli dei secoli.. per me è stato il contrario, Bea che era un angiolettino e questo che è un rompiballe senza senso, che vuole stare sempre in braccio giorno e notte e non aiuta certo a farmelo piacere questo suo carattere... se ci fosse stato prima S il secondo non lo avrei mai fatto, ma nemmeno morta e sepolta... poi il fatto che Bea non lega con questo fratello, capitatogli per caso o per disgrazia, a me dispiace... io lo avevo fatto per lei e vedere che lei cerca le sue amichette, cerca la compagnia di mia sorella, mia, mia mamma ecco.. penso che doveva davvero stare da sola, che alla fin fine lei stà bene nel mondo di noi adulti e forse questa necessità di sorelle non l'aveva nemmeno... visto che tu non hai i miei problemi prova a far sentire Gioele rssponsabile, magari chiedendogli di passarti un pannolino, di lasciarla un attimo da sola con lui, di portarla per la manina e farla camminare ( S fa qualche passo dandogli la mano) cerca di farlo sentire importante e magari la gelosia un po' si appiana... e poi cerca di momenti solo per lui,senza la piccola... deve sentire che la sua mamma è ancora SUA e non della piccola che ai suoi occhi lo ha un po' derubato... io credo che maggiori attenzioni a Gioele faranno sì che lui sia più sereno e conseguentemente più tranquillo...
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sallyna
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Messaggio da sallyna »

Figurati asteria, scrivi quanto vuoi qui, mica è territorio protetto ;) .

E' strano che bea non leghi con samuele, sai, o per lo meno, m'ero fatto l'idea che le bimbe avessero un innato senso di protezione verso i fratellini, non foss'altro perchè sembrano dei bambolotti. Gioele con serena gioca molto, lui gattona per tutta casa portandosela dietro, ride come un pazzo, la chiama, ed è molto appagato dal fatto che lei lo cerca: se lui se ne va in cameretta tempo 10 secondi e lei inizia ad arrancare sbuffando come una locomotiva per raggiungerlo. Poi credo che lui si diverta anche a sperimentare le reazioni della sorella, lo spio con la coda dell'occhio e noto che a volte di proposito lui dà a lei un giochino, per toglierglielo, farla piangere e... poterla consolare, come farla iniziare e smettere di piangere fosse un gioco (un po' come noi col ciuccio del cicciobello?). Li lasciamo continuamente soli insieme (anche troppo, a volte mi chiedo se a lui non verrà in mente di darle una randellata), e lui è molto orgoglioso di avere il compito di badare che lei non faccia disastri. Gode anche a fare il delatore, eh "mamma mamma serena ti vuol toccare la borsa!!". Eppure sotto sotto si rode...

Io ho sospeso la dieta perchè mi stressava troppo, ed ero convinta di stare male anche per quello... Ma ora sto pure peggio perchè mi son abbuffata di schifezze. Mi sento che se non fossi astemia sarei come mia madre, che mio padre ha trovato svenuta in cucina venerdì sera, ciucca persa. Io per paura di diventare come lei son astemia, ma per compensare mi faccio di cioccolata.
O sarà che son reduce da un w-e che i lavori forzati sarebbero una vacanza a paragone, fatto sta che la settimana è iniziata male mannaggia.
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Messaggio da larous »

:abbr: sallyna dai, che è lunedì sera! tra un paio d'ore circa si può sdraiarsi sul divano un quarto d'ora (metti il marito al lavaggio piatti eh? non ti sognare di sbatterti ancora, ueh! se non lo fa vengo io a fare la randelladora ;) ) e chiudere gli occhi e rilassarsi..
un bacione
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Messaggio da sallyna »

macchè. Col marito ho discusso fino credo all'una e mezza di notte, perchè per l'ennesima volta io ho fatto qualcosa di sbagliato (cosa bene non lo avevo capito, abbiamo varcato la soglia della reciproca insofferenza quindi basta poco) e lui come al solito invece di dirlo, mdiscutere, litigare, chiarire e poi finalmente far pace mi ha messo il muso. fa sempre così ed io non lo sopporto. Poi magari il giorno dopo gli è passata e torna come nulla fosse, ma nel frattempo io mi son rosa il fegato e ho passato 24 ore col muso. Sta cosa proprio non la sopporto più, anche perchè è uno stare male inutile, che non porta da nessuna parte, che non costruisce nulla, che non risolve niente: come fai ad appianare i problemi se non ne parli?

Se faccio un bilancio è proprio un periodo tremendo. Il lavoro è una merda, il mio matrimonio va a rotoli, il mio primogenito mi fa dannare ogni santo giorno, io sono ripiombata nelle crisi bulimiche e mi sento una schifezza di donna. Oggi poi son pure più nervosa per mancanza di sonno, aaahhh, andiamo bene.
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Messaggio da larous »

mannaggia sallyna.. mi dispiace tanto.
sto marito proprio non vuole capire, eh?
... provare a scrivergli è troppo difficile? scrivere ha il vantaggio di lasciarti quanto spazio ti serve per sfogarti e per far trasparire tutta la tua angoscia, e lui non può evitare di leggere, riflettere e POI parlare o discutere, io credo.
a me serve, ogni tanto, ricomporre la discussione via lettera.
se gli scrivi quanto ti senti costernata dal suo atteggiamento, quanto ti senti in difficoltà e quanto credi ci sia bisogno anche di lui per sostenere gioele e questo momentaccio, magari si rende conto che scagliarsi ancora su di te, arrabbiarsi non serve a una cippa.
quanto al muso.... grrr. gli uomini son campioni in questo, eh? :evil: ed è davvero complicato fargli capire quando è ora di piantarla, che non hanno 5 anni..
come ti capisco... un grande abbraccio
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Messaggio da sallyna »

Potrei anche provarci a scrivergli, è che le dinamiche tra di noi sono oramai chiare e non so in realtà a cosa servirebbe.
Il problema nasce dal fatto che lui con Gioele è molto presente, ma in maniera opposta alla mia: non si tratta solo di essere molto concilianti, nè accondiscendenti... E' che col bambino, come con me, evita lo scontro, pertanto finisce che da una parte ci son io che resto dura come un muro, non mi sposto di una virgola dalle regole imposte (che sono poche, eh, ma vorrei che fossero ferme). dall'altra c'è lui che è il primo a forzare le regole, o ad andare dietro alla delusione del bambino quando si rende conto che di scappatoie non ce ne sono. Una cosa tipicissima è vedere gioele che urla strepita e piange perchè è stato punito dopo il ventesimo richiamo, per esempio perchè invece di mangiare sta delle mezz'ore con la forchetta vuota in aria mentre guarda una rivista. io minaccio una, due, tre, e alla quinta (ma anche alla decima!!) sequestro la rivista e lui si mette a piangere per protesta; dopodichè dice al padre "mi consoli??" e lui lo abbraccia e lo coccola, stizzito perchè ritiene che la rivista potevo limitarmi a chiuderla, senza toglierla dal tavolo, in modo da non provocare la reazione del bambino.
Mio marito è allergico alle discussioni, alle litigate e agli scontri, e anche con gioele tenta di evitarli più che può, perchè ritiene che sia controproducente scatenare l'ira del bambino. Il suo ragionamento è: visto che le punizioni per quanto giuste fanno più danni che altro, allora bisogna cambiare strada.
Il che può essere pure vero, ma io non riesco a fare la schiava dei malumori del bambino... Forse è qua che sbaglio, forse ha ragione mio marito, non lo so.

fatto sta che la situazione che vi ho descritto crea tensioni continue, e quasi a farlo apposta mio marito carica sempre di più questo suo modo di prendere gioele, forzando le regole, costringendomi a fare la parte della maestrina col dito imparatore perchè mantenga gli orari, soprattutto.
Poi sembra quasi che son io deficiente ma il fatto è che la mattina ci vogliono le bombe a mano per svegliare gioele se la sera non va a dormire entro le 21,30! E se ha ancora sonno inizia la giornata frignando, non collabora, fa i capricci...
Quindi io indosso i panni della Rottermayer, tanto che il bambino a volte chiede "papà perchè la mamma ti sgrida?", lui si innervosisce, mi mette il muso piuttosto che mandarmi a cagare come forse vorrebbe, e si ricomincia con la solita zuppa.

Poi se come ieri notte lo sveglio nel letto per parlare io mi ritrovo a piangere a dirotto perchè alla fine nonostamte mille parole una via di uscita non la si trova. Lui non capisce che piango anche perchè mi rendo conto che litighiamo da matti a causa di gioele, sta cosa me lo fa odiare e so che è orribile perchè non è certo colpa del bambino se noi non siamo capaci a fare i genitori. Cioè, il fatto di pensare "è tutta colpa sua (del bambino)" è proprio segno che non ci sono con la testa, che ho qualcosa di bacato, perchè razionalmente io LO SO che siamo noi il problema.

E la mattina dopo mi scofano una tavoletta di cioccolato per sentirmi ancora peggio.
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Messaggio da Biberte »

sallyna, mi dispiace molto. ho visto molte coppie finire in un vortice di litigi difficile da risolvere per l'opposto modo di rapportarsi al bambino. non è una cosa facile, soprattutto se lui è uno che non affronta i conflitti. questo è un punto nevralgico del rapporto col bambino e con te, che però è difficile affrontare se non lo fa lui per primo.
lui è uno che legge testi per l'infanzia? tipo, il primo che mi viene in mente: i no che aiutano a crescere. vedo con il mio lavoro che tanti genitori coi bambini piccoli hanno tanta paura del conflitto, un pò per stanchezza, un pò per incapacità, finisce che vengono tiranneggiati da bambini che crescono senza regole e senza che i genitori si siano resi autorevoli con loro. potreste leggere un libro insieme che sia una via di mezzo fra le vostre diverse visioni: quello dei no che aiutano a crescere, oppure gordon. magari facendo una cosa pratica rispetto al rapporto col figlio, tuo marito potrebbe anche capire che il conflitto non è una cosa negativa, ma lo è molto di più la sua rimozione continua.
tanti auguri e non comprare la cioccolata! :abbr: ;)
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Messaggio da Biah »

Io non so che dire... nel senso che ognuno di noi a delle dinamiche famigliari così intime e private che non mi sento di dire come puoi fare, devi trovare la tua strada per stare meglio, per vivere con più serenità.Io credo sempre nel buon senso di venirsi incontro a metà strada... partire da un dialogo aperto e sincero e vedere cosa puoi cambiare tu e cosa può cambiare lui... e fare una strategia per educare Gioele senza scontri tra i voi.. sai che mi hai fatto riflettere ... io sono senza regole... davvero, sono una persona sregolatissima, non me ne importa degli orari, di ciò che fa bene o meno, faccio le cose tutte insieme e subito... sono selvaggia mi sa :silly:
e così con Bea non ha regole...nel senso che è una bambina educata, a volte fa i capricci però ecco non le ho mai dato regole... se mangia bene , se non mangia lo farà al pasto successivo, a dormire la invitio ad andare verso le 22, se vuole fare più tardi affari suoi, tanto sa che l'indomani che abbia sonno o meno si deve svegliare.... ecco non è una bambina problematica, sembra già una piccola donnina... con S. non ha legato per nulla, anzi se può ogni tanto gli dà una spinta oppure mi dice di portarglielo via... non lo sopporta vicino, mentre non ha problemi che lui tocchi i suoi giochi, basta che non gli stia intorno perchè la infastidisce.. .. e io che pensavo di avergli fatto un bel regalo.... anche io mi affogo di cioccolata... è una droga, dovrebbe esistere delle comnità per disintossicarsi da tale cibo del diavolo... cioccolato kinder e la sua amica nutella... mi prendo lemeringhe, metto uno strato di nutella e appiccico l'altra meringa.... ahhhhhhhhhhhhhhh
Ma Gioele va all'asilo?Come si comporta lì?
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