Quelle che "mi chiedo come potessi vivere prima"
Moderatore: sarahbdm
- Debbyna
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Si, Ciucciotta, anche io ci ho spesso pensato a questa cosa del pancione.
Me lo sentivo dire spessissimo dalle mamme che incrociavo... ma MAI avuta nostalgia, proprio MAI.
Si, forse mi manca il periodo che vivevo, dormivo come un ghiro ero stra viziata, insomma si è al centro di tutto fino a poco prima che ....... nasce, poi tutta l'attenzione va sul figlio. Anche questo è atroce.
E poi mi ricordo anche che ad esempio non ho avuto aiuti da nessuno, ero TOTALMENTE impreparata, sola. Mia madre veniva quì a trovarLA, se la spupazzava per 10 min. e poi tornava a casa. Ho vissuto malissimo lo svezzamento.
Micol non voleva accettarlo e io mi ostinavo invece a continuare.
Mi ricordo di me a casa con lei tutto il giorno, preparavo il brodo, curavo ogni minimo dettaglio e poi lei mi sputava regolarmente tutto piangendo.
Mi ritrovavo brodaglia dappertutto e pentolame sporco da lavare in giro per la cucina.
Anche l'aiuto di qualcuno conta moltissimo... è vero genitori si diventa... non puoi sapere come andrà. Di sicuro sarei più preparata con un ipotetico secondo ma la fifa è tantissima. E se ricado nel baratro? Preferisco di no... e se resterà così spero che Micol sia felice lo stesso.
Me lo sentivo dire spessissimo dalle mamme che incrociavo... ma MAI avuta nostalgia, proprio MAI.
Si, forse mi manca il periodo che vivevo, dormivo come un ghiro ero stra viziata, insomma si è al centro di tutto fino a poco prima che ....... nasce, poi tutta l'attenzione va sul figlio. Anche questo è atroce.
E poi mi ricordo anche che ad esempio non ho avuto aiuti da nessuno, ero TOTALMENTE impreparata, sola. Mia madre veniva quì a trovarLA, se la spupazzava per 10 min. e poi tornava a casa. Ho vissuto malissimo lo svezzamento.
Micol non voleva accettarlo e io mi ostinavo invece a continuare.
Mi ricordo di me a casa con lei tutto il giorno, preparavo il brodo, curavo ogni minimo dettaglio e poi lei mi sputava regolarmente tutto piangendo.
Mi ritrovavo brodaglia dappertutto e pentolame sporco da lavare in giro per la cucina.
Anche l'aiuto di qualcuno conta moltissimo... è vero genitori si diventa... non puoi sapere come andrà. Di sicuro sarei più preparata con un ipotetico secondo ma la fifa è tantissima. E se ricado nel baratro? Preferisco di no... e se resterà così spero che Micol sia felice lo stesso.
Sono Fiera di Me.
- Debbyna
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- ciucciotta
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Ma certo che sarà felice lo stesso...lo abbiamo ripetuto tantissime volte. I figli bisognerebbe farli solo ed esclusivamente per se stessi non per "regalare" un fratellino o una sorellina al primogenito.Debbyna ha scritto:... e se resterà così spero che Micol sia felice lo stesso.
Quando Simone è nato, infatti, Giovanni aveva quasi 5 anni...ci ho pensato bene
Se non avessi potuto averne altri forse mi sarebbe rimasto quel senso di "privazione" delle gioie della maternità che con la prima gravidanza non avevo provato (all'inizio ) ma avrei vissuto benissimo lo stesso.
Quando mi sono sentita pronta non ho desiderato un fratellino per Giovanni ma un figlio per me...e mi faceva tanta rabbia sentire negli anni precedenti tante persone dire "Ma quando glielo fai un fratellino?!?"
Ora mia suocera vorrebbe la femminuccia...scherzando le ho detto che i figli non si fanno su ordinazione
ti stringerò nel mio cuore prima che fra le braccia (donato a Miele :-))
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Purtroppo invece io il massaggio non lo consideravo un must, e quindi dopo il parto non ho fatto NESSUN corso che possa essere considerato tale e non ho conosciuto nessuna mamma.Biberte ha scritto:in effetti con il pretesto del massaggio del bambino che è praticamente quasi un must per le puerpere, le ostetriche un pò ti tengono d'occhio e soprattutto fanno coltivare quel salvifico rapporto con le altre neomamme che a me molto spesso m'ha salvato la vita ...
Siccome mio marito non mi poteva garantire di riuscire a guardare la bambina un giorno fisso alla settimana, anche per la ginnastica post parto (quella sì che è un must qui) sono dovuta andare ad un corso "aperto", cioè dove si andava quando si aveva tempo e si pagava volta per volta. Ero felice di aver trovato questa soluzione, e non mi rendevo conto che così non era possibile fare conoscenza con le altre mamme perché ogni volta c'erano delle mamme diverse...
Ah! In molti corsi di ginnastica si potevano portare i bambini, ma io avevo una paura tremenda che la Sara piangesse. Che cretina! Adesso non avrei più questo panico. Ma allora per me uscire con lei era una tortura...
- kuz
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Ecco, la mia non accettazione del mio corpo è iniziata già in gravidanza.vedere i progressi sulla bilancia aiuta tantissimo. la mancanza di desiderio non è dovuta solo al sonno perduto ma dalla "non accettazione" di se stesse.
Io mi sentivo brutta ed impacciata e quindi alle volte sfuggivo rifugiandomi nel sonno perchè pensavo di non poter più essere l'oggetto del desiderio di mio marito. Grosso sbaglio da parte mia ma l'ho capito dopo un po'. Niente è irrimediabile comunque.
Per quanto sia stata meravigliosa e senza problemi il mio seno, che già prima era notevole, è diventato enorme, fino a diventare spropositato dopo la montata lattea.
Ancora oggi non è più tornato alle dimensioni di prima.
Paradossalmente è la cosa che mio marito ama di più del mio corpo, eppure io mi sento a disagio comunque, anzi, mi da fastidio questa sua "venerazione" per le mie tette.
Però da qualche giorno mi sono messa a dieta, e vedere i primi risultati mi fa sentire meglio, un po' più sicura di me stessa, anche se inizio a sentire gli effetti della mancanza di cioccolata sull'umore.
Titti, io mi sento esattamente come te.ORa mi sto chiedendo se fare un secondo figlio, se ho voglia di ritornare nel girone infernale....... La risposta è che non lo so. Non so quanto un secondo figlio potrebbe sconvolgere ancora la mia vita.
Nel mio caso molto dipende anche dal rapporto con mio marito, che io sto vivendo in modo un po’ difficile soprattutto a causa di problemi che stiamo trascinando da prima della gravidanza.
A parte questo comunque da un lato ho il terrore di rivivere quello che ho vissuto nei primi mesi dopo il parto, dall’altro però sento il bisogno di riscattare tutto questo.
Ma non riesco a fare davvero chiarezza dentro di me: stiamo iniziando a respirare adesso, a dormire un po’ di più la notte, a riprenderci a poco a poco i nostri spazi, e non so se voglio ricominciare tutto da capo.
Però contemporaneamente penso che quest’anno saranno 35, che non voglio che un eventuale fratello abbia troppa distanza di età da Greta, e poi la vedo giocare con gli altri bimbi e la vedo piena di gioia.
Abbiamo deciso di darci tempo fino all’estate, soprattutto per poter risolvere i problemi di cui sopra, e poi riaffrontare seriamente il discorso.
Si, a me la pancia manca; è stata talmente bella, senza problemi, un totale stato di grazia.Un altro aspetto che mi ha sempre incuriosito è la nostalgia della pancia. Non l'ho mai provata per nessuna delle due gravidanze.
Nei giorni precedenti al parto mi dicevo che era così perfetto tutto così, avrei voluto che Greta rimanesse lì dentro, avevo paura di sconvolgere tutto con la sua nascita come poi è stato.
Io una persona che mi è stata vicina in questo modo l’ho avuta, e credo sia quello che mi ha salvato dalla dpp, anche se l’ho toccata da vicino.invece quello che faccio ora, nel mio piccolo, è star dietro alle amiche che hanno appena avuto bimbi per chiedere come va l'umore...e avrei voluto che qualcuno lo avesse fatto con me
Ricordo che piangevo al telefono con lei, e lei mi rassicurava e mi diceva che era normalissimo quello che provavo, che l’aveva provato anche lei con le sue 2 figlie, e questo mi faceva sentire meno sbagliata, meno aliena.
- Debbyna
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no debbyna, ti dico la verità: l'ho trascritta dopo averla letta su un sito di scrapbooking digitale americano, un'"arte" che ho scoperto dopo il parto, per abbellire gli album con le foto della nostra nuova famigliola.
Mi è piaciuta per la sua semplicità.
Leggendo di così tante di voi che la pensano come me, mi chiedevo: quello che tutte ci stiamo raccontando si somiglia tantissimo, ma siamo state tutte depresse, o solo abbiamo il coraggio di ammettere e dire ad alta voce che la maternità non è solo cuoricini negli occhi?! Perchè ok, la neomamma è innamorata del suo bimbo, ma ci sono alcune che non direbbero mai che questo bimbo ha sconvolto la loro vita, e vanno avanti dicendo di sopportare tutto "basta che mio figlio sta bene". E io??? sono egoista a dire che anche IO vorrei stare bene??
Io lo dico alle mie amiche che diventeranno mamme che i primi mesi sono abbastanza pesanti, ma non affondo il colpo più di tanto, tant'è che loro mi rispondono "sì lo so, lo dicono tutte" ma secondo me NON è COSì perchè non tutte intendono quello che intendo io. Non è il non dormire la notte, il parto, l'avere l'esserino urlante in braccio e non sapere cosa fare per calmarlo. E' NON AVERE PIU' LA VITA DI PRIMA.
Mi è piaciuta per la sua semplicità.
Leggendo di così tante di voi che la pensano come me, mi chiedevo: quello che tutte ci stiamo raccontando si somiglia tantissimo, ma siamo state tutte depresse, o solo abbiamo il coraggio di ammettere e dire ad alta voce che la maternità non è solo cuoricini negli occhi?! Perchè ok, la neomamma è innamorata del suo bimbo, ma ci sono alcune che non direbbero mai che questo bimbo ha sconvolto la loro vita, e vanno avanti dicendo di sopportare tutto "basta che mio figlio sta bene". E io??? sono egoista a dire che anche IO vorrei stare bene??
Io lo dico alle mie amiche che diventeranno mamme che i primi mesi sono abbastanza pesanti, ma non affondo il colpo più di tanto, tant'è che loro mi rispondono "sì lo so, lo dicono tutte" ma secondo me NON è COSì perchè non tutte intendono quello che intendo io. Non è il non dormire la notte, il parto, l'avere l'esserino urlante in braccio e non sapere cosa fare per calmarlo. E' NON AVERE PIU' LA VITA DI PRIMA.
- Debbyna
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- Località: Mamma di Micol (18/01/2008)
Hai centrato il punto cara.
Anche io mi chiedo se è così perchè siamo state depresse o semplicemente perchè abbiamo il coraggio di parlare e manifestare quello che hai detto.
Ecco perchè mi sento diversa dalle altre. Le altre che parlano solo di pannolini ciucci e via dicendo, le altre che praticamente si annientano per vivere in funzione del figlio.
Non so che vita facessero prima e sinceramente non trovo nemmeno sia "sano" un comportamento simile, sai?
Credo che sia necessario il nostro percorso... un pò per "sopravvivere" e cominciare a capire di essere madre ma anche donna. Io non mi ci sento praticamente più, donna.
E' vero, adesso ha già 2 anni, e va decisamente meglio di quando mi sentivo una mucca a richiesta, ma sono ben lontana da dire che sono riuscita a riavere la mia vita di prima e se non proprio quella, una vita anche separata da lei.
E' una cosa così strana, perchè quando ci ho provato a separarmene, anche solo per 1 gg, mi sentivo smarrita, come dire "ok..... e adesso?", avete presente i pesciolini di Nemo quando riescono a scappare ma sono dentro il celofan? Ecco un pò così.
E quindi è tutto un eterno conflitto. Difficile da sopportare o sostenere.
C'è anche la voglia di scappare ma poi, anche quando non c'è, ti rendi conto che niente potrà più essere come prima, nonostante lei non ci sia con te, in quel momento.
Anche io mi chiedo se è così perchè siamo state depresse o semplicemente perchè abbiamo il coraggio di parlare e manifestare quello che hai detto.
Ecco perchè mi sento diversa dalle altre. Le altre che parlano solo di pannolini ciucci e via dicendo, le altre che praticamente si annientano per vivere in funzione del figlio.
Non so che vita facessero prima e sinceramente non trovo nemmeno sia "sano" un comportamento simile, sai?
Credo che sia necessario il nostro percorso... un pò per "sopravvivere" e cominciare a capire di essere madre ma anche donna. Io non mi ci sento praticamente più, donna.
E' vero, adesso ha già 2 anni, e va decisamente meglio di quando mi sentivo una mucca a richiesta, ma sono ben lontana da dire che sono riuscita a riavere la mia vita di prima e se non proprio quella, una vita anche separata da lei.
E' una cosa così strana, perchè quando ci ho provato a separarmene, anche solo per 1 gg, mi sentivo smarrita, come dire "ok..... e adesso?", avete presente i pesciolini di Nemo quando riescono a scappare ma sono dentro il celofan? Ecco un pò così.
E quindi è tutto un eterno conflitto. Difficile da sopportare o sostenere.
C'è anche la voglia di scappare ma poi, anche quando non c'è, ti rendi conto che niente potrà più essere come prima, nonostante lei non ci sia con te, in quel momento.
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Io a volte, quando parlo con qualcuno che si aspetta da me discorsi solo su pannolini e cacche, mi "ascolto parlare" da fuori e dopo un po' che parlo di viaggi (la cosa che mi manca tantissimo) o di film che vorrei vedere, poi viro e parlo di cacche e pannolini, perchè se no mi sembra male non parlarne... Tanto + se parlo con la mia amica che ha partorito 6 mesi prima di me e con la quale non si parla quasi di altro che non sia suo figlio, sempre malaticcio e che la prosciuga di ogni forza e infatti lei mi sembra sempre sull'orlo dello svenimento.... Se le chiedo di andare a mangiare una pizza mi risponde sempre "e il bimbo a chi lo lascio che D. (suo marito) non è capace di stare da solo con lui?"Debbyna ha scritto:E quindi è tutto un eterno conflitto. Difficile da sopportare o sostenere.
Io sto programmando una fuga da diversi giorni, perchè vorrei andare a vedere AVATAR con mio fratello. Scommetto che quando sarò al cinema, mi sentirò in colpa.... ma perchè??
- Valentina72
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- Contatta:
Alle amiche che pensano di fare un filgio, dico sempre:Titti1 ha scritto:Non è il non dormire la notte, il parto, l'avere l'esserino urlante in braccio e non sapere cosa fare per calmarlo. E' NON AVERE PIU' LA VITA DI PRIMA.
"Hai presente la vita che stai conducendo? Pensa di buttarla nel cesso. Se sei pronta a farlo, sei pronta a fare un figlio"
--
Valentina
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- Località: La città dei 3 senza - Mamma di Greta 07/05/08 e Alice 07/11/12 - avatar di anna.mb nel cuore
Io non credo di aver sofferto davvero di dpp, ma diventare madre è stata sicuramente l'esperienza più destabilizzante che io abbia mai vissuto.quello che tutte ci stiamo raccontando si somiglia tantissimo, ma siamo state tutte depresse, o solo abbiamo il coraggio di ammettere e dire ad alta voce che la maternità non è solo cuoricini negli occhi?!
E', come dice Debbyna, un eterno conflitto, che è stato decisamente pesante nel primo anno di Greta, e che adesso che sta crescendo va man mano attenuandosi.
Tra le mie amiche però non trovo solo occhi a forma di cuore e amore incondizionato, trovo per la maggior parte le stesse difficoltà che ho vissuto e sto vivendo io.
- Debbyna
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Kuz, credimi, che anche io mi accorgo negli occhi di alcune mamme e amiche quel velo di stanchezza e difficoltà, ma quello che non mi spiego è come si possa fare finta di niente. Continuare a fare finta di nulla. Bho, è come se ci fosse un tabù, una sorta di vergogna, per cui non posso dire: cavolo sono stanca!! Non ce la faccio più! Ho bisogno di un bagno caldo senza che lei voglia entrare dentro la vasca con me, di un pasto decente senza lei che piange perchè non vuole mangiare, di fumarmi una sigaretta senza fare ciao ciao dalla finestra!
E quanto altro ancora!
Ma perchè è così difficile dirlo?
Sta cosa mi fa parecchio incazzare, devo dire.
E quanto altro ancora!
Ma perchè è così difficile dirlo?
Sta cosa mi fa parecchio incazzare, devo dire.
Sono Fiera di Me.
- kuz
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- Località: La città dei 3 senza - Mamma di Greta 07/05/08 e Alice 07/11/12 - avatar di anna.mb nel cuore
Io fortunatamente questo non l'ho riscontrato, ma non so se sia stato perchè io per prima ho ammesso le mie difficoltà.
Credo comunque che si, ci sia una sorta di tabù, perchè nella nostra società c'è l'immagine della madre che deve immolare sul sacro altare della maternità, della famiglia del mulino bianco con casa perfetta, figli belli e sorridenti, madre sempre in forma smagliante e marito superfigo.
Ed è un errore enorme, perchè è stata proprio la condivisione di queste difficoltà a farmi sentire meno sola e ad aiutarmi ad andare avanti.
Credo comunque che si, ci sia una sorta di tabù, perchè nella nostra società c'è l'immagine della madre che deve immolare sul sacro altare della maternità, della famiglia del mulino bianco con casa perfetta, figli belli e sorridenti, madre sempre in forma smagliante e marito superfigo.
Ed è un errore enorme, perchè è stata proprio la condivisione di queste difficoltà a farmi sentire meno sola e ad aiutarmi ad andare avanti.
- deboraL.
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- Località: mamma di Manuel 09/02/2009 (arrivato alla 2° icsi)
io ho desiderato mio figlio con tutta me stessa. è arrivato dopo oltre 4 anni e grazie a 2 tentativi di pma.
quando chiacchieravo prima di averlo, con mio marito, dicevo sempre che la mia vita senza un figlio nn aveva senso, era vuota era inutile.
oggi posso dire che penso a quei momenti a volte con nostalgia, perche si, mi manca quella spensieratezza che c'era e non mi rendevo conto, quella liberà di fare tutto cio' che volevamo, mi manca il rapporto a due con mio marito.
sono arrivata a pensare che non si è mai contenti di nulla (io parlo per me ovviamnete), ora penso al passato, e nel passato o pensato tanto a questo futuro , oddio mi son incartata??
quando chiacchieravo prima di averlo, con mio marito, dicevo sempre che la mia vita senza un figlio nn aveva senso, era vuota era inutile.
oggi posso dire che penso a quei momenti a volte con nostalgia, perche si, mi manca quella spensieratezza che c'era e non mi rendevo conto, quella liberà di fare tutto cio' che volevamo, mi manca il rapporto a due con mio marito.
sono arrivata a pensare che non si è mai contenti di nulla (io parlo per me ovviamnete), ora penso al passato, e nel passato o pensato tanto a questo futuro , oddio mi son incartata??