ciao Broncy, sfondi una porta aperta. pochi giorni fa raccontavo ad una mia amica come da quando è nato eugenio io viva immersa in un gigantesco punto di domanda. "starò sbagliando?"
ci penso quasi in continuazione, e sono una giudice severissima..
senza contare gli esami (tipo psicopatologia dello sviluppo) in cui si scannerizza il rapporto madre-figlio al millimetro, e ogni parola che esce dalla bocca della docente io penso "merda. ho sbagliato.. io facevo così.. oddio, adesso.. cosa ne sarà di lui?"
e ho trovato un centinaio di psicopatologie a me e a mio figlio, che come minimo dovrebbe diventare un teppista. al massimo non ci voglio pensare.
poi torno a casa, e mi dico: proviamo a fare meglio DA OGGI. e piano piano poco a poco cerco di rattoppare i buchi, cambio strategie. rimpiango errori passati, ma cerco di dar loro un valore oggi.. non sempre ci riesco.
però mi dico: eugenio mi sta insegnando a fare la mamma. e ci sta che agli esordi uno non sia proprio un professionista. e io speriamo che me la cavo, insomma
ciao!
